Ciao a tutte!

Oggi affrontiamo un tema non poco ostico. Ci riferiamo al significato delle parole Cruelty-Free – e tutto ciò che comporta. Si sa che c’è una legge che vieta in Europa il test sugli animali per quanto riguarda gli ingredienti utilizzati dalle case cosmetiche, ma insieme esiste un simbolo che certifica il prodotto come Cruelty-Free. Perché? Esistono brand non-Cruelty-Free nonostante ci sia una regolamentazione europea? Quali sono le marche di make-up mainstream, quindi più famose e reperibili, davvero Cruelty-Free? E anche senza essere per forza vegan o delle attiviste particolarmente impegnate, si può evitare di usare prodotti testati sugli animali o comunque conformi allo Standard “senza crudeltà”, continuando a fare shopping da Sephora? La risposta è sì e nel post vi spieghiamo tutto, facendo un po’ di chiarezza!

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-animali-coniglio-cover

I TEST – COSA SONO

Allora, iniziamo con la teoria (abbiamo preso le info dal dettagliatissimo agireora.org per poi verificarle ulteriormente su altre fonti).

I test sugli animali per ingredienti cosmetici sono molto invasivi e, secondo alcune fonti, sempre letali. Si tratta di test legati alla tossicità che possono essere somministrati per l’intera durata della vita dell’animale oppure durante la gravidanza per testare eventuali danni sulla prole.

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-animali-coniglio-1

COME SI FA SENZA TEST SUGLI ANIMALI

Alcune di voi potrebbero pensare che in effetti sarebbe meglio mettere in pericolo la vita di una cavia, piuttosto che dover rischiare “eventuali danni sulla prole”. Non dovete temere a riguardo: ovviamente l’Unione Europea non ha dato via libera alla vendita di prodotti cosmetici non testati affatto.



Produrre e vendere cosmetici in UE è molto difficile proprio perché i controlli sono serrati e la normativa è molto intransigente. Con la legge che vieta i test sugli animali (che presto vi spieghiamo nel dettaglio) si è “semplicemente” (mettiamo le virgolette perché semplice non è) incentivata la ricerca di metodi alternativi per i test dei vari ingredienti.

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-coniglio-suzi-grapefruitCredits: CrueltyFreeKitty

Se un ingrediente non può dimostrare di non essere in alcun modo dannoso (e si intende tossico ovviamente, non semplicemente comedogeno) non potrà essere utilizzato o venduto in alcun modo. Quindi, insomma, la sicurezza è al primo posto e sempre garantita.

L’EVENTO – IL DIVIETO, LE ECCEZIONI E I DUBBI

La data X è l’11 marzo 2013. Prima di allora un ingrediente sviluppato per il campo della cosmetica poteva essere testato su animali, a patto che i test fossero eseguiti fuori dai confini dell’Unione Europea – in quanto i test sugli animali per ingredienti cosmetici in UE sono vietati già dal 2009.

Quindi in Europa non possono essere venduti i prodotti che contengono qualsivoglia ingrediente sviluppato per il campo della cosmesi testato sugli animali in qualunque parte del mondo. Chiaro no?

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-animali-no

Beh, questo implica due cose: 1) possono quindi essere utilizzati nei prodotti cosmetici ingredienti testati sugli animali che sono stati sviluppati per altri ambiti, come quello farmacologico o alimentare 2) gli ingredienti che sono stati testati prima del 11 marzo 2013 si possono ancora usare e 3) se un brand vende in tutto il mondo e non solo in UE può naturalmente fare test sugli animali per la vendita di ingredienti che faranno parte dell’INCI di altri loro prodotti, venduti in altre nazioni.

Capito perché ogni tanto lo stesso brand ha in vendita prodotti diversi in base ai vari paesi e perché certi prodotti in Europa non arrivano e non arriveranno mai?

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-coniglio-1

Inoltre, come ben sanno le più sensibili di voi, la Cina addirittura naviga controcorrente: per poter vendere un prodotto cosmetico è obbligatorio aver testato il prodotto finito sugli animali.

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-animali-cina-mac.jpgIl sito di MAC China

Se un brand vende in Cina, allora, potrà vendere in Europa solo i prodotti che non contengono ingredienti non conformi allo Standard Cruelty-Free – ma questo non lo rende un brand Cruelty-Free.

LE POLITICHE CHE SI POSSONO ADOTTARE

Quindi, chi è sensibile al tema, cosa può fare per non usare prodotti realizzati a spese della sofferenza o della vita degli animali? Tutto dipende ovviamente da una propria scelta e da quanto intransigente vuole essere. Noi vi proponiamo vari scenari:

1) Accettare il fatto che, comprando prodotti cosmetici in UE, si possa essere certe di non star acquistando prodotti che contengano ingredienti testati per la cosmesi, sugli animali. Si può essere d’accordo con i test sugli animali in altri ambiti e quindi accettare che l’industria cosmetica sfrutti ingredienti testati da altri, per i propri scopi.

ClioMakeUp-Cruelty-free-cosmetici-prodotti-make-up-skincare-creme-capelli-test-animali

2) Informarsi circa i prodotti cosmetici che non contengono nessun ingrediente testato sugli animali, nemmeno quelli studiati per gli ambiti farmacologici ecc. ecc., concentrandosi quindi sui singoli ingredienti dei singoli prodotti, ma accettando che, magari, lo stesso brand possa vendere altrove altri prodotti non conformi allo Standard Cruelty-Free.

3) Acquistare solo da brand (auto-certificati) che dichiarano di non usare mai, per nessun mercato, ingredienti o prodotti finiti testati sugli animali. In questo caso però può essere accettato che il tal brand faccia parte di una multinazionale che possiede altri brand che non sono conformi a questa politica.

Ma se questo non basta? E soprattutto, la volete una lista chiara di brand famosi che sono effettivamente Cruelty-Free (e vi spiegheremo in che termini)? Allora girate pagina!

291 COMMENTI

  1. Mia sorella è vegana e usa solo prodotti integralmente cruelty free, quindi molti di questi criteri li conoscevo già. Io (un po’ ipocritamente, lo ammetto) non mi sono mai informata più di tanto sui brand che uso

  2. Ragazze vi ringrazio INFINITAMENTE per questo post. Sono diventata vegetariana da dicembre e sto pian piano cercando di diventare vegana, e ho ovviamente deciso di non acquistare più prodotti di brand che testano sugli animali. Devo dire che avevo un po’ di confusione in proposito, ma con questo post mi avete decisamente chiarito le idee. Grazie!!

  3. Bah, secondo me se una persona ha la vocazione da fricchettona al naturale, l’ultimo dei suoi problemi dovrebbe essere truccarsi (almeno, le mie amiche vegane fricchettone etc, sono così).
    Ma anche non avere PC, automobile, cellulare etc.
    Da mò la sperimentazione cosmetica animale in Europa è stata bandita (in questo campo se ne può fare tranquillamente a meno) ed è una cosa molto positiva ma storia vecchia.

  4. conosco ragazze vegane che al trucco ci tengono eccome… non capisco cosa c’entri il tuo discorso della “fricchettona” come la chiami tu.

  5. GRAZIE ragazze per il post, conoscevo già queste marche ma un bel riassunto di tutto non fa mai male. Da anni compro solo da brand cruelty-free e sono felicissima che l’Europa si sia un po’ svegliata su questo tema importantissimo.

  6. Al che mi chiedo, perchè se esistono così tante ragazze/donne paladine degli animali e della natura, vegetariane e vagane che sono pronte a darti dell’assassina appena mangi un panino con il prosciutto…prima di trovare il rossetto che voglio alla Mac passano anche mesi? Mah. Dico inoltre che a mio parere la sperimentazione animale non è completamente sbagliata, certo in ambito cosmetico potrebbe essere evitata in quanto truccarsi non è una cosa fondamentale della vita, ma in ambito medico/farmacologico è importante in quanto è il metodo più veloce e con più risultati per trovare cure, se siete così ossessionate dalla faccenda non dovreste infatti assumere NESSUN tipo di medicina perchè è stata inevitabilmente testata sugli animali.

  7. Ciao, sono vegana e credo che l’unico termine a cui non ricondurmi sia fricchettona… Ho cellulare, macchina e amo tantissimo la cosmetica e truccarmi, scusami ma proprio non capisco il tuo discorso…..

  8. Eh ma infatti, ero venuta nei commenti proprio per dire la stessa cosa! La Neve ha il simbolo del coniglietto e pure il simbolo Vegan!

  9. Nel mondo dove viviamo è ben difficile rispettare in toto la natura e gli animali. Trovo giusto fare il più possibile per non nuocere agli animali e purtroppo devo ammettere di non pensarci spesso quando acquisto qualcosa. Che un animale soffra per prodotti cosmetici lo trovo crudele e ingiusto ma se devo pensare all’ambito farmaceutico se non c’è una vera alternativa (non ho informazioni per sapere se c’è o meno) purtroppo dico si anche ai test sugli animali se possono salvare delle vite umane.

  10. Sono d’accordo sui test per l’ambito medico/farmacologico. Mi piacciono gli animali e non vorrei che soffrissero, ma in alcuni casi non si può proprio fare a meno delle medicine.

  11. oh finalmete! sento sempre lodi su marche cruelty free ma che poi scopro far parte del gruppo L’Oreal e mi cascano le braccia. io sto cercando di passare tutto cruelty free ma in questo mercato non chiaro è sempre difficile capirci bene

  12. Davvero utilissimo! Purtroppo il gruppo L’Oréal sembra possedere 3/4 del mercato, comprare qualcosa di certificato al 100% è praticamente impossibile! Dobbiamo dare spazio alle piccole aziende di cui possiamo fidarci ciecamente 🙂

  13. quindi il vostro raffreddore vale la vita di un animale? Non sono vegana ne vegetariana, ma non parlatemi di salvare la nostra vita o guarire una tosse sacrificando un animale perchè è la cosa piu schifosa che l’essere umano possa fare per salvarsi.

  14. Anch’io sono combattuta sul tema perché pensare di far soffrire un animale innocente mi fa sanguinare il cuore ma per certe cure non si può fare altrimenti, ed è giusto dwre all’uomo la dignità che si merita. Più concretamente, se si trattasse di una persona cara tutti noi vorremmo che si salvasse, anche se si dovesse sacrificare qualche cavia. L’unica cosa che non mi piace è che vengono fatti sugli animali molti esperimenti che hanno lo scopo di approfondire la conoscenza medica che però non hanno un diretto riscontro sul miglioramento di una qualche condizione umana. Non sono convinta che per questo proposito la sofferenza di un animale valga la pena, anche se è giusto che la ricerca vada avanti.

  15. In realtà quello che per te è un raffreddore (patologia che in ogni caso non richiederebbe farmaci) per qualcuno può essere morte. Parlo di soggetti immunodepressi (anziani, malati di aids, bambini ecc). Basti pensare alle stragi che la colonizzazione ha fatto in America latina, intere popolazioni uccise dal raffreddore, non avevano gli anticorpi.

  16. Trovo anch’io che si debba fare il possibile per rispettare la natura e gli animali, ma non si può vedere il tutto in bianco e nero come dici tu molti medicinali anche salvavita sono stati testati sugli animali. Se andiamo indietro negli anni la Bayer ha sviluppato l’aspirina – che oggi è usata per curare tantissime malattie – addirittura testandola sui prigionieri nei campi di concentramento. Non che sia d’accordo però alzi la mano chi smetterebbe di prendere l’aspirina sapendo questo?

  17. Per il raffreddore posso anche non prendere l’aspirina, ma mio papà è cardiopatico (come tantissimi anziani) e prende la cardioaspirina insieme ad altri farmaci salvavita, devo suggerirgli di crepare perchè per far star al mondo lui è stata testata sugli animali e peggio sui prigionieri nei campi di concentramento?

