L’ARRIVO DELLE FLAPPER GIRL

Un altro cambiamento fondamentale, nella storia della biancheria intima, è stato dettato dalle flapper girl degli anni ’20, ragazze emancipate che, nella seconda decade del ventesimo secolo, hanno iniziato a indossare sotto i vestiti della lingerie vistosa e seducente.

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In questi anni nascono anche gli slip, facendo diventare i corsetti e i mutandoni del secolo precedente un lontano ricordo. Negli anni ’20 infatti l’ideale di bellezza era quasi androgino, e molte flapper girl, per raggiungere questo canone, spesso usavano strisce di stoffa per bendare il seno, appiattendolo e riducendolo.

ClioMakeUp-Storia-Biancheria-Intima-10La parola d’ordine per le flapper dei ruggenti anni ’20 è comodità! Credits: reddit.com

Negli anni ’30 la biancheria intima aveva come scopo la valorizzazione delle curve femminili al naturale, ragion per cui hanno cominciato a comparire comparire reggiseni leggermente a punta o rotondi.



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In questo periodo, la lingerie iniziò a diventare mainstream venendo venduta nei negozi, e molto desiderata in quanto ormai comoda, valorizzante e alla portata di tutti!

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Nel primo dopoguerra, la biancheria intima divenne ancora più femminile e confortevole grazie ai traguardi tecnologici dell’epoca, che l’hanno arricchita di elementi come gli elastici.

ClioMakeUp-Storia-Biancheria-Intima-13Vetrina di un negozio di biancheria intima a Parigi nel 1932. Via Pinterest

GLI ANNI CINQUANTA

Gli anni ’50 hanno dato alla luce il bustino intero, la cui funzione stava nel valorizzare la figura femminile, sollevando il seno e armonizzando la silhouette, perfetto da indossare sotto i vestiti lunghi da sera.

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In questi anni furono anche creati e diffusi nell’industria tessile materiali sintetici come il rayon e lo spandex, che hanno reso la biancheria intima molto più pratica e facile da indossare!

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GLI ANNI OTTANTA

Negli anni ’80 c’è stato un parziale revival degli anni ’20 con il ritorno sulle scene del pagliaccetto, un capo di biancheria intima a pezzo unico simile ad un costume intero, molto adatto a modellare la figura.

ClioMakeUp-Storia-Biancheria-Intima-17Credits: elle.com

In questo periodo, ci sono stati anche diversi richiami alla moda degli anni ’50: l’iconico reggiseno a punta di Madonna durante il Blonde Ambition Tour ne è un chiaro esempio!

ClioMakeUp-Storia-Biancheria-Intima-14Credits: nydailynews.com

ANNI 2000

Negli ultimi anni, inoltre, si è diffusa una tendenza importata dal Sud America: il tanga! Di rimando, questo nuovo capo ha avuto il merito di aver lanciato il trend della ceretta brasiliana, ottimo per indossare senza imbarazzo il nuovo arrivato nel settore della lingerie.

ClioMakeUp-Storia-Biancheria-Intima-15Credits: bellezzasalute.it

E, negli anni 2000, abbiamo dato il benvenuto allo Spanx, intimo modellante dall’effetto contenitivo ma, al contempo, molto più comodo rispetto ai suoi predecessori!

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Oggi la biancheria intima offre una scelta veramente ampia e, ormai, la si può trovare incorporata anche nei vestiti di tutti i giorni. Slip sgambati, reggiseni push up o coulotte contenitive, non importa: la vasta gamma di indumenti intimi disponibili oggi, è il frutto di un’evoluzione che ha donato a tutte noi una libertà di scelta che ci permette di essere come siamo, e non come le convenzioni vorrebbero che noi fossimo.

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1) QUANDO I CORSETTI E LE IMBOTTITURE INCONTRANO LE SPANX: I TRUCCHI DELLE STAR PER RIMODELLARE LA SILHOUETTE

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4) LUNGHE, RADE O COLORATE, MA SEMPRE FAVOLOSE! STORIA DELLE CIGLIA E DEI LORO TREND!

Ragazze, voi quale epoca preferite della storia della biancheria intima? Indossereste mai una sottogonna a crinolina con tanto di gabbia, oppure siete delle fiere sostenitrici dei reggiseni leggermente a punta degli anni ’50? E avete mai indossato un corsetto? Diteci la vostra nei commenti! Un bacione dal Team!

