Ciao ragazze!

Come sapete è tempo di sfilate e settimane della moda! Di conseguenza sto trascorrendo tantissimo tempo con le modelle e mi sembra doveroso dedicare loro un po’ di spazio vista la vitaccia che fanno.

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Dico “vitaccia” perché il loro è un lavoro davvero infame; prima di scatenarvi con i “sai che roba, vorrei camminare anche io su una passerella ed essere pagata per farlo” sentite cos’ho da dire a riguardo! 🙂

Mmm, che buon pranzetto appetitoso!
Mmm, che buon pranzetto appetitoso!

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1) Quest’anno alla fashion week di New York mi è sembrato di vedere le modelle ancora più magre del solito. Ormai conosco qualcuna di loro da un po’ di tempo e le ho trovate decisamente deperite. Un esempio? La bellissima Taylor Marie Hill, che l’anno scorso avevo truccato in questo video per Maybelline!

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Sempre stupenda, ma avrà perso 5 kg, ed era già magra! Senza avventurarmi in discorsi troppo complicati possiamo dire che si fa presto a criticare le modelle anoressiche, ma il problema principale è che se non rispettano i canoni stabiliti dai designer non vengono scelte per le sfilate. Questo povere ragazze, tra l’altro giovanissime, si trovano spesso ad andare contro la loro natura (perché sono poche quelle secche secche di costituzione), rovinandosi il corpo in nome di…

2) …Cinque minuti di fama: le modelle sono meteore, nel senso che arrivano, diventano famose per una o due stagioni, per poi essere velocemente sostituite dalla novità di turno. Ovviamente dipende tutto dalle “mode”: al momento la grande tendenza sono le mega-sopracciglia (e mi sembra di aver capito che le odiate!), quindi Cara Delevingne & Co sono sulla cresta dell’onda, ma aspettate un paio di anni e vedrete che arriverà qualche nuovo trend!

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3) Il punto 2 vale per le poche che riescono a farsi conoscere nell’ambiente, ma la maggior parte delle modelle non arriva neanche ad avere questi 5 minuti di fama e resta nell’anonimato. Alcune restano solo dei corpi che sfilano, mentre altre non arriveranno mai alle passerelle più prestigiose.

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4) Se per loro fortuna (o sfortuna) riescono a diventare famose, la loro vita diventa un incubo: si trasferiscono nelle grandi e costose capitali della moda, dove convivono con altre modelle in condizioni spesso modeste (sfatiamo un altro mito: le modelle non guadagnano poi tanto!), e gli aerei diventano le loro seconde case. Fidatevi quando vi dico che la maggior parte di queste ragazze si presentano nei backstage con delle occhiaie profondissime e la pelle disidratata per lo stress e la stanchezza… grazie a Dio esiste il correttore! 😉

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5) Il loro lavoro consiste spesso nel fare gli appendiabiti umani. Sicuramente avrebbero tante cose da dire e raccontare, ma non viene data loro l’opportunità di esprimere opinioni e di far trasparire la loro personalità.

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6) Il mondo della moda è duro: nessuno si ferma a chiederti come stai, soprattutto quando hai dietro di te altre 50 aspiranti modelle pronte a tutto pur di soffiarti il posto.

Insomma ragazze, con questo non voglio dire che fare la modella equivale a lavorare in fabbrica, o anche solo a passare 10 ore in ufficio…e so benissimo che nessuno le obbliga a farlo! Però mi sembra giusto farvi sapere che la loro vita non è così favolosa come pensiamo! Qual è la vostra opinione a riguardo? Vi fanno tenerezza o la cosa non vi tocca più di tanto?

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146 COMMENTI

  1. Io non ho il fisico x fare il loro mestiere ma non lo farei nemmeno se potessi, sono dei manichini anonimi e m dispiace dirlo, e non vedo quali siano i pro, meglio fare la showgirl a questo punto almeno se hai un po’ di carattere lo fai emergere

  2. Ciao a tutte!

    Secondo il mio modesto parere è solo una questione di business!

    Come ben dici tu Clio, le modelle (se ne hanno diciamo “l’onore”) avranno il loro momento d’oro per al massimo un paio d’anni fino a quando non ci sarà una nuova idea di stile e una modella nè dovrà fare l’ambasciatrice!

    Poi comunque sul discorso che le modelle avrebbero molto da dire, con tutte quelle che ci sono per ogni stilista se ogni una dovesse parlare, allora le sfilate durerebbero per giorni e giorni e così non sarebbero più delle semplici indossatrici!

    Alla fine poi la storia è sempre quella:

    1) Anonimato Totale (In cui si danno da fare per riuscire a emergere e a farsi contattare in tutti i modi possibili e vivendo come dici tu, in modo modesto in appartamentini che condividono con le altre).
    2) Momento di gloria totale (In cui cominciano a guadagnare e ad avere sempre più contatti, riuscendo anche in certi casi a diventare attrici).

    3) Soldi (La vita per loro diventa frenetica quando diventato top-model, allora si che guadagnano come Kate Moss che di sicuro soldi nè ha parecchi, con tutte le campagne che fa, e per pipparsi tutta quella droga!) & Droga (visto che non possono aver il dono dell’ubiquità e essere contemporaneamente in vari posti, suppongo che per stare sveglie utilizzino questo metodo… dico solo Cara Delavigne, la potete vedere in tantissime sfilate e dato che ci siamo mi ha veramente rotto sia lei che le sue smorfie!)
    4) Discesa totale fino ad arrivare a scomparire (o al massimo fare campagne su campagne per non venire del tutto dimenticate, dopo essere state buttate fuori da quel circolo vizioso o per la loro età o per altri motivi) o magari finiscono per morire in una camera d’hotel per un’overdose, dopo essere state ben sfruttate!

    Concludendo io non ho niente contro le modelle, l’unico modo perchè nessuno abbia più niente da dire è che invece di utilizzare persone si utilizzino dei manichini!

    ♥Kiss♥

  3. Personalmente trovo i loro corpi malati e insani molto brutti. Mi chiedo che razza di sarto incapace deve usare manichini deformi per riuscire a sembrare un dio della moda. Vestissero donne qualunque, anche magre, per carità, li apprezzerei di più. Quando guardo Donna Moderna mi colpisce la bellezza radiosa delle modelle x un giorno, paragonata all’aspetto inumano delle modelle della pibblicità

  4. Io sono rimasta con le modelle anni 80 e 90… naomi e company..dove veramente le guardavi sfilare con ammirazione e l’abito parlava nei loro corpi…ora le modelle di adesso mi sembrano dei servi muti mezze malate..mi chiedo gli stilisti come facciano a richiedere certi canoni..l’abito diventa anonimo senza forme

  5. La vita delle modelle per come l hai descritta è tristissima, ma chi è dentro lo saprà e se c.è cmq tanta gente che aspetta di farlo qualche risvolto positivo che ripaghi di tutti i sacrifici dev e pur esserci. oltre ad essere d’accordo con Anna, sfilano corpi inanimati per lasciare spazio ai vestiti.

  6. Se da un lato quello della modella è un lavoro privilegiato, dall’altro è sicuramente stressante e può avvilire il fatto di rincorrere sempre la perfezione e il trend del momento. Soprattutto a livello psicologico ancor più che fisico. I loro corpi alla fine non sono altro che merce o al limite sostegni per abiti costosi e trucchi importanti. Anche se nell’immaginario comune l’idea di modella è portata all’estremo come standard unico di bellezza, direi che la verità l’abbiamo sotto i nostri occhi e cioè che le modelle non sono altro che donne normali con le loro incertezze e ritmi stressanti. Poi ci sono quelle che a ondate riempiono i giornali di gossip..me x tutte le altre la fatica è tanta e la considerazione è poca

  7. mi tocca sicuramente il fatto che mangino così poco, perchè poi gli mettono addosso la pura di ingrassare e potrebbe subentrare l’anoressia, ma credo anche che se non piace un lavoro non lo fai. Forse loro sono disposte a fare questi sacrifici per un lavoro che amano, spero che un giorno le cose cambieranno e non si dovrà essere così magre, speriamo 🙂

  8. Io credo che non sono delle povere vittime. Nel senso che ognuno di noi può scegliere la vita da fare e se a loro sta bene questa vita con molto stress,senza cibo,senza salute e spesso anche con poco pagate è perchè tutte ambiscono a un solo obbiettivo cioè avere soldi facili!!! Come dici bene tu Clio la vitaccia è di chi si alza alle 4 del mattino per faticare e spesso non è neanche una loro scelta!

  9. Personalmente ho sempre pensato all’altra faccia della medaglia,ovvero ho sempre guardato le modelle sfilare e pensare alla vita che fanno dietro. Decisamente il fatto del peso influisce tanto. Vedere che la bellezza deve essere dettata da una 38. Poi penso anche che sia delle vittime. Sì,scelgono loro questa vita,magari ignare e prese dall’euforia,ma io non credo che a nessuna di loro stia bene ciò. Mangiare questo e poco,vivere condizioni non proprio ottimali e piena di stress,e con una paga minima,non credo sia il sogno di ogni donna. Poi non capisco perché in passerella non si vedono mai ragazze con delle forme,ragazze sorridenti e solari. Saranno regole o magari appunto neanche hanno la forza per farlo. Però concordo con il tuo pensiero,fare la modella non equivale a lavorare in fabbrica o altri tipi di lavoro decisamente più duri!

