Ciao a tutte!

Facciamo una prova: scommettiamo che se citaste ai vostri amici/fratelli/fidanzati/mariti un nome come “Emily Blunt”, “Lily James” o “Karlie Kloss” vi guarderebbero con faccia interrogativa, ma se iniziaste a parlar loro di Emily Ratajkowski avrebbero perfettamente in mente di chi si tratti – e non perché abbiano visto il thriller Gone Girl? Provate.

Questo perché si tratta di uno dei corpi più sensuali in circolazione al momento e Emily non teme di mostrarsi per ciò che è: una ragazza super-sexy, sicura di sé, con personalità, carisma e stile da vendere. Però, proprio per la sua disinvoltura, è spesso anche attaccata ed etichettata come “volgare”, dagli abiti “disgustosi”, “trash” ecc ecc. E lei si è ribellata, rivendicando il diritto che hanno le donne di poter indossare cosa preferiscono, dal burkini al topless, senza temere di essere “troppo poco” o “troppo” sexy. Sì, anche qualora le… “uscissero”!

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Emily Ratajkowski, infatti, proprio in Italia è diventata famosa principalmente per un fenomeno virale in rete, il ben poco raffinato hashtag “#escile” dedicato ovviamente al suo famosissimo, abbondante, naturale e splendido décolleté. Gli italiani hanno, in poche parole, iniziato a bombardare (letteralmente) la sua pagina FB di commenti in cui si invitava l’attrice e modella a “tirar fuori le tette“. E, per quanto poco rispettosa sia stata la richiesta, nei modi e nei mezzi, il pubblico maschile in delirio non si può dire insoddisfatto: la bella Emily non ha mai avuto grandi problemi a mostrare le sue grazie, fiera del suo corpo mozzafiato.

ClioMakeUp-emily-ratajkowski-escile-seno-volgarita-femminismo-6Ma la domanda è: c’è qualcosa di male in tutto questo? Emily offende forse qualcuno, con i suoi “naked selfie”? Di sicuro non i fan della sua pagina Facebook ;-P !

Emily Ratajkowski non si mostra solo per via dell’orgoglio che prova verso il proprio corpo, ma innanzitutto per rivendicare la libertà che ha – lei come qualunque donna – di poterlo mostrare.



ClioMakeUp-emily-ratajkowski-escile-seno-volgarita-femminismo-1Emily in versione Lady Godiva

Si era già espressa a riguardo quando Kim Kardashian aveva scattato una sua foto nuda in bagno, pubblicandola con una banda nera sul seno a mo’ di censura. Essendo stata criticata e insultata (fino alle minacce!) da molti utenti, parecchie celebrity si erano “schierate” a favore o contro l’atto di Kim K, facendo un gran polverone mediativo (manco avesse fatto la rivoluzione! Ma anche solo questa reazione può essere indicativa di tante cose di cui Emily parla).

La risposta di Emily, ça va sans dire, era stata diretta e pregnante: si era fotografata nello stesso bagno di Kim, insieme all’amica, entrambe in topless, con la stessa banda nera e il famoso dito medio alzato. Nella didascalia un messaggio molto chiaro: “Per quanto i nostri corpi possano essere sensuali, è fondamentale avere la libertà, come donne, di scegliere quando e come esprimere la nostra sessualità“.

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Insomma, Emily non è per niente stupida e sa benissimo quello che fa e dove vuole arrivare. In una famosa intervista ad Elle, Emily dice la sua su temi scottanti che riguardano i diritti delle donne, i double standards, e la sessualità. Non tralascia nemmeno il grande dibattito sul divieto di indossare il burkini in certe spiagge, definendosi “decisamente stufa” di sentire sempre dire cosa le donne “possano o non possano indossare”, dimenticandosi quanto questo dovrebbe derivare da una loro “scelta”.

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Il problema, per Emily sta nel fatto che, ancora nel 2016 “associamo il seno con qualcosa di trash e volgare“, quando di per sé si tratta semplicemente del corpo femminile. Non solo non lo pensiamo come qualcosa di bellissimo, ma ne siamo “spaventati”, crediamo di doverlo coprire perché di per  volgare. A suo dire, questo meccanismo è dovuto al fatto che “dà molto potere, la possibilità dire alle persone cosa possono indossare e cosa no”. E Emily ha un solo desiderio: “poter vedere questa cosa finire”.

Il sex symbol della nostra epoca dà anche consigli alle teenager a cui sta crescendo un seno abbondante e che si sentono in imbarazzo per questo. Quante di voi conoscono qualcuno (o sono quel qualcuno) che ha passato il liceo cercando di nascondere il proprio seno grande, assumendo anche posizioni sbagliate, incurvando le spalle e coprendosi con magliettoni buoni solo per farci apparire di un paio di taglie in più? Non è certo qualcosa di “strano” o “mai visto”, non è vero?
Emily, nel parlarne, va dritto al sodo: sì, vi faranno sentire diverse, vi faranno sentire in imbarazzo e vi faranno sentire “sovrasessualizzate”. “La cosa che dovrete capire – continua – è che si tratta di un loro problema e non vostro”.

Naturalmente non è finita! La vera “questione” è nella seconda pagina, quando Emily se l’è presa con un “big” della moda che ha definito un suo abito provocante e… “disgustoso”! Volete saperne di più? Allora girate pagina!

269 COMMENTI

  1. Possiamo scrivere pagine e pagine, ma il succo è che se ogni tanto esibissimo meno le tette e più le nostre capacità intellettuali e spirituali, il mondo sarebbe un posto migliore per noi donne, trattate ancora come oggetti sessuali grazie a persone di questo calibro. Mi innervosisce solo guardarla

  2. E’ un’ipocrita e basta. Sarà anche vero che il seno è una cosa bella e di cui non dobbiamo vergognarci, ma da qua a metterlo in mostra in continuazione perché “è naturale”, quando invece sai benissimo che vuoi solo provocare una marea di idioti morti di f, ce ne passa. A lei piace sentirsi sexy e sentirsi quella che aizza le voglie degli uomini. Liberissima di farlo, per carità, ma una così secondo me è una che bada solo alle apparenze, vanitosa, vanesia e di una pochezza intellettuale unica. E sono stata gentile.

  3. A me lei non è mai stata particolarmente simpatica, ma in questo caso penso che non abbia torto, o almeno non al 100%. Ogni donna dovrebbe essere libera di mettere o non mettere quello che vuole senza dovere essere giudicata sulla base di una scollatura. Io non penso che le tette o il sedere al vento siano eleganti o raffinati, ma quante cose non lo sono? Certo, ci sono contesti in cui si può osare di più (io non andrei all’università con la scollatura fino all’ombelico, come non ci andrei in tacco 12, ma per gli eventi che frequenta lei io non trovo sbagliato il ragionamento. Nemmeno io sopporto il reggiseno, e penso che si, i push up che vanno tanto di moda e che le donne mettono tirandosi le tette al mento e rendendo tutti i seni uguali siano molto più volgari di un bel seno senza nulla. È ovvio che non tutte possono o vogliono stare senza, e io non voglio dire cosa è giusto e cosa sbagliato, ognuna appunto deve essere libera di mettere quello che preferisce. In ultimo, non penso che sia un paio di tette in mostra a fare della donna un oggetto sessuale senza cervello, chi ha detto che se mi vesto sexy sono stupida come una ciabatta? L’intelligenza sta anche nel potersi permettere un atteggiamento sensuale, senza avere paura di passare per bambolina. Se devi andare vestita da suora per dimostrare che sei intelligente, secondo me c’è qualche problema!

  4. Il fatto che questa modella utilizzi un tema culturale e sociale così profondo come quello del burkini, che ovviamente le donne devono essere libere di indossare, per sentirsi autorizzata a mostrare le tette è da ipocriti. Lei vuole solo più click e più like. Tra l’altro non vedo cosa c’entri il mostrare le tette al mondo con la propria sessualità… Cioè siccome io non mi faccio foto nuda su Instagram allora non esprimo a pieno la mia sessualità? Sono allibita…

  5. Sono d’accordo con l’ultima cosa che dici, ma in effetti c’è differenza tra il vestirsi sexy e il mostrare il proprio corpo nudo in pubblico. I servizi fotografici di nudo ad esempio li trovo anche belli a volte, molto sensuali! Ma la foto su Instagram è solo un acchiappa like!

  6. Ha ragione! Ha ragione sul fatto che io donna dovrei poter esibire o meno il mio corpo come voglio senza che le altre persone mi giudichino per questo, e ha ragione sul fatto che i reggiseni sono una costrizione, fosse per me non lo metterei mai! Quindi Emily hai ragione, ma la gente non lo capirà perché se a te piace esibire il tuo corpo per la maggior parte delle persone sarai solo una che vuole mettersi in mostra e non sa fare altro.

  7. Perfettamente d’accordo! E le prime a non capire come al solito sono proprio le donne, ci facciamo del male da sole, basta leggere gli altri commenti per capirlo purtroppo….

  8. Sono d’accordo con te, le prime bigotte siamo noi…. e quelle che si scandalizzano per un paio di tette, sono le stesse che dicono alla donna stuprata “se l’è andata a cercare”…
    O ci sono anche quelle cui vanno bene un paio di tette mostrate così, ma guai a vedere una donna che allatta in pubblico il proprio bambino, manco fosse un reato.
    Quanta tristezza

  9. Io non ho particolari opinioni riguardo Emily, a parte la totale invidia per i suoi addominali perfetti, ma credo che in questo caso abbia ragione a tenere duro con questa sua causa. Viene definita troppo sexy, troppo volgare per come si mostra, ma il problema non è lei, che evidentemente è una donna sicura di sé ed è giustamente fiera di mostrare il proprio fisico perfetto. Secondo me il problema è da ripescare da secoli e secoli in cui a giudicare ed etichettare il corpo delle donne non sono state le donne stesse ma gli uomini. Non credo sia stata una donna a decidere che mostrare un seno è volgare, mentre per un uomo, anche quelli pelosi e con una pancia che babbo natale scansati, andarsene in giro senza maglietta va benissimo. Queste idee che le donne debbono vestirsi, comportarsi e generalmente essere in certo modo è talmente radicata a livello culturale che siamo noi donne stesse a giudicarci fra noi storcendo il naso. Mi farei i selfie con le tette al vento? Ovvio che no. Ma se Emily vuole farseli, fatti suoi, no? Il seno, a livello fisico, non è un organo sessuale primario, ma chie siamo Emily, Kim o semplicemente delle semplici ragazze che la propria faccia su instagram non la faranno vedere mai, saremo sempre viste in qualche modo, da qualcuno, a prescindere da ciò che indossiamo, dalla nostra intelligenza o da altre nostre qualità, come delle persone da essere giudicate per il nostro sesso più che per noi stesse, perché purtroppo i secoli di “sottomissione” e di disparità di genere di certo non spariranno così facilmente, nemmeno nonostante il grande impegno che tante donne ci stanno mettendo.

  10. Oltre a rosicare un bel po’ per il seno di Emily, mi viene in mente che se non hai il cervello da mostrare, mostri le tette…
    Va bene, ha un seno favoloso, ma sbatterlo in ogni dove, anche no…
    Comunque se non lo mettesse in mostra all over, non penso che la conoscerebbe nessuno.
    Ottima trovata pubblicitaria, ma come ho detto prima, ok a qualche foto, qualche vestito, ma sempre e solo tette al vento, mi pare il classico porno.

  11. Ha ragione a dire che ogni donna dovrebbe essere libera di vestirsi o scoprirsi come vuole ma non bisogna cadere nella volgarità.A me personalmente non è piaciuto #escile perché l’ho visto solo un modo per vedere tette da un branco di morti di …. e di conseguenza considerare il corpo femminile come un oggetto.Credo infine che oltre a spogliarsi bisogna dimostrare di avere una testa pensante e lei mi sembra una ragazza intelligente.Sulle foto di instagram delle ragazze mezze nude dico che sono solo un modo per farsi notare e la maggior parte sono volgari, molte foto di nudo invece sono molto belle e sensuali.Dipende anche dal carattere perché ci sono ragazze bellissime che non se la tirano e non si spogliano quando potrebbero permetterselo ma preferiscono puntare su altre doti anziché spogliarsi.

  12. Va bene,ma anche se fosse? Quante foto acchiappa like ci sono? Con cuccioli con bambini piccoli adesso mi vengono in mente queste ma pensandoci sono tantissime. E quindi? Perché su quelle non diciamo nulla e su queste di? Cioè mica mostra le tue o le mie di tette, mostra le sue!!

  13. Guarda… stavo proprio scrivendo la stessa cosa. Bella donna senza dubbio, ma se non esibisse le tette sarebbe una donna normale, con un lavoro normale (ammesso di averlo).
    Capisco che una debba vestirsi come meglio crede… ma qui mi sembra solo esclusivamente marketing……

  14. La settimana scorsa ero a londra al tate modern e lei era proprio li, affianco a me!!! Ovviamente sembrava e cercava di dare l’impressione di essere una semplice ragazza, si era resa conto che l’avevamo riconosciuta ma ha fatto finta di niente… Comunque per bella è bella, ma non riesco a farmela piacere del tutto, ha una bellezza un po’ “artificiale” e io preferisco di gran lunga le bellezze più classiche!

