Ciao a tutte!
Nel mondo della moda e dello spettacolo si sta dando sempre più spazio a quella che di frequente si definisce come diversità, dimostrando che, a conti fatti, altro non è che una sfumatura delle differenze che rendono ciascuno di noi unico. Le passerelle più conosciute del globo e il mondo della televisione e del cinema però, nonostante la patina di leggerezza che li circonda, non sono semplici e facili da raggiungere, ed in questo post vi parleremo di alcune star che, nonostante le difficoltà, ce l’hanno fatta a tagliare il loro traguardo a suon di bravura e talento.

Pensiamo che il fatto che tutte queste star abbiano la sindrome di Down sia secondario di fronte alla forza e alla caparbietà che hanno dimostrato non solo nel loro lavoro, ma anche e soprattutto per l’ impegno umanitario e gli importanti messaggi che hanno portato e che portano tutt’ora avanti contro le discriminazioni. Continuate a leggere il post per vedere di chi si tratta :-)!

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LAUREN POTTER, STELLA DEL GLEE CLUB

Lauren Potter ha avuto il suo debutto televisivo con la famosissima serie Glee, in cui interpretava il ruolo di Becky Jackson, una cheerleader affetta da sindrome di Down. Il personaggio di Becky nella serie TV non era l’unico con questa sindrome, infatti veniva  presa a cuore dalla competitiva allenatrice della squadra dei Cheerios, Sue Sylvester (interpretata da Jane Lynch), che aveva una sorella che ne era a sua volta portatrice.

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Lauren in Glee. Credits: rsvpmagazine.ie



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Lauren Potter e Jane Lynch. Credits: abc11.com

Lauren in Glee ha spesso mostrato le sue doti di attrice e ballerina, ma sono state frutto di un grande lavoro portato avanti con passione, dedizione e impegno, dato che la ragazza è riuscita a camminare solo a partire dall’età di due anni.

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Lauren da bambina. Credits: glee.wikia.com

Successivamente Lauren ha frequentato numerosi corsi di ballo e recitazione, affinando il suo talento e riuscendo a fare grandi cose: nonostante infatti questa ragazza abbia solo 26 anni, è stata scelta dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama per far parte del comitato presidenziale in rappresentanza delle persone con disabilità intellettuali, con l’importante compito di parlare alla Casa Bianca delle problematiche relative all’integrazione nella società di chi è portatore di handicap.

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Credits: alchetron.com

Nel 2015 inoltre Lauren è stata ambasciatrice degli Special Olympics World Games a Los Angeles, occasione in cui ha fatto da portavoce per la promozione dell’inclusione e della consapevolezza della disabilità. L’attrice ha collaborato anche con Ability Path, un’organizzazione mirata all’agevolazione dell’inserimento nella vita sociale, universitaria e lavorativa delle persone con disabilità dopo le scuole superiori.

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Lauren agli Special Olympics World Games. Credits: nydailynews.com

L’impegno sociale di Lauren non solo è dettato dal desiderio di porre fine ogni tipo di discriminazione, ma anche e soprattutto dalla sua esperienza giovanile: Lauren è stata infatti vittima di bullismo e, sebbene questa esperienza l’abbia fatta soffrire, oggi le sta dando la forza e la caparbietà necessaria per aiutare gli altri.

Inoltre, per fare un po’ di gossip, ci sono fiori d’arancio in vista per Lauren: il fidanzato Thimothy infatti, che conosce sin dall’infanzia, le ha fatto una romanticissima proposta di matrimonio durante un pic-nic al tramonto!

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Tanti auguri ai futuri sposi! Credits: people.com

CHRIS BURKE: UN RAGAZZO COME TANTI DI “UNA FAMIGLIA COME TANTE”

Chris Burke si è fatto conoscere sia nel telefilm Il tocco di un angelo (chi se lo ricorda :-D?) nel ruolo dell’angelo Taylor, che soprattutto per il ruolo di Corky nella serie televisiva Life Goes On, in italiano nota come Una famiglia come tante.