  10. w le modelle degli anni 90 …..magre x carità ma cn sembianze di “donna”….io credo che solo agli stilisti piaccia vedere i loro abiti sfilare su veri e propri “manichini animati”, tristi e senza forme…

  11. Io non potrei mai fare la modella (a parte per il fisico e la mia mini statura)! Lontano dagli amici e dagli affetti con poco cibo sotto i denti e guardate solo perché indossano abiti nuovi e belli! Il mondo della moda è crudele e questo deve cambiare! Magri non vuol dire essere belli! Ma questo ancora non lo capiamo ahimé!

  12. Ovviamente sanno i ‘rischi’ che corrono. . Quindi per quanto mi possa dispiacere cmq lo sanno che il loro mondo è duro…
    giusyslife.wordpress.com

  13. Quello che mi chiedo io: ne vale davvero la pena?? Vale la pena di fare tutti questi sacrifici per avere, forse, un giorno, un po’ di notorietà? Forse loro sono alimentate solo dalla “speranza” o dall'”illusione” che potranno sfondare e diventare famose, ma non sempre tutte ce la fanno, e magari si appigliano a qualsiasi cosa pur di credere che il loro sogno riuscirà a realizzarsi… Onestamente mi sembra che il gioco non valga la candela. Per il discorso delle taglie, poi, è una vera ingiustizia, ma se sono gli stilisti a decidere che i loro abiti debbano sfilare su un mucchietto d’ossa, non c’è un modo per far loro capire che A NOI NON PIACE vedere modelle anoressiche?? Voglio dire, è così sacra la loro parola, non c’è un modo per cambiare qualcosa?

  14. Vedo la vita con occhi diversi, bene sono alta 1.60 peso 60 kg. lavoro 10 ore al giorno perchè se non sono sempre al massimo del rendimento il lavoro lo perdo….capisco che la vita è dura per tutti, questo è il succo del giustissimo discorso di Clio……..

  15. Clio a me dispiace per loro perché molte di esse attirate dal mondo della moda e da modelle come Naomi pensano che quell’ambiente sia tutto rose e fiori e dopo diciamo entrano in tunnel da cui è difficilissimo uscirne. Ovviamente,però, ci sono anche quelle modelle che sanno a cosa vanno incontro e quindi trovo sia inutile lamentarsi. In conclusione di una medaglia bisogna guardare sempre le due facce :). Cliooo oggi è il mio compleanno mi farebbe piacere se mi facessi gli auguri ^.^ un bacioneee *

  16. Ciao clio e anche a tutte voi ragazze.. La vita delle modelle e qualcosa di sfiancante e degradante x quanto si possa essere abbagliate dalla luce dei riflettori la realtà è ben diversa.. Qualche anno fa la mia più grande amiica è entrata in questo mondo e ha gettato la sua vita x niente ha perso il fidanzato gli amici,parenti salute.. Si è ammalata d anoressia e mangiava solamente qualche boccone al giorno e si limitava anche a bere l’acqua! Morale della favola è rimasta cn un pugno di mosche.. Sono daccordo che è una vita dura e assolutamente consapevole.. E mi chiedo come si può accettare di degradarsi in questo modo per un mondo che il più delle volte invece di dare toglie..

  17. Credo che la risposta sia: mettiamo a carota e radicchio i design per un anno! E poi vediamo anche se solo dopo un mese, non rivedono i canoni estetici dei loro appendiabiti umani.

  18. Già è anche vero, sono rimaste sulla cresta solo le top alla Claudia Schiffer, & co..pero’ sti stilisti non capiranno mai troppo anoressia

  19. Purtroppo la fame cronica è un loro compagno di vita… Gli stilisti le vogliono sempre più appendiabiti. Secondo me basterebbe scegliere una tg 42,.invece della tg 38, che per un’altezza di 1,80 cm è propio scheletro…Certo è un lavoro,per cui di devono curare, fare palestra e mangiare poco. Ma le stanno propio tartassando, facendole morire di fame. Non mi sembra giusto

  20. Posto che la taglia per la sfilata in passerella è attualmente la 34, e non al 38, trovo che nessuno che abbia un po’ di sale in zucca vorrebbe fare questo lavoro. infatti, come Clio certo potrà confermare, la maggior parte delle modelle attualmente viene dall’Est europeo, e la moda in passerella non è altro che un modo come un altro di fuggire alla miseria che c’è in quei luoghi. Per questo queste ragazze si riducono a non bere per 24 ore prima di una sfilata importante, o a mangiare pochi bocconi di frutta al giorno durante le sfilate. NOn perché la gente le riconosca per strada. Chiunque pensi questo è abbagliato dal successo di poche e fortunate.

  21. Invidio quelle che ce la fanno e diventano indimenticabili tipo Kate Moss, ma le poverine che non riescono mi fanno una tenerezza infinita

  22. Se nessuna si lasciasse trattare in questo modo non ci sarebbero più modelle anoressiche da sfruttare. Se imparassero TUTTE a dire ”No, io oggi mi mangio una bistecca”, ”No, io ingrasso e se mi cacci piuttosto vado a fare la lavapiatti”, se lo stilista si trovasse senza ”manichini umani” dovrebbe per forza ricadere su persone normali. Deve cambiare la mentalità prima di tutto delle donne stesse che si lasciano sfruttare.

    Visto che tu, Clio, sei su Real Time, mi viene in mente Ashley, la ragazza che ha vinto la sfida del Boss delle Torte. Lei faceva la modella, ha visto che era un mondo malsano, si è messa a fare la pasticciera!

  23. Io sono d’ accordo con te, Noi non sappiamo niente di loro e non possiamo giudicarle solo dal gossip o per il loro aspetto fisico. Mi è piaciuto molto questo articolo, come del resto tutti quelli che fai, un bacione!

  24. Scusa ma non mi fanno pena neanche un pò….fare la modella vuol dire solamente appagare la propria vanità e la brama di sfilare sotto i riflettori, magari comparire sulle riviste o sui blog di moda.
    Non lo fanno perchè “devono tirare a campare” in qualche modo: se fosse così, farebbero le pulizie negli uffici, o le commesse da McDonald’s.

  25. Se non avessi specificato (perchè l’argomento ti riguarda conoscendole da vicino) avrei detto anche io: e va beh magari io a far quella vita! Se non altro però una volta finita questa “vitaccia” rimane comunque un bel viso e un bel corpo… potrebbero sempre lavorare come indossatrici e per gli spot… è un’arma a doppio taglio!

  26. Scelta loro fare questa vita. Mi fanno più pena le persone che si alzano presto la mattina per fare un lavoro che, magari, neanche gli piace, ma che sono obbligati perchè non c’è altro.

  27. Penso che per arrivare dove le incontri tu abbiano faticato molto e l’abbiamo voluto con determinazione, quindi suppongo anche sapessero a cosa andavano incontro. Non si sono certo svegliate una mattina e han detto “dai, proviamo a fare la modella” e si sono trovate in un ambiente sorprendente a condizioni inaspettate. Quindi mi viene da pensare che, per loro che fanno questo mestiere, in qualche modo il gioco valga la candela…

  28. MOLTE COSE SONO UO SPECCHIO PER LE ALLODOLE….DIFFIDIAMO..SE DA UNA PARTE C’E’ IL SUCCESSO DALL’ALTRA C’E’ L’ANNULLAMENTO COMLETO DEL TUO IOOOOOOOO!!!!!

  29. E pensare che il sogno di molte ragazze è quello di diventare una modella.. Forse dovrebbero leggere questo tuo post

  30. In effetti non mi sembra una bela vita…. Anche io da piccola sognavo di fare la modella, chi non lo ha mai sognato? E secondo me molte di queste ragazze prendono il loro lavoro come un sogno che si realizza, ma quando poi capiscono quanto marcio vi è dentro non possono più tornare indietro…

  31. A me non fanno invidia per niente.Sono delle ragazze costantemente sotto pressione e guai se mettono sù qualche etto o vengono cacciate via dalle sfilate.Mi fanno pena poverette perchè oltre a rimetterci fisicamente(che diventeranno trasparenti per colpa dei canoni severi che l’alta moda impone),ci rimettono anche psicologicamente.Sono una comune mortale ma sto bene con me stessa 🙂

  32. è una realtà tanto triste e io penso che molte di loro lo facciano perchè stregate e affascinate dal mondo della moda.. ultimamente va di moda anche che ragazze qualsiasi si iscrivano a concorsi di bellezza, facciano sfilate (in contesti non così alti come quelle a cui fai riferimento tu) e penso che questo stia diffondendo sempre più la cultura dell’apparire facendo riversare le ambizioni delle giovanissime in una taglia 36.. brutta storia! Essere così magre non serve a nulla nella vita! Stimo moltissimo una mia cara amica che appunto è nel giro della moda e fa sfilate ecc. ecc. e lei pur essendo magra magra di costituzione si sforza di mangiare, e si vanta delle sue scorpacciate! Questo proprio perchè pur amando quello che la vita le ha dato l’occasione di fare, non si piegherebbe mai a dei canoni così assurdi!