  18. Mah.. Non so, la cosa mi lascia dubbiosa… È sempre (e lo diventa sempre più) un gran caos quando si parla di cruelty free, vegan, certificati.. Auto-certificati sia in ambito cosmetico come in quello alimentare…

  19. Forse è un po’ OT, ma proprio ieri è morto il mio adoratissimo cincillà, quindi sono un po’ sensibile all’argomento. Trovo i test sugli animali (in ambito cosmetico) davvero inutili e crudeli ed amplio un po’ il concetto aggiungendo una cosa: ragazze vi prego, non usate pellicce vere (il cincilla è uno degli animali più pregiati per le pellicce) perché è una cosa inumana ed assolutamente orribile ed immonda come trattano quei poveri animali (conigli, volpi, visoni ecc) per far stare al caldo delle egoiste. Scusate lo sfogo

  20. ti rispondo semplicemente che per me la vita do un essere umano non vale piu di una animale, le maattie ci sono sempre state negli anni e secoli, le persone sono morte e moriranno sempre con o senza test sugli abimali ed è accertato che i test dei farmaci fatti su animali non sono garantiti e non ti garantiscono una minchia di salvezza, perchè non chiedi alle case farmaceutiche quanti soldi fanno su quelle cure che non ti salvano lo stesso o perchè dopo anni di ricerche (sempre su animali e persone) ti costano un occhio della testa e quasi nessuno puo permettersele? Il raffreddore é un esempio, ma i test li fanno per tutto, anche per le pillole anticoncezionali perché non sappiamo neanche stare attenti a come ci rapportiamo, ma per piacere va, la vita umana ha lo stesso valore di quella di una formica, ci facciamo tanto gli esseri piu intelligenti e poi siamo la razza peggiore. Hanno clonato le cellule lo sai che vuol dire? Che possono sperimentare su una vita creata e non animalea sai perche non lo fanno? Perche costa troppo!

  21. Io non ho detto di dirli di crepare —.— io ho detto che la vita umana non ha piu valore di quella animale, hanno la tecnologia per testare medicinali su cellule create dalla scienza ma non lo fanno perché gli costa troppi soldi, bello no? Ma perche non vi informate mai prima di aprire bocca.

  22. Mio papà dopo una vita sana (tante verdure del proprio orto e zero fumo) ha sviluppato una serie di cardiopatie di tipo ereditario che lo hanno portato a subire un intervento di 4 bypass e il pacemaker, deve prendere qualcosa come 15 pastiglie al giorno tra cui aspirine perciò sì, a mio parere la sua vita vale più delle cavie da laboratorio. E volendo potrei anche non prendere un’aspirina per un raffreddore ma se tali medicine mi permettono di andare comunque a scuola o al lavoro (che a volte è talmente precario da non permetterti di stare a casa per malattia) sì, le prendo anche se le hanno testate sugli animali.

  23. mah io sarò sempre un po’ odiata per come la penso, non sono vegetariana ne vegana, ma rispetto la natura come posso e difendo il diritto della vita per ogni essere… l altro giorno vedevo un demente in tv, affermava che la nostra razza è la piu utile e importante di tutti.. ma io mi chiedo.. cosa facciamo noi per questo mondo? disboschiamo, uccidiamo per puro piacere noi stessi e altri esseri, siamo addotti da soldi , potere e controllo, usiamo vite per salvare la nostra… se mi permettete io penso che siamo una delle razze peggiori, cerebralmente sviluppati ma completamente persi.. e mi chiedo, sperimentare su animali un cosmetico per non farci venire allergie è giusto?.. o medicinali per salvarci la vita.. ora io credo che le malattie ci sono sempre state e ci saranno sempre e la sperimentazione animale non ti garantisce la salvezza è una cosa accertata. Come ho gia risposto prima, l’ uomo ha clonato le cellule umane e animali, siamo capaci di una tecnologia superiore, di poter testare su una ” vita ” creata dall’ uomo ma non lo fanno perchè costa troppo.. sterminiamo il Tasso ( albero che contiene una cura per il cancro ) quando si puo benissimo produrre meno quantità ma tagliare solo le foglie, ma non lo fanno, perchè? meno quantità meno guadagni… bello no? come siamo intellettualmente superiori.

  24. La sperimentazione non animale è molto costosa e porta a risultati in tempi più lunghi, se avessi una persona cara con malattie gravi, magari neurodegenerativa mi affiderei alla sperimentazione animale per trovare una cura utile e al più presto, quindi forse anche tu dovresti informarti meglio prima di giudicare gli altri.

  25. Se ti trovassi in una situazione di “malattia” non credo ci penseresti due volte a prendere un farmaco sperimentato su animali.

  26. Scusami il tuo commento legge “ma non parlatemi di salvare la nostra vita o guarire una tosse
    sacrificando un animale perchè è la cosa piu schifosa che l’essere umano
    possa fare per salvarsi” testuali parole. Quindi ne deduco che sei contro l’assunzione di farmaci testati su animali, delle alternative ne parli solo ora rispondendo in maniera maleducata come il tono del tuo commento precedente, penso che il tuo consiglio agli altri di informarsi prima di aprire bocca tu debba applicarlo prima a te stessa. Poi in secondo luogo si la vita di un mio caro, per me come per tutti (ma forse non per te e ti auguro con tutto il cuore di non trovarti mai nella posizione di dover decidere), vale molto di più della vita di un animale.

  27. E’ perchè un mio parente è piu importante di ogni altra cosa o vita… ma il valore affettivo non rende la causa giusta. Se la vedi al di fuori ” del valore affettivo ” ovviamente ora non si puo’ vista la situazione.. ma se la vedessi con gli occhi di un animale non la penseresti così, perchè non testano sugli uomini cure per salvare uno scoiattolo? lo lasciano li a marcire in una gabbia senza rispetto. Ti racconto una cosa. io e il mio ragazzo abbiamo salvato un uccellino un giorno, tra l’altro grazie ad internet, chiamammo il veterinario, la guardia forestale e sai cosa ci risposero? Noi non possiamo salvare tutto, se ci mettessimo a salvare ogni uccellino non finiremmo piu. Scommetto che le persone si sarebbero fatte in 4 per salvare un uomo al posto di quel pettirosso. Complimenti..

  28. infatti. E Neve cosmetics? Oltre essere cruelty free, si impegna anche ad aiutare col proprio fatturato gli animali sfortunati.
    W Neve!

  29. perchè mi vorresti dire che non è na cosa schifosa? e che non posso giudicare la mia razza? quindi al diavolo il diritto di parola e pensiero. Delle alternative io almeno ne parlo, invece di guardare solo cio che ci fanno vedere e ce ne stiamo nella nostra safe zone perchè tanto l’ unico modo è testare sugli animali. Il tuo parente si puo salvare con altri mezzi, le cellule non l’ hanno clonate ieri, possono darti la cura oggi ma non lo fanno perchè gli costa troppo, ripeto, informati. Gira tutto intorno ai loro soldi la vita del tuo parente, continua a difendere la tua causa, che io farò lo stesso con la mia.

  30. Scusa, ma quindi tu quando sei malata CONCRETAMENTE che cosa fai? (non parlo di raffreddore, che anche io cerco di curare in maniera naturale, ma di cose più gravi – o una bronchite/polmonite o anche solo una febbre piuttosto alta)

  31. Io non parlo della mia vita su internet, ho perso anche io persone per malattie ma continuo a pensare che non sia giusto..

  32. Sono abbastanza informata in materia, sono una studentessa di scienze biologiche e ho che fare con queste cose ogni giorno. Quella che è qui a giudicare gli altri insultandoli sei solo tu.

  33. ho forse detto che non mi curo? Ho detto che non é giusto farlo a spese di altre vite, e mi fa stare una m****a . Io non vado a dire in giro che le persone devono morire, sto dicendo che ci sono metodi diversi ma non li usano! La mia vita non vale piu della tua o di un animale, certo non mi escludo dalla razza e vorrei non fare parte di questa societa.

  34. Il mio parente ad oggi si può salvare solo con medicine testate perchè non ne esistono altre e non ha il tempo di campare aspettando che sviluppino nuovi test, se i tuoi parenti sono più animalisti che non le prendano. Stiamo tutti con l’anima in pace e con i propri principi intatti. Hai pieno diritto alle tue opinioni, ma non di porle attaccando gli altri, inoltre ti contraddici perchè a Giulia dici che non giudichi, ma a me dici “non posso giudicare la mia razza?” Anche se fossi un’enciclopedia sulla clonazione delle cellule quando si tratta di questioni serie di salute si fa quel che si deve.

  35. Giulia mi sa che abbiamo a che fare con un troll o simile, non si arriva da nessuna parte in questo modo … meglio ignorare le risposte tipo “copia e incolla”

  36. Si chiama evoluzione, non lo dico io ma l’ha detto Darwin più di 100 anni fa, l’uomo si è evoluto ed è in grado di sfruttare ogni mezzo per la propria sopravvivenza. Perciò voglio chiederti una cosa: se ti dovesse mai venire una malattia grave (tipo una cardiopatia), ti lasceresti morire solo perchè non esistono farmaci per la tua malattia non testati sugli animali? Secondo me c’è una grande ipocrisia quando si parla di questo, tutti a dire “no alla sperimentazione animale” ma solo fino a quando non ci si ammala.

  37. Se non fossi un’ipocrita sparasentenze non ti cureresti se non con i medicinali omeopatici per OGNI malattia.

  38. Perdonami ma stavo leggendo la vostra discussione…La ragazza con cui discuti ha detto chiaramente che non è contro i farmaci (quindi certo che si curerebbe con farmaci sperimentati) ma che le dispiace che lo siano e che si augura che le cose possono cambiare. Francamente mi sento di condividere questa idea. Anch’io vorrei tanto che non ci fossero sperimentazioni sugli animali, tu no?

  39. visto che parli tanto di darwin ed evoluzione perche non mi rispondi invece di girare intorno? Perche visto che siamo tanto evoluti, sappiamo testare su cellule create e non su animali ma nonlo facciamo per puro lucro? Rispondi altrimenti fa come se parli al vento visto che sono 10 volte che scrivi e ignori il mio concetto, per ora hai detto solo aria.

  40. il diritto di parola é lecito, il tuo discorso sul giudicare non ha senso poiche se ti avessi detto “stupida schifosa usi animali per salvarti la vita” é un conto se dico che l uomo fa schifo perche addottoda soldi potere e controllo se permetti ho tutto il dirittp perche solo uno stolto negherebbe.

  41. Guarda che ti ho già risposto sopra, ma dato che a quanto pare leggi solo quello che vuoi tu ti rispondo anche qui. La sanità in Italia costa già tanto, se dovessimo investire un’ulteriore quantità di soldi in un’attività che già è possibile fare in minor tempo e con meno soldi saremmo stupidi. Ci sono malattie curabili solo ed esclusivamente con medicinali sperimentati su animali e piuttosto che morire da un momento all’altro perchè sono animalista preferisco assumere tali farmaci e vivere meglio e più a lungo.

  42. invece si ma non lo grido ai quattro venti, percio non parlare proprio, e rimango lo stesso coerente con i miei pensieri. Secondo te no? Amen non mi interessa farti sapere i miei cavoli.

  43. La ragazza in questione se guardi i commenti precedenti sta insultando praticamente chiunque non la pensi come lei, mentre tu stai esponendo con educazione le tue idee e ti risponderò. Certo che vorrei, ma attualmente ci sono alcune malattie gravi per le quali questo non è possibile e se dovessi scegliere tra la cavia da laboratorio ed una persona a me cara, beh sceglierei questa.

  44. ah si, quindi si spendono tanti di quei soldi inutilmente che non podsiamo investire nella salute e concludere con questa cavolata di test sugli animali? Bella evoluzione. Siamo ancora ai tempi della pietra. E per di piu non e un progetto italiano, il canada lo fa gia, se noi siamo comodi cosi tanto vale non parlare di evoluzione in italia.

  45. meno battute e piu serieta grazie. Rileggi perche forse non hai compreso. Io giudico la razza non te personalmente e ripeto solo gli stolti negano, basta guardarti intorno per capire che l uomo non ha dignita oramai.

  46. io parlo in generale, si spendono soldi per ogni cazzata e non per le cure, ma dove vivi? Siamo in italia guardati intorno e capirai che si possono tagliare soldi in cose inutili per il progresso ma semplicemente non lo fanno. Vediamo se capisci..