  15. Bravissima! Tutto vero! E il fatto che tante donne sono le prime a non capire e a giudicare dimostra quanto è efficace il lavaggio del cervello che ci è stato fatto purtroppo…..

  16. Stamattina, causa raffreddore e simil influenza, sono polemica: ma ‘sta star (?) non hanno altro su cui battersi? Ci sono cose decisamente più importanti e terribili -tipo il femminicidio, la butto lì- su cui battersi ed educare, ben più importanti e meno stupide dell’ hashtag #escile che manco è italiano decente. BAH.

  17. giusto il suo discorso, sbagliato il modo di argomentarlo …
    usando il solito metodo “mostro tutto quello che ho perché è un mio diritto” non fa altro che rinforzare lo stereotipo del sei stupenda quanto stupida … e come donna ovviamente non mi sento rappresentata … non dico che sia sbagliato indossare un abito scollato ma ci sono modi, tempi e metodi per farlo … e non ogni volta che posso come fa la signorina ratakosa

  18. Io trovo penso che Emily abbia un fisico mozzafiato, ne sia consapevole e lo abbia usato per avere successo. Ed è anche vero che si deve essere libere di mostrarsi come si vuole senza essere insultate, ma come per lei è normale stare sempre come mamma l’ha fatta per altri non lo è, e non dovrebbe essere criticabile nemmeno questa parte!non c’è niente di male nell’essere pudici e nel non vedere di buon grado una donna che usa solo ed esclusivamente il proprio corpo per emergere..Perché libertà quanto vuoi, ma soddisfare delle richieste volgari ed offensive quali quelle che hanno contornato i vari “#escile” secondo è ancora più una mancanza di rispetto verso se stesse che non il coprirsi un po’ di più!lottiamo sempre per la nostra indipendenza e poi ci facciamo strumentalizzare così!Lei è anche una ragazza molto intelligente, infatti è riuscita a creare intorno al suo bellissimo corpo un business invidiabile, ma di fatto ha solo usato l’ascendente che ha un bel corpo nudo sul pubblico maschile..Dignitoso o no?
    Non sta a me giudicarlo, ai posteri l’ardua sentenza

  19. Amen! Non sarei riuscita ad esprimermi meglio! Anche perché ha sempre quel fare sexy anche con gli atteggiamenti e non solo nel modo di vestire.
    Trovo che adesso con la storia dell’emancipazione si stia un po’ travisando tutto. Liberissima di dire che con il proprio corpo può fare ciò che vuole, ci mancherebbe, ma che non parli di libertà.

  20. Va bene, usciamo tutti di casa completamente nudi perchè tanto qualsiasi parte del corpo è solo una parte del corpo.
    Facciamoci e pubblichiamo qualsiasi tipo di foto perchè son solo foto e il contenuto erotico lo vedi solo tu che sei troppo malizioso.

  21. Ma scusa, tu tratti tutti gli uomini come degli strupratori schifosi solo perché ne esistono? Non capisco questo voler generalizzare, ogni persone è diversa e ogni caso è a sè. Ci sono donne che si fanno trattare come oggetti sessuali pur stando molto più coperte di lei.

  22. Cosa non si fa per far si che parlino di te!!! Cara Emily!
    Come se essere sexy significasse mostrare cm di pelle nuda!!!!
    Sei indietro cara!!! Le basi…

  23. Sono d’accordo con te, secondo me più che di bon-ton si dovrebbe parlare di “opportuno”! Gli eventi a cui partecipa nuda mi sembrano sempre consoni all’abbigliamento che (non) porta..
    Ci sono alcune battaglie che vanno combattute, altre che mi sembrano una presa di posizione aprioristica. La storia della studentessa che si è presentata a scuola con una t-shirt senza reggiseno… bè si può parlare del femminismo, del ’68, dell’indipendenza quanto vuoi… ma rimane un atteggiamento inopportuno punto e basta! Ben lontano dalla libertà femminile che si vuole proporre. Penso che il prof avrebbe rimandato a casa nella stessa maniera un ragazzo in infradito o con una canotta da uomo di quelle scollate fino si capezzoli… almeno credo. Anzi, almeno spero.

  24. Sono del tutto d accordo con Emily, e quella vignetta é tristemente realistica. Premettendo che io non mi farei mai fotografare nuda o quasi non vedo che problema ci sia se una ragazza vuole farlo..o non vuole farlo. Se vuoi farlo sei una facile in cerca di attenzioni e sicuramente sei una ragazza senza cervello, se non vuoi farlo hai qualche insicurezza e quindi non accetti il tuo corpo e stupidaggini varie. Emily ha ragione, se smettessimo di dire cosa é giusto che una donna indossi o no e smettessimo di sessualizzare ogni cosa femminile, avremmo fatto un bel passo avanti verso la VERA uguaglianza dei sessi.

  25. Grande!!! Appoggio tutto!
    Le peggiori sono quelle che, anche qua nei commenti, dicono che ha ragione, che siamo libere di mostrare il nostro corpo o meno. Ma certo, ma allora andiamo in giro nude. Ma che discorsi senza senso.

  26. A me sinceramente il fatto che ci siano al mondo donne a cui piace mostrarsi… Non urta per niente! Perché dovrebbe? Boh proprio non capisco… La donna può essere un oggetto (in questi casi “rendersi” un “oggetto”), mi va bene finché a decidere è lei! Come le pornostar che appunto DECIDONO di fare quel lavoro.

    Io, a dire la verità, trovavo molto brutta questa cosa del “escile”, non mi piaceva l’idea che solo perché una bella ragazza ha un fisico da paura, dovrebbe “uscirle”… Mi sembrava irrispettoso. Poi ho visto che a lei questa cosa non dava tanto fastidio, dato che appunto le ha “uscite”… Quindi boh, buon per lei… Se le avesse dato fastidio avrebbe messo a tacere tutti (come farei io nel caso mi succedesse)!

    Oltretutto una modella è abituata alla nudità e a mostrare il suo corpo nudo, evidentemente le piace anche, visto che ne ha fatto il suo lavoro! Io non riuscirei mai a fare la modella, perché sinceramente non mi sento questa grande straf**a, ma apprezzo chi riesce a farlo perché non è facile. Ogni tanto mi è capitato di dover posare per delle foto o sfilare (vestita ahah), ma non mi sono mai sentita a mio agio!

    P.s. Poteri anche avere lo stesso fisico (seno a parte) di Emily ed essere carina come lei, ma vista la mia seconda scarsa, non mi preoccupo che qualcuno mi chieda di “uscirle”… E beata lei che si ritrova tutto quel ben di dio!! 😉

  27. Ma non capisco, qualcuno ha detto che dobbiamo andare tutte in giro nude? Io in giro nuda non ci vado, ma se ci va lei non vedo perché dovrebbe essere un problema mio. E non vedo nemmeno il motivo per cui la cosa è così sconcertante.

  28. Scusa quindi secondo il tuo ragionamento una pornostar è stupida? O se una si mette un vestito scollato è un’oca?
    Non credo che il modo di vestire possa definire il cervello che abbiamo o cosa possiamo o non possiamo dire.
    Sono due cose assolutamente distinte che non c’entrano nulla l’una con l’altra, secondo me.

  29. Io la trovo una forma di libertà (che comunque non condivido e non fa parte di me). Certo credo che nessuna, nemmeno lei, si sognerebbe di andare dal medico o al supermercato nuda solo perché le gira così! Ci sono contesti e contesti… E i social, a maggior ragione per chi lavora con l’immagine, sono contesti in cui non trovo il nudo fastidioso (nemmeno se è fine a se stesso e non artistico).
    Se non la vuoi vedere non la guardi… Non è una schiava, nessuno le costringe a farsi vedere nuda, se per lei va bene essere l’oggetto delle fantasie di milioni di uomini, perché dovrebbe darmi fastidio?

  30. Non credo che qualcuno possa arrogarsi il diritto di etichettare qualcuno come “migliore” o “peggiore”. Se permetti si tratta di opinioni diverse.

  31. Io sono talmente stanca di vedere sessualizzato ciò che sessuale non è, e di vedere etichettato come innocente ciò che è volutamente malizioso… La signorina in questione è libera di fare ciò che vuole, ma che non mi si venga a dire che lo fa senza malizia. Se ti metti in mostra volontariamente così, poi è ovvio che la gente parla di te nel modo che preferisce. La questione del burkini e della depilazione può lasciarla stare, perché non c’entrano niente. Invece poi la gente si batte per queste cose, e poi chiede la censura dell’allattamento, del parto, ecc., che nulla hanno a che fare con l’esibizionismo.
    Censuriamo il nudo che ha uno scopo (biologico, artistico, culturale che sia) e celebriamo quello che uno scopo non ha… bah.
    Lei è bellissima e può fare ciò che vuole, ma secondo me le piace fare la vittima quando invece vuole suscitare volutamente un certo tipo di reazione.

  32. Sono d’accordo. Io credo che le donne debbano essere libere di vestirsi come vogliono e quindi, se vogliono indossare il burkini, possono farlo tranquillamente, ma da questo ad andare in giro mezza nuda ce ne passa di acqua sotto in ponti. Io non credo proprio che ci possano essere momenti, neanche nei grandi gala, in cui si possa andare in giro vestiti in questo modo. Sarò bigotta quanto vorrete ma bisogna essere decenti quando ci si presenta. E poi, se ha un bel corpo e le piace sfoggiarlo è un conto. Buon per lei, ma se dei ragazzi ti scrivono sui social di vedere di più non puoi fare una foto tanto osè. Questo non è dimostrare sensualità!!

  33. Guarda…a me non me ne può fregare di meno se lei vuole mostrare 9/10 il suo corpo. Evidentemente non ha altro da mostrare e soprattutto per cui Battersi!

  34. Secondo me dovrebbero vietare agli uomini di andare in giro senza maglietta, se sembrano babbo natale col gilet di pelo! E anche la mutanda al mare (soprattutto bianca) perché, parliamone, si vede TUTTO… Altro che le tette della Ratajkowski!

  35. Io ho sempre pensato che non ci sono vestiti volgari, è l’atteggiamento di chi lo indossa a renderlo volgare. Quel famoso vestito nero con la v non mi è sembrato peggio di altri vestiti già visti sui red carpet, è proprio la modella in questione che lo fa passare in un certo modo e non parlo del suo corpo, ma delle sue espressioni…poi personalmente il suo viso non mi piace proprio, non la trovo così bella come può essere bello il suo fisico.
    La cosa che più mi ha dato fastidio leggendo questo articolo è che lei afferma che ogni donna deve potersi sentire libera di esprimersi come meglio crede e che se viene vista come un oggetto sessuale è un problema degli altri perché sono loro che ti vedono in quel modo…certo, però intanto aderisci all’hashtag “escile” che è l’apoteosi del maschilismo, un hashtag pensato appositamente per strumentalizzare il corpo delle donne. Ma mi faccia il piacere! Queste finte femministe che sfruttano ogni scusa buona per mettersi in mostra hanno rotto!

  36. Non mi pare di aver scritto la parola fastidio…quindi perché mi hai risposto? Di preciso cosa ho scritto che a te da fastidio?
    Sinceramente questa Emily la conosco così poco che per me potrebbe veramente andare in giro nuda, tanto ormai hanno già visto tutti com’è fatta. Trovo solo che questa “battaglia” sia stupida e solo un altro modo per far parlare di sé. Perché non ha altri argomenti. Essere sexy non significa mostrare pelle nuda. Ma di certo mi sento libera di indossare una scollatura o una minigonna in situazione appropriate.

  37. Ho sempre avuto una coppa E di seno, dalla prima media. Sia alle medie ma soprattutto al liceo ho ricevuto quantità industriali di battute sul mio seno, sono stata chiamata tettona, persino oggi che sono all’università in un ambiente prettamente maschile potrei elencarvi almeno una decina di persone che quando mi parlano, non mi guardano in faccia neanche per un secondo. Con la campagna “esci le tette” un seno abbondante non è sdoganato, non è libero di essere messo in mostra senza essere giudicato, non è considerato solo una parte del corpo: È ancora di più l’oggetto del desiderio. E scusate se non ci vedo un briciolo di femminismo nelle foto e nei look di Emily, ma la rendono e mi rendono ancora di più una donna oggetto, se a lei sta bene affar suo, ma io aspiro ad essere molto di più che un paio di tette.

  38. Il motivo per cui una che fa vedere le tette deve essere per forza stupida qual è? In generale dico, non solo lei. La lunghezza della gonna è direttamente proporzionale al numero di neuroni?

  39. Ma perché?? Ho un’amica che studia medicina e ha una media altissima, eppure le piace mostrarsi e ha un profilo instagram pieno di foto sexy! Non penso non abbia altro da mostrare anzi, è una brillante studentessa eppure è così in confidenza con il suo corpo che non si fa problemi a mostrarlo! E basta giudicare insomma, c’è gente coperta fino al collo che è stupida dura.