  33. Io credo che un vestito visto su di una persona troppo magra,e con troppo magra non intendo magra ma che sta male perchè stanno male,gli si vedono le ossa come a chi è malnutrito in paesi in sottosviluppo, non sia neanche bello da vedere perchè la bellezza delle donne sta nelle curve e allora mi chiedo tu stilista hai capito qualcosa della bellezza delle donne? No. Quindi il problema non sono loro che vogliono fare il lavoro che fanno, sono fatti loro,magari sono belle e hanno deciso di sfruttare quella loro bellezza che purtroppo potrebbe essere vaorizzata meglio.
    Il problema è degli atelier che sono malati, non loro. Ognuno trova il lavoro che trova.
    Io non sono ne magra ne grassa quindi non è rosicare o cosa. Per me dovrebbero portare una taglia compresa tra la 40 e la 46…certo poi ci sono le costituzioni minute li è un altro caso, non c’entra il cibo 🙂

  34. Non mi tocca molto e non credo siano “poverine”. Si chiudono VOLONTARIAMENTE in un circolo vizioso dettato dagli stilisti per cui tutte quelle che aspirano a fare le modelle, se non hanno determinate caratteristiche non vanno e più lottano per stare nei canoni più gli stilisti si divertono. Perchè??!! Perchè, come dici tu clio, accettano i compromessi per una fama incerta e una strada lastricata di rinunce?? La risposta è che lo fanno per i soldi, e se per i soldi sono disposte a vivere così, che scusa dovrebbero avere per farmi pena?
    La moda non può essere alla portata di tutti perchè più è “comune” meno è d’eccellenza, se tutti potessero fare i modelli o le modelle la moda non starebbe neanche in piedi e ognuno diverrebbe lo stilista di se stesso, cosa che tra l’altro gli stilisti stessi falsamente auspicano.
    Non mi fanno pena, per la celebrità e per i soldi si riducono a dei fantasmi e si fanno conciare in modi assurdi, con vestiti che il 90% di noi donne non metterebbe anche avendo la disponibilità economica per comprarli.

  35. Non critico chi decide di fare la modella, e può anche essere vero che per molte è una scelta “obbligata” per racimolare un po’ di soldi quando si è in difficili condizioni economiche, ma secondo me la differenza tra la modella e chi svolge un altro lavoro è alla base. La modella ha la parte fondamentale del suo lavoro già pronta, perché sfrutta quello che già ha per natura, cioè un corpo magrissimo e perfetto (per gli stilisti!), e al massimo si limita a tenerlo sotto controllo. Chi fa un qualunque altro mestiere in molti casi studia per anni ed anni, fa tirocinio, gavetta (spesso gratis e dietro sfruttamento) e non trova già tutto “pronto” all’uso. A me, che devo studiare anche solo per tentare di passare una selezione ed essere assunta, la fame passa per lo stress e non perché mi obbligano a rimanere magra!

  36. Ho vissuto il mondo delle sfilate da dentro,non come modella ma come “brand” nel mondo dell’intimo e tante volte ho pensato tra me e me”meno male che non faccio la modella”:magrissime,senza espressione in volto,con lo sguardo nel vuoto(sembrano un pò rinco)e la cosa peggiore è che 50 persone ti mettono le mani addosso come meglio credono per sistemare questa cosa o l’altra.Però è anche vero che ognuno la sua strada se la sceglie quindi se si riducono a questo non si può condannare nessuno

  37. Ho 18 anni e vorrei lavorare nel mondo della moda come fashion stylist, e il “problema” della difficile situazione e condizione in cui vivono le modelle mi ha sempre toccata; non trovo affatto giusto che debbano vivere in questo modo inconcepibile, no. Innanzitutto sono troppo magre: per portare un abito non bisogna essere scheletriche, anzi, una ragazza con un fisico normale e con delle curve fa sicuramente una migliore impressione agli occhi di chi guarda. Il trucco che usano durante le sfilate nella maggior parte delle volte fa in modo da rendere il loro viso ancora più sciupato e le rende “anonime”, persone senza un carattere, come se fossero manichini. Spesso infatti nemmeno sorridono.
    Fare la modella può essere un sogno, e non capisco perché non si possa realizzare, ma quando si viene a contatto con la dura realtà e la vita che conducono, molte sono costrette a rinunciare o ad accettare le condizioni che impongono loro. Tutto ciò non lo trovo affatto corretto e spero che possano cambiare le regole della moda, in modo da tutelare le persone che ci lavorano, comprese le modelle, restituire loro dignità e personalità, come veri esseri umani.

  38. A me non fanno per niente tenerezza!!! Mi rendono conto che il motivo per cui “non mangiano” è che altrimenti i grandi stilisti non le farebbero sfilare, ma ritengo che queste pretese siano sbagliate! Se ognuna di loro si rifiutasse di diventare deperita gli stilisti avrebbero “meno potere contrattuale” e non esisterebbero dei canoni tanto ridicoli quanto innaturali e con molta probabilità molte meno ragazzine, ragazze e donne si vedrebbero brutte allo specchio! Non sto attribuendo loro la colpa dei canoni esistenti al giorno d’oggi (probabilmente ne sono solamente delle vittime), dico solo che nessuno le ha costrette a fare questa vita! Non credo che si siano ritrovate a fare le modelle per portare il pane a casa come potrebbe fare un operaio di una fabbrica o un muratore o un qualunque altro lavoratore che si è adattato a fare ciò che ha trovato! Fanno questo mestiere per scelta, probabilmente per passione! Sono convinta anche io che non sia un lavoro facile per tutti i motivi che ha detto Clio, ma non possono essere compatite!!!

  39. Da piccola credo che quasi la maggior parte di noi “femminucce” ha sognato o desiderato di diventare una modella;affascinate dall’esteriorità che questa professione ci mostra. Anche se poi scavando in profondità come ha fatto Clio ci rendiamo conto che non è tutto oro ciò che luccica. Ognuno sceglie la vita che vuole,è giusto, seguendo anche le proprie passioni. Ma perchè accusare subito le modelle e non pensare anche alla troppa esagerazione da parte degli stilisti che esigono corpi disumani??

  40. Ma che vuol dire questa cosa? Il lavoro è lavoro, specialmente in momenti come questi che corrono. La modella è un lavoro come un altro, che paga l’affitto alla fine del mese. Qualunque lavoro è una scelta, spesso dettata da una necessità (quella di guadagnare). Qualunque lavoro (onesto) è degno di rispetto.

  41. Io ho amiche modelle che non fanno questa vita anzi…mangiano più di me e sono magrissime ma sono eccezioni quindi credo che questo debba essere un lavoro solo per queste “eccezioni” diciamo che questa fortuna potrebbe essere considerato il loro “talento” ognuno ha il suo quindi penso che chi non ce l’ha non dovrebbe fare questo lavoro per non rovinarsi la vita

  42. Non mi fanno pena. Ma mi schifo il mondo che le vuole così. Il mondo che stabilisce standard di bellezza in numeri e sulla carta. Con buona pace di tutta la storia dell’arte mondiale.

  43. Non è un lavoro facile ma dopotutto è una loro scelta e non vedo xchè dovrebbero farmi tenerezza!!!!Quelli che mi inteneriscono sono altre situazioni lavorative, x me veramente più difficili, di cui non mi fermo a parlare….Certo, si stancano tanto e patiscono la fame ma….io che sono mamma ti dico che non vorrei mai che mia figlia scegliesse questa strada xchè già si conoscono i rischi che spesso ne derivano x la salute….se loro vogliono farlo che si tengano anche le conseguenze….

  44. Mi fanno estrema tristezza…non faccio altro che aspettare il momento in cui o le modelle saranno in carne o nessuno le cagherà più…negli ultimi anni ho letto che alcune imprese hanno deciso di prendere solo modelle in carne et similia ma è ancora troppo poco,il mito della secchezza è troppo radicato e non si capisce che cosa bisogna fare per sradicarlo!

  45. Faccio fatica a capire perchè le modelle scelgano di fare questa vita sinceramente. Ma la cosa che mi fa arrabbiare più di tutte è il sistema che è evidentemente malato. Come si può chiedere ad un essere umano di ridursi a un manichino? Ma per chi vengono ideati questi abiti? Non sarebbe molto più bello avere esseri umani sulle passerelle piuttosto che manichini tristi? Io credo di si! Anche io come altre ragazze che hanno commentato apprezzo tantissimo l’iniziativa di Donna Moderna di usare donne comuni per i servizi (anche se spesso utilizzano anche loro delle modelle di professione), francamente guardo gli abiti con maggior interesse anche perchè penso che potrei indossarli anche io!

  46. Ciao Clio ti faccio una domanda, ne vale la pena compromettere la propria salute e mente pur di fare la modella??? La salute è un dono preziosissimo e la vita non è solo stress o fama, la vita va gustata, assaporata soprattutto quando si è giovani… C’è un miliardo di cose da fare….vedere quel piattino di verdure o frutta mi ha intristito infinitamente….. E poi nonostante ciò sono ragazze felici? Che cosa gli porta ill lavoro di modella se nn guadagnano neanche bene? Chiudo qui perchè sull’argomento potrei scrivere un poema!

  47. Viene da chiedersi chi glielo fa fare! Immagino ognuna di loro speri di diventare la Kate Moss di turno a costo di sacrifici disumani. Sicuramente bisogna avere una personalità molto forte e una certa intelligenza. Altro che manichini! Interessante il tuo punto di vista da persona che le modelle le frequenta! Bacio.

  48. è un lavoro difficile come ogni altro.. credo pero che sia molto gratificante venire scelta anche se solo per qualche stagione.. ma una volta che non vengono più scelte cosa fanno? fotomodelle, pubblicità, tv???