  47. Si, hai ragione, ma il parente nel singolo caso concreto, che può fare, se le medicine proposte son quelle? E solo così può salvarsi? Io amo profondamente gli animali, lo stato attuale di questa industria mi fa soffrire, e di certo non prendo medicine per un raffreddore, se non quei rimedi della nonna che aiutano (perché ragazze, il raffreddore é virale, PASSA DA SOLO, prendere medicine per il raffreddore spesso è solo più dannoso per l’organismo, serve comunque quel tot di tempo), MA se ho per esempio la tonsillite con tanto di placche (infezione batterica), anche piuttosto acuta, che posso fare? Ti danno l’antibiotico! Odiosissimo, fa male prima di tutto a noi stessi! Ma che devo fare? Andare incontro a complicazioni ulteriori? Infezione ai reni per una stupida placca che da sola non passa? Tenermi i 40 di febbre per chissà quanto? Purtroppo noi possiamo informarci, ma sta al LEGISLATORE, porre dei limiti, freni, paletti, perché si sa, l’industria e le multinazionali per il profitto non guardano in faccia nè agli umani nè agli animali. Ed è anche noto che spesso l’attività legislativa in tutto il mondo é condizionata da interessi economici. È un grande giro, nel quale noi possiamo fare poco in certi casi! Scusa se mi sono messa in mezzo 🙂 ma spesso litigare tra di noi non è una soluzione, purtroppo abbiamo delle possibilità fortemente limitate che non possono andare oltre al sapere, è una triste realtà!

  48. Certo, la Cina io non la capirò mai. Sono ben strani, pazzi secondo me. Comunque spero che la mac cambi idea in fretta

  49. ancora non ne soffro personalmente, non parlo di fatti che non vivo di persona, ma il punto non l hai ancora capito e sinceramente mi sono stufata di parlare al vento.

  50. Più rileggo e meno capisco hahhaha! Dici tutto e il contrario di tutto a seconda di come ti gira, ma va bene così, non penso che abbia senso continuare hai vinto tu, dai …

  51. infatti non ha senso, nono sei mejo te! Chiudiamo va..ste bambocciate risparmiale..la ragione non la vojo manco piu

  52. Tesoro sei tu che non capisci 😉 ma poi se tutto ciò è in mano alla politica noi, tu, cosa puoi fare? Sicuramente loro continueranno a fare quello che già fanno anche se tu non sei d’accordo…

  53. infatti hai capito il concetto…questo abbiamo, solo che come altre spero, non lo trovo giusto. Se poi la gente la prende sul personale é un problema loro..

  54. Sì, infatti io adesso devo andare a studiare per un esame dove insegnano come fondere le formiche per fare un lassativo e io ci tengo molto a questa cosa perchè le prugne le odio! XD

  55. se è arrivata santa giulia, l immortale grazie ai conigli, stai andando proprio nel ridicolo, sei tempo perso xD

  56. Cara Maria, si cade nel ridicolo perchè con te non si ragiona, stiamo rispondendo con facezie alle tue risposte offensive, ma se non ci stai arrivando te l’ho spiegato io.

  57. ma io dove ho insultato? Fino a prova contraria sei tu che mi dai del troll ignorante, quindi guardati in casa prima di parlare a vanvera

  58. continua a dire che insulto e poi evadi le mie domande.. continua che non fai altro che dimostrare quanto le tue argomentazioni e frasi siano prive di significato, finche non dici dove insulto rimangono parole al vento, se te lo dice un troll ignorante, fidati.

  59. Ma se proprio ci tieni “quindi il vostro raffreddore vale la vita di un animale? Non sono vegana ne vegetariana, ma non parlatemi di salvare la nostra vita o guarire una tosse sacrificando un animale perchè è la cosa piu schifosa che l’essere umano possa fare per salvarsi.”

  60. Ciao a tutte…ragazze sinceramente non capisco…
    Io sono la prima a possedere tanti animali e cerco di fare i miei acquisti in modo responsabile..
    Per quanto riguarda i test sui farmaci, come per tutte le cose ci vuole un po di tempo. , nel senso, i metodi alternativi esistono da relativamente poco tempo, quindi è normale che non tutti i farmaci si possano testare in maniera cruelty free. D’altra parte , quello che mi dico è che non solo mi dispiace enormemente per quei poveri conigli, topi,cani gatti ecc..ma io NON sono né un topo ne un coniglio…ergo il test non sarà mai veritiero al cento per cento quindi COMUNQUE per immettere il prodotto sul mercato serve una sperimentazione definitiva sugli umani.
    In definitiva,credo ci voglia un po di buon senso..se domani uscisse una legge (come è successo per i cosmetici) che obbliga, a partire dal 2020, le case farmaceutiche a non testare più sugli animali, quelle si dovrebbero uniformare alle direttive, i farmaci ormai testati rimarrebbero sul mercato…quelli nuovi sarebbero testati in modo diverso.
    O no?

  61. quindi? Rileggi cosa ho risposto a quell’altra, ma visto che voglio chiudere ripetero… se ti avessi detto “stupida schifosa usi gli animali per salvarti”ok, prendila sul personale. Se dico che l uomo usa e tortura animali per un oki, no mi spiace ma fa schifo perchè visto che gira tutto intorno ai soldi e vogliono solo lucrare sinceramente ripeterei quella frase. Se tu mi chiami troll ignorante ti ripeto che dovresti dosare le tue parole perché fidati, c’ è differenza tra la mia e la tua affermazione. Se ti senti chiamata in causa peggio per te. Chiuso?

  62. Sono contenta che ci siano anche persone come te con le quali si può discutere educatamente pur avendo opinioni diverse. 🙂

  63. No, tutto sta come la poni la frase, ma ti ripeto se hai la coda di paglia, peggio per te, o se credi che prendere l’ oki sia giusto fallo, per me ci sono altri modi. Tra l altro l’ oki fa male quindi peggio per te ripeto xD

  64. Certo che continuerò a prenderlo, mica ascolto te! XD E la coda di paglia ce l’hai tu! Ma almeno mi hai allietato il pomeriggio 🙂

  65. Vorrei vedere tutte queste paladine se avessero un bambino di 2 anni affetto da leucemia in casa, se direbbero “Ah no, la medicina è testata su animali, no grazie.”
    Per favore, siamo oggettivi. Sacrificare la vita di un animale per motivi futili quali la cosmetica è un conto, ma se deve salvare la vita di un bimbo ben venga, sacrificherei pure i miei di animali! E parlo per cognizione di causa.

  66. se non erro la Neve è una di quelle marche che ai autocertifica vegn e cruelty-free quindi credo sia per quello il motivo per cui non rientra nella lista riportata nel post

  67. No, do bacini perchè ho dovuto rispondere 100 volte alle tue teorie del complotto pseudoscientifiche basate probabilmente su di un blog altervista 🙂 Detto questo ti saluto perchè trovo che la gente che parla di cose che non conosce pretendendo siano il giusto non meriti nemmeno il mio fiato in quanto fa di tutto per non voler capire 🙂 Inoltre persone come te non sanno nemmeno cosa sia l’ironia e la cosa mi rende molto triste 🙁 Detto ciò spero che nel caso in cui ti serviranno medicine tu faccia la scelta giusta :*

  68. Che poi secondo me anche per quanto riguarda la cosmetica è tutto relativo. Come diceva Clio ad una make up artist viene richiesta una certa professionalità anche in merito ad i prodotti che usa, non credo che una make up artist dica al suo datore di lavoro “no, non voglio truccare per questo servizio fotografico perchè dovrei usare prodotti Mac che non sono cruelty free”, non se una persona di questo lavoro ci campa.

  69. mi dispiace tanto per il tuo cincillà! anch’io ne ho uno e so quanto adorabili siano. D’accordissimo su tutto quello che hai scritto

  70. non ironizzo su questa questione, se ci trovi da ridere buon per te cuor di leone. Le mie teorie sono fondate se poi pensi che i soldi non siano il punto cruciale ok rimani nel tuo mondo dei sogni, quando ti svegli fammi un fischio che ne parliamo. A questo punto mi viene dal cuore, ma parlare di cose piu scomode non fa di me una persona che impone la mia idea, se l’avessi fatto avrei probabilmente detto ” é cosi punto e basta” ma va bene, ciao giulia!

  71. Personalmente non prendo medicine per raffreddore e tosse, al limite qualche pastiglia di propoli. Mi riferivo a patologie ben più importanti, come tumori, cardiopatie etc per le quali, al momento, non sono disponibili (almeno per la maggioranza delle persone) terapie diverse rispetto alle medicine tradizionali. E lo dico da persona che ha sempre avuto degli animali e non gli ha mai fatto mancare nulla.

  72. Capisco quello che vuoi dire, ma intanto che aspettiamo fiduciosi i progressi della scienza, le persone malate cosa dovrebbero fare?

  73. ma i progressi ci sono, questo è il motivo per cui mi incavolo, perche alla fine le diverse tipologie di sperimentazione esistono, ma costano.. e mi spiace vedere animali usati perche l’ uomo non vuole spedere soldi per il progresso.. tutto qui

  74. Concordo con te, mi permetto solo di dire che l’antibiotico è inutile e dannoso quando lo si prende a sproposito, cioè se non ce n’è un vero bisogno. Nei casi in cui serve (pochi, ma ci sono) va bene e non ci fa del male.

  75. Testare sostanze ad uso farmacologico su “cellule create dalla scienza” non porta ad alcun risultato utile a capire se, in un ORGANISMO, quella soatanza risulta tossica. Quindi si tratta di uno spreco di soldi e risorse umane. Inoltre, la sperimentazione sugli animali in ambito medico/farmacologico deve seguire rigidir protocolli etici e sperimentali, volti a minimizzare la sofferenza dell’animale. Non si tratta di crudeltà gratuita, ma con un nobile scopo: alcuni farmaci sono destinati a curare anche il tuo gattino/cagnolino/coniglietto/pesciolino rosso. Per fortuna la scienza fa passi da gigante, laddove è possibile, si utilizzano metodi alternativi allo “sfruttamento” di animali, ma non è possibile , né eticamente corretto, creare un organismo appositamente per la sperimentazione, la quale, ad oggi, risulta necessaria per il benessere di tutti.

  76. La Cina.. No comment!
    Grazie ragazze per aver affrontato il tema! A oggi mi sembra davvero ignorante testare cosmetici sugli animali, il trucco resta un accessorio, se posso ritenere io che la carne mi serve per vivere (poi ognuna pensa come vuole), il trucco di certo no, non mi serve per vivere o nutrirmi! E sapere che i nostri trucchi con i quali ci imbellettiamo sono testati così, mi fa riflettere! Ma spesso noi che ci troviamo in negozio, di fretta, che possiamo fare? Non è sempre facile destreggiarsi tra migliaia di marchi, che riportano mille diciture alcune più o meno fuorvianti, spesso scegliamo ”male” ma inconsapevolmente, non sempre sappiamo abbastanza. Qui come in altri campi, ma è comprensibile. Credo! Quindi penso stia sempre al legislatore, come ho già scritto, regolamentare certi procedimenti, porre dei limiti, anche se ciò non accade spesso per preservare interessi economici che vengono sempre posti per primi davanti a tutto. Noi spesso siamo succubi di ciò che ci propongono, di un meccanismo davvero molto più grande di noi: marketing, vendita, profitto. L’oreal è il primo marchio che trovi quando entri nelle profumerie più diffuse. Voglio dire in soldoni che non è che chi compra l’oreal odia gli animali oppure è ipocrita. Mia mamma quando si trucca ad esempio, ama tanto gli animali, ma che ne sa lei di sperimentazioni e co. se ha altro per la testa nella vita? Certo, io oggi ho avuto un ulteriore conferma e vedró di evitarlo ancora di più in favore di altri marchi! Ma Spesso non sappiamo, e ci vuole informazione si, ma da parte nostra possiamo richiedere solo un intervento politico, per risolvere la questione davvero, in modo ampio e diffuso, a livello interstatale! Guardate ragazze, che nessuna scelta è facile, litigare tra noi non serve, in ogni settore ci sono dei lati oscuri, il riso che ci sembra tanto bello da mangiare, piace anche ai vegani, ma sappiamo quanti bimbi al mondo vengono sfruttati per produrlo? È un altro discorso, mi son dilungata troppo! Voglio sperare in ulteriori passi avanti, l’esempio europeo per una volta sembra buono, un inizio almeno! Chiudo 😉

  77. quindi cio che non fa male ad un topo da laboratorio non fa male al 100% neanche a te? Lo sai quanto siamo differenti? Guarda caso le reazioni su farmaci le abbiamo ancora anche su quelli testati. Si parla di fuffa, perche cio vhe fa bene a te fa male a me e viceversa, io lo trovo stupido poi vabbeh..e poi dove sarebbe il benessere di tutti?.. dov’è il benessere delle cavie?