  40. Si infatti, ma che quelle che non la pensano come te sono “peggiori” l’hai scritto tu, non io.

  41. E brava Emily che ha trovato anche un altro modo di far parlare di sé. Però essere femminista è ben diverso da essere esibizioniste. Lei è libera di fare ciò che vuole con il suo corpo, però non può costringere gli altri ad accettarlo come “libertà e rispetto di sé stessi”. Il pene è solo una parte del corpo, eppure non mi farebbe piacere vedere ragazzi con i gioielli di famiglia penzolanti in vista per strada. Tutti facciamo la cacca, è la più naturale delle azioni, eppure se uno decidesse di farla in un piattino davanti a me non lo considererei avanguardista dei diritti umani.
    E qui so che entriamo solo nel mondo delle ipotesi, ma mi domando: se Emily fosse stata flaccida (grassa o magra) e con le tette all’ombelico, sarebbe stata della stessa opinione?

  42. A parte che il tono che hai usato in questa risposta non mi piace per niente… Ho solo scritto “perché dovrebbe darmi fastidio?”, non ti ho messo in bocca la parola “fastidio”, vai tranquilla!
    Perché ti ho risposto?? Perché hai scritto:
    “Le peggiori sono quelle che, anche qua nei commenti, dicono che ha ragione” -> Tu ci stai giudicando e io mi sono sentita chiamata in causa.

    Non sono nemmeno io una che mostra il suo corpo (anche perché le tette nemmeno le ho!!), ma se una vuole fare marketing con la sua immagine, a patto che non vada a prendere il figlio a scuola nuda o robe del genere, per me è liberissima di farlo. E tu stai giudicando, sia lei che noi che “le diamo ragione”.
    E comunque mi sembra che nessuna di noi abbia scritto che essere sexy e essere nudi siano sinonimi, anzi, penso che siamo persone abbastanza intelligenti e sappiamo che essere sexy è tutt’altro.

  43. Guarda…essere brillanti studentesse non significa essere intelligenti nella vita. Non quella intelligenza di cui parlo io. Per me gli altri possono fare quello che vogliono, io se permetti ho una mia opinione e la mantengo. Per me essere donna, una bella donna, quale mi riconoscono di essere, non significa mostrare agli altri il mio corpo nudo. Lo mostro a chi dico io, mio marito, ed essere sexy non significa certo andare in giro sempre e comunque provocanti. Almeno, io non ne ho bisogno e non m’interessa. E ho sinceramente altro a cui pensare.

  44. No cara, ma se hai solo quello da mostrare, forse non sei una persona così profonda. E non parlo di essere una persona brava nello studio, non so se mi spiego.

  45. Mi sa che ha dovuto trovare un escamotage per giustificare il fatto che non riesca mai ad indossare un abito sobrio o/e elegante. A me non interessa se mostra il seno, che sia per provocazione o per mandare il suo messaggio, non lo condivido ma sono sempre affari suoi. Trovo solo curioso, e in quache modo un peccato, che ci siano donne bellissime che non riescono a portare un abito elegante in occasioni dove il bon ton è richiesto, senza risultare provocanti/”volgari”. Un altro esempio è Belen, che nemmeno sui red carpet non riesce a non mostrare scollature profonde e trasparenze. Secondo me non lo fanno per provocazione, ma perchè proprio non ci riescono. E’ un grosso limite.

  46. Certo, era un esempio. Quello che voglio dire è che, a prescindere, è sbagliato giudicare una persona per come si abbiglia. Poi che a te piaccia o meno farlo non interessa, ma visto che, come dici, hai altro a cui pensare non dovresti giudicare l’intelligenza di una persona da come si veste. Perché nel commento sopra hai dato un giudizio, anche piuttosto pesante su chi si veste in un certo modo.

  47. Ti parlo dal basso della mia seconda scarsa 🙂
    Io penso che se tu fossi stata al suo posto, avresti messo a tacere questo “escile”… E visto come si è comportata lei, ne deduco che non le dia così tanto fastidio essere trattata come un paio di tette con dietro una donna… Insomma se lei è felice così, chi sono io per giudicare?
    O invece pensi che questa “rivendicazione” possa mettere in una situazione peggiore chi ha un “bel” seno ma non vuole che questo sia al centro dell’attenzione? (domanda seria non retorica, scrivendo non si capisce il tono ;)…).

  48. La pornostar fa la pornostar e basta, mostra il suo corpo per denaro senza inseguire battaglie femministe. La ratajosky(o come si scrive) mostra il suo corpo per soldi ma lo fa nascondendosi dietro a una battaglia per le donne. Libera di andare in giro con le tette al vento eh, ma paladina di cosa?

  49. Si…nel senso che peggio di quello per cui vuole battersi lei è chi considera tutto ciò una battaglia utile e Pro libertà delle donne. Ma non scherziamo.

  50. Guarda, nemmeno a me sono piaciuti i tuoi di toni. De gustibus. Se poi vi piace accanirvi senza capire il senso di quello che uno vuol dire. Comunque ho già risposto qua sotto a questa cosa.

  51. Io penso che lei è libera di andare in giro svestita quanto io sono libera di ritenerla volgare, e che vuole far passare per battaglia per i diritti delle donne quello che è solo esibizionismo. Esattamente come dici tu, questa sua rivendicazione mette il seno ancora di più al centro dell’attenzione. Quindi in sostanza “escile e taci” ahah 🙂

  52. Brava! Pensa che tutti i santi giorni io mi devo sentire sfottere perchè sono architettA e sentire risate volgari di colleghi e utenti.. Che bel progressone per noi donne

  53. Ma senti…io dico la mia su chi mi pare e piace, siamo tutte qui anche per questo. Non condivido questo modo di vivere. Non ho assolutamente detto che giudico una persona da come si veste. Vi piace proprio travisare le parole quando uno non la pensa come voi.

  54. Cito: “No cara, ma se hai solo quello da mostrare, forse non sei una persona così profonda. E non parlo di essere una persona brava nello studio, non so se mi spiego.”

  55. Mamma mia complimenti per la capacità d’interpretazione. Nemmeno ci avevo pensato fino a lì. Intendevo dire che sei di fatto un pò superficiale, pur avendo una mente brillante per lo studio.

  56. era esattamente quello che intendevo dire, ti sei spiegata meglio di me.
    Non si parla di persone più o meno stupide, sono discorsi superati nel 2016.. il tema è la coerenza, il fatto che non si combattono i pregiudizi con profili social che hanno l’unico scopo di aumentare i like per di più dati da uomini che in quel momento sono solo interessati alla tua sesta di reggiseno

  57. Parlo più di mentalità che di intelligenza (nello studio). Conosco moltissime persone, anche uomini, stra laureato, ma di fatto sono degli idioti nella vita. Questo per fare un esempio.

  58. Ahahah io non avevo nessun tono… La differenza tra me e te è che io esprimo pacatamente le mie opinioni mentre tu giudichi. Nessuno si sta accanendo se non tu che ci hai mancato di rispetto (di Emily non me ne frega nulla). Forse il mio tono sembra acido visto che odio le persone che giudicano gli altri, sia per come si comportano/vestono che per le loro opinioni. Ciao!

  59. Grandissima! Hai perfettamente ragione. Non potevi dirlo meglio. Mostrare a tutti le proprie grazie non è emancipazione.

  60. Diciamo che sbattere le proprie tette ovunque (bellissime che dire, ha un fisico mozzafiato, di faccia non mi piace ma de gustibus) non credo sia sinonimo di libertà ma solo di esibizionismo.

  61. Intanto vorrei dire che, al di là dell’argomento, questo post è ben scritto e approfondito, quindi complimenti team!
    Entrando nel merito, a me lei non piace e non posso sapere (visto che nei commenti si discute su questo) se si mostri per fare parlare di sé, vanità o effettivamente per comunicare qualcosa.
    Però, quello che vorrei sottolineare è che il messaggio in sé che dovremmo smettere di accettare che qualcun altro ci dica come vestire è importantissimo! Sono stufa anch’io di sentire che una donna “non si possa” mettere una gonna corta o un velo sui capelli se è una sua scelta (comunque rispettando il contesto dell’ambiente, evento, situazione o quello che è). E allo stesso modo basta giudicare una donna come persona da come si veste, che sia sexy, sciatto o a connotazione religiosa! Quello che indossa non ci deve dire niente di più del fatto che quelli sono gli abiti che aveva voglia di indossare quel giorno, senza nessuna implicazione di tipo morale o intellettuale. Il resto, per fortuna, va dimostrato con le proprie parole e le proprie azioni.

  62. Dite quello che volete ma io questa donna non la reggo proprio ed è triste, svilente ed offensivo strumentalizzare una questione così delicata per farsi pubblicità.
    E’ un’attrice famosa non per le sue doti artistiche ma per i cm2 di corpo che esibisce, ecco il nocciolo della questione, e più che una lotta per difendere il diritto delle donne di indossare quello che vogliono – da topless a burkini- mi sembra una grande parata di cuL0 al suo esibizionismo.

  63. Sei troppo convinta. Guarda a caso tu hai giudicato me senza capire il significato di quello che ho scritto. Io non sono solita giudicare dalle apparenze. Mai. Qui io ho “giudicato” una battaglia che tale non è. Francamente come donna, mi sono sentita io “insultata”. Ciao a te

  64. Una conquista (non solo per la donna, ma per chiunque) è poter essere giudicati sulla base di competenze e non sulla base di vestiti. È come dire che uno tutto tatuato non può lavorare in un ospedale, o uno con la cresta verde non può fare l’avvocato. Che differenza c’è?

  65. Ehi, abbiamo anche la patata..fa parte del corpo femminile, non la vogliamo mostrare allora? Mi sembra esagerato mostrare le tette perchè ce le abbiamo. La donna non può indossare ciò che vuole, un minimo di buon gusto porca miseria!

  66. È vero che non bisogna catalogare una donna in base all’abbigliamento sexy, però è anche vero che finché si continua a mostrare solo il corpo non ci si può aspettare di non essere presa in considerazione solo per quello. Mi spiego con un esempio perché non sono molto brava nelle arti oratorie (non avrei mai potuto fare l’avvocato o il politico!): Julia Roberts o Julianne Moore, loro avranno anche nel passato delle foto sexy, ma non hanno fatto solo quello. Belen Rodriguez secondo me è bella ed intelligente (non mi sta simpatica ma è una cosa mia), oltre ad avere una carriera televisiva ha aperto ristoranti ed altre attività, quindi non è stupida però viene menzionata spesso per il lato b o il suo corpo (per carità bellissimo!). Questo perché se aprì i suoi social ha sempre foto sexy (e farà pure bene nulla da dire). Però poi non ce la prendiamo se viene guardato prima il lato estetico e poi intellettuale, dato che sono alcune di noi che fanno questa cosa per prime..

  67. Guarda io conosco persone intelligenti e persone stupide (come chiunque) uomini e donne. Però se una mostra le tette “ha solo quello da mostrare”, un uomo invece da che abbigliamento lo giudichi? Da nessuno, prima lo conosci e poi lo etichetti come profondo o superficiale. Perché non può essere così anche per la donna? Non è detto che non abbia altri contenuti, ma di certo se parti così non lo scoprirai mai.

  68. Scusa ma ci sono delle regole etiche da rispettare, allora quando ci sono stati i post che parlavano di abbigliamento consono in ufficio che deve essere elegante tutte eravamo abbastanza d’accordo…

  69. Certo, ma qui Il discorso è diverso. Cioè, se una vuole essere ricordata per le tette o il lato b, è libera di farlo no? Bene. Questo SUO atteggiamento rende ME nemmeno donna o oggetto sessuale? No, al massimo renderà lei così. Inoltre, molte donne hanno sfondato per merito della bellezza, ma poi hanno dimostrato di avere anche altre doti. Quindi secondo me non è giusto partire prevenuti nei confronti di una scollatura o una minigonna, tutto qui 🙂

  70. Ma dai! Senti, se una mostra sempre solo quello, cos’altro può avere da dire? Poi certo, non si sa mai. Però diciamo che per come lei si mostra, il dubbio che possa essere profonda mi viene. Poi sono affari suoi.

  71. secondo me hai centrato il punto quando hai scritto “per come si mostra”, lei decide di mostrare ed esibire il lato di sé che guarda caso attira più pubblico e per giustificarsi si trincera dietro una battaglia a difesa dei diritti delle donne.

  72. Comunque devo dire che in genere, riesco a inquadrare subito una persona. Da: abbigliamento, modi di fare, di parlare, di muoversi, e dallo sguardo. Il cosidetto body language. Alla fine si rivela sempre per quello che avevo pensato. Ma si può sempre sbagliare. Ci mancherebbe.

  73. No, bè, la mutanda bianca sull’uomo no! O_O (non credo che intendesse la donna 🙂 )
    O sei David Gandy, o hai un fisico perfetto o non te la puoi permettere! Si sono viste certe oscenità al mare da quando D&G l’ha sdoganata in quella pubblicità O_O E soprattutto… assicurati che quando si bagna non si vedrà tutto! XD

  74. dipende tutto dall’ambiente dove lavori. Alcuni di questi hanno delle rigide regole da rispettare, se tu sei l’unico/a che va al di fuori di queste “regole” poniti qualche domanda invece di pretendere che tutti si adeguino a te… anche perchè vorrei vedere un dottore in pediatria pieno di piercing in faccia, se non fa spaventare i bambini di 2/3 anni che già sono terrorizzati a prescindere… va bene tutto, però in certe situazioni i limiti li trovo giusti.