61 COMMENTI

  1. Per quanto usi la misura corretta, terza coppa C, (sigh! Prima di ingrassare ero una B!), io odio, odio e odio il reggiseno! Da due euro o da duecento, mi dà un fastidio pazzesco, tanto che sono diventata esperta ne toglierlo con tutti i vestiti addosso, anche col cappotto! Purtroppo una volta col seno a mela e medio piccolo potevo anche stare senza (non in estate!), oggi cl seno a cipolla (nel senso che fa piangere!

  2. Ciaooo Maria Cri , seno a cipolla mi fa troppo ridere , sei pazzerella come me … io dopo 2 allattamenti molto prolungati , 2 figli 21 mesi di latte , tipo mucca , mi sono ritrovata con 2 seni che sembrano pelle di daino ahah perciò reggiseni imbottiti , pure i costumi da bagno e vai … buona giornata carissima

  3. La battuta non è mia, ma di un collega, non riferita alle mie tette, eh! che mica le ha mai viste! Però rende l’idea!

  4. se solo in italia ci fosse più scelta (casomai non così costosa che devi venderti un rene per comprartela :D) di biancheria intima come in america saremmo tutte più contente e valorizzate..

  5. Anch’io odio il reggiseno.
    In inverno tra canottiera, maglia, golfino e sciarpa proprio non lo metto; mentre in estate lo uso senza ferretto e senza imbottitura… Il più morbido possibile!

  6. Anche io lo odio! Esco senza ogni volta che posso, avendo una terza B che per il momento sta su da sola non ho troppi problemi. Prima o poi diventerà a “cipolla” anche il mio e sarà una tragedia.

  7. Io odio il reggiseno, e avendo una seconda la maggior parte delle volte non lo metto. Quando li compro, prediligo quelli senza imbottitura e senza coppa preformata, proprio triangolino. Ma noto che è difficilissimo trovarne di carini, con un bel pizzo o con fantasie. Ne producono 1 su una collezione di 20

  8. Ma sai che io pensavo fossero due cose diverse? Il body quello che c’è in foto, il pagliaccetto quello che si usa come pigiama: una tutina unica corta, ma larga!

  9. A leggere come odiate il reggiseno mi fate sentire strana..io non lo trovo così terribile (a parte di notte!!), ho una terza abbondante molto densa e starebbe bene su da sola ma sia per comodità che per agio personale non riesco a stare senza, al limite ne indosso uno senza ferretto nè imbottitura quando sono ben ben coperta e nessuno può accorgersene :’) Inoltre sono stata operata al seno tre anni fa e tutti i medici che ho incontrato nel percorso mi hanno consigliato vivamente, quasi obbligata a tenerlo sempre, in modo che dia sostegno sia alla parte ghiandolare che alla parte muscolare…avendo una taglia abbastanza comune trovo anche completini semplici o accattivanti che letteralmente adoro..! Insomma io non potrei vivere senza 😀

  10. Ciao =) Hai mai provato quelli senza ferretto e senza cuciture? La differenza si sente tantissimo e ormai si trovano a prezzi più che accessibili (prima c’erano solo da intimissimi e costavano una follia). Sono stati la mia salvezza, soprattutto perchè quelli normali mi facevano venire un male alle spalle incredibile!!

  11. che bella la biancheria intima! c’è a chi piace comprare borse e a chi piace comprare mutande 😛 ringrazio sempre di avere lo spaccio di intimissimi a pochi km da casa perche’ sta roba davvero ha di quei prezzi..

  12. Beata te! Tra l’altro quelli imbottiti o comunque preformati hanno sempre completini carinissimi e fantasie o pizzi bellissimi, mentre quelli a triangolino senza nemmeno la coppa sembrano i reggiseni delle bimbe alle elementari …

  13. infatti mia madre chiama pagliaccetto la tuta intera corta e ricordo di averli indossati da bambina

  14. Bellissima la storia della biancheria intima, ci sarebbe da dire molto molto di più!
    Mi spiace che sia stato saltato il mio decennio preferito,gli anni 40…in quei tempi le donne dovettero lavorare al posto dei mariti impegnati al fronte, così ci fu anche un ritorno alla biancheria comoda, meno costrittiva…il mio pezzo preferito è il reggiseno che anziché avvicinare e arrotondare come quelli odierni separava e appuntiva, poi slip, reggicalze (in vari modelli) e, sopra tutto ciò, la sottoveste.

