Ciao a tutte!

Se state leggendo questo blog, presupponiamo che siate interessate al mondo beauty e che nutriate la vostra passione divorando siti, magazine, blog, account Instagram e canali YouTube dedicati a questo tema. Sia che vi imbattiate in testi e canali scritti in inglese, sia che leggiate altre lingue o che preferiate seguire solo blogger e riviste italiane, ci sono alcuni termini ormai diventati internazionali e imprescindibili per capire e conoscere l’universo online dedicato a make-up&Co. Eccovi una mini-guida alle più  conosciute: dalle più facili a quelle più difficili! Siete pronte per prendere appunti?

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Primo livello: principiante.

Insomma, almeno ci provate!

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Trend



In principio fu il trend. Il trend è letteralmente una tendenza, un andamento in una certa direzione. Nel beauty e nella moda è una tecnica, un colore, un prodotto, uno stile particolarmente in voga. Può nascere da un film, una star, una sfilata, una influencer (vedi sotto) e normalmente si va poi diffondendo sui red carpet o sul web.

Influencer

Una personalità che pur non essendo una vera e propria celebrity, ha un certo potere sulla gente che la segue e la stima. Le sue opinioni e le sue preferenze influenzano, appunto, un grand numero di persone – che sono, per le aziende, potenziali consumatori. Un esempio? Vediamo se la conoscete 😉 !

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Beauty Addict / Addicted / Addiction

Letteralmente “dipendente dalla bellezza” inteso in senso lato come smodatamente appassionate di prodotti per la cura di pelle e capelli, make-up ecc. Insomma, stiamo parlando di molte di voi (e di noi ;-D !). Se non siete sicure di rientrare nella categoria vi consigliamo di testarvi leggendo le frasi che una vera B.A. non direbbe mai e i prodotti che non si è fatta mancare in questo ultimo anno.

Finish

Entriamo nel tecnico, ma restando sul basic. Il finish è l’effetto finale di un certo prodotto: opaco, brillante, satinato ecc. Vi consigliamo di approfondire l’argomento leggendo il post dedicato a tutti i vari finish!

Texture

La texture è la consistenza di un prodotto: ciò che sentiamo quando lo tocchiamo. Può essere cremosa, schiumosa, liquida, polverosa, ma anche leggera, grassa, unta, secca.

Secondo livello: appassionata

Ok, non sarete infallibili, ma la strada è quella giusta…!

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Tips / Tricks / Tricky

I “tips” sono più strettamente i consigli, i segreti dei professionisti, le raccomandazioni. I “tricks” sono più propriamente i trucchetti, quelle piccole cose che rendono tutto più facile ma a cui non si penserebbe immediatamente. I primi hanno un’aria più teorica, i secondi più pratica.Tricky” invece è un termine inglese ormai molto diffuso (Clio in qualche video lo usa 😉 ) che significa “macchinoso“, leggermente complicato e scomodo.

Layer

Spesso Clio parla di layer perché si tratta di un termine usatissimo, soprattutto per i capelli: significa “strato”, “livello” e indica in generale qualunque superficie che si sovrapponga ad un’altra: uno strato di prodotto (la crema idratante, il fondotinta e la cipria fanno 3 layer, per esempio) o di capelli (in un taglio scalato, ogni lunghezza corrisponde ad un layer diverso).

Fall Out

Avete in mente quando, facendo uno smoky eye (ok questo diamo per scontato che sappiate cosa sia), vi ritroviate lo zigomo leggermente ingrigito o sporco di ombretto? Ecco: quell’indesiderabile caduta di prodotto (inevitabile, se l’ombretto è molto polveroso) è chiamata in gergo tecnico “fall out”.

Haul

Di solito è un video o un post in cui la blogger e/o influencer mostra e commenta i suoi ultimi acquisti, subito dopo lo shopping.

Terzo livello: professional

Niente da dire, non vi sfugge nulla: le vere esperte siete voi!