  49. Conosco bene il mondo della moda perché ci lavoro. Non come modella, perché oltre al fatto che preferisco stare dietro le quinte, mi mancano tutte le “misure” che la maggior parte dei designer considerano i numeri del NORMOTIPO!!! Il normotipo per eccellenza è da sempre rappresentato dalla taglia 42-44, ma la maggior parte degli addetti ai lavori ha deciso che la donna dovesse diventare un semplice “appendiabiti” senz’anima per non distogliere l’attenzione dai meravigliosi capi creati, senza calcolare che un abito può essere indimenticabile solo se indossato da qualcuno in grado di interpretarlo a dovere. Tutti guardiamo al passato con un pizzico di nostalgia pensando alle passarelle di Naomi, Claudia, Cindy… Quelle erano donne!! Donne con le curve al punto giusto in grado di far sognare chiunque!!! Purtroppo penso che la moda ormai sia diventata (lo dico a malincuore) lo specchio di una società troppo improntata sul business.. e ciò va sempre a discapito dell’anello più debole del sistema. Spero solo che torneremo ad avere una nuova “visione” sull’importanza della modella ed anche della donna!!!

  50. Tenerezza non mi fanno di sicuro, ma le compatisco principalmente perchè non possono dar sfogo al loro appetito:) Io sono amante del cibo e della buona cucina e non riesco prorprio a concepirlo un lavoro che mi vieti di poter mangiare ciò che più mi piace. Per questo un po’ le compatisco, ma per il resto…vivere la moda stando a contatto constilisti, make up artist , vedere il mondo ed essere ben pagate non è poi tanto male!

  51. Non è il mondo della moda a volerle così, solo LORO che si adeguano a quei standards(come del resto facciamo tutti noi).
    Esistono le magre di costituzione, che pur mangiando ( e molto) rimarranno magre comunque, poi ci sono quelle meno fortunate, però sanno che se non sono secche non se le piglia nessuno, e quindi decidono di ridursi alla fame ( è una loro scelta- potrebbero benissimo lavorare in un altro settore- ma le grandi firme suppongo attirino molto di più).
    Uno stilista sceglierà sempre una modella che crede sia adatta a valorizzare il vestito-le modelle si adeguano agli standard del momento- non c’è nessuno ad obligarle a non mangiare(semplicemente non sarebbero scelte).
    Comunque no, non mi fanno pena.

  52. Se sfilassero almeno delle taglia 40…. Invece della 34 ( ! ) come ho letto in un post, le cose andrebbero meglio. Che poi sono altissime, come fanno a portare taglie così mini? Io non capisco. Non sono belle da guardare, senza la minima rotondità. È una magrezza innaturale, non dovuta ad un metabolismo veloce, ma dalla fame! Molti designer dovrebbero essere denunciati.

  53. Non mi fanno pena, in quanto nessuna le obbliga e se sono talmente imbambite da deperire il loro corpo per un lavoro (oltretutto come dici tu poco pagato e con poche soddisfazioni…), allora sono cavoli loro! Comunque quoto appieno di mettere ad insalatina e acqua i fashion designer come ha detto Colette! 🙂 Non ho ancora capito perchè e come, vedono la bellezza in questa magrezza sproporzionata e spropositata. Non capisco come mai ancora portiamo avanti certi ideali quando tutti stiamo capendo quanto siano sbagliati. E le modelle x prime dovrebbero smetterla di ambire ad un mondo del genere, ma cambiare lavoro ed incominciare a mangiare come Dio comanda! 🙂

  54. mmh.. non ho mai considerato molto le modelle,a parte quelle famosissime,tipo Naomi o Gisele (stupenda). Questa ragazze così,magre da far paura,non le ho mai notate… posso solo dirti che anche se dovessi avere il fisico per fare la modella non lo farei XD

  55. Se tutti i neolaureati (ma nemmeno troppo neo, spesso già abilitati alla professione) in architettura la smettessero di sgobbare come “tirocinanti” a gratis o con rimborsi spese ridicoli (300 euro in città come Milano) lavorando anche 10 ore al giorno per uno studio che probabilmente non li assumerà mai forse qualcuno inizierebbe finalmente a pagare il LAVORO. Non dimentichiamoci però che i “cattivi” non siamo noi (o le modelle), ma il sistema e le persone che permettono un tale sfruttamento della dignità umana.

  56. E’ vero, quello che hai detto è tutto giusto!!! E’ una magrezza innaturale… Una volta ho letto su una rivista, che alcune modelle ingerissero batuffoli di cotone, per “riempirsi lo stomaco” e non avere appetito… Sono rimata sconvolta…!

  57. Ciao Clio, vedo che punti molto su questo argomento all’interno del tuo blog, leggo quasi ogni post e mentalmente li commento sempre ma raramente rendo pubblico il mio pensiero. Oggi però mi va di farlo perchè ho vissuto questa situazione in prima persona e so cosa si prova a stare dall’altra parte rispetto a chi commenta le modelle. Adesso ho 22 anni e quando ne avevo 15 ho iniziato una breve carriera nel mondo della moda, di costituzione non sono affatto magra e fino a 14 anni sono sempre stata abbastanza in carne, poi il sogno di diventare modella ha sopravvalso su ogni commento della gente e mi sono messa a dieta. Una dieta che alcuni commentano drastica mentre altri dicono che mi ci voleva. Fatto sta che sono arrivata a perdere 10 chili in 5 mesi. A quel punto ho fatto un provino per un agenzia di moda e mi hanno preso. Non mi concedevo schifezze a merenda e nei pranzi, facevo molta attività fisica e mi subivo i commenti delle persone che mi giudicavano troppo magra, ma stavo facendo quello che volevo fare fin da piccolina ed ora felice. Forse stressata ma contenta. Il mio destino non era però quello e dopo qualche mese il mio corpo non ha reagito bene, NON ero anoressica e ci tengo a precisare NON, però durante la dieta avevo eliminato quasi ogni grasso e cosi ho avuto problemi con il ciclo, che specialmente in quell’età di sviluppo era fondamentale, al che ho dovuto riprendere peso e di conseguenza ho abbandonato il sogno di diventare modella, sarei potuta dimagrire in modo corretto ma i miei dopo quella disavventura non hanno più voluto che perdessi un grammo. Adesso sono cresciuta ho 22 anni e mi rendo conto di aver fatto uno sbaglio grandissimo seguendo quella dieta ma se adesso avessi il fisico per fare la modella, senza complicazioni, e mi chiedessero di rinunciare a un pò di cibo e viaggiare e sottostare alle regole di una modella io penso che accetterei senza penarci.
    Il messaggio che voglio mandare è che è sbagliatissimo forzare il proprio corpo a diventare ciò che non è però se una ragazza ha la fortuna di aver la possibilità di diventare modella senza rimetterci in salute (anoressia) e la modella è ciò che vuole fare, non vede come un problema i sacrifici del mestiere.

  58. A me dispiace tanto per loro. Ma alla fine non è che te la puoi prendere con le modelle ma con le case di moda perchè loro impongono che una modella debba avere la 38 e non una 42 44 … Io non la concepisco proprio questa cosa ..

  59. dopo aver visto giusto ieri la puntata di pif il testimone con bianca balti e soprattutto aver visto il servizio fotografico di cui lei è protagonista al termine della puntata non nego di aver rosicato e invidiato un po’. Cioè se riesci a emergere diventi un’icona anche se il tuo viso non quello di monica bellucci (diciamocelo la balti è una bellezza insolita…probabilmente se fosse rimasta la ragazzaccia che si definisce lei nessuno si sarebbe girato per strada…poi son gusti) la questione si fa interessante…molto… Fisicamente penso però che se tu non sei di costituzione secca secca secca tutto ciò diventa una tortura. Come la stessa Balti afferma nel servizio che ho visto, non ha senso digiunare, andare di diuretici e lassativi per dimagrire: se una non è asciutta tanto vale che prenda un’altra strada più produttiva e magari meno frustrante. Ne vale la pena fare il quadruplo della fatica per mantenersi come ti vogliono con il rischio di cadere in malattie quali l’anoressia o la bulimia…ma perchè???Certo i soldi che guadagnano loro e tutti i meravigliosi servizi fotografici compensano i buchi nello stomaco…ma per quanto??? Un conto è essere modella o fotomodella (anche anonima) con il fisico di una Belen Rodriguez (che non è secca e manichino come loro)…e un conto è sfilare come questi scheletrini che sembra si rompano da un istante all’altro…

  60. Il problema è che se lasciamo spazio ai casi rari, le modelle non faranno mai la voce grossa ma continueranno a subire dei canoni estetici che appartengono solo a delle eccezioni come dici tu. In tante sono disposte a tali rinunce per la fama e i soldi, e non hanno il cervello per capire che se diminuisce la domanda diminuisce il potere contrattuale degli stilisti.. Ma d’altronde come ho già detto nel mio post precedente, la moda rimane in piedi per le eccezioni naturali come le tue amiche o forzate come molte altre, se fosse a portata di tutti, se anche le persone normali potessero fare le modelle, perderebbe l’unicità e ognuno potrebbe diventare stilista di se stesso, cosa che chiaramente gli stilisti non possono permettere. Finchè avremo l’obbiettivo di essere come loro ci dicono di essere avranno lavoro e imporranno le loro norme.

  61. Onestamente non capisco la necessità dello stilista di mostrare delle taglie 34 dato che non verranno mai acquistate. E poi spesso un bel vestito è bello su una è sta male su un’altra, quindi dovrebbero prendere modelle con un corpo simile ai più comuni non alle eccezioni! Detto questo mi dispiace molto per lo stile di vita che fanno, ma nessuno le obbliga.. Per carità soprattutto in questo periodo il lavoro è lavoro e si accetta tutto, però dal momento che chi non ha il corpo da modella il lavoro lo trova lo stesso (quando lo trova), loro hanno semplicemente scelto la via più facile: ho un corpo da modella e lo sfrutto. Però potevano benissimo dire: studio e tento un’altra carriera, o inizio a lavorare in un certo campo e mi specializzo in quello! Non hai la sicurezza, ma nemmeno quando inizi la carriera di modella hai la sicurezza di sfondare o che qualcuno ti chiami!