  78. Scusate ma qui tutti pensano che i test sugli animali siano fatti in modo indiscriminato e senza regolamentazione, estiste già una legge che impone di non testare sugli animali anche per sviluppare farmaci laddove è possibile usare alternative, esiste anche l’obbligo di sviluppare nuove tecniche alternative all’uso di animali e la ricerca sugli animali è sanzionata e regolamentata anche da organismi di bioetica e non solo dal governo. Pensiamo davvero che senza penicillina, vaccino per la polio o per la tubercolosi si starebbe meglio? Sono stati creati farmaci che permettono di vivere dignitosamente ai malati di aids quando solo 20 anni fa essere sieropositivi era una sentenza di morte. Vogliamo parlare dell’insulina? Questi farmaci hanno portato enormi benefici anche ai paesi in via di sviluppo, neghiamo il vaccino per la polio per esempio ad un bambino in Chad perchè è stato testato su animali? Se parliamo di una crema antirughe sono pienamente d’accordo, ma nel campo medico gli svantaggi sono di gran lunga inferiori ai benefici.

  79. Pure io ho letto tutta la discussione, quindi sono meno coinvolta e “infiammata” di voi. Mi pare di leggere che la ragazza non ha insultato nessuno, ha solo esposto le sue idee (come tu le tue) in maniera veemente (e anche tu). Ma considerare un insulto quanto scritto sopra, beh ce ne passa. Ha pure scritto “nostra vita”, ci si è messa in mezzo pure lei. E pure a me dispiace che i farmaci vengano testati sugli animali, ma nonostante tutto devo assumere farmaci per diverse patologie. Certo se c’è l’alternativa e non la si adotta solo per lucrare o per guadagnare 100 invece che 50, a fronte, per esempio, di una spesa totale di 200, beh quello mi infastidisce molto. Al di là del parente più prossimo o di me stessa, la cosa non è giusta a priori

  80. Non c’è niente di certo, ci sono molti casi in cui sostanze testate su una cavia sono risultate tossiche mentre sull’uomo no. Gli studi di questo tipo durano da 12 a 24 mesi almeno, si considerano molti parametri ecc. Riguardo la questione drlla sensibilità/allergia ai farmaci: per fortuna siamo tutti diversi, già in ambito alimentare tra una persona e l’altra si possono presentare reazioni diverse allo stesso cibo, figurati per sostanze farmacologiche! Per questo motivo si fanno i test, altrimenti la “scienza” come la chiami tu non si metterebbe a sacrificare animali a caso. Non si tratta di fuffa e nemmeno di quello che va bene a me, se nel mondo siamo in sette miliardi e se siamo qui a discutere di queste cose è perchè molte malattie infettive sono state debellate grazie alla ricerca sulle cavie. A me piange il cuore vedere un animaletto nello strabulario e sapere qual è il suo destino, ma so che al momento non ci sono alternative valide e so che il suo sacrificio non è vano.

  81. No, ma qua la situazione è cosí assurda che tra un po’ cominciano a dire quanto inutili siano i vaccini…

  82. Io penso che non sia corretto generalizzare tutto come fai tu, anche l’OKI può rientrare tra quei farmaci indispensabili in alcune situazioni particolari. Ad esempio io ho subito un intervento alquanto invasivo che prevedeva la rottura e la saldatura in una posizione diversa da quella originaria di alcune ossa. Se non fosse stato per l’OKI e il cortisone sarei impazzita dal dolore, allo stesso modo, se non avessi preso gli antibiotici sarebbe potuta insorgere un’infezione importante. Le medicine quando servono vanno prese, è troppo facile giudicare gli altri quando non ci si è mai trovati in situazioni di questo tipo.

  83. É come se lo avessi detto sai?certe volte conta più il tono!però io non metterei sullo stesso piano la vita di una persona con quella di un animale, non perché questi meritino di soffrire, ma perché se ci fosse da scegliere chi salvare tra i due io non avrei dubbi!certo spero che i metodi di sperimentazione alternativa si evolveranno e saranno sempre più efficaci ma per il momento io non credo che nessun malato, giá afflitto dal malore in sé, debba sentirsi in colpa per assumere un farmaco, in molti casi non é una scelta, é una necessitá

  84. Mi sono trovata per puro caso a leggere questo articolo e poi i vostri commenti.. Credetemi, mi è salito del puro nazismo verso la stupidità dei vostri commenti.
    Tutto quello che Maria cerca di farvi capire è che ad oggi si potrebbe benissimo fare a meno della sperimentazione animale. Giulia e silvia , parlate di evoluzione, evocate il nome del grande Darwin (probabilmente non sapete nemmeno chi sia , vi limitate a guardare bonolis a canale 5 e fate le scienziate) bhe sappiate che siamo talmente tanto evoluti da aver a nostra disposizione altri metodi di sperimentazione, molto più all avanguardia di quella animale.
    Tutto ciò che maria dice ( e in cui mi trova d’accordo) è che abbiamo queste altre forme di sperimentazione.. Perchè non usarle e lasciare in pace gli animali? Perchè costano di più?! Allora si , facciamo schifo come razza.. Si spendono soldi per cazzate e non vengono investiti per la salute!
    Ovviamente anche io mi curo con i farmaci comuni e sperimentati sugli animali xk ahimè esistono solo questi x ora.. Non mi sento un’ipocrita.. Credo fermamente che torturare e uccidere anche un solo animale per salvare delle vite umane sia profondamente ingiusto ed immorale.. Il problema è che tutti dovrebbero vederla così e sperimentare in altro modo!
    Detto ció concludo dicendo a Giulia che raramente ho letto commenti tanto stupidi e ridicoli.. Magari potrei capire se provenissero da una persona che non ha avuto la possibilità di studiare, ma da una che si professa studentessa universitaria di biotecnologie..
    Bhè.. Se sei il futuro di questo settore ,siamo rovinati !

  85. Francamente è un argomento delicato: io sostengo che i test sugli animali in campo cosmetico non ci dovrebbero essere visto che esistono tecniche che permettono di fare dei controlli sulla qualità senza il loro utilizzo (penso ai prodotti Lush, the balm o Real tecnique) per ciò non sono necessari; però in ambito medico si entra in un’altra faccenda in quanto non si parla più di una vanità umana (perdonate il termine ma non me ne viene in mente un altro al momento: non è detto maniera negativa però) ma si parla della salute di una persona…e al momento non ho una posizione di netta contrapposizione.

  86. Sono incredula … se mi elenchi qualcuna di queste tecniche alternative, mi tolgo tanto di cappello, perchè a parte la clonazione cellulare che oltre ad essere ancora in fase sperimentale pone problemi etici molto più seri dei test sugli animali nè tu nè Maria avete posto un argomento valido a parte offendere con termini del tipo “commenti stupidi e nazisti”, termini che io non mi sono mai permessa di usare con Maria, nè con nessun altra amica del forum. Per cortesia ognuno è intitolato ad avere le proprie opinioni e rispetto la tua come quella di Maria e i commenti sono fatti nello spirito di un dibattito e non di un litigio, ma obietto al fatto che siano espresse con maleducazione. Non dimostri nessuna intelligenza ad esprimerti in questa maniera.

  87. parli di tono come se avessi sentito il disprezzo nella voce, il giudicare come l uomo si comporta non lo vieta nessuno e l avevo gia detto, se la tizia se la prende sul personale poco mi interessa. In ogni caso ripeto, nessuno ti vieta di non sentirti in colpa o altro, se per te va bene va bene a tutti, ma a me no. Per me la vita è vita e salvare la mia al prezzo di un altra, che sia animale o umana mi fa stare uno schifo.

  88. tutti con la voglia di parlare di se e delle proprie sventure… ripeto. Va bene curati, questo hai a disposizione non devi certo morire, non lo augurerei mai sia chiaro, ma parlare per conto di chi non puo non è corretto, come soffri tu soffrono le cavie, giusto dopo tutto, loro non hanno diritto di scegliere se salvare un umano o no.

  89. In merito al discorso “cosmetica cruelty-free” vorrei chiedervi un parere. Clio ha spiegato che le make up artist usano sempre prodotti professionali come Mac o MUFE proprio perchè devono essere professionali nel loro lavoro. Quindi un conto è una persona comune che vuole truccarsi ma anche stare attenta a questo aspetto, ma la make up artist che dice al suo datore di lavoro “no, questo lavoro non lo faccio perchè dovrei usare cosmetici Mac che non sono cruelty free” non ce la vedo, soprattutto se con questo lavoro ci paga le bollette e l’affitto. Come per molte cose quindi, secondo me non esiste giusto o sbagliato ma la verità sta nel mezzo.

  90. La Cina mi lascia basita veramente … i test sugli animali sono la cosa meno sorprendente se pensiamo ad episodi come Piazza Tienanmen, i test nucleari, l’imposizione di fare un solo figlio che è stata portata a un massimo di 2 solo l’anno scorso, i blocchi su internet, la tortura legalizzata … non necessariamente elencati in ordine di importanza

  91. “Scienza come la chiamo io”, perché cos’ e? O.o.. si fanno test da anni si ok.. ma trovassero metodi alternativi perche ok la saluta, ma contano anche gli animali, che per loro sfortuna non parlano e non decidono della loro vita

  92. Innanzitutto grazie di avermi dato dell’ignorante. Volevo solo dirti che non guardo la televisione e su Darwin e l’evoluzionismo in generale ci ho fatto un esame. Se non credi al fatto che studio biologia sono persino disposta a darti i miei dati. In ogni caso mi sono informata a sufficienza per avere un’opinione, che non è giusta o sbagliata ma è semplicemente diversa dalla tua. Sì, sono favorevole alla sperimentazione animale in ambito medico e farmaceutico. Non so se l’hai capito ma ad un certo punto ho cominciato ad essere molto ironica ma se non lo avevi capito te lo dico adesso io: no, non brucio formiche vive e no, non uccido animali in casa mia.

  93. Certo ti assicuro che emerge questo da ciò che scrivi, in parole spicciole disprezzo per gli esseri umani!che ti faccia stare male la situazione é un conto, significa che sei molto sensibile, ma parlare come se tu faresti volentieri a meno di tutti i progressi fatti in campo medico é un altro. quindi non assumeresti un farmaco per salvarti la vita o salvare chi ami?io penso di sì. Penso inoltre che ci siano già delle restrizioni e quando è possibile si utilizzano altri metodi per la ricerca

  94. Io invece trovo irritante che mi sia data della brutta persona solo perchè credo che la sperimentazione animale in certi casi sia giusta, sono solo opinioni personali e prendere della schifosa per un’opinione fa alzare i toni.

  95. Se avessi letto veramente quello che scrivevo avresti capito che sulla questione soldi sono d’accordo con te, ma continui a vedere solo quello che vuoi. E sei tu che vivi in un mondo dei sogni utopico in cui ci si può guarire dalle malattie senza sperimentare sugli animali, io sono semplicemente realista.

  96. senti sinceramente sono 2 ore che cerco difar passare il mio messaggio che solo una ragazza ha capito, se serve uso medicine ho parenti che devono assumerlw, ma a me fa stare male che un animale abbia dato la vita per me, tutto qua, giudico l uomo perche come si diceva in giro prima, gira tutto intorno ai soldi, e lucrare su questo argomento è vergognoso.