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Strobing

Se pensiamo che ormai tutte sappiate cosa sia il contouring, siamo certe che solo le più attente ricordino cosa sia lo strobing, il suo negativo. Questa tecnica prevede di scolpire il viso non scurendo le parti da “incavare” o “infossare”, ma mettendo in evidenza le zone da portare in fuori (zigomi, centro della fronte, arco di cupido ecc), facendo uso di un illuminante.

Baking

Altra tecnica usatissima dalle star non-proprio-acqua-e-sapone (in primis, J-Lo), il baking consiste nello stendere un abbondante strato (o layer ;-D) di correttore cremoso sulla zona T e sotto gli occhi (formando un triangolo rovesciato) e coprirlo con una cipria in polvere libera prima che il correttore sia del tutto asciutto. A questo punto si attende circa 10 min perché il calore del viso “cuocia” il tutto e poi si passa delicatamente un pennello per mandare via l’eccesso di polvere. A questo punto, la zona va sfumata sfumata sfumata sfumata e ancora sfumata grazie ad un minuzioso lavoro di spugnetta.

Over-Lining

Avete presente Kylie Jenner? Nell’immaginarvela siamo certe abbiate pensato alle sue labbra. Ecco, “over lining” significa mettere la matita labbra leggermente fuori dai bordi, per ingrandire otticamente la bocca.

Fly-aways / Baby Hair

Siamo sicure che le prime a riconoscere quanto fastidiosi siano i cosiddetti “baby hair” o (fly-aways) siano le ragazze che fanno o hanno fatto danza (ma non solo). Avete presente quei “capellini” che non stanno mai a posto lungo il contorno del viso o sulla nuca? Non c’è forcina che riesca a tenerli a bada e raramente ci riesce una tonnellata o due di lacca. Ecco, esiste un nome per definirli, ma non uno che descriva la disperazione che proviamo nel tentativo (fallito in partenza) di domarli.

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Ragazze, questi erano solo alcuni dei termini più utilizzati ultimamente dalle beauty guru e dagli specialisti! Quanti ne conoscevate? Quanti altri ne aggiungereste? Vorreste altri post come questo, per chiarirvi le idee? Almeno i primi speriamo che fossero alla portata di tutte… ma gli ultimi? Fateci sapere a quale livello appartenete e se siete preparate o se dobbiamo bocciarvi all’esame 😉 ! Un bacione dal Team!

51 COMMENTI

  1. ahahahha! carino il post !bello leggere il blog mentre andando al lavoro aspetto i mezzi….i flying hairs sono l ‘incubo di ogni donna …..

  2. molto simpaticoo il post anche perché con mia grande soddisfazione faccio parte del livello professional… mi sono risollevata dal post di Clio dell’altro giorno…

  3. Certi termini mi piacciono perché semplificano il concetto, in altre cose mi pare una forzatura: trend, layer, haul…tanto per essere trendy…o fichi.

  4. Mah a me questi termini più che per le amanti dei prodotti di bellezza sono per chi conosce l’inglese.
    ilmondodiary1.blogspot.it

  5. post carino!
    però mi stimola una riflessione di carattere linguistico: è mai possibile che avendo a disposizione parole nella nostra lingua quali strato, moda, consistenza, suggerimenti e trucchetti, dobbiamo usarne di straniere, magari storpiando le pronunce? E specifico di non avere 80 anni eh…

  6. Mi piace un sacco questo post!! Spero in un seguito . Io sono del secondo livello e forse sono l’unica ma adoro i baby hair :-). Rendono il tutto più sbarazzino!

  7. io odio i baby hair!
    sopratutto dopo aver visto cosa ci fà fka twigs…
    vi giuro…mi viene voglia di andare ad aggiustarla..

  8. Brava! Lo penso anche io. Purtroppo però se sei del settore, a volte sei costretta ad usarli, soprattutto sul web, perchè le persone fanno ricerche su google proprio con questi termini.