  62. Sono contenta di aver letto una risposta da chi ci è stato dentro a questo mondo, ma voglio chiederti se hai riflettuto almeno un secondo su quello che pensi. Non voglio sembrarti superiore, ho la tua stessa età e vorrei darti un punto di vista esterno al di là della tua dieta e della magrezza conquistata. Da quello che dici emerge che ti auto-elimini da quel mondo, te ne tiri fuori per le fattezze del tuo corpo, ora perchè, dato che tu in prima persona hai capito che solo dimagrendo in maniera errata (dato che hai eliminato tutti i grassi) e esagerata sei riuscita a rientrare negli standard richiesti, continui a sperare che la gente giusta lo faccia? Perchè non auspichi che quel mondo ristretto si apra alla gente normale nonostante la filosofia chiusa che ci sta dietro? Io credo che questo tipo di moda esista perchè le modelle permettono che esista.

  63. In parte sono d’accordo con te…il periodo delle super modelle stile naomi campbell è finito con conseguenze negative per tutti…per loro, per i motivi che hai elencato nel post e per noi donne normali che ci vediamo proporre dei modelli sempre più lontani dalla realtà…non dico che naomi campbell e co fossero donne qualunqui, però avevano qualche forma in più ed erano oggettivamente belle da vedere…queste nuove modelle non mi piacciono per niente….magrissime e slavate, con un aspetto decisamente poco sano…il problema è che sta facendo passare l’idea che la bellezza sia questo…essere magre a tutti i costi senza rispetto per il proprio corpo…io di costituzione sono abbastanza cicciottella e anche se mi limito nel cibo e faccio attività fisica non sono mai scesa sotto la 44, ma è brutto andare nei negozi e vedere che le taglie 44 vere sono davvero poche…mi ero trovata bene in Inghilterra, dove le taglie sono un po’più larghe e meglio proporzionate…qui essere sopra la 42 è una tortura, soprattutto se non si hanno molti soldi in tasca…

  64. Ma infatti secondo me, l’unico modo per fare la modella ed essere felici è essere fortunate ed avere un metabolismo fantastico…io ho un paio di amiche (maledette xD) che qualunque cosa mangino rimangono comunque magrissime…roba che al massimo devi fare un po’di palestra per rassodare e mantenere…ma altrimenti che tortura!

  65. sono una ex modella, ho lavorato negli anni 80 e posso solo confermare. con la differenza che in quegli anni non c’era fotoshop, quindi i difetti non si potevano cancellare con un click: o funzionavi o ti scartavano, subito.
    però si guadagnava bene, forse più di adesso.

  66. Hanno scelto loro di fare questa vita, sono sempre in tempo a mandare a quel paese le diete da fame e lo stress.

  67. Io penso che sia un lavoro che si può fare, se si ha il fisico, a una certa età della vita. Sicuramente non è uno dei lavori più stimolanti del mondo, ma per raccimolare un po’ di danaro lo farei. Senza pensare che invidio la loro vita oppure no. Per qualche annetto non ci sarebbe niente di male. Certo, le aspirazioni lavorative sono ben altre, sicuramente anche per molte di queste ragazze che forse studiano e hanno altre passioni…

  68. Certo che lo scopo di lavorare è il guadagno,ma bisogna vedere come. Se ogni lavoro è come un altro allora che vadano a rompersi la schiena come fanno tante altre persone in tanti altri lavori. Lo sai perchè non lo fanno?perchè i soldi facili sono belli. Io credo solo che non andrebbero biasimate perchè se non gli sta bene la vita che fanno possono sempre mandarla a quel paese

  69. Non resto a bocca aperta per le tue parole, perche’ ringraziando il cielo queste notizie e queste recensioni da molti anni sono note. Quello che non capisco e’ come possano essere ancora cosi’ tante le modelle e le aspiranti modelle che preferiscono andare cosi’ contro natura per 2 minuti si gloria!!!! Mah!

  70. Bell’articolo, Clio, ho detto e ripeto che sei positiva! La mia amica che lavora da Mazzolari mi ha detto anche di peggio sulle modelle. Ma alla gente cosa piace vedere? Cos’è che colpisce la massa? Perchè per me sta tutto lì…..

  71. Gli stilisti richiedono espressamente dei “manichini” e non delle donne con le curve. Nel caso una modella disertasse all’ultimo, per qualsiasi motivo, l’abito a lei destinato può esser riadattato su un’altra, ed è un lavoro che comunque richiede del tempo, mentre quando la taglia aumenta, cominciano ad esserci le curve, che in quanto a misure, rendono molto diversa una donna rispetto ad un’altra, e, a parte il tempo impiegato, rischierebbero anche di avere un abito che non cade a pennello. Non giustifico questo comportamento, ma il motivo, fondamentalmente è quello. Nelle sfilate l’abito deve essere perfetto, ad una donna che lo acquista invece starà come starà, ma in passerella non può esserci neanche una piega fuori posto…

  72. Ciao Clio grazie per questo bellissimo post! molte di noi compresa me forse pensavano che la vita delle modelle fosse tutta soldi e sfilate, ma leggendo queste righe abbiamo capito che la loro vita con è così magnifica e unica come pensavamo: i dusturbi alimentari, i digiuni, le case non tanto igeniche e gli aerei come case sono veramente terribili e la cosa peggiore e che nessuno prova compassione per loro! che schifezza! guarda metterei io nelle case poco igeniche gli stilisti e compagnia bella per vedere se è così bello essere come loro

  73. Non accadrà mai. Sarebbe bello, ma le persone non ragionano così. Per chi dice “no”, ce ne sono 100 che dicono “si”. Chi può cambiare le regole del gioco, sono solo gli stilisti. E non capisco proprio perché richiedono sempre più magrezza. Ma un vestito sta meglio appeso su un corpo scheletrico, o se è adagiato su un corpo sinuoso, tonico si, ma morbido? Un’altra bastarda, è la Wintour, direttrice di Vogue America. Fonti a lei vicine, hanno dichiarato che detesta le persone in sovrappeso, e si giustifica, dicendo che la piaga dell’America è l’obesità. Ora che fine meriterebbe, questa mente deviata a capo della rivista di moda più importante che ci sia?

  74. clio sono d’accordo con te. la vita delle modelle nn equivale al benessere puro! vengono obbligate a vestire una taglia 38 massimo, x i designer non ESISTE LA TAGLIA 40 o 42 già è utopia, quindi devono mangiare come uccellini, è più una vita di rinunce ke benessere. capisco xkè il lavoro di una modella a 25 anni può ritenersi concluso, xkè se andassero oltre rischierebbero di perdere la vita

  75. io personalmente non ho mai capito perchè in passerella si dovesse sfilare solo con una taglia 38… certo ultimamente si parla anche di 40/42 ma su ragazze alte più di 1.70 quelle taglie equivalgono comunque a una 38! E poi vorrei tanto sapere cosa hanno gli stilisti contro le forme… vbb che sono tutti gay ( non è un’offesa) e a loro certe cose suppongo non facciano tanto effetto, ma un filino di ciccia nei punti giusti non guasta mai su una donna! Nono, decisamente non invidio le modelle, anche perchè io non saprei rinunciare a cose come la pasta o la pizza!

  76. è assurdo trattare delle povere ragazze in questo modo, i designer dorebbero davvero provare cosa significa e sinceramente mi chiedo perchè possano permettesi di trattare così delle persone. In tutti i mestieri esistono i diritti del lavoratore ma a me sembra che queste modelle vengano trattate come animali. Ci vorrebbe un wwf anche per loro povere criste .-. inoltre non ho mai capito il senso di far sfilare ragazze con taglie 34 e simili quando nella realtà quasi nessuno ha taglie così ridicolmente piccole … è una cosa che non ha senso. Ho visto un’intervista ad alcune modelle qualche anno fa e una ragazza mi è rimasta impressa, diceva che piangeva ogni volta che vedeva una patatina fritta, non si può far vivere così delle persone

  77. La vitaccia infame, almeno se la sono scelta! Pensa a chi pulisce condomini, da mattina a sera, perché il paese di cacca, in cui viviamo, l’ Italia , non passa di meglio, che vita fa!

  78. Ed e’ costretta a mangiare una miseria, non per mantenere la linea, ma perché non ha soldi per la bistecca!

  79. Veramente l’argomento mi tocca….. sono troppo magre ……. comunque vedere qualche modella con qualche chilo in più le trovo molto più belle anche perché danno forma agli abiti……..e danno quel senso di benessere. Le vedi in viso che non stanno bene e soffrono…. hanno di quelle facce spente, esprimono tristezza. La maggior parte di loro dovrebbero provenire da paesi dell’est e quindi…. sappiamo in che condizioni vivono in quei paesi…. loro lo fanno per i soldi… per guadagnarsi qualcosa…

  80. La cosa che mi fa più rabbia, e io potrei tranquillamente essere una modella per taglie forti, è che gli stilisti dove queste ragazze fanno le stampelle umane, in tv parlano di quanto invece non è vero, di lottare contro l’anoressia, in pratica un mare di zzate dette così, ma pensano che siamo davvero tutti cretini??? La magrezza così come la grassezza sono due esagerazioni che fanno male, sarebbe bello che questi grandi sarti, sti premi nobel per la bellezza, invece di farci passare per stupidi dovrebbero ammettere che per loro una persona che sia sopra la famosa taglia zero è obesa…sono loro a dettare la moda, potrebbero benissimo cominciare a metter sulle passerelle modelle rotonde e invece non lo fanno, e così migliaia i giovanissime e non che aspirano alla “bellezza malata” si risparmierebbero il dolore, la sofferenza e a volte la morte in nome della moda! Perché ci sono state anche modelle che sono morte per fame! Hai fatto bene Clio, a parlare anche delle modelle e mi piace sempre il modo in cui affronti un argomento! mi piaci per questa tua modestia

  81. Lavoro dietro le quinte come stylist quindi di cose assurde posso dire di averne viste. Ma quello che ancora oggi mi sconvolge è il vedere le madri represse riversare sulle figlie i loro sogni o sgridare e schiaffeggiare la figlia perchè in tre giorni di digiuno forzato dalla madre, si è permessa di mangiare un uovo sodo senza permesso, ritengo che tante volte i genitori siano ancora più sconvolgenti!