  97. per i farmaci oramai testati e approvati e immessi nel mercato, personalmente non ho niente da dire…
    ma per quelli nuovi…
    Credo che sia un problema di arroganza della specie umana.
    O siamo evoluti oppure…homo homini lupus.
    Certo che in situazioni estreme si ricorre a soluzioni estreme…ma se ci sono alternative …meglio fare le persone civili ed evolute.

  98. svegliati allora e comincia a leggere cosa ho detto. Perchè sono stufa di fartelo capire. Se non lo capisci fa nulla. Tu la pensi come vuoi e io pure, non cambia nulla per me.

  99. Insinui da stamattina che tu sei tra i buoni e chi la pensa al contrario sono i cattivi mentre sono semplicemente opinioni diverse.

  100. Agganciandomi a una mega discussione nata su questo post, mi permetto di dire qualcosa che so già mi attirerà molte antipatie: non sono assolutamente vegetariana nè tantomeno vegana, mi piace mangiare la carne, il formaggio, la pasta fresca, i dolci con le uova. In inverno indosso il mio Woolrich con del vero pelo di animale. Tengo molto più al genere umano che agli animali.
    Difatti mi impressionano molto di più le persone morte in un naufragio al largo della Libia, quelle morte in attentati terroristici, i bambini che vivono in zone di guerra, piuttosto che gli animali usati per i test.
    Quindi sì, magari sarò la feccia dell’umanità, ma non mi faccio chissà quali grossi problemi ad assumere farmaci o usare cosmetici testati su animali.
    Però magari sono meglio di chi guai a fare test sugli animali, ma non si fa problemi ad indossare un paio di scarpe da 10 euro fatte in India da bambini o donne sfruttati.

  101. ah io pensavo di si … hhahaha! Perdonami vivo in UK da tantissimi anni e oramai l’ironia è una seconda natura, qui non hai scampo dalle battutacce

  102. sono d’accordo!! la cosa terribile è il fatto che interessi di carattere economico vengano spesso anteposti al valore della vita di uomini e animali…anche se, per restare nel caso presente, sappiamo benissimo che lo sviluppo della scienza è tale da poter adottare metodi alternativi, ma che ovviamente sono più costosi!

  103. ma cosa inventi?, io sto dicendo la mia, tu la tua, punto. Ho detto semplicemente che la vita è uguale per me, non significa essere buona. Ma perchè inventi. Non diro mai che l umanità fa progressi, ma é ferma, ricordati, che l’ umanità che per te fa tanto e cura i tuoi e i nostri parenti non lo fa gratis, se sei povero, non ti curi, e qui parlo per esperienza cavolo. Non giustificherò mai ne come ne quanto te la fanno pagare le medicine. Be elogerò la nostra razza.

  104. Ho apprezzato molto questo post… Molti brand famosi come l’oreal e maybelline non li acquisto più da anni proprio per questo…
    Volevo aggiungere che anche Nabla è un marchio cruelty free!
    Come si fa a rimanere indifferenti a quei poveri animali in gabbia? Sapendo poi quel che viene fatto loro…
    Dirò una cosa pesante ma rimango dell’idea che le cavie dovrebbero essere assassini, stupratori e pedofili. E so che molte persone sono d’accordo con me ma non lo ammetterebbero mai apertamente..

  105. Appunto perchè la sanità non è gratis milioni di persone in Africa non ci penserebbero 2 volte ad assumere un farmaco testato su animali se significasse sopravvivere, perchè che sia l’uomo, il cane o il coniglio sempre di sopravvivere si tratta, e l’uomo ha trovato come farlo, questa è l’evoluzione.

  106. Devo dirtelo, il tuo discorso fa acqua da tutte le parti. Il fatto di avere rispetto per la vita delle bestie non esclude affatto di averne anche per la vita degli esseri umani. E il ragionamento “non mi preoccupo della sofferenza dell’animale perché al mondo c’é di molto peggio” é illogico, perché al mondo c’é SEMPRE di peggio. L’etica deve investire tutti gli aspetti della realtá e non solo quelli che secondo te sono prioritari.

  107. però sai quante grandi firme hanno fabbriche popolate da cinesi che lavorano 20 ore al giorno per capi che paghi 300 euro? Siamo sempre li.. purtroppo ☺

  108. Spiacente, non potrà, perché gli costerà troppo e nessuno lo calcolerà, perché il valore della vita in generale sta sotto i piedi di chi lucra.

  109. Ti assicuro che gli animali in laboratorio sono trattati in modo più dignitoso possibile e che vengono rispettate le normative vigenti sull’uso di animali per la sperimentazione scientifica. Parlo con cognizione di causa, se non ti vuoi fidare mi dispiace, continua a credere solo a ciò che leggi on-line, io credo a quello che vedo. Inoltre la sperimentazione non serve solo a testare farmaci ma ha anche lo scopo di studiare l’evolversi di molte malattie neurodegenerative ad esempio. Capisci bene che non si possono osservare processi biochimici complessi in una manciata di cellule, è obbligatorio servirsi di un modello animale. Dicendo questo vorrei solo farti capire che dire che si può fare qualsiasi tipo di sperimentazione semplicemente su delle cellule è sbagliato e spero che in futuro ti informerai a riguardo. Probabilmente continuerai a pensare che queste indagini siano inutili perché gli uomini sono sempre morti per malattie di ogni tipo come hai già detto ma questa è una tua opinione.

  110. l’uomo “non ha trovato come farlo”, è semplicemente dotato per natura di un’intelligenza superiore e di caratteristiche diverse da quelle di molti animali. Proprio per questo è investito di una responsabilità morale (che l’animale non ha, per ovvi motivi), nella quale rientra a pieno titolo il rispetto non solo per sè, ma anche per l’altro che è intrinsecamente più debole, e non può parlare per difendere le sue ragioni. Con questo non sto entrando e non voglio entrare nel merito della discussione, ma visto che la sto leggendo vorrei portare a riflettere in modo meno egocentrico: non esistiamo solo noi e i nostri cari e gli altri uomini in generale, esistono altre creature la cui vita e dignità hanno valore! non ragioniamo superficialmente!

  111. No io non sono cosi ottusa, se qualcuna sa piu di me bene, io so che per me è sbagliato, che siano trattati male o bene, non sono nati per salvare te o me.. cmq in un modo o nell altro quello che dici non posso verificarlo come non verifico la vivisezione sui beagle, ma va beh…

  112. quindi solo pochi giovano del ” progresso..” bello..e a deciderlo é quanto pieno il portafoglio è..

  113. Ah beh certo, su quello non c’è dubbio!
    Quel che dico è che, sebbene non me ne vanti e possa sembrare cinica, io la vedo così e non mi sento in colpa per questo. Questo non vuol dire che il mio pensiero o il mio modo di vivere sia giusto, e anzi può essere che tra 5 anni non lo ritenga più giusto nemmeno io e tenti di cambiarlo… nella vita si può cambiare idea!
    E infatti io rispetto chi la pensa diversamente da me!
    Quelle che mi però proprio non mi vanno giù sono le persone di un’incoerenza mostruosa, o che mi puntano il dito contro perchè io sbaglio punto e basta secondo loro.
    Persone che se gliene importa davvero tanto degli animali, della natura, di qualunque essere vivente o vegetale di questa terra, allora tutta la loro vita dovrebbe essere calibrata in base a questo, e quindi qualunque piccola cosa (dal vestire, a come usare l’acqua, a dove vivere, a come spostarsi, a come curarsi, …) dovrebbe essere decisa in base alle loro convinzioni!

  114. Ciao Vale, è vero che ci sono problemi più immediati dei test sugli animali, e fai bene a non essere ipocrita e a fare lo stile di vita che più ti aggrada. Purtroppo non è possibile risolvere un problema o un’ingiustizia per volta e nemmeno metterli in ordine di importanza altrimenti non si farebbero mai passi avanti, bisogna prendersi cura di tutti gli esseri che si trovano in una posizione di svantaggio in questo mondo e non hanno la possibilità di difendersi e di cercare di non abbandonare nessuno. Avendo però appurato che almeno in Europa stiamo facendo il possibile per abolire i test sugil animali è vero che al momento affrontando problemi molto più pressanti.
    Inoltre ti dico che feci lo stesso discorso sullo sfruttamento a mia suocera che si vantava di comprare le borsette al mercato a 10 euro mentre io avevo la faccia di spendere un capitale per le borse firmate, ho omesso però il fatto che è vero che anche quelle firmate pur sfoggiando il marchio made in Italy possono essere fatte per la maggior parte in Cina (per esempio) e poi aver la cerniera o i bottoni cuciti in italia. Che è ancor peggio. Ma mi ha dato troppo fastidio il fatto che pontificasse su come spendo i miei soldi.

  115. Assolutamente d’accordo.. Non sono una fan della mentalità/cultura cinese, ma non voglio esagerare, perché so che tante ne amano la cultura! Io no! I test sugli animali sono solo la punta dell’iceberg. Ammiro comunque quei marchi che rinunciano al mercato cinese (e non è poco in termini monetari) pur di non testare sugli animali. Dovrebbero farlo in tanti! Escludere la Cina in questo senso, e anche in tanti altri campi!

  116. Io non ho detto che “non mi preoccupo della sofferenza dell’animale perché al mondo c’é di molto peggio”, ho detto che se metto sullo stesso piano la morte di un animale e quella di un uomo mi dispiace molto di più per quella dell’uomo, e che ho più rispetto per la vita di un uomo che non per quella di un animale.
    Insomma, ci tengo molto alla vita del nostro cagnolino Tobia ma tengo molto più a quella di mio marito, per farti un esempio!
    E poi scusami, ma non è vero che “L’etica deve investire tutti gli aspetti della realtá e non solo quelli che secondo te sono prioritari”!
    L’etica infatti per definizione è il modo di comportarsi in base a ciò che ciascuno ritiene sia la cosa giusta.
    Quel che è etico per te può non esserlo per me…

  117. Puoi verificarlo tranquillamente su un qualsiasi libro di testo che tratti di biochimica e biologia molecolare. Non entro in merito delle tue opinioni, ognuno è libero di pensarla come vuole, sono intervenuta esclusivamente perché studio queste cose e mi da fastidio leggere le soluzioni semplicistiche fornite da persone che non hanno il bagaglio culturale adatto a farlo. Non divulgare informazioni pseudo-scientifiche con tanta leggerezza, se tutto ciò che c’è da sapere su ogni argomento si trovasse su internet l’università non avrebbe senso di esistere.
    p.s. Non ho commentato con lo scopo di darmi arie,sia chiaro, è questione di correttezza; a ognuno il suo come si suol dire.
    Buona giornata!

  118. Nel caso tu non lo sappia ci sono diverse associazioni no profit per aiutare se questa cosa ti sembra troppo elitaria…

  119. Sarò allora superficiale ma agli animali anteporrò sempre i miei cari per, appunto, responsabilità morale nei nei loro confronti.

  120. si come lo scandalo telethon che ogni 3 min va in onda la pubblicità, e poi ha curato si e no 3 bambini in 10 anni, guarda sarò anche complottista ma qualche cosa la leggo, se devo aiutare vado di persona, dona qui dona la, e poi non aiutano nessuno..

  121. no, non hai capito il senso del mio discorso (che comunque era fatto in generale, non solo a te in particolare): mi sorprende semplicemente la “freddezza” con cui alcune persone sono pronte a sacrificare altre creature in nome del proprio interesse, senza troppi scrupoli. Non dico che tu non debba voler bene ai tuoi cari, ma dico in generale: quando pensiamo a questi temi, cerchiamo di ricordare che anche altri esseri viventi esistono come noi su questa terra, che essi hanno come noi una dignità, e non riteniamo di poter disporre di loro senza discernimento, solo perchè “siamo superiori”!