  9. Non conoscevo solo Baking (che in pratica significa cucinarsi in faccia!) e non ero a conoscenza di essere una portatrice di fly-aways / baby hair!! Comunque per la maggior parte dei termini mi sembra basti una spolverata di inglese, non tanto l’essere una beauty addicted 😉

    Vi dico solo che oggi è arrivata a mia sorella una lettera da Sephora (N.B.: lei si trucca poco niente ma ha la magica tessera, mentre la fissata dei trucchi&Co. sono io…). Sopra c’era scritto “contouring” e le ho fatto una battuta… Lei mi ha chiesto COSA FOSSE IL CONTOURING!! Ovviamente si vive benissimo anche senza saperlo, ma per me è stato un duro colpo :’D

    Qualcun’altra è circondata da gente che se ne strafrega del mondo make-up? Baciiii

  10. Infatti trovo odioso usare questi termini quando abbiamo la parola analoga in italiano che spiega perfettamente il concetto. Che senso ha dire “layer”? Ma dì “strato” santa pace! Però si sa, introdurre in un discorso parole in inglese ci fa apparire molto più fighi e ci permette di tirarcela da matti, peccato che io lo trovi un atteggiamento da provinciali. Neanche io ho 80 anni, bensì 28 e, a parte qualche raro caso, uso vocaboli italiani.

  11. Infatti trovo odioso usare questi termini quando abbiamo la parola analoga in italiano che spiega perfettamente il concetto. Che senso ha dire “layer”? Ma dì “strato” santa pace! Però si sa, introdurre in un discorso parole in inglese ci fa apparire molto più fighi e ci permette di tirarcela da matti, peccato che io lo trovi un atteggiamento da provinciali. Neanche io ho 80 anni, bensì 28 e, a parte qualche raro caso, uso vocaboli italiani.

  12. Mi fa sorridere questo sfoggio di inglese, mooolto da MI ( milanese imbruttito ).
    O da Enzo e Carla, decidete voi…

  13. Del livello professional conoscevo solo strobing, ma sol perché ne ha parlato la ns. Influencer!! 😉

  14. Sì, posso capirlo per strobing o contouring che sono termini “tecnici” ma francamente “aggiungere un layer di fondotinta” è ridicolo.
    🙂

  15. Veramente carino questo post!!! Ho riconosciuto quasi tutti i termini.. quindi penso di essere promossa per questa volta!!!! E, dopo 20 anni di danza, ho riconosciuto immediatamente i baby hairs.. il mio incubo!!!!! Un bacione a tutte!!!

  16. Concordo assolutamente nell’affermare che è un atteggiamento da provinciali, ovviamente se esiste una parola italiana assolutamente adeguata…e nel 99,99 % dei casi c’è!

  17. Si, io! Ed è avvilente, le mie amiche ne sanno meno di mio marito! Uff! in compenso mio marito mi dà grosse soddisfazioni! Ahahha

  18. penso che nel caso di clio sia un po diverso, lei vive e lavora parlando inglese per cui i termini tecnici li conosce e usa in quella lingua.. non penso che voglia tirarsela, semplicemente magari le viene più’ spontaneo. io per esempio avendo usato l’inglese per parlare del mio lavoro per molti anni ora avrei serie difficolta’ a spiegare quelle cose usando soltanto l’italiano, nonostante all’università’ avessi imparato tutto il vocabolario tecnico. ovvio con un po’ di sforzo i termini ritornano, ma diciamo che non e’ immediato il processo 🙂

  19. Già, alla fine qui sul blog leggo che per molte è così! Anche il mio fidanzato ormai ne sa abbastanza, visto quanto chiacchiero

  20. Aaaaaah, io oramai ci ho rinunciato! -_-” durante l’estate che ho sempre e perennemente i capelli legati perché altrimenti è peggio di una sauna, ci convivo giornalmente! Quando farà un cicinino più fresco riuscirò a tenere sciolti i capelli e si vedranno di meno! XD anche se cambia poco… sono perennemente spettinata!

  21. Enzo e Carla quando li sento non faccio che ridere: “Questo bangle sul silver e pietre” o “E’ gold e sparkly!”. Mi ricordo una puntata dove una ragazza aveva detto “braccialetto” e loro inorriditi rispondono: “Braccialetto?! Non si usa quella parola! Chiamalo bracciale, bangle… braccialetto lo dicono i bambini!!” … ma non è la stessa cosa?

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