  82. Ho passato la giornata mangiando maiale allo spiedo e bevendo dell’ottima birra rossa. E SONO FELICE

  83. Secondo me no. E’ come se ai tempi delle occupazioni delle fabbriche per aver la giornata di 8 ore si fosse pensato che erano i capi a dover abbassare l’orario. Semplicemente ci vorrebbe più gente che la pensasse così. Ma non noi che non abbiamo né il corpo (almeno, io) né l’ ”ambizione” di diventare modelle e ci direbbero che siamo invidiose, ma le modelle stesse. Inziassero a protestare, a far vedere che sono in una condizione pietosa. Come altre categorie hanno protestato per le proprie condizioni di lavoro e per i propri diritti così dovrebbero far loro, sempre se capiscono il male che gli viene fatto.

    Mi chiedo comunque anche io come sia possibile che richiedano sempre più magrezza, è assurdo.

  84. Hai centrato il punto. Immaginavo avresti sollevato quest’obiezione. Il punto è che rappresentano decisamente una classe elitaria. Inoltre, io non so come sono stipulati i contratti. Se c’è una base giuridica su cui lavorare, perché possano protestare. Non credo che venga menzionato un regime alimentare, o i kg da non superare nei loro contratti. Credo sia molto più psicologico, e sottinteso, sebbene evidente agli occhi di tutti quando sfilano. Quello che voglio dire è che non ottengono proprio il posto, se non sono come vogliono, e lo perdono se non rispondono piu a un profilo. Ma sicuramente, esistono tante scappatoie legislative che evitano di menzionare un licenziamento causa “hai messo su peso”. Ecco perché dico che il problema va risolto a monte.

  85. Concordo con Rosa. Molti lavori che portano alla “fama” richiedono dei compromessi: sta a noi (in questo caso a loro) decidere se accettarli o no.
    Prendete per esempio Alexis Bledel (Rory di “Una mamma per amica”), lei prima di darsi alla recitazione era una modella; in un’intervista ha detto che ha smesso perché le chiesero di dimagrire ulteriormente -e se non l’avete presente, vi assicuro che è già magra- e per lei era una follia che qualcuno chiedesse ad una ragazza già così magra di perdere altro peso.
    Stessa storia per Nina Nesbitt (una cantante folk-pop): lei prima faceva la modella (credo fotomodella per riviste ecc), le dissero che stava ingrassando e che se voleva continuare doveva dimagrire; ha detto che quel giorno si è licenziata, è tornata a casa e si è mangiata un pezzo di torta.
    Certo, loro hanno fatto fortuna lo stesso poi, ma quando hanno lasciato non lo sapevano.
    Nessuno obbliga le modelle a rovinarsi per sfilare, solo che la fama e i soldi facili attirano (anche se guadagnano poco, guadagnano facendo niente). Se tutte queste ragazze ragionassero un po’ e si rifiutassero di compromettere la loro vita per pochi anni di fama -quando va bene-, anche gli stilisti cambierebbero registro, ma fin quando troveranno gente che asseconda la loro follia allora continueranno.

  86. Finché la gente andrà alle loro sfilate, i fotografi fotograferanno le loro creazioni che sfilano su dei pali (le modelle), i giornalisti ne parleranno e le riviste di moda accetteranno quei canoni, allora non cambierà niente.
    Se sui giornali di moda si trovasse un bell’articolo dove il giornalista dice la taglia 34 fa schifo, allora forse si, qualcosa si smuoverebbe; il problema è che i giornali di moda sono diretti da gente che la pensa come gli stilisti (come la Wintour, quindi…

  87. … decidono loro di fare i manichini umani, quello è il mestiere, se volessero raccontare cose avrebbero scelto una carriera differente … e anche le commesse della coop magari hanno cose da dire, e forse hanno pure due lauree, e manco loro possono esprimersi, e nemmeno a loro nessuno chiede mai come stanno. In più devono essere sorridenti e cordiali, e sono sottopagate. Almeno le modelle hanno la scusa che fare la faccia stitica fa più effetto, mentre camminano in passerella.

  88. in un’intervista famosa, l’assistente di un “designer d’alta moda”
    specificò appunto che le modelle DEVONO essere grucce umane perchè nelle
    sfilate non deve cadere l’occhio sulla modella, ma ci si deve
    concentrare sul vestito che comunque si può confezionare in un paio
    d’ore col minimo spreco di materiali e tempo. per questo vogliono
    ragazze stecchino: sono facili da vestire.

  89. io sarò anche cattiva ma ho sofferto e buttato via gli anni migliori della mia vita a sentirmi dire cattiverie,la cosa più gentile era CICCIONA urlato dai miei compagni di liceo nella piazza principale della mia città gremita di gente al sabato pomeriggio…queste ragazze hanno la fortuna di nascere belle e magre,che già è una grande facilitazione anche della vita dei comuni mortali…che si scelgano un lavoro normale invece di farsi rovinare la salute!

  90. bravissima…e poi,parliamoci chiaro: il loro POCO non è mai come il NOSTRO POCO, 700 euro al mese per passare 10 ore al giorno 7 su 7 in qualche centro commerciale non sapendo cosa sia un sabato o una domenica o un giorno rosso sul calendario passati con il proprio fidanzato o la propria famiglia…

  91. e pensare che in certe zone del mondo (ed anche qui fino a qualche decennio fa) si considerano belle le donne floride, burrose….. chiedete a chiunque se preferisce accarezzare un corpo pelle ed ossa o una pelle morbida e curve! sta di fatto che tra qualche decina d’anni temo che il mondo sarà pieno di donne con problemi di salute legati all’eccessiva magrezza (e probabilmente anche all’obesità), mentre bisognerebbe imparare ed insegnare che il benessere psicofisico viene prima di tutto

  92. Ho seguito un corso di design di moda e confermo che il primo giorno mi è stato detto di disegnare modelli senza forme come le modelle delle passerelle perchè chi indossa il vestito non è importante, l’unica cosa che deve risaltare è l’abito. :S

  93. Vorrei far notare che la magrezza eccessiva delle modelle non è sinonimo di bellezza, ma è solamente lo standard richiesto dagli stilisti, che sfilando con modelle magrissime risparmiano sulla stoffa. L’ideale di donna è e sarà sempre quella un po’ formosa, con le curve al punto giusto, come Marilyn Monroe, e non una donna cadaverica e tutt’ossa! Quindi tranquillizzatevi e mangiate! Un bacione!

  94. Bravissima hai colto perfettamente ciò che volevo dire! Le persone da te sopra citate hanno scelto la loro salute e di fare carriera con il loro cervello ben fatto!

  95. Vuoi mettete 700 euro guadagnati in un mese e guadagnati in 3giorni?il dado è tratto. Io non solo ho dimenticato cosa vuol dire un giorno rosso sul calendario con la famiglia ma anche tornare da lavoro e vedere la tua famiglia!!!per un lavoro precario poi

  96. Adesso, non è per fare la tipa controcorrente, ma io ho sempre saputo che un motivo c’è per il quale sfilano solo abiti taglia 34… Pensate al corpo di una donna, ne esistono diversi tipi: ad acciuga, a pera, con le spalle larghe, con le gambe lunghe, a clessidra, ce ne sono una marea. Se io fossi una stilista, e dovessi presentare al mondo della moda la mia collezione (a questo servono le sfilate no?), cosa dovrei fare? Scegliere in anticipo le mie modelle, tutte con tipologie di corporatura diverse, e realizzare i miei abiti su misura? E se poi una di quelle modelle mi da buca per la sfilata e alla mia modella di riserva non entra il vestito? Per quanto io magari voglia presentare i miei vestiti sui corpi delle donne normali, non potrei per inconvenienti di questo tipo. E’ per questo che esiste una taglia universale, che tutti gli stilisti possono adottare quando confezionano un vestito, è molto più semplice. I backstage delle sfilate sono sempre frenetici, non c’è tempo per aggiustare i vestiti sulle modelle. Si fa, ma lo si fa sulle modelle molto magre suppongo perchè qualsiasi capo di abbigliamento veste bene su un corpo magro. Pensate per esempio a chi ha le gambe corte: non può indossare pantaloni a palazzo. E chi ha i fianchi larghi non può mettere una gonna a palloncino per il semplice motivo che non darebbe giustizia al vestito. E’ triste da ammettere ma secondo me le modelle sono manichini… Alle sfilate si presenta il vestito, non la modella che indossa il vestito… Solo le più famose se lo possono permettere… Con tutto questo, non fraintendetemi, non sto giustificando questo stile di vita malsano nè favorendo questo “canone di bellezza”. Ovviamente c’è sempre chi agisce egoisticamente dietro tutto ciò e se ne approfitta. Non voglio nemmeno discutere sul “che cambino lavoro allora” perchè quello è un altro discorso, ma era solo per puntualizzare che se siamo arrivati a “per essere bella devi essere una 34”, un motivo c’è. Il concetto è sbagliato, perchè come dicevo era un discorso prettamente legato alla passerella, ma il motivo è reale e giustificato.