  122. Va benissimo ☺ io pero ci terrei a vedere con i miei occhi, purtroppo sono gli unici di cui io mi possa fidare.. e dire che sono tenuti bene non mi va giu come l’ acqua..comunque buona giornata a te ☺

  123. Esatto, c’è una grandissima ipocrisia diffusa! Mi viene in mente una cosa che ho sentito dire riguardo al referendum di domenica. Una persona era fermamente convinta del fatto che si dovesse votare SI’ perché le trivelle in Italia sono brutte e inquinano con il petrolio (seppur la maggior parte delle trivelle in Italia estragga gas naturale e non petrolio) e si dovesse passare a fonti rinnovabili, nel momento in cui le è stato detto che comunque l’Italia non sarebbe in grado di sostentare di solo fonti rinnovabili e che il petrolio era necessario la sua risposta è stata “beh, che problema c’è? Il petrolio che serve lo andiamo a prendere dagli altri paesi!”. Oppure chi dice “le discariche servono, ma che non vengano fatte davanti a casa mia”!

  124. Ciao clio! Finalmente un po’ di chiarezza… La Bottega verde comunque non ha il simbolo di certoficazione anche se nei vari siti compare come vegetariana ecc… Io evito assolutamente i prodotti testati in quanto per me é davvero una scelta pessima e non capisco perché molte aziende continuino a testare nonostante si sa che ci siano metodi alternativi.
    Comunque vorrei solo dire una cosa a quelle persone che mettono swmpre in ballo la storia del famigliare malato e dei medicinali. Anche in medicina esistono metodi più efficaci che non i test su animali. Siamo nel 2016, se magari vi informate riuscirete a trovare testimonianze di medici stessi che dicono che i test su animali producono determinati risultati ma che sugli umani non é la stessa cosa…e che molti di loro sono pro metodi alternativi. Solo che alle case farmaceutiche interessa guadagnare e ai medici pure… 😉 aprite i vostri orizzonti.
    Peace.

  125. Io non lo ritengo un proprio interesse, lo ritengo rispetto verso gli altri esseri umani, che per quanto mi piacciano gli animali (ne ho e ne ho sempre avuti considerandoli parte della famiglia) questi dal mio punto di vista passano in secondo piano, non dico di sperimentare come se non ci fosse un domani.

  126. A volte mi sento po’ troppo compiacente, e mi adagio sulle comodità senza chiedermi sempre se c’è qualcuno che ne paga il prezzo. Però è difficile per il singolo cittadino boicottare certe marche o case produttrici perchè al giorno d’oggi le correlazioni tra compagnie e anche finanziatori o azionisti sono impossibili da definire. Ho lavorato per anni in una banca di investimento e avevamo un dito in tutte le torte, quindi se da una parte avevamo a che fare con un onlus che faceva bene a non finire, dall’altra avevamo legami con una casa farmaceutica che testa sugli animali o una compagnia petrolifera, avevamo dimostrazioni tutte le settimane all’entrata da un gruppo animalista o ambientalista o umanitario o altro. Capivo il loro punto di vista e ammiro l’impegno, ma io non posso licenziarmi e vivere d’aria per far piacere a loro. Sia io che tanti miei colleghi abbiamo sempre contribuito ad iniziative caritatevoli e dato in beneficenza, senza stipendio purtroppo non mi sarebbe stato possibile fare nemmeno quello. Un’altro esempio è Clio, o smette di usare prodotti MUFE e MAC o Shiseido (mi spiace ma non è cruelty free e le maschere per occhi che ama Clio sono proprio di quella marca) o cambia lavoro.

  127. Vedi allora che vedi teorie del complotto ovunque? Pure io faccio beneficenza in prima persona ma sostengo anche associazioni come Emergency che ha aiutato l’anno scorso a debellare l’ebola in Sierra Leone…

  128. Si me lo sono domandato anch’io tanto l’Italia naviga nell’oro, andiamo a comperare più petrolio dagli altri paesi, così poi vedi quanti soldi rimangono per la ricerca, gli studi, la salute, le pensioni (per fare una lista molto abbreviata)

  129. allora io non parlo di stupidaggini quando dico che l’umano sfrutta , per soldi, o comunque ha regole che fanno rabbrividire ( parlando della cina )…In più visto che sei nel campo, sai bene che non dico cavolate quando le case farmaceutiche vogliono mangiare e lucrano sui pazienti..io rimango stupita quando entro in farmacia e la vedo piena, persone che escono con le buste della spesa praticamente, è un effetto placebo, ti portano a pensare che tutto ciò che vendono ti fa bene e intanto loro mangiano sul tuo stipendio. Spero che almeno qui siamo sulla stessa linea d’onda..

  130. ci sono INDUBBIAMENTE persone e associazioni buone, io ho parlato di telethon perchè lo sentii al tg, tutto qua. Sono la prima a vedere del marcio in tutto purtroppo, ma le situazioni della vita non mi hanno mai dimostrato il contrario..

  131. Le medicine che sono già testate sono un conto, i farmaci nuovi che vengono testati sono un’altra cosa.

  132. Peace anche a te Elena ma qualcuno ci dice quali sono queste alternative invece di rimanere sul vago? Io mi sono informata come insistete tutte ma di alternative viabili non si parla da nessuna parte, sono tutti per l’abolizione totale dei test sugli animali ma nessuno parla di un’alternativa che produca risultati equiparabili. Ripeto che la clonazione è ancora meno sicura dei test animali e inoltre pone problemi etici molto seri. Con tutto il rispetto se mi dici dove hai letto di tutte queste alternative, mi informo di sicuro e magari cambio pure idea. Scusa ma mi sento chiamata in causa, riguardo alla storia del malato e dei medicinali. Purtroppo c’è gente che deve prendere farmaci testati su animali per non morire, non solo anziani ma anche persone giovani e bambini, parenti o no è un dato di fatto non una cosa che mi sto inventando. Se mi indichi dove hai trovato informazioni su questi trattamenti più efficaci dei farmaci testati, ti prego dimmelo io per prima vorrei che mio papà (purtroppo sì è parente) smettesse di prendere un cocktail di 13 pastiglie al giorno.

  133. Esatto. Il singolo che può fare? Sono questioni talmente tanto imponenti e comprensive di un numero così elevato di ”giocatori” che l’intervento significativo può arrivare solo dall’alto, se lo si vuole. Ma nessuno dei grandi giocatori lo vuole, per ovvi interessi. E io? Non devo curarmi, non devo lavorare, altrimenti sono ipocrita? No, non c’è sempre scelta purtroppo, spesso si può scegliere consapevolmente come orientare il proprio comportamento e i propri consumi, altre volte no, perché se vado a vedere infondo, per non danneggiare nessuno come vorrei, dovrei completamente isolarmi dal mondo…

  134. Nessuno nega che esista lo sfruttamento, in tutti i campi non solo quello farmaceutico, ho conosciuto dei rappresentanti farmaceutici e sono loro i primi a dire che è tutto un giro di soldi, per non parlare di alcuni ospedali anche se ci sono medici che sono dedicatissimi e fanno il loro lavoro con coscienza ed amore per il prossimo. Però quando si parla di ricerca, scusami non è giusto gettare solo fango perchè non si può negare che test animali o no ha aiutato a vivere tantissime persone anche nei paesi in via di sviluppo dove c’è una mortalità soprattutto infantile che non dovrebbe esistere nella società moderna. Un piccolo esempio che ti posso fare è che tempo fa finanziammo una casa farmaceutica per sviluppare vaccino contro la tubercolosi che si potesse produrre a prezzo irrisorio appunto per poterlo rendere facilmente acquistabile in grosse quantità e a bassissimo prezzo dalle onlus che operano nei paesi in via di sviluppo, ci furono dimostrazioni furibonde per settimane da parte di un gruppo animalista con tanto di cordonamenti da parte della polizia per permetterci di entrare al lavoro. Se avessimo ceduto alle richieste, secondo te chi ci avrebbe rimesso di più, la casa farmaceutica, la banca o le persone svantaggiate che non avrebbero ricevuto il vaccino? Non si può sempre e solo vedere la parte rovescia della medaglia.

  135. questo lo so bene, so che il tuo lavoro non è dei più semplici, io non voglio che persone muoiano per malattie, il mio pensiero è solo che …si parla tanto di evoluzione però non si vuole andare avanti con questa storia e verificare metodi che non ci vadano di mezzo animali, tutto qui. A rimetterci sono persone e animali sempre e comunque perchè purtroppo non tutti si salvano sennò staremmo come una pasqua, ma sai bene quanto lucrano su questo.. ed è sbagliato cavolo…è questa la cosa che disprezzo, il lucrare..

  136. Ecco io sono d’accordo apertamente all’uso di questi soggetti.. Visto che per me non sono nemmeno esseri umani! Non mi addentro in spiegazioni del mio pensiero perché non voglio urtare nessuno 😉 ma purtroppo c’è chi ritiene che i diritti umani vadano garantiti anche agli assassini.. E ogni giorno ne vediamo esempio. Mah

  137. Non è possibile a volte prevedere il risultato su una porzione di tessuto così piccola come quella creata in laboratorio. I limiti della nostra scienza e della nostra tecnologia sono molti. Certo, per la cosmesi un test su campione di cellule clonate in laboratorio va bene, ma per una cura contro il cancro o altre malattie, anche più gravi, è indispensabile per come stanno le cose adesso.

    La mia fonte è il Centro per le Ricerche Mario Negri (Bergamo).

  138. Guarda che le cellule animali sono identiche. Cambia il DNA e basta. Anzi, il 10% del DNA. Quindi non è che ci siano certezze, ma di certo non sono così diverse.

  139. Post interessante, chi vuole si può informare efficacemente, però vi prego, ragazze che commentate sul blog, tolleranza! W la libertà di pensiero……

  140. Guarda che cio che non fa male a te puo far male a me, gli effetti collaterali..sai che al momento ci sono 12mila pazienti umani che stanno testando per te alcuni farmaci? E a gennaio ne è morto uno, 1 su 12mila ? Evidentemente qualche differenza c’é se quel poveretto non ha retto la cura sperimentale

  141. Ciao TeamClio, che bell’idea questo post, immagino sia stato un lavorone! 🙂
    Anni fa avevo sentito (da una youtuber) che la Lorèal diceva che i test li effettuava sui topi e che non facevano del male a loro (cioè al massimo potevano sviluppare reazioni allergiche come dermatite).

    A quanto pare non ero informata bene.

    Comunque che bello leggere anche l’elenco!!!!

    A me va bene la soluzione 1)

    Però che bello per Urban Decay, Too Faced ed NYX (di quest’ultima marca non ho nulla ma se aprissero nel Piemonte sarebbe bellissimo) sono molto contenta! Di Essence lo sapevo già, perchè c’è scritto sul sito Essence cosmetics. E su neve cosmetics lo dite sempre nei commenti quindi lo sapevo.

    Ma quindi Wycon? Dato che mi pare venda solo in Italia (sbaglio)? Automaticamente usa ingredienti già testati in passato oppure che vengono testati per altri scopi?

    E per Dior e Chanel? Vuol dire che testano ma i prodotti che arrivano in Italia (e in Europa) sono quelli con ingredienti testati precedentemente oppure testati per altri scopi?

    Sono molto curiosa su questo argomento.

    Comunque la Lorèal diceva che usare ingredienti nuovi è utile per migliorarsi sempre.

    Io non smetterò di comprare il mio adorato Il cancella età (instant anti age) di Maybelline (anzi vorrei più colorazioni di quel correttore e dato che ha successo non capisco perchè non facciano più tonalità, forse non leggono il blog di Clio?).

  142. Veramente io ho letto che i costi per poter testare medicinali non sugli animali, ma quindi creando delle cellule e testando sulle cellule (giusto? in scienze non sono brava, sono diplomata in ragioneria) sono altissimi e che questi soldi non li abbiamo (lo Stato non li ha).