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Credits: notrecinema.com

Con Life Goes On, Chris non solo è stato il primo protagonista di una serie televisiva con la sindrome di Down, ma ha anche portato sugli schermi tematiche di cui spesso non si osa parlare, come il rapporto che c’è tra disabilità e sessualità. Il personaggio di Corky infatti, nonostante la sua condizione, è stato sapientemente ritratto come un ragazzo qualunque, con i suoi desideri, le sue aspirazioni, i suoi innamoramenti e anche il rapporto con l’altro sesso, che si concluderà nella serie con il matrimonio con la fidanzata Amanda.

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Chris Burke nel ruolo di Corky. Credits: huffingtonpost.com

Chris Burke, oltre al talento nella recitazione, ha anche spiccate doti musicali e suona in una band tutta sua, oltre ad aver scritto un’autobiografia e ad aver contribuito a diverse pubblicazioni. Questo a dispetto dei problemi avuti durante l’adolescenza: nonostante le difficoltà, è infatti riuscito a diplomarsi in una scuola pubblica e, oltre alla recitazione, si è dedicato al volontariato ed è diventato un attivista per la difesa dei diritti delle persone con handicap. Ben fatto, Chris!

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Credits: noahsdad.com

Ragazze non è tutto, infatti nella pagina successiva troverete altre star con la sindrome di Down che, nel loro piccolo, stanno facendo una grande differenza non solo nel mondo dello show-biz, ma anche in quello dell’educazione! Andate a pagina 2 per vedere chi sono :-)!

15 COMMENTI

  1. Che dire? Un calcio sui denti a chi fa della perfezione assoluta il proprio vanto. Viva l’imperfezione e la forza di questi ragazzi!

  2. wow, la ragazza che è riuscita a diventare una modella è davvero bella! che forza d’animo questi ragazzi

  3. Cara Clio, leggo ogni tanto e non ho mai commentato, ma ci tenevo a dirti che questo tuo blog/magazine è molto interessante perché unisce argomenti frivoli e temi più profondi che rispecchiano bene la tua filosofia dell’amare sé stessi e sapersi valorizzare.

    Questo post mi ha fatto pensare a #changingthefaceofbeauty (http://changingthefaceofbeauty.org e @changingthefaceofbeauty su IG): è un’associazione americana impegnata nell’integrazione delle persone con disabilità nei media e nella pubblicità. In effetti vedere persone ‘diverse’ nei media aiuterebbe l’integrazione in modo naturale perché la diversità scomparirebbe. Credo che sarebbe interessante che ne parlaste in un vostro post. Fra i fondatori c’è anche Kelle Hampton, autrice del blog ‘Enjoying the Small Things’ (@etst su instagram) che racconta la vita della sua famiglia ed ha raggiunto popolarità dopo la nascita della sua (bellissima) bambina Nella che ha la sindrome di Down. Kelle è anche una bravissima fotografa, come si vede dalle bellissime foto sul suo blog.

    Ciao, Silvia

  4. Vive queste storie positive! Nella mia città un ragazzo con la sindrome di Down fa da sempre il bibliotecario nella biblioteca comunale e fa il suo lavoro benissimo. Molto spesso sono i pregiudizi che bloccano l’integrazione.

  5. Purtroppo, soprattutto in Italia, per molti ragazzi con disabilità è ancora difficile inserirsi nel mondo del lavoro, non parliamo poi del trovare un impiego soddisfacente. Spero che i protagonisti di questo articolo siano di ispirazione.

  6. Anche se questi post non vengono letti magari come un post sui rossetti fai bene a scriverli e a parlare ogni tanto di argomenti che non siano soltanto trucco…

  7. Non ho mai visto “Il tocco di un angelo” né “Una famiglia come tante”, eppure Chris Burke non è un volto che mi è nuovo in TV… Ha fatto qualche altro telefilm o programma?

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