  97. è un lavoro come un altro…ha i suoi pro e i suoi contro. Non dobbiamo decidere noi se quello che fanno, tipo mangiare carote e sedano, è giusto. E’ chiaro che poche persone hanno di natura un corpo come il loro e se gli stilisti non vogliono disegnare abiti con le forme la peggio è la loro che non venderanno mai bene quanto vorrebbero. Il loro guadagno è limitato a pochi prescelti e secondo me non è nemmeno alto quanto vogliono farci credere. se la cavano perché vendono pochi capi a prezzi esorbitanti Dipendesse da me sarebbero senza soldi..Molte volte ho visto abiti in passerella che avrei voluto acquistare ma il mio primo pensiero è sempre stato: non mi entreranno mai (ho un girovita stretto e un seno abbondante) ma di certo non mi metto a mangiare sedano e carote a vita per farmi entrare un vestito

  98. Secondo me non tutte lo fanno per i soldi “facili”, perchè fare la modella tanto facile non è…ma quante di noi donne da giovane non abbiamo sfogliato una rivista e desiderato di essere belle come quelle modelle, desiderato di diventare una bellissima e famosa modella e sfilare per grandi firme? Io penso che molte lo fanno perchè per quanto sia arduo il campo della moda, per quanto possa essere inumano a volte…è pur sempre il loro sogno. Posso solo immaginare quanto possa emozionante sfilare nelle passerelle delle più grandi firme, con stilisti di ogni fama che ti guardano(anche se poi guardano il vestito, la sensazione quella) etc…beh in conclusione penso che molte modelle sono disposte a “passare l’inferno” per un un attimo di “paradiso”

  99. Concordo, Clio!!!! Il mondo della moda è da matti… Ed i designer andrebbero raddrizzati!!!! Però è anche vero che bisogna avere un cervello e sapersi voler bene…
    Io sinceramente mi voglio abbastanza bene, e certe cose per aver un lavoro o diventare famosa non le farei MAI!!!!
    Senza contare che a me piacciono i fisici TONICI E NON SECCHI RIFINITI!!!
    Dovessi scegliere come diventare bella, meglio 2 ore di palestra al giorno che fanno miracoli che non una carota e una foglia d’insalata per pranzo!!!!

  100. Ciao Clio, io non capirò mai perche deve passare come canone di bellezza la ragazza pelle e ossa! Non lo capirò mai! Ma i designer o chi per loro insomma non capiscono che mostrare ragazze deperite non è un buon messaggio sopratutto adesso che si fa dell’aspetto fisico un culto assoluto! Io vorrei fare un appello a tutte coloro che sfogliano le riviste di moda e dicono “vorrei essere così”: ricordatevi che essere belle non vuol dire pesare 40 kg, essere belle vuol dire essere in pace con noi stesse!
    Ma quanto sarebbe bella una passerella con delle belle donne tutte curve e piene di salute cosi finalmente potremo dire:” ah quell’abito me lo posso mettere anche io”!

  101. Questo è un lavoro come tanti sono gli stilisti che devono rendersi conto che sono degli esseri umani e non macchine!!!

  102. …e poi bisogna appunto cercare di capire nelle loro menti malate cosa significa SOVRAPPESO…se per loro la parola sovrappeso vuol dire essere persone normali con una 40-42…siamo messi proprio bene vai!!!

  103. Clio, scusami se te le dico: ma perchè hai fatto un post tanto velenoso? tu lavori in quel mondo, non sarebbe stato più intelligente e positivo mostrare i molteplici lati positivi? o comunque presentare anche quelli!!! hai scritto inviperita e postato solo brutte foto, appositamente. Vuoi saperla in tutta onestà? è una grande caduta di stile, oltre che decisamente poco professionale per una truccatrice! perchè essere così cattiva nei giudizi? hai giudicato e non credo sia molto bello. Basta continuare a dire che le modelle sono magre, troppo, anoressiche …insomma magari non lo dici apertamente ma fai capire….Quello che traspare è solo negatività e due sono le cose: o sei un po’ negativa tu oppure sei davvero capitata in mezzo al peggio delle modelle. E’ chiaro che c’è chi arriva a passerelle prestigiose e chi no…ma questo si può applicare a 3000 altri lavori…anche il tuo: c’è chi rimane a truccare spose di paese e chi va a truccare le modelle di chanel. E’ un lavoro come un altro, si arriva qua si arriva li…si prova…la vita è fatta anche di questo 😉 Perchè giudichi in maniera così velenosa? perchè ci tieni sempre a smontare le modelle? spiega per favore 🙂

  104. Faccio il tuo stesso mestiere e ne sto vedendo davvero di tutti i colori. Modelle che non si piacciono mai abbastanza, modelle che non mangiano neanche metà di quello che hanno nel piatto o che non mangiano affatto. Modelle che si vedono brutte e non all’altezza del datore di lavoro.

  105. Ma non saprei… Credo che tutti noi sappiamo a cosa andiamo incontro nelle scelte, che sia amore, studi o altro… La verità é che non tutti riescono nel loro intento e se le aspettative non sono quelle sperate bhé io dico che molte di loro hanno una seconda possibilità… Buona gio

  106. Credo che se tu potessi, lavorando meno, guadagnare di più, giustamente lo faresti. Il fatto è che in poche possono fare le modelle…non tutti possono fare tutti i lavori (per questo alcuni lavori sono pagati di più). Tu potresti, anche volendo, prendere il posto di una modella? Vorrei ricordarvi che al 99% le modelle non sono famose. E che nessuna modella è venuta qui a lamentarsi della vita che fa, le considerazioni del post sono personali di Clio.

  107. veramente mi sembra che abbia detto il contrario: che passa le giornate in un centro commerciale (probabilmente sempre in piedi o sempre seduta), che non vede mai la famiglia ed è pagata una miseria…non mi sembra che tutto questo sia né salutare né una gran carriera.

  108. Grazie Clio, è bello che ci sia, tra tante, una voce vera e sincera come la tua, che faccia luce su quella che è la realtà di un mondo che sembra tutto fatato in realtà è molto più crudele che non un “stare in ufficio”. Ci vorrebbe più gente come te, che illumina le ragazze giovani che tanto vogliono imitare questo mondo e questo stile di vita. Forse ci sarebbe meno commercio di corpi, e magari, anche meno problemi di ragazzine anoressiche.

  109. mi sono trovata in un ristorante un giorno a pranzo e c’era in un tavolo vicino me una ragazza che faceva la modella.. non so se a 20 anni ci arrivava fatto sta che era agosto e lei aveva felpa e sciarpa e tremava dal freddo.. era con la sua famiglia, loro mangiavano i piatti normali, mentre lei aveva nel suo solo una zucchina… la cameriera ad un certo punto le ha chiesto se voleva altro e lei non ha fatto in tempo a rispondere che la madre ha parlato per lei “no grazie.. non può perché è una modella e domani deve fare un servizio fotografico…” io sono rimasta allibita… mi è dispiaciuto soprattutto vedere che i genitori stessi, che dovrebbero avere a cuore la sua salute come prima cosa, invece se ne fregassero e anzi la spronassero a rimanere in dieta ferrea per il servizio del giorno dopo… mah??!! Questa ragazza era evidente che stava male…se tremi ad agosto e stai coperto come fosse inverno qualcosa non va.. allora io mi chiedo dov’è il bello???? E soprattutto, vale la pena rischiare la salute per 5 minuti d gloria se ti va bene??? Direi proprio di no!! Bisognerebbe denunciare e proibire tutte le sfilate con ragazze anoressiche.. anche perché io ormai ho 27 anni e sono più o meno in pace con il mio corpo nonostante il sovrappeso, ma una ragazzina di 15 anni si rifa a quello che vede in tv e per lei le modelle sono idoli da imitare… quindi alla fine il problema non diventa solo di chi decide volontariamente di fare la modella, ma anche di chi guarda e pensa che sia sano e bello essere in quel modo!!

  110. Sono d’accordo con te! E’ vero, nessuno le obbliga a fare le modelle, però se invidio la loro bellezza, non invidio la loro vita! Io seguo alcune di loro su instagram, e ho potuto constatare che si tratta di donne a volte molto intelligenti e ricche di interessi, ma ovviamente la passerella non consente alcuna espressione di personalità…

  111. io vorrei mandare un messaggio a tutte le case di moda dicendogli che le donne non devono essere per forza magrissime per essere belle anzi tutt’altro devono essere formose mostrando le loro curve e la loro femminilità perché è così che ci distinguiamo dagli uomini.

  112. carissima,ti assicuro al 100% che se Madre Natura mi avesse graziato come ha fatto con loro ci andrei di corsa…sapessi com’è frustrante essere sempre scavalcate dalle bonazze di turno,anche in un lavoro che tu ritieni NON UNA GRAN CARRIERA…non so le tue condizioni,ma ti assicuro che io non ho nessuno che mi possa aiutare e mantenere,e se la vita purtroppo mi ha portata a fare lavori di questo tipo non è stata sempre una scelta mia…quindi ti dico, CI ANDREI DI CORSA A FARE LA MODELLA,FIDATI.

