Ciao ragazze!
Oggi vi propongo un post un po’ diverso: leggendo oltre molte di voi storceranno il naso (io stessa ho parecchi dubbi), ma ho pensato che l’unico modo per scoprire se questo mito è vero o no è… provarlo io stessa! Di costa sto parlando? L’idea è molto semplice: pare che bere 3 litri di acqua al giorno per un mese porti benefici incredibili al nostro corpo, dentro e fuori. Lo “dimostra” Sarah Smith, la donna che vedete qui sotto; scopriamo la sua storia!
Sarah ha 42 anni, soffre di mal di testa frequenti e ha qualche problema di digestione; si rivolge a un neurologo e a un nutrizionista ed entrambi le consigliano di bere 3 litri d’acqua al giorno affinché il suo corpo torni a funzionare bene (mi suona un po’ strano che entrambi le dicano di fare così, ma non ci pensiamo e andiamo avanti). Nella prima foto Sarah ammette di sembrare molto più vecchia e stanca di quanto non sia veramente: occhiaie e borse sotto gli occhi, rughe, macchie sulla pelle e labbra secche sono i segni più visibili della mancanza di idratazione. Chiede consiglio a un altro medico circa le possibili controindicazioni di questa “dieta dell’acqua”, ma anche lui si mostra entusiasta, consigliandole di consumarla a scaglioni: un litro al mattino, uno al pomeriggio e uno alla sera (ma dopo un po’ passerà a bottigliette da mezzo litro). Il cambiamento principale che Sarah nota la prima settimana è che ovviamente fa molta più pipì, che diventa quasi trasparente; si accorge anche di avere qualche brufolo in faccia e attribuisce la causa all’espulsione delle tossine. Infine, dopo aver alzato un po’ il gomito con gli amici, si sveglia il mattino senza mal di testa e postumi della sbornia: la spiegazione che dà è che l’alcol tende a disidratare, quindi gli organi cercano di ribilanciare la situazione prendendo l’acqua dal cervello, che quindi si restringe e tirando le membrane provoca dolore. Bevendo molta acqua, invece, questo non accade. (Mi rivolgo a voi esperte di medicina: è davvero così?)
Dopo la seconda settimana il viso di Sarah è così:
Si notano meno macchie sul viso e anche le occhiaie sono diminuite; non ha mal di testa da una settimana e anche l’intestino funziona meglio. Invece di sentirsi gonfia come pensava, la sua pancia è più piatta che mai e il marito le assicura che anche la cellulite si nota meno.
La terza settimana è così:
Occhiaie e rughe sotto gli occhi sono sempre meno visibili e in generale la pelle è più tonica e idratata, perché l’acqua aiuta le cellule a rigenerarsi in modo più efficace. Anche le palpebre sono più sode, lo nota quando applica l’ombretto. Sarah si accorge anche di aver smesso di stropicciarsi gli occhi al mattino: prima erano secchi e assonnati, ora non più. Anche i lunghi viaggi in treno da pendolare sono cambiati: non si addormenta più, ma è attiva, concentrata e piena di energie, così può sfruttare quel tempo in modo produttivo. La spiegazione in questo caso è che il cervello è fatto per il 73% da acqua, quindi la disidratazione può incidere sul suo funzionamento. Indirettamente ha anche iniziato a mangiare meno, perché ha capito che spesso il senso di fame non era altro che… sete; oltre a tutto bere così tanto la aiuta a riempire prima lo stomaco.
La quarta settimana Sarah non si riconosce quasi più:
Si sente meglio, ha perso un kg e 3 cm sui fianchi senza cambiare il suo regime alimentare, la sua pelle è luminosa e morbida e anche le occhiaie non si notato quasi. Ovviamente continuerà a bere 3 litri d’acqua al giorno e conclude con queste parole: perché qualcuno sano di mente non dovrebbe voler provare qualcosa che porta questi grandi risultati?
Ragazze, non ho le conoscenze tecniche sufficienti per commentare e giudicare le spiegazioni scientifiche che Sarah ci dà, anzi, spero che possiate chiarire voi i miei dubbi. Se devo dire la verità credo anche che le immagini siano leggermente ritoccate, ma in linea di massima mi fido di ciò che dice, quindi… sì, ci voglio provare! E voi avete voglia di fare questo esperimento con me? Potremmo confrontarci di settimana in settimana, scattandoci anche noi delle foto e annotando i cambiamenti di cui ci accorgiamo. Cosa ne dite? Chi è con me? 🙂