  75. Mi pare il discorso delle mamme con il velo che spaventavano i bambini all’asilo, per me non si può sentire.

  76. Quel post non l’ho commentato, perché onestamente non sono d’accordo. chi ha deciso cos’è etico e cosa no?

  77. Si, ma come hai detto tu stessa ci sono più fattori che ti fanno inquadrare una persona! C’è differenza tra catalogarla con scema perché vestita in un certo modo o averci a che fare e poi decidere.

  78. ricordiamoci una cosa però: tette al vento o meno, queste donne dello showbiz non fanno certo la vita di noi “povere mortali”. Vanno in giro coi bodyguard, vivono nelle loro mega ville, il loro massimo impegno quotidiano sarà fare lo shooting di turno o andare in palestra. Ora, mi ci vedete in metropolitana alle 8 di mattina con le tette di fuori per andare lavoro? direi proprio di no… Quindi, ok che il seno è bellissimo e non va per forza nascosto, anzi, però nemmeno andare in giro seminude solo per ostentare la nostra femminilità… a che pro poi? secondo me una donna può essere sexy anche in tuta se lo desidera, questo per estremizzare il concetto, ma intendo dire che la nudità non è per forza sinonimo di sensualità secondo me.

  79. Alcune persone vogliono a tutti costi fare le “emancipate” e non capiscono che l’emancipazione è un’altra cosa. Non capiscono l’importanza del buon gusto, pur non essendo io una bigotta, intendiamoci. Avere dignità nel presentarsi non significa essere retrogradi. Certo, che poi oltre al fuori ci sia un
    “dentro”, nessuno lo mette in dubbio.

  80. Non dovremmo giudicare dalle apparenze…magari il pediatra con i piercing è più competente di uno vestito elegante, non lo sai finché non lo conosci.

  81. Buongiorno a tutte. Ma di che stiamo parlando? È facile per una bella ragazza sollevare questioni di un certo rilievo o farsi portavoce o essere paladina di una “giustizia” che mi sembra molto disequilibrata… Vuole difendere le donne “sexy”? Una ragazza bella, con un bel corpo, dovrebbe sentirsi denigrata, non accettata? O se vai a scuola con le “tette al vento” è giusto andarci perché dobbiamo sentirci libere di farlo solo perché siamo donne, nel 2016, senza imposizioni? Il seno non è volgare è il modo come noi stesse lo strumentalizziamo ad esserlo e si può avere un bel seno ed essere eleganti senza la necessità di farlo vedere a tutto il mondo.

  82. Non mi sembra di aver detto che qualcuno è scemo in base all’abbigliamento e molto probabilmente non mi sono spiegata. Dico solo che una persona che non fa altro che mostrare il corpo (e poi si lamenta se le rivolgono qualche critica) e poi si inventa battaglie per la libertà delle donne, quando libertà è tutta un’altra cosa, mi sembra o stupida o molto furba, perché fa parlare di sé ancora, nascondendosi dietro un falso valoroso motivo. Anzi, non fa altro che peggiorare la questione.

  83. Ma non sono osè.
    Di sicuro rivendica la libertá della donna di mostrarsi per quello che è, nonchè il suo diritto di essere i dipendente e di fare quello che vuole.

  84. A me lei non piace molto, ma devo dire che questo ragionamento fila.
    Io non mi vesto come lei, mi sento a disagio ad andare in giro con tette semi scoperte o con vestiti come i suoi…
    Ma sono stufa. Sono stufa di dover andare al lavoro con vestiti che non mettano in mostra troppo il mio corpo. (sia chiaro, non vado in giro con tette o sedere di fuori o con vestiti che son talmente aderenti che mostrano tutto) Perché se azzardo ad una scollatura a V su una maglietta che è di 1 cm più bassa del dovuto si vede più pelle e “Ohhh, hai visto con che maglietta è venuta al lavoro? Le fa le tette più grosse.”
    Sono stufa di passare per la tettona. Ho una dannata quarta, è un seno naturale, non posso farci nulla. La natura mi ha fatta nascere così. E’ volgare avere le tette grosse? E’ stata volgare la genetica allora, perché purtroppo le donne della mia famiglia le hanno grosse e nel mio coordinato genetico c’è finito dentro quello.
    Il reggiseno lo metto. Ma non perché è la società che me lo impone quindi lo metto a prescindere. Il sollievo di quando lo tolgo per fare la doccia alla sera è immenso. Stare senza reggiseno è comodo. Ma durante il giorno, il “sotto tetta” tende a sudare anche leggermente. E DA FASTIDIO. Da morire. E scendere le scale con una quarta libera da “costrizioni”? Un rimbalzamento unico. E poi non mi piace che si vedano i capezzoli da sotto la maglietta. (che poi già la gente fa fatica a guardarmi in faccia, figuriamoci se non lo mettessi -_-“)
    Quindi, per quanto possa non farmi impazzire Emily come personaggio, mi ritrovo con la ragazzina dalle tette grosse di cui parla lei che si metteva le magliette larghe per evitare che si vedessero troppo. E nonostante io non le #escirò mai, capisco cosa vuole portare avanti.

  85. Mi sembra esagerato adesso non lasciare liberi i bambini di spaventarsi per qualcosa che non conoscono. Sta a noi genitori cercare con l’educazione di far sembrare loro una cosa normale e giusta che altri abbiano abitudini e usi e costumi diversi dai nostri. È una cosa normale no?

  86. Fintanto ché questi personaggi come Emili Ratajkowski, Kim Kardashian, o la nostrana pornostar Valentina Nappi, che fanno del loro corpo oggetto di sessificazione in maniera volontaria, promuovendo l’idea che una donna sia tale solo se sensuale ed esibita, saranno le portabandiera della causa femminile (peraltro, autoproclamatesi tali! ma purtroppo hanno molti seguaci) stiamo a posto che non si progredirà mai verso un mondo in cui un corpo non è più importante di un’anima.
    Queste becere che promuovono le cause (quelle giuste) del femminismo e nel frattempo agiscono all’opposto, sono più offensive di chi promuove sessualizzazione e materialismo in maniera esplicita.

  87. Ha un bel fisico. Ma tante donne hanno un bel fisico, e alcune sono aanche piu belle di lei, ma non per questo hanno solo quello da mostrare. Non tiriamo sempre fuori l’invidia anche quando non c’entra. Suvvia.

  88. Questo è un grande luogo comune perdonami..personalmente seguo molte ragazze stupende sui social quindi non si è invidiose per forza;)

  89. Secondo me confondiamo un discorso più che lecito come il tuo, con quello di Emily, che ha a che fare con tutto tranne che con chissà che causa per le donne. Le piace essere un costante desiderio, perfetto, ma non ti nascondere dietro delle serie e difficili cause.

  90. Sarà anche un luogo comune ma lo stesso messaggio espresso da una ragazza “normale” sarebbe stato più apprezzato…poi magari sbaglio ma bo questa impressione.

  91. Lecito avere impressioni diverse per carità! Però per quanto mi riguarda se fosse stato un discorso tra me e te al bar su una appena passata avrei detto uguale. Ma ovviamente ognuno poi ha una mentalità diversa no?

  92. Non lo so, non mi convince. Lei è libera di fare ciò che vuole e questo non fa di lei una stupida, una tro** ecc ecc però non facciamo finta di non vedere una cultura che ci tratta come meri oggetti sessuali, i commenti sulla sua pagina fanno schifo, non sono di gradimento sono proprio tesi a umiliarla “dai escile che mi devo seg***”.

  93. Certo. Ma spesso non sono i bambini a spaventarsi o a vedere il diverso, ma i genitori ad inculcarglielo. Io non penso di essere una bambina prodigio, semplicemente i miei genitori se passavamo accanto a una donna velata facevano finta di nulla. Sai quanti ne vedo per strada che prendono i bambini per mano e li tirano a se come solo la vista potesse chessò, attaccargli una malattia?

  94. I commenti a questo post hanno… Beh, potrei dire molte cose, ma in realtà la questione è banale: hanno carichi di qualunquismo mai visto.
    Specie quando si cerca di giudicare cosa sia e cosa non sia il “buon gusto”, il “volgare”, tutti concetti che, per quanto possano sembrarvi naturali, sono sovrastrutture culturali pure molto recenti.
    Qui il discorso di Emily, ma anche di altre celebrità, è: non dico che non ho fatto i soldi col mio corpo, ANZI. Dico chiaro e tondo che non c’è niente di male a fare i soldi col proprio corpo, è una cosa come un’altra per fare i soldi, quindi vedete di tenervi per voi i giudizi sul fatto che secondo voi sarebbe “eticamente” (ma quale etica?) sbagliato o poco consono (consono a quali ideali o valori?). Vivete e lasciate vivere, e magari il mondo migliora.
    A me è sembrato lampante.

  95. Beh, mi dispiace per chi le invidia. Io se devo invidiare, e sempre in senso buono, ho ben altri modelli da invidiare, sia estetici che intellettuali.

  96. Bisogna stare molto attenti a fare dei discorsi del genere… Io sono convinta che la donna debba indossare ció che vuole e che gli uomini dovrebbero pensare un po’ più ai fattacci loro, ma sono anche convinta che un po’ di “regole” e di pudore siano necessari. Non avrebbe senso andare in giro tutti con gli attributi al vento, sia perchè non siamo scimmie, sia perchè sarebbe scomodo/freddo, sia perchè io sono convinta che certe cose debbano rimanere private per la propria sessualità e il proprio partner. Quindi, ok la libertà ma bisogna avere del senno!! E queste cose detta da una dal corpo perfetto che è capace di guadagnare tanti soldi solo per una foto con mezzo capezzolo fuori, beh, scusate ma mi suona un filo ipocrita! Lo fa x se stessa come donna o x la sua fama/ricchezza?

  97. È grave anche non voler capire che dietro le mie parole c’era altro. Vi fa comodo anche a voi giudicare subito.

  98. Se vedo un uomo vestito da punk con tutti tatuaggi e piercing non penso sia stupido. Tuttavia non lo assumerei mai se si presentasse così ad un colloquio, perché l’atteggiamento e la presenza di una persona influiscono sul suo modo di rapportarsi al pubblico. Una cosa è non essere giudicati in base al proprio stile, un’altra è essere qualificati globalmente per svolgere una data mansione.

  99. Io vorrei fare alcune riflessioni, che magari sono slegate tra loro ma magari no:
    1) guarda caso queste campagne di emancipazione della nudità sono sempre portate avanti da bonazze (perché quando l’adolescente grassottella pubblica la sua foto in bikini viene bannata)
    2) se non ci fosse niente di scandaloso la foto la pubblicheresti senza censura
    3) gli uomini che scrivono escile sono in genere gli stessi che trovano inappropriata una donna che allatta in pubblico
    4) io non so come fosse vestita nel complesso la ragazzina in questione, ma esiste una cosa che si chiama decoro, se no tanto varrebbe andare in giro nudi e fare la cacca dove capita (le belle tette non le hanno tutti, dover fare cacca è una necessità democratica)
    5) sempre per il discorso democrazia, questa si fa i selfie con le bocce all’aria ma penso si guardi bene dal fotografarsi un’ascella pelosa (e anche i peli sono una componente del corpo come un’altra)
    6) tutti sanno chi sei per le tue tette ma non per i film in cui hai recitato (io gone girl l’ho visto e non me la ricordo proprio): una domanda fattela
    È emancipazione?

  100. Perché se magari questa persona deve fare il receptionist o il pilota o il maître o il concierge poiché interagisce con le persone deve avere un’immagine adeguata e pulita. Anche io preferirei andare a lavoro in tuta ma se non lo faccio non è perché non sono libera di esprimermi, è per decoro.

  101. Ci sono invece Pornostar che lasciano messaggi ideologici cercando di sdoganare i tabù attorno al sesso e al piacere femminile

  102. Pensa che se nessuna donna avesse avuto il coraggio di andare a lavorare in pantaloni(e se nessun datore avesse avuto il coraggio di accettare quell’abbigliamento ) saremmo ancora tutte vestite come negli anni 20

  103. Brava. Sono d’accordo con te su tutto.
    E cmq questo lo dice anche mio marito: fare la cacca è naturale, ma nessuno la fa in mezzo alla strada.
    Se vuole continuare a girare con le tette al vento (perché lo fa già), è libera di farlo, altro ché. Ma non venire a parlarmi dei limiti, emancipazione o sessismo, no ragazza, no no no.
    E il tema del burkini è molto più serio e grande di te, restane fuori, ch’è meglio.

  104. Nel senso sul fatto che lo faccia per soldi sono d’accordo e poi magari non tutti abbiamo le sue tette perfette però ci sono Pornostar che credono nel loro lavoro e cercano di lottare contro il bigottismo

  105. Si, ma col il passare degli anni i modi di vestire sono cambiati così tanto che trovo un po’ sciocco mettere dei limiti in nome dell’etica. 100 anni fa non era etico uscire con la minigonna eppure c’è chi ha accettato e portato avanti il cambiamento e ora siamo tutte libere di indossarla!

