Ciao a tutte!
Avete mai sentito parlare di “fast fashion”? In sostanza, si tratta dell’atteggiamento contrario a quello delle nostre mamme e nonne, che acquistavano pochi capi “buoni” perché potessero durare 😉
Oggi invece, la tendenza generale è incamerare tantissimi abiti e accessori, complici le catene low cost che ripropongono i capi all’ultima moda visti sulle passerelle, ma anche i social come Instagram, dove blogger famose postano outfit sempre diversi, spesso nell’arco della stessa giornata!
Ma se il fast fashion è una vera ossessione della nostra cultura, esiste anche un movimento opposto, che alcuni chiamano “capsule wardrobe” e che prevede, in sostanza, di tornare alle origini e ad un guardaroba minimalista. Alcuni personaggi ad altissima visibilità, come Mark Zuckerberg e il presidente Obama cavalcano questa filosofia e si vestono sempre allo stesso modo, come indossando una sorta di uniforme!
Alzi la mano chi ha mai visto Anna Wintour senza una collana di pietre colorate lunghezza girocollo!
Credits: oxfordstudent.com
Forse a questo punto le fashion-victim tra voi si staranno chiedendo: per quale motivo indossare gli stessi vestito ogni giorno, se il budget è pressochè illimitato :-)? Beh, il primo motivo, secondo i sostenitori del capsule wardrobe, è che vestirsi è un pensiero in più (di cui si può fare a meno?).
Come Obama ha spiegato in un’intervista a Vanity Fair, l’atto di prendere una decisione erode la capacità di sostenere quelle successive. ”Io indosso solo abiti grigi o blu. Sto cercando di snellire le decisioni, e non voglio prenderne su quello che sto mangiando o indossando. Perché ne ho già troppe da affrontare.”
Insomma, sprecare energie nel prendere una decisione “frivola” ogni mattina ci permette di essere più efficienti sulle cose che contano davvero.
Anche il grande Steve Jobs era noto anche per la sua “uniforme”: jeans, dolcevita nero e scarpe da tennis
Simile la filosofia di Mark Zukergerg “Sprechiamo tanti momenti preziosi per concentrarci su dettagli di poco conto. Un abito non cambierà il mondo, e probabilmente non cambierà nemmeno la vostra giornata. Questo non è per dire che la moda non sia importante, in quanto ha un enorme impatto sulla cultura e, di conseguenza, sulla direzione della società. In effetti, la moda è dove arte, cultura e storia si intersecano. (…) In poche parole, i vestiti possono dirci molto sulla sociologia. Eppure, allo stesso tempo, siamo diventati una società troppo materialista e superficiale. Senza dubbio, ci sono cose più grandi di cui preoccuparsi rispetto ai vestiti. (…) In sostanza, non sudare per le piccole cose! Rendi la tua vita più facile concentrandoti sul quadro generale.” (Fonte @elitedaily.com)
Pare che Albert Einstein avesse acquistato in blocco diverse varianti di uno stesso abito grigio in modo da non dover perdere tempo a decidere cosa indossare ogni mattina.
Insomma, avere un guardaroba da sogno sarebbe sopravvalutato, perché rende la vita più complicata: ci porta a sprecare tempo preoccupandoci di qualcosa che non ha conseguenze sostanziali sulla nostra esistenza.
Oltre all’aspetto decisionale, semplificare il nostro guardaroba dovrebbe aiutarci a sprecare meno tempo: questa è una delle osservazioni più ricorrenti nei vari articoli in cui giornalisti di moda e blogger raccontano di come hanno provato a vivere con un “capsule wardrobe” per un determinato periodo.
Un test che, secondo i difensori di questa filosofia, tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita: vedremo che, se non altro, il risparmio di tempo è notevole. Ce ne accorgiamo tutte, nel nostro piccolo, quando andiamo in vacanza e ogni mattina dobbiamo solo pescare nella valigia invece che ritrovarci a contemplare disorientate un armadio zeppo di capi.
“Mi starà ancora bene? Sarà abbastanza formale/troppo formale? La gonna è troppo corta? Non risulterà troppo leggero/pesante?”
E qui si arriva ad un’altra grande argomentazione dei sostenitori del capsule wardrobe: meno stress e energia sprecati, e non solo sul momento.
Avere un grande guardaroba significa infatti anche organizzazione e manutenzione. Lo sa bene chi, in questo periodo, è alle prese con il cambio di stagione: avere 20 maglioni di lana o 3 fa una grande differenza :-). Per non parlare delle spese di lavanderia, di stoccaggio etc.
Tamara Ecclestone e il suo guardaroba sterminato.