  143. Secondo me una truccatrice (tranne se trucca solo le spose in quel caso potrebbe cercare spose sensibili a questo argomento) sicuramente accetta di usare qualsiasi marca voglia il datore di lavoro…

  144. 1) Nell’utilizzo degli animali da laboratorio vale sempre la regola delle 3 R: reduce, refine, replace e per utilizzare gli animali bisogna passare attraverso il Ministero della Salute che valuta singolarmente ogni progetto di ricerca o trial clinico.
    2) L’utilizzo dei cosiddetti metodi alternativi è SEMPRE utilizzato quando possibile (vedi punto 1) ma ci sono quesiti imprescindibili dall’utilizzo di animali [ alcuni esempi: a)valutare la teratogenicità di un farmaco sugli embrioni o sui feti, b)valutare gli effetti di un farmaco antitumorale]
    3) Sebbene gli animali non sempre offrono una risposta identica a ciò che accade nell’uomo, nella maggior parte dei casi il comportamento è molto molto simile
    4) i ricercatori non sono esseri insensibili e spregevoli: nell’uso degli animali sono sempre attenti al loro benessere e a limitare le sofferenze il più possibile
    5) se proprio vogliamo parlare di costi, i ricercatori userebbero sempre sistemi in vitro che per quanto costosi lo sono meno che lavorare con gli animali

  145. Riassunto: se compri in Italia i trucchi sicuramente negli ultimi anni gli ingredienti non sono stati testati su animali (nemmeno fuori dall’Italia) oppure sono stati testati per altri scopi (es. medicina). Avranno dentro ingredienti testati precedentemente!

  146. Purtroppo i metodi alternativi si possono utilizzare solo parzialmente. L’uso degli animali è a tutt’oggi imprescindibile per risultati affidabili. Se ti interessa ho scritto un commento più dettagliato anche sopra. Auguri per il tuo papà.

  147. No, è la stessa cosa. Non esistono metodi alternativi, l’uso di animali è imprescindibile per un risultato attendibile.

  148. Scusatemi ma io credo che ci sia moltissima confusione sui suddetti metodi alternativi per lo studio e la validazione dei farmaci. Allo stato attuale delle cose il passaggio negli animali è imprescindibile. Fortunatamente rispetto anche solo a 10 anni fa la quantità di animali impiegata è molto minore perchè molti test possono essere effettuati in vitro prima dell’utilizzo mirato dell’animale.

  149. Ciao! Scusa se mi intrometto ma la cosiddetta ricerca di base (non direttamente utilizzabile) è quella che porta alla ricerca traslazionale (direttamente applicabile).

  150. Vorrei un elenco dettagliato dei metodi alternativi. Fate una medline su pubmed, e scoprirete che attualmente è impossibile prescindere dalla sperimentazione animale.

  151. L’Oki non lo credevo ma fa tanto! Lo scorso dicembre mi è venuta una tonsillite molto acuta con febbre per 8 giorni e se non fosse stato per l’Oki in quegli otto giorni non sarei riuscita a mangiare e bere, senza contare che ogni volta che deglutivo sentivo come lame in gola.

  152. chi e molto molto animalista in genere ( non tutti eh) e molto molto violento nell esprimere le proprie opinioni. ne ho conosciuti, sono una ex vegana tornata al vegetarianismo perche non ce la facevo piu, avevo bisogno purtroppo di qualche derivato animale.

  153. Grazie per questa spiegazione molto dettagliata, anche io studio biologia e seppur agli inizi, questa cosa ci è stata detta da quasi tutti i professori, ricordo una volta in cui in un articolo scientifico del 2008 dei topi venivano decapitati e il mio professore diceva che ad oggi queste barbarie non esistono più e gli animali usati vengono fatti soffrire il meno possibile.

  154. eh lo so.. ma a me fa stare male la morte di entrambi.. è tanto sbagliato mettere la vita allo stesso piano?..

  155. grazie per paragonarmi a una mosca o a un lombrico eh! cpon tutto il rispetto per mosche e lombrichi ma quelli che hanno costruito strade, chiese, grattacieli, che pur senza ali sono riusciti a volare, che sanno attraversare i mari pur senza pinne sono gli essere umani. che avendo una aspettativa di vita di meno di quarant anni grazie alla scienza hanno saputo allungarla fin quasi ai cento . e il computer che stai usando e opera dell essere umano. certo, siamo imperfetti, vero. ma nel tempo ci miglioreremo

  156. ma a me ste cose non interessano mica eh… cosa vorresti dire? Sono tutte cose che al momento fanno comodo solo a noi umani e non a tutti gli altri esseri del pianeta, e non fanno altro che sottolineare quanto siamo gelosi degli animali stessi che fanno questo dalla nascita mentre noi abbiamo dovuto copiare queste capacità. Del pc fino a 20 anni fa ne facevano a meno poichè non esisteva..quindi cosa concludi con cio? Il cervello l’ abbiamo, ci mancherebbe che non lo sapevamo sfruttare almeno per le nostre comodità.

  157. Ti ringrazio. Ho letto l’articolo che hai proposto ma credo che su alcuni punti offra una visione un po’ di parte del problema. Avendo lavorato molti anni con gli animali, sia in università che in un IRCCS, posso dirti che la maggior parte dei ricercatori applica la regola delle 3R e, dove possibile, non utilizza gli animali per una questione di eticità ma anche di praticità ed economia (gli animali costano più dei sistemi in vitro). Detto questo, per quanto i sistemi in vitro non prevedano l’uso di animali in pelo e ossa, molti di essi prevedono l’urilizzo di prodotti di origine animale non sempre sostutuibili. Un ultimo punto da sollevare è che nella maggior parte dei casi il sistema in vitro risponde ad alcune domande ma non a tutte. Infine, dall’articolo, sembra che la ricerca con sistemi in vivo sia poco regolamentata e che gli IRCCS o le università siano il far west senza regole. Ti assicuro che non è così. La nostra legge per molti versi è ancora più restrittiva di quella europea e tutte le istituzioni pubbliche la applicano.

  158. lo spero veramente..e spero che si trovino delle soluzioni alternative quanto prima ai test su animali..mi terrò informata, ora chiudo che è da oggi che ci scanniamo xD, notte.

  159. Quanto hai ragione…. Però per capire certe cose bisogna provarle sulla propria pelle, troppo facile giudicare dall’esterno….

  160. Con buona approssimazione, mentre vegetariani si diventa spesso per questioni di salutismo, al veganesimo si arriva per questioni etiche.
    L’etica a quel punto imporrebbe di dire no a molto più che l’alimento di derivazione animale ma a tutto quello che sugli animali è testato (quindi qualunque cosa made in China: le vernici sono testate su animali, colorazioni da tessuto, materiali di tutti i generi).
    Un vegano serio, difficilmente si pone il problema del trucco, nella mia esperienza, tutto qua, “fricchettone” è il genere più battuto.

  161. Ma pensi di arrivare tu e scoprire l’acqua calda..?
    Il concetto di deviazione dal modello ti è noto?

    Sei di un’ignoranza imbarazzante.
    Inizia a non mangiare carne prima di scassare su questioni ben meno sostituibili rispetto alla sperimentazione animale.

    Anzi: studia e idea tu stessa un sistema con cui poterne finalmente fare a meno, che mantenere le cavie costa un sacco e a nessuno piace far loro del male.

  162. Io non me ne intendo e dico sempre che mi fanno pena gli animali ma non faccio niente per evitare alcuni prodotti quindi mea culpa non sono coerente fino in fondo ! Sono sicura però che nel 2016 i test si possano fare con cose alternative e siccome costano troppo e più facile continuare così parlò dei cosmetici e dei farmaci cavolo ragazzi ci hanno clonato praticamente ma vi rendete conto !???

  163. Dai, sei un troll: non puoi essere seria:

    secondo te NO all’utilizzo degli animali nella sperimentazione
    sì nella tua cotoletta

    te
    stai
    male.

  164. Sì hai ragione, ci sono studi che ai miei occhi sembrano “evitabili” (se fanno soffrire degli animali) ma possono costituire dei tasselli per studi successivi, realmente utili.

  165. Ti ringrazio innanzitutto per il parallelismo con la formica 😀 comunque, purtroppo se fosse qualcuno dei tuoi genitori, fratelli o figli ad essere malato la penseresti in modo differente. L’uomo ha una dignità che è giusto che gli venga riconosciuta. Ovviamente la morte è fisiologica ma ci sono patologie terribili e anche molto dolorose. La razza umana fa degli scempi, ma questo col singolo non c’entra, non ci credo che pensi che un bambino con la leucemia sia giusto che muoia. Per quanto riguarda la clonazione temo tu abbia le idee un po’ confuse, la clonazione si effettua ampiamente a livello cellulare, mentre quella di un organismo risulta tutt’ora ancora problematica. In ogni caso non vedo come la clonazione di un organismo (ponendo che sia di facile realizzazione) possa costituire un’alternativa alla sperimentazione animale: sono sempre animali che verrebbero usati per esperimenti, il fatto che provengano da clonazione non cambia nulla. Altra cosa riguardo ai contraccettivi: che significa che non sappiamo rapportarci?? Nessuno mette qui difende le case farmaceutiche, ma non demonizziamo i farmaci, perché ci salvano la vita o almeno la allungano e la migliorano. La sperimentazione animale è molto dibattuta, non costituisce una sicurezza ma ha fornito ottimi risultati in passato. C’è un’altissima percentuale di informazioni mediche che conosciamo solo grazie ad essa.

  166. No, non è vero: la fisiologia di un organismo non siamo ancora in grado di replicarla.

    Non capisco da dove prendiate queste invenzioni.

  167. Ma smettila di inventare cacate.

    Prima di tutto, manco sei vegetariana, quindi degli animali te ne frega ‘na patata

    secondo: stai inventando.

  168. peccato che per me il tuo parere vale meno di 0, gia che parli cosi devi esse na cafona, quindi te saluto.

  169. Condivido il tuo pensiero, ci tengo molto ad usare cosmetici e cose per il corpo che siano vegani, bio e non testate sugli animali. Con l’ampia scelta che abbiamo al giorno d’oggi alla fine non è troppo difficile fare una scelta di questo tipo, basta prendersi un po’ di tempo e informarsi. Ciao!!

  170. vorrei davvero scrivere una risposta per ogni messaggio letto sotto il primo commento. mi fermo a questo perchè mi hai dato finalmente l’imput per scrivere. Allora, la sperimentazione sugli animali per quanto immorale possa sembrare è necessaria. Tu sai quanta differenza reale c’è tra noi e un topo? te lo dico io. neanche il 30%.
    Ebbene sì. con quegli animali all’apparenza così tanto differenti da noi, condividiamo più del 60% di DNA.
    Ecco spiegato perché vengono usati.
    Ragazze, ci dimentichiamo che noi per primi SIAMO ANIMALI. Non è così sconvolgente. L’uomo si è evoluto e parecchio tanto da arrivare a comprendere che il materiale genetico in condivisione con le altre specie (non razze) è molto di più di quanto si potesse immaginare.
    Cosa preferiresti? Che si testasse sull’uomo per l’uomo? Magari sui criminali prigionieri delle grandi carceri e condannati all’ergastolo? CI sarebbe da ridire anche al riguardo.
    La scienza sta facendo enormi passi avanti, presto si riuscirà davvero a non sperimentare sugli altri esseri viventi ricreando cellule e riproducendo materiale genetico, per ora, però, non è ancora possibile. Quindi, curiamoci con ciò che abbiamo a disposizione, mangiamo ciò che la specie umana ha bisogno di mangiare, continuiamo ad evolverci e a progredire (perlomeno alcuni di noi lo faranno). Il destino della specie umana è l’evoluzione. Sta all’Homo stesso farla vertere verso la positività o la negatività.

  171. perche non ti posso paragona ad una formica?.. è questo che non mi piace, si pensa di essere migliori solo perchè pensiamo, costruiamo strade edifici come affermava una qui sotto?, hai idea di cosa fa una formica?..mah., per i metodi alternativi ti rispondo semplicemente http://www.lastampa.it/2015/03/06/societa/lazampa/animali/metodi-alternativi-alla-sperimentazione-animale-a-che-punto-siamo-OCniyipSySji6OTAA2D10K/pagina.html,io non ho parlatodella pecora dolly mi pare. E cerca di leggere bene, io non ho detto mai che un bambino malato debba morire ma siamo pazzi? Hodetto che si puo salvare in altri modi ma pare parlo arabo.