  106. Be per me è una conquista poter andare in giro con abiti attillati senza essere giudicata o molestata per esempio. Ci siamo molto infervorati per il burkini ma nessuno ha detto una parola sul fatto che il topless e vietato su molte spiaggie

  107. E finché il messaggio è questo nulla da obiettare. Ma se dici che lo fai per promuovere l’emancipazione femminile il discorso cambia, visto che fare soldi col proprio corpo è la cosa più vecchia del mondo e ha ben poco di emancipato

  108. Scusate ragazze ma quante campagne femministe usano i corpi nudi per sensibilizzare l’opinione

  109. Ma magari nel 2016 una donna pretende di poter mostrare le tette senza necessariamente passare per stupida. Che poi l’esibizione possa essere volgare o inappropriata (es. a un colloquio di lavoro) è un’altra storia. Ma dire ad una come questa modella che deve coprirsi quando partecipa ad un red carpet è da idioti.

  110. E’ una conquista se nessuno la insulta come volgare, come zoccola o tentanto di stuprarla. La conquista è la libertà di poter andare in giro come si vuole.

  111. Secondo me è solo un non giudicare dalle apparenze. E anche vero che anche Beyonce si mostra spesso mezza nuda ma lo fa con una classe che a nessuno viene in mente di etichettarla trash mentre secondo me la Ratakowsky non è proprio miss finezza ma sarà libera di fare ciò che vuole.

  112. Guarda io non vado in giro con le tette di fuori ma mi piace vestirmi bene e non avete idea di quanta gente senza conoscermi mi da della superficiale quindi questo discorso non è assurdo

  113. IDem. Un giorno un ragazzo mi impezza in treno e quando mi chiede cosa studi io dico ingegneria biomedica è questo “ah allora sei anche intelligente ”

    Nche senzo?

  114. Sweetmoon sono completamente d’accordo con te! Sono una coppa E dal primo anno di liceo e per di più sono anche di corporatura minuta e non altissima, dunque si, il mio seno si nota e si, spesso la gente non mi guarda in faccia. Da quando ho il seno, i miei compagni di classe (anche le ragazze, anzi le ragazze sono state sempre più spietate) mi hanno chiamata con i nomignoli più assurdi, insinuando anche che siccome ho le tette grandi ero più “libera” sessualmente di altre ragazze, ovviamente quelle che avevano una prima di reggiseno, che poi, da cosa venga questo pensiero lo ignoro proprio! Penso anch’io che con la campagna “#escile” non ci sia nemmeno nemmeno il un briciolo di femminismo ed emancipazione, anzi! Il seno grande è ancora più “oggettificato”. Poi ovviamente se a lei fa piacere che ben venga! Ma anche io aspiro ad essere qualcosa in più che un bel paio di tette “da uscire”.

  115. La ragazza è figa ed ha un fisico da paura, se lei o la belen di turno decidono di mettersi nude o mostrare il ben di Dio…saranno cavolacci loro, può darmi fastidio per gelosia se il mio maritozzo butta l’occhio o se mi sale un pò di invidia…ma criticarla per la scelta no, può pure essere volgare in certe pose…ma sono comunque cacchi suoi, a chi non piace non la guarda. Trovo pareeeecchio più volgare certe pubblicità…Altolà al sudore e tutte con le tette al vento in vasca…perché? o Saratoga il silicone sigillante con annesso primopiano sulle chiappe…mi chiedo perché?
    e poi scestita=stupida…no vi prego, ci si sveste per tanti motivi…vanità, soldi, libertà…e se ci guadagnano..proprio stupide non le chiamerei.
    Se non fossi timida, avessi il suo fisico e taaanta autoatima…mi denuderei pure io, faeei un bel calendario e avrei risolto i miei problemi di soldi..mutuo..debiti vari….chiamale sceme!
    La scema sono io che metto la fascia sopra il reggiseno per paura che scappi fuori una tetta mentre sto dietro ai pupi

  116. ecco un tema bollentissimo!! Io penso che innanzitutto, prima di poter dare la nostra opinione su questo fatto, dovremmo metterci nell’ottica che nessuna persona è uguale ad un altra. Ognuno ha i propri gusti e le proprie convinzioni pertanto se io penso A e un’altra persona B, non vuol dire che il mio pensiero sia sbagliato perchè diverso. E’ semplicemente diverso. In virtù di questo, credo che Emily abbia preso la sua posizione sui pregiudizi legati alla donna. Io penso che se una donna si senta a proprio agio mettendo in evidenza il seno, non ci sia niente di sbagliato!!! Io non lo faccio perchè non mi sento a mio agio ma non vuol dire che io sia una puritana! credo inoltre che dietro le azioni di Emily ci sia un messaggio più profondo del “mostra le tette”; nella sua esperienza è sempre stata giudicata perchè ha sempre indossato ciò che più le piaceva andando contro certi canoni. Se fosse stata musulmana l’avrebbe fatto indossando il velo in occasioni nelle quali sarebbe stato visto come inappropriato!! Ognuno è libero di fare ciò che vuole, ovviamente nel limite del rispetto per le altre persone, senza dover essere giudicata perchè NESSUNO è in grado di giudicare, per il semplice fatto che non ci sono parametri di giudizio sulle libere azioni di un singolo. Ps : a tutte le ragazze che diranno “sarebbe meglio se mostrasse più intelligenza invece del seno”, vorrei dire di riflettere su queste affermazioni perchè purtroppo è un giudizio, dal momento in cui credete che Emily non abbia intelligenza mostrando il proprio seno. E’ molto intelligente e sta sfruttando la sua popolarità e le sue azioni, che puntano i riflettori su di lei, per trasmettere un messaggio molto importante ma soprattutto, per rompere i pregiudizi che tutte tanto critichiamo.

  117. Sono d’accordo con te, per me sul red carpet può andarci anche vestita dei suoi capelli, la cosa non mi tange, mi dispiace se l’opinione pubblica la addita con parole non proprio delicate ed eleganti. Poi il gusto e l’eleganza, secondo il mio concetto e secondo il suo possono non collimare, ma questa è un’altra storia! Però secondo il mio modesto parere (lo dico da tettona) la storia #escile non aggiunge nulla a chi ha un seno abbondante, anzi, non ha fatto altro che mettere ancora di più l’accento sul seno abbondante e solo su quello, mai una parola su chi le tette grandi naturali le porta. Dunque oserei dire che la battaglia di Emily sia miseramente fallita.

  118. Il tuo commento è praticamente da incorniciare!!! Pura e Santa verità, ma mette anche in luce la tristezza che c’è in giro e sarà sempre peggio.

  119. Ehm.. Scusa, mi sfugge. Chi l’ha detto che non è una cosa emancipata? Solo perché qualcuno vende il proprio corpo e la cosa per te è culturalmente amorale dovrebbe essere una cosa non femminista? Guarda che moralità è una cosa, ed è una sovrastruttura imposta da particolari condizioni storiche e culturali che hanno la peculiarità di cambiare col tempo; emancipazione è un’altra, e comprende anche l’avere il diritto di poter fare quello che si ritiene meglio per sè senza dover essere pubblicamente giudicati per questo, che isi faccia la modella o la escort.

  120. A parte il fatto che non mi spiego questa cosa del “le donne odiano il reggiseno”, perché io, col tutto che ho una prima scarsa, mi sento a disagio senza, è doloroso scendere le scale o saltare senza un “sostegno”, quindi boh, de gustibus.
    Non mi spiego perché tante storie sull’abbigliamento: siamo in democrazia, gente, così come nessuna legge vieta di vestirsi come vuoi, nessuna legge vieta di avere un’opinione e criticare l’altrui abbigliamento ecc.
    Se mi vesto da cani e gli altri me lo dicono è un loro diritto, la cosa potrà non farmi piacere, ma siccome non viviamo in dittatura devo farmene una ragione.
    Semmai è criticabile il tono, definire “disgustoso” qualcuno è una bassezza, ma dire che l’abito è orrendo e sta male è una cosa che tutti facciamo, anche solo nella nostra testa.
    Altrimenti legalizziamo il nudismo e facciamo prima, ma questo discorso sul corpo femminile sta diventando noioso, gli uomini hanno un dress code molto più ristretto del nostro, alle feste l’unico abito che indossano è il completo giacca e pantalone, con pochissime varianti, ammetto che provo un po’ di pena per la scarsa scelta di vestiario, ma se un invitato si presentasse in canottiera e infradito alla vostra festa di laurea o matrimonio non ci credo che gli direste “sei libero di vestirti come vuoi, viva la libertà”, o meglio, non ci credo finché non lo vedo. E dubito che mai vedrò accadere una cosa simile.
    Non facciamo i finti liberalizzatori, che saremmo i primi ad offenderci per un abbigliamento poco consono ad un nostro evento.
    Che poi, mettersi un po’ di stoffa in più o in meno per un evento non vedo che problema e violazione dei diritti umani possa essere. Così come mi copro per andare a scuola, mi scopro per una festa in piscina, altrimenti se non mi piace il dress code evito quel particolare evento, perché dovrei pretendere che tutti si adeguino ai miei gusti o accettino un diverso dress code perché a me gira così?
    Per me, è solo l’ennesimo caso mediatico per far parlare di sé.

  121. Io non mi sento rappresentata dalla signorina Ratajtowski.
    Ho letto tutti tutti tutti i commenti. (Più giù alcune ragazze si stanno scaldando parecchio.)
    Interessante come ci è sfuggito a tutte il fatto di quei maiali schifosi e del #escile. Nessuno dice nulla? Sono un problema anche loro! Quante donne vanno a chiedere robe simili sui social degli uomini?

  122. Quella ragazza è veramente l’apoteosi della stupidità e dell’ignoranza, la donna viene sessualizzata proprio perché a volte mostra troppo del suo corpo. Secondo emily tra un po’ dovremmo poter andare in giro nude perché è il nostro corpo e dobbiamo sentirci libere?! Non mi esprimo oltre perché io un po’ di raffinatezza ce l’ho, lei non sa neanche cosa sia

  123. La versione poveraccia di Kim K che si mette a dare lezioni di femminismo…prenderei più seriamente delle lezioni di bon-ton da Tina Cipollari.
    Hai deciso di avere successo puntando a conquistare il vasto pubblico di sfigati seg##oli che girano per internet? Bene, sei libera di fare quello che ti pare. Ma non nascondere il tuo esibizionismo e la tua voglia di far soldi facendo discorsi assurdi su problematiche serie che necessitano un paio di neuroni per essere trattate, non un paio di tette.
    Io sono stata l’unica bambina che a nove anni già doveva mettersi il reggiseno “da grandi” (avevo una terza) e non per una questione di decoro o buon gusto, ma semplicemente perché altrimenti mi sballonzolavano da tutte le parti e mi davano fastidio. I miei coetanei erano ancora piccoli per farci troppo caso, ma un giorno la maestra di storia mi prese da parte, mi toccò il seno e mi disse che non aveva mai visto una bambina così piccola con un seno così grande. Non le risposi nulla, ma un bel “e quindi??” ci sarebbe stato bene. Le cose cambiarono alle scuole medie: la terza era diventata una quarta, i miei coetanei non erano più bambini ma ragazzini in fissa con il sesso, e io per tutti i ragazzi ero solo la tettona della situazione. Comunque mi sono sempre sforzata di rispondere alle provocazioni con intelligenza e ironia, ed è in QUESTO MODO che mi sono pian pianino guadagnata la stima e il rispetto dei miei compagni di classe, che hanno iniziato a vedermi non (solo) come un paio di tette, ma come una persona con cui valeva la pena instaurare un’amicizia. Le cose poi sono andate sempre meglio, e oggi sono abbastanza sicura di me stessa da non non infastidirmi più se la gente butta uno sguardo alle mie due amiche e, quando lo ritengo opportuno, non mi faccio problemi a sfoggiare una bella scollatura. Quello che Emily Rataeccetera non arriva a capire è che non sono le sue tette ad essere volgari, ma è lei che lo è, con le sue pose e i suoi atteggiamenti. E il reggiseno non è una costrizione, ma serve a valorizzare il seno e stare più comode (perché non è gradevole avere i capezzoli a diretto contatto con i vestiti, le tette che ballano di continuo o il “sotto-tetta” tutto sudato); non vuoi portarlo perché lo trovi scomodo e/o non ti serve? Benissimo! Ma non dare alla cosa significati che non ha.

  124. Il suo vestito nero non mi sembra volgare, ovviamente dipende dall’occasione … Però non ho capito che senso ha fotografarsi a seno nudo e poi pubblicare la foto con la banda nera. Kim se lo vuoi mostrare mostralo, sennò basta non pubblicare le foto. Invece di fare la vittima.

  125. Mmmh, mi sembra che stia portando avanti solo aria fritta e tanta voglia di esibirsi per sentirsi ammirata o pagata… Poi, non ho capito le motivazioni di Kim a fotografarsi il seno nudo e poi pubblicarlo con la banda nera. Perché se non voleva mostrarlo bastava non pubblicare la foto.