    http://www.ireneslipstick.blogspot.com

  15. Che fortuna poter stare/uscire senza reggiseno!! Io sono “costretta” a metterlo avendo una 5 coppa C/D, senza non potrei proprio stare inizierebbero ad avere vita propria

  16. Ciao io non potrei vivere senza con 1 seno importante sarebbe deleterio nn portarlo il giorno l’unico problema è Ke nn trovo fantasie decenti o 1 modello ek mi stia bene x trovarlo ci metto eolici epoi nn lo cambio più

  17. Ci sono varie taglie e misure di coppe soprattutto in quelli un po buoni e preformati. Ad esempio io compro solo ed esclusivamente quelli della playtex xche tengono benissimo e durano anni, e se ti capita di provarne qualcuno capirai che coppa hai, ma se non li provi mai non saprai mai la taglia della coppa. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma non sono una mega esperta, so solo esattamente qual’e’ la mia e come l’ho trovata. Ciauuu

  18. Sara’ stato fallato, xche’ a me durano sempre sempre almeno 3 anni, e li uao sempre anche x far palestra sotto quello sportivo xche ho una 5 e voglio che stiano ferme/immobili

  19. Verissimo, dà un gran fastidio anche a me, nel mio piccolo di seconda B. Fuori casa lo porto sempre perché altrimenti non mi convince come mi cadono addosso i vestiti, ma appena entro è la PRIMA cosa che levo. E vogliamo parlare delle mattine in cui sei di fretta, lo agganci in mezzo secondo e poi scopri che non avevi chiuso tutti i gancetti perché ti si apre a metà mattina? Infatti appena ne vedo uno carino allacciato davanti puntualmente lo compro e lo porto fino a consumarlo 😉

  20. Infatti non so come facevano a stare con i corsetti…la prima cosa che faccio quando arrivo a casa è togliere il reggiseno! Il giorno del mio matrimonio avevo un corpetto con reggiseno interno tipo gabbia di tortura…. Che sollievo appena mi hanno tirato giù la lampo!

  21. Per me la langerie è come un gioiello: va saputa portare, abbinare ad ogni abito e fare in modo che ti valozzi. La langeria giusta può valorizzare il corpo, enfatizzare i diffetti e darti una piacevole sensazione di bellezza che solo tu conosci: bustier elastici di raso con reggiseno e giarrettiere per tubini e abiti in maglina, corsetti scollati per abiti a schiena scoperta (altro che quelle porcherie di reggiseni con strisce trasparenti), canotte o sottovesti di seta e pizzo sotto i tailleur e poi le culotte in pizzo elasticizzato e sono quasi invisibili, valorizzano e sono molto più comode di tanti fili interdentali che ti segano le chiappe. Un bel vestito merita una bella langerie, altrimenti è come comprare dei bei sandali e indossarli con i piedi sporchi.

  22. io esco spesso senza reggiseno (tranne a lavoro), ma da quando prendo l’ anticoncezionale si sono gonfiate così tanto ke devo mettrli x forza e non sopporto è neanke le coppe!!

  23. La misura è calibrata sul sottoseno, la coppa sul seno. Trovare la misura giusta fa’ la differenza su come veste il reggiseno. Non sulla comodità, pe me, purtroppo!

  24. Figurati non prendere qulli troppo professionali Xke x farti star ferme le rette ti strizzano bastano alcuni di medio livello che sostengono senza esagerare mi dicono Ke da decathlon li trovi a prezzi ragionevoli ( io l”unico che ho nn l’ho preso li perché ancira non vonoscevo decatlon).
    1 salutone

  25. Ciao Irene, ho letto il tuo commento sul post del dermablend di qualche anno fa, posso chiederti se usi ancora la bb cream so Bio Etic e il correttore catrice e se ti trovo ancora bene? Grazie!!

  26. Ciao Valentina,
    allora la bb cream ce l’ho ancora ma l’ho un po’ accantonata…non perché non mi piaccia più ma sto usando altri prodotti ora, l’unico difetto è che tendeva un po’ a lucidarsi mi pare. Il correttore catrice lo adoro tutt’ora, mai più senza direi! Ne ho provati tanti di correttori per le imperfezioni, anche di marca, ma questo come coprenza e resistenza per me non lo supera nessuno, lo consiglierei a tutti ;D

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