  172. ti sbagli su 2 punti, primo, si testa gia sull’uomo per l’ uomo, e non su criminali, sono cavie, puoi leggere benissimo sul sito dell’ aifa, questo non ti sconvolge?. Ti consiglio vivamente di andare sul sito ufficiale e leggere l’ allegato dove affermano che un paziente è morto e si ancora si necessita di testare sugli animali poichè serve ancora un tramite. Sui topi. Si utiluzzano le cellule che si sono animali e non vegetali quindi come le nostre ma rane il fatto che spesso e volentieri non sono affidabili lo stesso.http://www.lastampa.it/2015/03/06/societa/lazampa/animali/metodi-alternativi-alla-sperimentazione-animale-a-che-punto-siamo-OCniyipSySji6OTAA2D10K/pagina.html. oramai per le medicine gia create e che tutti noi usiamo, nom si puo tornare indietro, ma si possono fare passi avanti, leggi gli articoli che sono solo uno spunto su quel che penso io.

  173. Non vorrei rialminentare la polemica ma semplicemente cercare di far capire la situazione in base alle mie conoscenze( se c’é qualcuno qui con un dottorato mi corregga).
    1) Bisogna distinguere un po’ i filoni di ricerca: – Ricerca per il farmaco, in cui é rischiesto un dossier con tantissime.informazioni (farmacologico, tossicologico, farmacocinetico..).
    – Ricerca tossicologica, che, se vogliamo, é una sottoclasse della precedente. Ai cosmetici é ovviamente richiesto un dossier di tipo tossicologico. Del cosmetico mi interessa sapere che non é tossico e basta.
    2. I metodi alternativi sono quelli che non prevedono l’utilizzo di animali. Esistono metodi alternativi ed é obbligarorio usarli solo in alcuni ambiti di ricerca ma non in tutti.
    Es.alcuni test tossicologici possono essere fatti con metodi alternativi ma non tutti.
    Per tutti i vari studi (e sono costosissimi, nn é vero che si usano gli animali perché quelli alternativi sono più costosi!) che richede un farmaco, non esiste un modello alternativo all’animale ad ora. Quindi sì esistino i metodi alternarivi, ma non possono essere usati ovunque e in tutti i campi.
    Magari posso valutare alcuni aspetti tossicologici di quel farmaco ma di certo dovró usare l’animale per tutta un altra serie di informazioni.

  174. Grazie Chiara per il tuo commento, ho letto anche con piacere ed interesse quello che hai scritto sopra che rispecchia in toto anche il mio punto di vista. Rispetto e supporto chi ha la vocazione per la ricerca, come vedi da tanti commenti è purtroppo un lavoro ingrato e tante volte demonizzato.

  175. Ce l’avevo da circa 10 anni, sono tristissima 🙁 Sono troppo carini i cincilla, la gente dovrebbe imparare a conoscerli ed apprezzarli al posto di ucciderli

  176. Ok ognuno ha la sua opinione, ma non ha scritto:”Giulia sei una schifosa”, ma l’umanità è schifosa e per certi versi posso anche concordare con lei.

  177. Sogno un mondo in cui sarà rispettata la vita di tutti, e l’uomo smetterà di sentirsi un essere superiore a tutti e a tutto.

    “Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, abbattuto l’ultimo albero,
    preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si
    accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro
    banche.”

  178. Secondo me bisogna usare in tutte le cose il buon senso!!! Dare la giusta importanza alle cose e agli argomenti!!! Sará un discorso generico e comune ma è la realtà!!!

  179. Esattamente! Sono d’accordo con te. Sembrerò un’ipocrita, ma per quanto riguarda i farmaci uso ancora prodotti testati sugli animali, per il semplice fatto che non ho trovato prodotti cruelty-free che facciano lo stesso lavoro, ma per quanto riguarda i trucchi mi rifiuto categoricamente di dare i miei soldi a compagnie che effettuino questa pratica barbara. Non ritengo ci sia bisogno di torturare gli animali per vanità.

  180. Non si tratta di invenzioni informati. Prova a parlare con dei ricercatori, di quelli che stanno in prima persona nei laboratori però, non con quelli che fanno il lavoro “dietro le quinte” di questa scena

  181. Conosco il Mario Negri…hai mai visto gli animali che escono da lì? Io sì perché quei pochi che possono per legge uscire noi li riadattiamo il più possibile alla vita nella speranza che trovino famiglia…ma moltissimi non escono. Non giustifico per nessun fine gli orrori che avvengono di cui la gente che scrive qui non ha nemmeno una lontana idea . I metodi alternativi ci sono, e costano meno, non si usano perché si fermerebbe un troppo comodo giro di soldi e si continua a giustificare barbarie assolute dicendo che alternative non ci sono. Invece ci sono e sono più valide di costosissimi test fatti su animali che non ripropongono la nostra stessa risposta all’agente e che di fatto per questo hanno una validità molto limitata! Però intanto fanno miriadi di test che sull’uomo daranno comunque risultati diversi essendo tessiti diversi. E intanto milioni di animali sono lì nati per essere mutilati e per morire e milioni di soldi buttati quando si potrebbe fare una ricerca più seria, economica ed etica. Ma tanto finché lo dice qualche povero pirla come me non ci crede nessuno, ci crederanno solo quando lo sentiranno in tv perché è così che va…per non parlare degli innumerevoli test fatti ad inutilissimi scopi passati come legali… Informatevi, se ne trovano una marea, soldi sprecati e vite sprecate per scoprire cose ovvie e risapute ma che fin’ora non erano “state scientificamente catalogate”…

  182. Semmai meno costosi, molto meno costosi, ed è proprio per questo che non se ne parla, troppo comodo avere tutti quei soldi che girano, fermeresti un commercio di vite

  183. Ciao a tutte, ognuno di noi ha una sua opinione sul fatto di testare o meno sugli animali! prima di parlare pero´, e´uguale di qualsiasi cosa si tratti, penso che sia bene, informarsi prima di esprime un giudizio!!!!! andate a visitare questa pagina, e saprete di piu´!!!!!!!
    http://www.novivisezione.org/intro/vivis_faq.htm

    eccovi un anticipo:
    la vivisezione – o sperimentazione animale che dir si voglia – NON è una pratica scientifica e non serve a far avanzare la scienza. La vivisezione uccide il topo, e non salva il bambino.
    Quindi, tutti gli esperimenti compiuti su animali in laboratorio sono “vivisezione”. Ogni anno solo in Italia circa 900.000 animali, quasi 2500 al giorno tutti i giorni, vengono utilizzati per prove inutili e ripetitive, inapplicabili per la salute umana, ancora richieste da leggi antiquate e superate. Gli stessi test sono ripetuti successivamente, con altre forme e tempi, sui destinatari ultimi del prodotto in sperimentazione: noi umani.

    Quali animali sono utilizzati negli esperimenti?

    Soprattutto topi e ratti (per il 95%), ma anche gatti, cani, primati non umani, porcellini d’India, mucche, suini, cavalli, pecore, capre, piccioni, furetti, rettili, pesci, uccelli… Ma nessuna specie può essere modello sperimentale di un’altra specie. I medici antivivisezionisti partono dalla semplice ed oggettiva constatazione che gli animali non sono modelli sperimentali adatti all’uomo, perché troppo diversi da noi.

    ciao a tutte…. e grazie mille per il POST!!!!!! una tra i migliori!!!!!!

  184. esatto, quello che a me fa più rabbia poi sono gli esperimenti inutili, fatti solo, magari, per qualche pubblicazione fine a se stessa, a prezzo di vite innocenti. Una cosa che mi ha fatta inorridire è stata, poi, scoprire che all’Università di Pavia (dove io stessa ho studiato, ma in tutt’altro ambito) facevano esercitare i futuri medici, aspiranti chirurghi…su dei maialini, che venivano presi apposta!! è intollerabile!! io ora non so, spero che quell'”iniziativa” sia finita, in teoria era abbastanza provvisoria, in ogni caso rivoltante.

  185. Purtroppo non ci sono sempre altri modi, non per tutto. Sono d’accordo sul fatto che si potrebbero investire più risorse per trovare metodi alternativi. Ma per ora ci sono cose che necessitano di animali…

  186. Sono generalmente d’accordo con te sull’argomento, ma come difendi il diritto di vita per ogni essere se poi gli animali te li mangi? Di quello che so vengono macellati ogni anno circa 56 miliardi di animali esclusi i pesci, ovviamente per fornire cibo; mangiare la carne non è mica l’unico modo per sopravvivere, come non è giusto sprecare una vita animale per un cosmetico!
    Vorrei capire come fai ad essere così ‘ radicalizzata ‘ su questo argomento, ma poi pensare che puoi mangiarti il pollo, o il maialino, anche se non è assolutamente l’unico modo per sopravvivere.

  187. Non è facile per me, ma piano piano sto diventando vegetariana 🙂 appunto perchè ultimamente combatto per i diritti degli animali, dopo che ho visto cose che non sono raccontabili…anche se ne ero gia a conoscenza, vedere con gli occhi ti cambia la vita, lo so, nelle mie parole si legge l’ipocrisia, ma piano piano si cambia, sono molto abitudinaria nelle mie cose, ma la volontà c’è e l’amore per gli esseri viventi anche. So bene che non si vive di animali, anche se nella storia siamo sempre andati avanti così. Per di più se passa il TTIP mi metto a ridere, voglio vedere la gente che mangia il pollo nutrito con lo schifo o sbiancato ._.’

  188. Stupida affermazione. L’organismo animale è del tutto differente da quello umano… anche testando medicine su animali non si saprà mai se rapportate poi agli umani abbiamo lo stesso effetto senza contare che le più grandi scoperte in ambito medico sono state fatte non attraverso esperimentig su animali.. ad esempio la trasfusione o il trapianto di organi.. sugli animali avevano magari esiti positivi.. sugli umani nelle prime applicazioni si moriva.. ed è dopo aver fatto altri tentativi che si sono scoperti poi i gruppi sanguigni e il fatto che un organo potesse essere rigettato. Nella storia della medicina la vivisezione rappresenterà il più grande sbaglio fatto la più grande vergogna

  189. Stupida sarà la tua affermazione. Comunque ripeto, vorrei vedere se tuo figlio avesse bisogno di cure cosa diresti in quel caso. Non fare l’ipocrita. Gli ideali vanno bene ma fino ad un certo punto. Quando vedrai un bambino di due anni in fin di vita, e l’unica soluzione sono medicinali testati sugli animali voglio proprio vedere…. Ma a parlare sono tutti capaci.

  190. comunque Maybelline, come moltissimi altri brand, fa parte del gruppo L’oreal, basta andare sul loro sito per vedere quanti sono

  191. Post veramente interessante…Era un pò di tempo che cercavo una lista dei marchi cruelty free, in quanto non voglio mai più comprare prodotti testati sugli animali e questo post mi è stato d’aiuto. Inoltre sono rimasta stupita dal fatto che Kylie cosmetics non testi sugli animali…non l’avrei mai detto!

  192. ahahhahah 😉 davvero bella
    Sai cosa sono i “test tossicologici” almeno?
    In cosa consistano?
    I vivisettori sono esserei spregevoli perché vivono sulla tortura e la morte degli altri animali.
    Non è affatto vero che non esistano alternative valide, o che siano troppo costose.
    Ad esempio, l’alternativa alla tossicologia classica, c’è da ben 20 anni e si chiama tossicogenomica, che è un metodo validato e disponibile per tutti, sia in ambito farmacologico che chimico/industriale, che cosmetico, e non prevede nessun utilizzo di animali.
    Non è più per nulla più costoso dell’avvelenare gli animali e vedere quanti muoiono a quali dosi….
    Allora quale altra scusa vogliamo inventarci per giustificare la tortura e la morte per avvelenamento degli animali?
    Che l’eyeliner duri 12 ore anziché 6???
    😉
    che brave personcine che sono i “ricercatori”

  193. post veramente molto interessante, ma mancano alcune marche, credo… ad esempio la yves rocher… che non dovrebbe testare su animali…

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here