  113. Ciao Clio!! Il titolo è proprio adatto!! Povere modelle!! Mangiano pochissimo se non addirittura nulla per quei cinque minuti di fama che dicevi te, o forse neanche quelli…non le invidio affatto ma mi dispiace comunque x loro!!

  114. Che risposta ignorante! Perchè fare le commesse da mc donalds non é degradante? O la prostituta? Credi che le prostitute facciano questo lavoro perché adorano fare sesso? No, solo rare eccezioni, come nella moda. E comunque é un lavoro come un altro, di certo non possiamo fare tutte le donne delle pulizie, ti pare?

  115. Stai dicendo esattamente quello che volevo dire io: a) nessuno direbbe di no alla possibilità di lavorare meno e guadagnare di più; b) se avessi un viso d’angelo e 2 metri di gambe forse la modella l’avrei fatta anche io (come te). Consapevole però che non esiste un lavoro più precario di quello, che a 25 anni sei già vecchia e devi trovarti un lavoro qualunque, che non puoi ingrassare di un chilo e se resti incinta sei fuori in un batter d’occhio. Che non hai il tempo e il modo di curare gli affetti o stare vicina alla tua famiglia e il guadagno in denaro non è tutto sommato proporzionato al sacrificio (non sono tutte Bianca Balti). Le modelle non sono le uniche che fanno questo tipo di sacrificio, fra l’altro, quindi bollarle come se fossero cretine a fare questo lavoro mi pare un po’ miope come valutazione. Non capisco tutta questa rabbia verso un mestiere che molte di noi avendoci il fisico correrebbero a fare.

  116. La risposta ignorante è la tua perchè non hai capito un accidente. La modella non è un lavoro come un altro: se è così duro, provante e nemmeno soddisfacente economicamente allora perchè lo fanno? Perchè non ci sono altri lavori al mondo che possono fare??? No, lo fanno comunque perchè vogliono mettersi in mostra e magari sfondare nel mondo dello spettacolo. Se l’articolo fosse stato su quanto è duro fare il commesso da McDonald o la donna delle pulizie, avrebbe avuto tutto il mio sostegno e comprensione.

  117. Ci sono lati positivi e negativi in ogni lavoro, evidentemente anche se snervante a loro quel lavoro piace per n motivi, non è che a tutte loro piace mettersi in mostra. Allora potrei dire che tutti i commessi di mc donalds fanno quel lavoro perché gli piace servire panini (?????). Le tue considerazioni non stanno né in cielo né in terra. Impara a guardare le cose da vari punti di vista e non solo da uno.

  118. La tua è una giustissima domanda e non preoccuparti, non penso che tu voglia reputarti superiore. Tu hai perfettamente ragione quando dici che quel mondo dovrebbe essere aperto a tutti ma purtroppo come in ogni mondo c’è sempre qualcosa che non va, io non faccio la modella ma non ho abbandonato del tutto questo mondo e so come vanno più o meno le cose dentro, per il momento almeno non si vede nessuna luce che porti alla fine di questo tunnel, tunnel composto da agenzie di moda che richiedono modelle con taglie 38 e scartano già dalla taglia 40. Di conseguenza quello che mi auguro è che perlomeno dentro alle taglie 38 ci stiano ragazze sane. Mi rendo conto che è sbagliatissimo accettare questa cosa e non lottare per cambiare questo ideale sbagliatissimo ma purtroppo come in ogni luogo se non sei tu il capo devi abbassare la testa e adeguarti per entrare, io l’ho fatto e sono consapevole che sto sbagliando a dare man forte a pensare che questo mondo debba essere cosi ristretto ma purtroppo al momento non c’è ancora niente che possa far cambiare le idee ai capi..

  119. Ho valutato la cosa da vari punti di vista e quello preponderante è quello che ho già espresso. Mi dispiace ma non mi smuovi dalla mia opinione. La “vita dura” delle modelle non mi fa pena, perchè potrebbero smetterla quando vogliono, punto. Non dobbiamo per forza vederla allo stesso modo.

  120. io posso dire che il “sale in zucca” ce l’ho e che per mia fortuna (o sfortuna vedete un po voi) ho anche il fisico per fare la modella, cosa che infatti faccio. come ha detto clio è per avere 5 minuti di fama che molte fanno questo lavoro, ma posso dirvi che ci sono modelle che lo fanno per una vera passione per la moda (come nel mio caso), oppure perchè non vogliono trovarsi ad essere delle impiegate qualunque! in ogni caso se non hai le misure che dicono gli stilisti allora te ne puoi stare a casa, loro ragionano così e se vuoi entrare in questo mondo devi esserne consapevole. se dici di no ci sono altre 100 pronte a buttarti giu dai tacchi e a prendere il tuo posto!

  121. una delle mie piu’ care amiche ha lavorato come modella per un paio di anni (non sfilate, solo foto di moda) ed e’ un periodo di cui non parla volentieri. Detestava essere additata come anoressica quando e’ una gourmand (ora non c’e’ pasto che non concluda con mezza fetta di torta, mezza perche’ di piu’ proprio non le va) e detestava essere considerata una “bella senza niente da dire”
    Quando le dicono “potresti fare la modella” le da’ abbastanza fastidio. Adesso ha preso l’abilitazione a Cambridge e insegna lingue in una scuola superiore femminile di Londra e non tornerebbe MAI indietro…
    A me affascina quanto sia bella e anche… che fare shopping con lei e’ una sorpresa! =) Fosse per lei vivrebbe (e lo fa) di mocassini, camicie a quadri E STOP =)

  122. Temo che il problema di fondo sia la sostanziale pochezza del mondo della moda. Vogliono dei manichini perché per continuare ad avere il loro ascendente sulla società è indispensabile celare il fatto che non è l’abito a fare la differenza ma la persona che lo indossa. Sono l’uomo e la donna che danno colore e personalità all’abito attraverso il loro modo di intercedere, la loro gestualità, le parole che pronunciano. Non potrà mai, e dico mai, essere il contrario. Una verità così semplice, tuttavia, viene continuamente ignorata, e il problema non è solo per le modelle che scelgono di intraprendere questa carriera, ma anche per noi. Noi che ogni giorno ci lasciamo plagiare da queste immagini, noi che guardiamo alle passerelle come a un indiscutibile canone di grazia e di bellezza. E’ ora di dire con forza che si tratta di un falso miraggio, ma non criticando le modelle, perché di fatto noi stesse non facciamo nulla nel nostro piccolo per sconfiggere questa tremenda deriva e creare una nuova concezione del corpo e della bellezza. Ogni volta che invidiamo una modella in copertina e vorremmo diventare come lei ci rendiamo complici di questa visione distorta della donna.
    Concludo anche dicendo che questo continuo uso della parola “anoressica” con un disprezzo che in realtà nasconde invidia non ci fa affatto onore. Forse sfugge il dettaglio che l’anoressia nervosa è una malattia grave e molto complessa: il rifiuto di mangiare non è che il sintomo di un disagio molto più grande che spesso affonda le sue radici in problemi che poco o nulla hanno a che vedere con il cibo. Un modo per traslare la propria angoscia su qualcosa di esterno che si è in grado di controllare.

  123. Ma io vorrei capire a cosa serve far sfilare delle ragazze taglia 34 se poi nella vita reale le taglie 34 si contano sulle dita di una mano, è pazzesco!Inutile negarlo, in Italia le ragazze tra i 18 e i 25 anni hanno in media una 40-42-44, niente di più nè di meno. E’ assurdo vedere quei poveri scheletri che sfilano, sono talmente magre che a volte sembra che i vestiti camminino da soli!

  124. Finalmente qualcuno ha avuto i coraggio di ammettere ciò che molte di noi pensano.
    A volte le ragazze sono troppo prese dal criticare le modelle, chiamiamola invidia o amor di lingua biforcuta, a notare le imperfezioni ma pretendere al tempo stesso che siano perfette come bambole o matrioske.
    Le modelle sono ragazze come tutte noi che lavorano sfruttando le loro particolarità e il loro aspetto fisico e come ogni donna hanno tanti desideri e obiettivi.
    Spero che dopo questo tuo messaggio si inizino a guardare con occhio diverso e solidale tutte le ragazze.
    Per ora, non ci resta che seguire le sfilate della settimana della moda con un sorriso in più e sperando che un giorno anche i vestiti possano parlare in modo da poter criticare tutti quegli stilisti acidi e ridicoli! 🙂

  125. Io se dovessi fare la modella sarei in gran vantaggio perché io mangio tutto quello che voglio e non ingrasso mai ora io sono alta e magra e magari potrei sfilare e quando torno a casa mangiare quello che voglio senza prendere nemmeno un chilo questo perché è il mio organismo così poi non so

  126. Io vivo con una ragazza russa, non fa la modella ma potrebbe tranquillamente peché è PERFETTA e quando dico perfetta intendo al livello di quelle che sfilano per Vicotria’s Secret. Siccome è anche molto simpatica e intelligente, ci capita spesso di uscire insieme e chiacchierare. Mi ha confessato che l’essere così appariscente le ha sempre creato dei problemi nelle amicizie: in pratica non ha mai avuto una vera amica, perché essendo così bella le altre ragazze fanno fatica ad accettarla senza gelosie. Non stento a crederci…insomma, la bellezza avrà sì i suoi viantaggi, ma come tutte le cose, quando è eccessiva spesso è più un “peso” che altro.

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