  126. Sei troppo avanti per la società odierna italiana:) ma ti appoggio. Nonostante non me ne entri nulla in tasca, dato che sono una da bikini castigato-nel senso Chiappe coperte- anch’io vorrei Libertà vera per tutte. Anch’io inoltre andrei senza problemi da un medico scollato e con i capelli viola, se in Italia fosse reperibile certo

  127. Dovrebbe essere ovvio che ogni donna e ogni uomo dovrebbero poter indossare quello che vogliono (a proposito, avete mai visto uomini con la gonna in ufficio?). È altrettanto ovvio, però, che se pubblichi su internet le tue foto chiunque si sentirà libero di dirti il suo parere, anche se non richiesto. È inutile stupirsene. Se questa tizia si sente a suo agio con il seno di fuori, buon per lei. Io non riesco a trovarlo elegante, ma è la mia opinione e non la impongo a nessuno.

  128. Io di mio non andrei mai in giro senza reggiseno, ho un seno abbondante e mi sentirei a disagio ad esporlo così tanto. Ma mi sento a disagio perché mi è stato insegnato, indirettamente, che non posso andare in giro senza reggiseno. Sarebbe bello se avessi la scelta di non indossarlo perché a volte è veramente scomodo! La ragazza aveva tutto il diritto di andare a Scuola senza reggiseno, in fondo non è che si è presentata in bikini o nuda…

  129. ragazze partiamo dal presupposto che non siamo tutte uguali e menomale..se lei vuole uscirle le sue tette che lo faccia pure..e’ libera di farlo..io di certo non la giudico ne condanno..ha un corpo bellissimo..ma non arrabbiamoci..mi ricordo quando andavo al mare in toppless..che ansia quelle che ti guardavano storto..ma mi sentivo bene con me stessa e lo mostravo senza problemi..il succo e’ che la liberta’ di fare quello che si vuole col proprio corpo e’ sacrosanta..trovo piu’ inappropriato nascondere che esibire..lei vive in un mondo dove mostrarsi e’ la regola, e’ il suo lavoro, cosa centra questo con capacita’ intellettuali o altro proprio non lo capisco…se mostrare un seno significa diventare un oggetto sessuale..il problema sta negli occhi di chi guarda..non mettiamoci limiti..esistono modi diversi di esprimersi..ciao

  130. Forse non hai capito il mio discorso 🙂 io con queste cose sono d’accordo! Quello che non condivido è ottenere la sensibilizzazione a certi argomenti con il nudo proprio nudo. Io non contesto minigonne scollature ecc..

  131. Scusa ma posso dire che a me Rossella, non piace ottenere una sensibilizzazione o un appoggio mostrando il seno? Per esempio tante campagne per la prevenzione sono state fatte da donne famose perché secondo te quella con Anna Tatangelo ha fatto tanto scalpore? Ci sono donne che passata quella bruttissima e dolorosa esperienza devono ritrovare la loro consapevolezza di femminilità dopo tutto quello che hanno passato e lei fa una campagna dove si mostra mezza nuda con un seno alto sodo pieno ecc…Io non l’ho trovato giusto e neanche rispettoso! È il mio punto di vista e secondo me potevano esserci mille altre foto che avrebbero potuto interpretare meglio il discorso della prevenzione!

  132. Storicamente il movimento di emancipazione femminile era volto, tra le altre cose, a combattere l’idea di donna intesa come puro oggetto sessuale. Combattere tale visione ponendosi come palese oggetto sessuale (visto che il seno è mostrato in pose chiaramente sensuali e ammiccanti) è un discreto controsenso.

  133. Il problema non è il bisogno di like, è chiaro che con il lavoro che fa è giusto che li cerchi, ma preferisco Taylor Swift che posta le foto dei gattoni, tanto dirne una. A me personalmente non disturbano le tette in sé, ma trovo degradante che questo sia il concetto di libertà della donna. Per me libertà è potermi mettere la minigonna sabato sera senza aver paura di girare da sola per strada, non certo di farmi vedere nuda.

  134. Pensa che per questo veniamo etichettate come Brigitte! Ragazze da domani tutte con le tette di fuori!

  135. Io non credo che Emily se la prenda se passa prima il suo lato estetico che quello intellettuale, credo che lei voglia solamente esser libera di fare come le pare senza essere insultata e additata. Poi saprà benissimo di lavorare col suo corpo e non certo con il suo cervello 🙂 libera di farlo!

  136. Oddio però che noia, che vi ha fatto di male che vi innervosite solo a vederla? Dai è una modella, ma che faccia quel che vuole! A me fastidio non dà, il nulla proprio, io le tette al vento non le metto lo stesso e va bene così, ma lei in quel contesto, in quel particolare mondo in cui vive fatto di feste modelle e shooting, sarà libera di far come le pare? Non sta dicendo che bisogna entrare in ufficio con le tette al vento… Ma lei vive in un contesto molto diverso dal nostro!!! Fa la modella e lavora con il suo corpo, non con il cervello, ha scelto di far questo! a noi cosa ci toglie? Niente!

  137. No ha sbagliato in quel caso. Se emily partecipa a eventi particolari dove tutto è concesso, la ragazzetta stava in un luogo pubblico dove tutti siamo tenuti a presentarci in un certo modo, non per bigottismo ma per un discorso di convivenza civile. Al di fuori si fa quel che si vuole!!! Ma dire che lei aveva il diritto di andare senza reggiseno (e conta che a seconda della t-shirt puó vedersi bene anche tutta la forma del capezzolo), è come dire che allora le ragazze hanno anche diritto di presentarsi a lezione col il sedere e il tanga fuori. Ti pare? E poi davvero chissà com’è andata la faccenda, la ragazzetta l’avrà fatto in modo innocente o sarà stata volutamente provocatoria? Che atteggiamento aveva? Tenendo sempre presente il contesto scolastico.

  138. State facendo il gioco della società. io non dico di mettere le tette al vento ci mancherebbe, ma perchè se si vedono da una maglietta i capezzoli di uomo è ok mentre se si vedono di una donna no? A me questo infastidisce.

  139. Però in tempi più recenti l’evoluzione del femminismo ha portato anche concetti come autodeterminazione e consenso in auge: il punto non è l’oggettificazione sessuale di per sè, ma o comunque non solo, ma anche la consapevolezza che di questa cosa si ha. Ora non è che io voglia proprio difendere a spada tratta la Emily qui, che probabilmente non è esattamente mossa da solo spirito del cambiamento. Dico solo che frasi come “mostrar eil proprio corpo è la cosa più vecchia dle mondo” sono altrettanto poco femministe, nel momento in cui si critica di chi quella messa in mostra è ben conscia e la usa anche per veicolare un concetto ben più importante. È quello che secondo me alcune persone famose, tra cui le citate di questo articolo, cercano di fare, magari male, non dico di no, ma che solo per il mestiere che fanno vengano messe in ombra in quanto portatrici di un messaggio positivo non mi pare giusto.

  140. Ma un conto è stare senza reggiseno e un conto è veder spuntare il tanga da sotto i pantaloni. Capisco che ogni cosa va contestualizzata, ma ti pare che dobbiamo per forza mettere il reggiseno? Cioè io ci sono giorni in cui fatico proprio a tenerlo perché preme sulla bocca dello stomaco causandomi nausea…

  141. Guarda se è per questo la pediatra del mio bambino è molto sexy, ha abiti sexy e sempre tacco 12 ma è una donna non in gamba ma in gambissima! Io ho voluto portarci mio figlio a tutti i costi perché ho una fiducia in lei cieca ed è un vero punto di riferimento. Come vedi non sono indietro o bigotta:) il mio discorso riguardava il fatto che non bisogna ottenere ciò che aiuterebbe a noi donne strumentalizzando il nostro corpo! Cioè perlomeno io non la penso così! Ma si fa per parlare poiché ognuna è libera di pensare il contrario

  142. Aldilà della ragione o torto sono stufa anche io che si debba giudicare sempre il nostro modo di vestire. Se mostri troppa pelle non va bene, se ti copri troppo sei una suora etc.

  143. Secondo me non c’è un Diritto a presentarsi a scuola senza reggiseno. Nel senso: se il prof l’ha rimandata a casa è perché (deduco, a meno che non avesse la vista a raggi X) si vedeva bene che sotto era nuda. Allora stesso modo (penso e spero) avrebbe rimandato a casa un alunno maschio con una canottiera scollata fino ai pettorali stile “Uomini e donne”.
    Questo per dire che ci sono dei luoghi in cui la tua libertà di espressione si interfaccia con altre libertà, sia tu un uomo o una donna. Secondo me l’unico limite da porsi è quello del buon senso, tutto qui.

  144. Vabbè ma questi appunto son proprio pregiudizi… Cos’altro può avere da dire, non lo sai e non lo puoi dire finché non conosci una persona, altrimenti giudichi senza sapere. E giudicate una ragazza che lavora con il suo corpo perché fa la modella, non che entra in banca e dal fruttivendolo la mattina nuda. Contestualizzate le cose e le persone! Giudicare lei, e chi la difende, non è prova invece di grande intelligenza. L’intelligenza sta nell’accettare il diverso e non solo il tuo simile, chi si vuole comportare come te e chi no

  145. Io mi ripeto, contestualizziamo Emily. Una modella che vive tra eventi e scatti fotografici. Non pensiamo che tutte le donne adesso possano girare nude nella vita quotidiana (spero che nessuno voglia intendere questo). Ma anche chi critica lei in quel particolare contesto fa ridere, dai… Come mi farebbe storcere il naso vedere una donna allo stadio con tubino aderente e tacchi, è fuori luogo!!

  146. Sì bé. Gran bella ragazza. Ma tutti sti discorsi filosofici sulla sessualizzazione eccessiva del corpo della donna mi fa un po’ ridere detto da una che se una marea di sconosciuti su Facebook le dice di “uscirle” le “esce”. Libera di tirarle fuori anche in chiesa per quanto mi riguarda, ma visto che mi pare di capire che si stia guadagnando da vivere iper-sessualizzandosi da sola, non me la vedo come eroina femminista. L’eroina femminista per me è la donna che ogni giorno sostiene gli sguardi da maniaco della gente per strada, al lavoro, a scuola, ma va oltre, si veste e trucca come le piace, e usa le sue capacità per farsi largo del mondo, generando automaticamente il rispetto delle persone intelligenti (le uniche con le quali valga la pena avere a che fare). Alzare la maglietta alla festa di Natale dell’ufficio di sicuro non aiuta la causa del “non guardateci solo per le tette”.

  147. ciao Kalliste..lei fa’ quello che vuole e non fa male a nessuno..e si..ha il diritto di esprimere se stessa come meglio crede..e’ una modella e lavora con il suo corpo..puo’ essere anche una forma di arte il nudo sai?..io come donna non lo farei ma difendo altre donne che sono diverse da me..non puo’ essere un insulto questo

  148. Ecco, il discorso è proprio questo: a mio parere, non veicola nessun messaggio, ma sfrutta tale supposta battaglia per esporre una parte del proprio corpo. Che ripeto, come cosa in sé mi può stare pure bene. Ma lavorare col proprio corpo, specie se ti cimenti nella recitazione, a mio parere dovrebbe avere un significato po’ più alto

  149. Potrà suonare un po’ ambiguo, ma su certe manifestazioni di questo genere sono sempre più felice di essere stato educato da donne e d esser cresciuto fra donne!! Non generalizzo mai assolutamente ma anch’io penso che gran parte di questa polemica gravi sui maiali che stanno lì dietro ad un monitor a sbavare su seni gambe e culi di ragazze giovani che spesso alla fine si lasciano andare…

  150. Lei non mi è mai stata particolarmente simpatica, ma non posso certo dire di conoscerla veramente. Posso però dire che per questo discorso ha tutta la mia più profonda stima. Quello che è giudicato brutto o bello per alcuni non lo è per altri, e questo perchè siamo tutti diversi; quando però è la società ad importi di doverti vergognare del tuo corpo e a sentirti in imbarazzo perché gli attribuisce dei particolari significati il problema non sei tu, sono gli altri e quello che vogliono vedere. Quando si vuol veicolare il messaggio per cui il TUO corpo è una minaccia per te stessa/o qualcosa non torna, non va. Nasciamo tutti con un corpo e con degli attributi sessuali, che si sviluppano e si modificano con l’età,fare diventare la propria sessualità una continua fonte di preoccupazioni e vergogna (come se non fosse il naturale corso delle cose) è una cosa stupida nonchè estremamente superficiale. Tentare di nascondere/ negare la sessualità di un corpo è tanto estremista e sbagliato quanto lo è dover necessariamente trovare un significato sessuale dietro alla fisicità. Influenzare il modo in cui è opportuno vestirsi in modo tale che la sessualità non sia mai un ostacolo è un chiaro indice che c’è qualcosa nel modo di intenderla(la sessualità) che non è sano. Ricordiamoci che quello che veniva giudicato fuori luogo nel nostro mondo 200 anni fa, non lo è oggi, e non posso certo dire perchè esco con la minigonna di dovermi vergognare di qualcolsa, mi va bene indossarla, e non sto mancando di rispetto a me stessa nè tantomeno agli altri se sto bene io. Se dovessi ragionare come si ragionava a quell’epoca sarei una poco di buono solo perchè indosso la minigonna. Se questo o quel modo di vestire sono giudicati volgari o fuoriluogo il problema è della società. Le violenze nei confronti delle donne o dei bambini (problemi ben più gravi di come ci veste o ci si sveste) sono la prova del fatto che il vero problema non è come sono o non sono vestite queste vittime, ma forse con che idea di sessulità e di valori in genere crescono gli aggressori. Se una madre non può allattare il proprio figlio in pubblico perchè mostrare il seno è visto come un atto scandaloso, il problema è del pubblico appunto, lei sta solo rispondendo ad una necessità fisiologica del figlio che non si ferma di fronte al “pudore” di chi le sta per caso di fronte. E se perfino nell’atto così naturale di allattare un bambino si vuole vedere qualcosa di sessuale ditemi voi chi è il malato qui?

  151. “Ecco, il discorso è proprio questo: a mio parere, non veicola nessun messaggio”.
    Allora la cosa è diversa: questo può anche essere, che il messaggio arrivi a me per un mio particolare background e non a te per il tuo particolare background. D’altronde siamo tutti diversi. Ma già il fatto che in due abbiamo capito due cose diverse mi fa pensare che il messaggio ci sia, in effetti.

  152. La Charlize Theron è una gran donna e in alcuni spot è svestita tanto quanto la Ratakosa … Marilyn ha fatto foto proprio nuda del tutto ed è sicuramente più bella sempre della ratakosa … non a tutte scatta la vena dell’invidia è che questa signorina è proprio volgarotta e ha stancato vederla nuda ad ogni occasione e sentirla pure che difende i diritti di tutte le donne

  153. Se ci rifletti, in realtà, si tratta della stessa identica cosa: una donna può dirsi libera quando può decidere in autonomia come e quanto vestirsi (o svestirsi) senza che il resto del mondo si senta autorizzato o giustificato a commentare, giudicare o approfittarsene.

  154. E adesso che sto collegando chi è Emily , che comunque conosco per il video seminuda nella canzone di Pharrel ..i miei colleghi ne erano fan…per farti capire
    Capisco bene che certo non c’è femminismo

  155. È la posizione di Kalliste che mi sembrava un po’ troppo forte …In ogni caso il nudo e quant’altro non spariranno mai e io mi devo fare ancora una opinione completa perché ho avuto un’educazione troppo rigida. Non so se senza di quella ora sarei truccata più pesantemente e con i capelli blu per esempio

  156. Sono d’accordo pur avendo una prima scarsa, le tette che ballano fanno male a me, figurarsi a chi le ha grandi.

  157. Ho letto tutti i commenti, credo che questo argomento sia molto “scivoloso” e che ci siano diverse opinioni che possono tranquillamente coesistere. Di sicuro le donne devono essere libere di esprimersi e non essere giudicate per le loro scelte, comprese quelle di abbigliamento. La questione delle foto sui social secondo me è decisamente complicata: certo ognuna di noi può farsi delle foto nuda e metterle ovunque, ma farlo non significa necessariamente emancipazione. Può significare narcisismo, esibizionismo, autocompiacimento, guadagno, divertimento. L’emancipazione sta nel non giudicare questi atteggiamenti da un punto di vista morale, non pensare che se qualcuna lo fa per queste ragioni è una persona amorale o peggio, semplicemente è una persona che sente di dover esprimere uno di questi bisogni e lo fa. Ma negare di farlo per questi motivi e dire di farlo per un bene superiore secondo me è ipocrisia.

  158. Secondo me non esiste una libertà giusta o una sbagliata, una libertà onorevole e una degradante. La libertà è potere fare dire e mostrarsi come si vuole (ovviamente senza ledere quella altrui, mi pare ovvio) senza doversi giustificare o sentirsi giudicati. Per te libertà è metterti la minigonna ed essere serena per strada, per lei è postare una foto in topless e non essere additata come poco di buono. Perché non possono convivere questi due concetti? Mica lei ti dice che se non posti foto con le tette al vento sei meno donna meno emancipata o meno sexi. Anzi. È proprio chi non posta questo tipo di foto che si arroga il diritto di giudicare lei

  159. Eh no! Se si sta battendo perchè le donne non si vergognino del loro corpo allora dobbiamo tutte andare a sdraiarci nude sui cavalli. Tutte le donne se vogliono possono e devono farlo.
    Pudore, buon senso, buon gusto e via dicendo non contano.

  160. Secondo me “lottare” contro l’ ipersessualizzazione della donna e’ una battaglia stupida e persa in partenza.
    Se fossi instrada/spiaggia/posto di lavoro,ad esempio, con il mio ragazzo e vedessi una donna che vuole a tutti i costi esibire il suo corpo e ne va fiera, sinceramente mi incazzerei di brutto.
    Primo perché l’attrazione sessuale verso il corpo umano (maschile o femminile che sia) e’ UMANA ed INEVITABILE. Dai, si chiede di poter girare come si vuole pretendendo di non attrarre nessun tipo di attenzioni ? Mi sembra impossibile ed utopico.
    C’è tempo e luogo per ogni cosa, ma a scuola, al lavoro ed in luoghi pubblici dove sei inevitabilmente a contatto con OGNI tipo di persona, bisogna cercare di rispettare gli altri.
    Non ho mai visto uomini andare al lavoro senza maglietta, o a scuola, l’unica eccezione è la spiaggia (e anche lì ci sarebbe molto da dire).
    Secondo me questa cosa dell’essere femministe estreme per ogni cosa ha veramente stufato.
    Che Emily esibisca quello che vuole che a me non frega niente, e’ il mondo dello spettacolo e non mi tange, fatto sta che se vedessi una che si comporta così davanti a me e senza un motivo, mi farebbe schifo.
    Dite quello che volete ma secondo me il corpo non va esibito a tutti i costi.

  161. Da ciò che dici sembra che mostrare le tette ed essere intelligenti non siano compatibili. Mi dispiace ma non sono d’accordo, essere intellingenti e mostrarsi nude sono sue due binari completamente diversi e da ciò che dici traspare che del messaggio del post tu purtroppo non abbia capito molto. La sua battaglia è proprio quella di desesualizzare ciò che per lungo tempo è stato ipersessualizzato, e fare in modo che un giorno un seno scoperto non crei scandalo e non sia considerato volgare perchè è semplicemente natura.

  162. Ma sai si fa per parlare no? Su argomenti come questi si ha tanto da dire che bisognerebbe parlare per ore

  163. Per il modo in cui lo fa. Si!
    ognuno ha il suo punto di vista. Poi ripeto per la decima volta, per me può veramente andare in giro nuda, non mi tocca assolutamente, decide lei di se stessa, come tutti noi! Quello che ho criticato e non approvò, è questa falsità e ipocrisia sua.

  164. Che poi, sinceramente, mi sembra il tuo un ragionamento Da persona poco intelligente, se permetti. Qua non si tratta affatto di accettare il diverso, ma di accettare una ipocrita che ama usare il suo corpo ( e cavoli suoi), per poi farsi passare per la paladina delle donne. È una presa per i fondelli bella e buona. Secondo me, comunque, ci sono donne anche molto più belle di lei, che oltre a fare la modella o attrice dimostrano di saper fare anche altro. Di avere davvero sostanza. Altrimenti davvero, fare la modella e concentrare la propria vita su mostrare il proprio corpo, vuol dire che hai una vita abbastanza vuotina. Questo è il mio modo di vedere la vita. Non è colpa mia se oltre all’estetica do molta importanza alla sostanza. È la mia natura.

  165. Ho letto tutti questi commenti e sono giunta alla conclusione che se il femminismo nel 2016 ancora non ha dato i frutti sperati è per colpa di donne come te, che si sentono in diritto di etichettare subito tutte le altre donne in base a come si vestono e a quello che fanno. In tutta questa serie di botta e risposta non hai fatto altro che smentire e ri-smentire nuovamente tutto ciò che dicevi, affermando sempre il contrario di ciò che avevi scritto 5 minuti prima, e rispondendo in modo piccato e supponente a tutte coloro che esprimevano un’idea diversa dalla tua. Secondo un mio modesto parere non ci hai fatto una gran bella figura, anche perché le opinioni altrui vanno rispettate, anche e soprattutto quando sono diverse dalle nostre. Detto ciò, per mio modesto parere, ogni libertà di espressione di sé stessi va rispettata in quanto tale, che sia nell’abbigliamento o nell’acconciatura o nell’espressione di un pensiero o di un’idea. Certo, si può non essere d’accordo con un’opinione altrui, ci mancherebbe, ma il modo stizzito in cui tu hai risposto a più o meno chiunque non la pensasse come te a mio parere mostra la tua scarsa intelligenza molto di più delle tette al vento di Emily Ratajkowski.
    Pace e bene.

  166. Ma per me è liberissima di fare quello che vuole ma non di ammantare di femminismo o di chissà cos’altro la voglia di esibire il suo corpo.

  167. Dici che io ho etichettato tutti, se leggi bene, ho fatto il diretto contrario, dato che ho semplicemente espresso un’opinione. Non sono solita a smentirmi dato che ciò che penso lo difendo.
    Credo che tu abbia confuso delle spiegazioni con delle smentite. Hai detto bene che credi nella libertà d’espressione, peccato che dovresti imparare prima a rispettarla, e poi a cercare di insegnarla. Per l’ultima parte non mi pronuncio neanche, perchè si insulta già da sola. Non so tu da che presupposto parti, ma io non ci vedo niente di glorioso nella superficialità, preferisco essere concreta e rispettare me stessa e gli altri. E comunque pensiamo BENE alla definizione di femminismo e non usiamola impropriamente ogni volta.

  168. Guarda che io l’ho capito e bene anche. Il seno per me è una parte del corpo che ha anche un’ accezione fortemente erotica/sessuale, inutile negarlo, soprattutto nelle modalità di esibizione come quelle della ragazza in questione. E per me, che non ho la presunzione di pensare che tutto il mondo la pensi come me, avere un po’ di pudore, avere la capacità di mostrare di meno in un momento in cui si ha grossa difficoltà a mostrare sentimenti ed empatia per il genere umano, sarebbe preferibile, come concentrarsi su battaglie per questioni ben più importanti. Infine, non ho scritto nulla da cui si potesse evincere che non la giudico intelligente, forse non hai capito tu

  169. Che chi si fa il tatuaggio oni capelli verdi non giustifica le sue scelte fingendo di farlo per il bene dell’umanità. Preferisco Kim Kardashian che mostra il culo perché le piace non per fare la suffragette

  170. Scusate la mia è solo una curiosità banale, ma che taglia porta sta Emily? Perché di gente col seno prosperoso ce ne è per così…e anche di meno volgari

  171. “il succo è che se ogni tanto esibissimo meno le tette e più le nostre capacità intellettuali e spirituali, il mondo sarebbe un posto migliore per noi donne,” non le avrai dato della stupida ma certamente non è un giudizio lusinghiero. Detto questo Emily Ratajtolski è e resta una modella ed è da questa sua posizione che cerca di trasmettere un messaggio di liberazione che evidentemente per lei è molto importante. Quello che non capisco è come mai giudicare alcune battaglie più nobili di altre o più femministe di altre, non dovremmo semplicemente darci una mano tutte quante e cercare di raggiungere l’emancipazione e l’uguaglianza sostanziale ognuna coi mezzi che ritiene più adatti?

  172. Il problema maggiore è il giudicare troppo tutto, il sentire proprio come un dovere civico dire sottovoce alla tua amica “come si fa ad andare in giro come quella lì/ ma che corta quella gonna se si piega si vedono le tonsille/ OH MIO DIO LE TETTE!!!!” appena a una donna ti passa accanto. Ci vorranno ancora decenni prima che una donna possa essere veramente libera di essere ciò che vuole senza pregiudizi e non solo dagli uomini, anche dalle donne. Proprio quest’ultime invece che darsi man forte spesso sono le prime a dire che se una donna bella fa carriera è solo perché è solo per un motivo. Poi qui si sono messe insieme un sacco di cose, confondendo il buongusto con la libertà di esprimersi e volgarità di certe mise con il divieto di vestirsi come si vuole.

  173. Secondo me non avete capito che chi l’ha criticata, l’ha fatto sulla base del fatto (scusate la ripetizione) che è stata un’uscita falsa la sua, un pò ipocrita, diciamo. Poi io mi incacchio particolarmente quando si tira fuori il femminismo o i diritti delle donne, quando non c’entrano un bel cavolo di niente. Se avesse apertamente detto: “adoro le mie tette e le voglio mostrare”, per esempio, sarebbe stata schietta e sincera senza tirare fuori cause senza nessun fondamento serio. Quindi, non si critica tanto il fatto che lei lavora con il suo corpo e lo mostra (cavoli suoi), o chi usa una maglietta scollata, una minigonna (che uso anche io), chi ha tatuaggi (li ho anche io). Non si critica il “diverso”.

  174. Sono d’accordo in questo caso, perché lì l’accento è posto su un’altra cosa. È come dire, pubblicizzo un detersivo e ci metto delle tette. Non ci sta. Qui invece il nudo è proprio per pubblicizzare… il nudo!!! La storia non è “dovete andare a fare la mammografia, nel frattempo guardate che belle tette che ho” ,ma “a me piace stare nuda, ma non per questo devo sentirmi una poco di buono. Guardate, il nudo è una cosa naturale, ogni donna deve essere libera di vestirsi o svestirsi senza sentirsi minacciata o giudicata!! 🙂

  175. Su questo sono pienamente d’accordo con te come non mi piacciono tante campagne delle femen che vogliono combattere gli stereotipi usando gli stereotipi ovvero che le donne possono attirare l’attenzione solo con il corpo nudo. Secondo me la Ratakowsky dovrebbe evitare di fare la paladina della giustizia ma non mi piace chi la giudica solo perché a lei piace essere sexy

  176. Ecco l’ulteriore prova di quante persone legano oltre femminile e curato alla superficialità o stupidità

  177. Ti ringrazio, ma non dirlo a voce troppo alta che poi passi anche tu per una esibizionista senza spessore!!

  178. bravissima!!! io sinceramente devo ancora capire chi sia questa tizia…comunque tutto questo dover ostentare per forza il proprio corpo oltre a trovarlo volgare lo trovo penoso!!!!!
    ma dai dove stiamo andando a finire!!! tra culi tette film hard ovunque non se ne puo’ piu’ .
    Ma veramente si vuole dar solo questa immagine???
    Sara’ che sono all ‘antica ma il mio corpo lo esibisco solo al mio uomo.
    Detto ciò se puntate solo al corpo non vi lamentate poi per come vi giudicano!

  179. Scusate ragazze, ma qua vogliamo far passare per assurde delle cose ovvie. Il seno è ipersessualizzato? Pronto? E’ biologia, è una zona erotica, fine. Lo sappiamo tutte, in verità. Poi, se vuoi mostrarlo bene,ma tirare fuori il femminismo e chissà quali libertà di base della donna è un insulto per quelle donne che veramente hanno lottato per i diritti che ci erano negati (voto, parità di genere e non sono qui a elencarne altri) sulla base della nostra TESTA. Qua vogliamo paragonare la libertà di mostrare le tette con le lotte di chi non era considerata abbastanza intelligente e pari all’uomo per votare? Ma smettiamola. Un po’ di sana onestà: “Sono una gnocca, lavoro con il mio corpo e lo voglio/devo mostrare. E voi muti.” STOP.Lasciamo stare libertà, femminismo e diritti please. E non tiriamo fuori la storia “Non si giudica dall’aspetto esteriore, un medico può essere un buon professionista se ha i capelli verdi e il corpo tatuato”. Mi volete dire che un tatuaggio è sullo stesso piano delle tette della Emily? Che se il vostro chirurgo si presentasse con un braccio tatuato per voi l’effetto sarebbe lo stesso che se si presentasse con lo scollo ombelicale? Ma andiamo…

  180. Il problema non è tanto la volgarità o il trash del “mostrare le tette”. È che io penso sia più una questione di strumentalizzazione e di intimità. Ognuno è libero di fare quello che vuole ma ognuno è anche libero di pensarla come vuole 😉

  181. Sono d’accordo con te: da sempre tettona, ho faticato molto per accettare il mio corpo e a non nascondermi dietro maglioni e magliette larghissime! Ancora oggi fatico a mettere una maglietta più scollata o aderente perché mi sento in imbarazzo. E mi sono dovuta presto rassegnare alle battute, agli sguardi e gli approcci indesiderati, ai commenti e al fatto che spesso gli uomini che mi parlano non sanno neanche il colore dei miei occhi… E mi dispiace, ma campagne del genere non aiutano la causa neanche un po’. La battaglia per cambiare la mentalità (maschile E femminile) parte dell’educazione, a scuola e a casa, non dalle foto su Instagram.

  182. Io pur avendo un seno medio/piccolo senza reggiseno sto scomoda e sembra più brutto. Non mi è mai sembrato un mezzo di tortura e so che chi ha il seno grande, senza non è sostenuta e non è comoda, solitamente. In secondo luogo, dovremmo tutti essere liberi va bene, ma in base al contesto e al decoro. Girare scollacciata in certi luoghi ed occasioni per me non è bello, e se tutti facessimo quello che ci sentiamo senza pudore, andremmo tutti in giro mezzi nudi facendo magari la pipì davanti a tutti perchè è naturale (vedi le scimmie!). Terzo, trovo che certe cose sia bello tenerle per la propria intimità e che se per prima non vuoi essere giudicata solo per il bel corpo ma per la tua testa, mostrare le tette non sia una gran mossa… piuttosto fai vedere che leggi, che ne sai una cifra su un certo argomento, che sai tenere un discorso… ci sono mille modi, ma quello di mostrare le tette no. Ha un bel corpo, si può permettere certi vestiti, ben venga per lei! Ma ricordiamoci che lei su questo ci guadagna. Io se metto una mia foto mezza nuda sui social, se anche fosse apprezzata, ci guadagnerei € 0… facile parlare
    Ah, e se un branco di maschietti arrapati mi dicono “escile”, io gli rispondo di uscire il cervello, nella migliore delle ipotesi… potrei offendere e non poco!

  183. Rileggendo il post mi sono venute in mente un altro paio di considerazioni.
    La Emily sostiene di voler dimostrare, con il suo modo di fare, che il seno non è né volgare né trash. Beh, che dire, abbiamo avuto stuoli di artisti a dimostrare come la nudità femminile sia bella, elegante, delicata e non volgare, ma meno male che c’è lei a ricordarcelo. E senza voler scomodare i bei tempi andati, io ricordo foto, inserite anche in questo blog, di modelle quali Bar Rafaeli, Miranda Kerr e Gisele (quindi non proprio le ultime delle befane) in cui le suddette si mostravano a seno nudo mentre allattavano i loro bimbi. Tali foto non hanno generato nessun commento negativo, nessuna polemica e nessun escile, anzi hanno ricevuto moltissimo apprezzamento e commenti positivi sulla tenerezza delle immagini. Eppure sempre di tette si parla. Quindi vuol dire che non è il seno in sé a essere un problema quanto il modo e il contesto in cui viene mostrato.
    La battaglia a difesa delle tettone. Il seno è un carattere sessuale secondario che si è evoluto appositamente per attrarre il maschio. Non metto in dubbio che gli sguardi di adolescenti allupati possano creare disagio in una ragazzina, ma stiamo parlando di una caratteristica che, per quanto in maniera un po’ rozza, viene largamente apprezzata, quantomeno dagli uomini. Nessuno inviterebbe una ragazza prosperosa a coprirsi o a vergognarsi di essere tale (difatti l’hastag era escile, mica nascondile), quindi perché dovrebbero essere difese?
    Il vestito comodo. Su questo avrei dei dubbi. Potrei sbagliare ma mi sembra il classico abito che come starnutisci si sposta, e se è stato concepito per stare in un certo modo e coprire determinate zone la cosa non lo rende certo comodo. Che poi la Emily lo abbia voluto indossare perché sottolinea il fatto che sia una gran gnocca e se lo può permettere, niente da obiettare.
    Io penso che la polemica nasca da questo, il voler cercare a tutti i costi una motivazione eroica a un comportamento dettato dal l’esibizionismo (lei stessa ammette di mostrare il suo corpo con orgoglio). Sei bella, vuoi mostrati, perché questo fa parte del tuo lavoro o semplicemente perché ti piace, perché ti piace avere like e followers, ok. Sono fatti tuoi (e mi astengo da commenti del tipo io non lo farei ma fa bene perché mi sembrano molto ipocriti), non ti giudico per questo. Ti giudico nel momento in cui, attaccata per tale atteggiamento, ti rifugi dietro presunte battaglie sull’emancipazione. Perché se davvero fossi emancipata non sentiresti il bisogno di giustificarti

  184. Se la VERA libertà della donna è mostrarsi nuda, beh la ragazza ha toppato. Non puoi pretendere di combatterre uno stereotipo con lo stereotipo stesso. E’ come se una ragazza ritenuta oca, volesse comabattere quel retaggio comportandosi ancora più da oca…

  185. Il reggiseno penso sia una cosa molto personale, ho una terza scarsa ma lo odio. Per il resto non sono d’accordo, fare la pipì in pubblico? Non centra nulla con il mio discorso. Fare una foto mentte leggi? Sicuro quello farà di me una persona intelligente

  186. Ho letto diversi commenti e molti rispecchiano il mio punto di vista. A me anche un uomo con la camicia aperta e il pelo fuori risulterebbe volgare. Non si manifesta la propria femminilità e indipendenza spogliandosi.

  187. Verissimo. Tra l’altro ho letto qualche sua intervista e lei non mi sembra per niente stupida, anzi (per quello che si può capire da 4 pagine su un giornale, almeno). Comunque il punto non è se lo sia o no, il punto giustamente è che questo NON dipende da come va vestita.
    Spunto di riflessione: il seno è l’unica parte del corpo che nelle donne viene “trattata diversamente” rispetto agli uomini.
    In un cantiere stradale in piena estate è normale vedere degli operai a torso nudo. Immaginate se fossero donne. Anche se stessero solo lavorando e non fossero la Ratajkowski… si fermerebbe il traffico.

  188. Ma certo, perché il seno è stato sempre visto come zona erogena, come parte del corpo volta non solo all’allattamento, ma anche al piacere sessuale. Il che è giusto, per carità! Io non credo che ci sia la necessità di di “desessualizzare” una parte del corpo per renderla normale e non un tabù! Secondo me basterebbe, appunto, poter essere giudicate per quello che si è. Poi magari trovi anche quella nuda E stupida, ce ne saranno sicuramente. Non c’entra molto ma è una mia riflessione : quest’estate sono stata alle Canarie e in spiaggia erano quasi tutte il topless. Anche io e le mie amiche ci siamo adeguate, e io ti giuro che non c’è stato un uomo che ci abbia importunate. Certo in spiaggia come ovunque ci si guarda, è normale, ma il fatto di avere il seno nudo (in quel contesto) non mi ha fatta sentire più volgare o più osservata o cose così. In Italia non lo farei probabilmente mai!

  189. Era l’amante di Ben Afflek, si vede forse in tre scene, in una delle quali fanno sesso e si vedono molto bene le sue tettone. Grande interpretazione.

  190. Ci sono etiche comportamentali da rispettare in ogni caso. Ci sono le divise a scuola? non a tutte ma..ci sono? bene, tu a scuola ci vai in un certo modo, ovvio, i ragazzi si distraggono, vai a casa e cambiati -.-, non sei in un pub. Posso dire una cosa? mi hanno rotto ste donne qualunque che credono di rompere schemi , mostrando tette e culi, sinceramente, ne vediamo già troppe in giro, non vedo dove sia la rivoluzione, a questo punto anche gli uomini dovrebbero andare in giro con il pacco di fuori, tanto che fa.. mica è volgare!! presentati al lavoro così, vedi il sessismo dove te lo mettono ._. scusate eh… ma a me pare solo che questa si senta sexy o lo dimostra. Tutto qua, il resto è fuffa. Ci sono diritti piu importanti per cui lottare!!!!!!!!!

  191. Fatti:
    1) il seno ha la forma che ha per imitare quella del “lato B”, in modo tale da attrarre il maschio della specie ai fini riproduttivi. Ergo, il seno è un carattere sessuale, checché la signorina Ratajkowski ne dica
    2) è lodevole che un personaggio pubblico porti avanti una causa positiva quale quella secondo cui una donna deve essere libera di mostrarsi nel modo che la fa sentire più a proprio agio (compatibilmente con il proprio contesto, sia esso un red carpet, il supermercato o un’aula di tribunale). Condivido pienamente il concetto. Tuttavia tale libertà deve applicarsi non solo alle strafighe come la suddetta signorina ma anche a chi vuole mettere la gonna corta con la cellulite o gli abiti aderenti con la pancetta.
    Insomma, più che #escile io direi #stopbodyshaming.
    3) un bel corpo può essere arte e pura poesia, come ci insegnano Botticelli, Canova, Goya, Tiziano e molti atri. Ciononostante, esso è solo una porzione di quel tutto che forma un individuo. Ecco, sarebbe fantastico poter dare un messaggio che ponga l’accento sulla libertà di essere se stessi nella propria interezza più che sulla libertà di apparire come ci piace.
    4) se sei un personaggio pubblico hai per mestiere molta visibilità in più rispetto ai comuni mortali, pertanto dovresti mettere in conto di ricevere una maggior quantità di critiche. Per quanto possa essere sgradevole è così: la cifra a diversi zeri che hai sullo stipendio non è dovuta solo alle tue doti ma anche e soprattutto al fatto che buona parte della tua esistenza è sotto i riflettori.
    5) ad oggi non ci è dato di sapere se la fanciulla in questione desideri realmente farsi portavoce di un messaggio di emancipazione importante o se sia interessata ad ampliare la sua celebrità ed il suo seguito mediatico. Per capirlo non possiamo che attendere una trentina d’anni e vedere se, quando la gravità avrà inesorabilmente cominciato a fare il suo corso, la Signorina Ratajkowski avrà ancora desiderio di #uscirle 😉

  192. Mi sembra strano quanta mente ristretta c’é ancora in italia… Io penso che sessualizzare il corpo delle donne é lo stesso di farle oggetti, toglierli di volontá ed inteletto. Noi donne siamo colpevole di permetere gli uomini e altre donne di farci questa rimozione di parte di noi. Buongiorno.

  193. niente sono una donna e non riesco a scrivere niente di intelligente guardando le sue tette! adoroh!

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