Nel 1558 veniva pubblicata la più famosa opera di Giovanni Della Casa, Galateo overo de’ costumi: questo trattato, conosciuto successivamente anche solo come Galateo, è diventato il simbolo di tutto quell’insieme di abitudini e comportamenti più convenienti da adottare in ogni tipologia di contesto. Certo, quest’opera è un po’ vintage (per usare un eufemismo :-D), ma il galateo inteso come il complesso delle norme da seguire per comportarsi nel modo migliore possibile nel rispetto del prossimo è più moderno che mai, e può essere applicato ad ogni azione della vita quotidiana, make-up compreso!

Ebbene sì, c’è un’etichetta del trucco che ci può aiutare, specialmente nelle occasioni più formali ma anche nella vita di tutti i giorni, a sceglierne non solo la tipologia più adatta, ma anche ad applicarlo e a ritoccarlo nella maniera più elegante possibile e nelle occasioni in cui è più consono! Volete allora scoprire quali sono i suggerimenti della “beautyquette“, il galateo della bellezza? Ovviamente, lo scopo di questo post, proprio come quello del make-up, è quello di divertirsi un po’! Allora non vi resta che continuare a leggere il post ;-)!

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Sebbene in passato il bon ton relativo al trucco e alla bellezza fosse decisamente più ferreo, imponendo più cambi di abito e di look durante il corso della giornata per rispettare l’etichetta, oggi le regole che ci suggeriscono di adattare il nostro stile in base alla situazione in cui ci troviamo sono diventate molto più flessibili.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-14“Ma l’hai vista? Ha un ombretto borgogna alle undici di mattina! Cielo!” 😀

Tuttavia, la beautyquette fa della consapevolezza del proprio stile, delle proprie caratteristiche fisiche e del contesto in cui ci si inserisce uno dei più grandi punti di forza, dando suggerimenti che, a conti fatti, possono fare la differenza in fatto di eleganza!



ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-18Credits: wallpapersxl.com

AD OGNI ORA IL SUO TRUCCO (E PROFUMO)

Potrà sembrare la scoperta dell’acqua calda ma, così come è sconsigliato dall’etichetta andare in ufficio con un abito da sera, allo stesso modo è meglio evitare di optare per un make-up troppo carico e pesante durante il giorno, specialmente di mattina e al di fuori dei week-end.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-13Ombretto leggerissimo in tonalità nude, una sottile linea di matita marrone, ciglia al naturale e rossetto corallo: Bryce Dallas Howard, in questa foto, ha un make-up ottimo da copiare per il giorno! Credits: muzul.com

Di conseguenza, per andare al lavoro, a scuola o in università, è consigliabile optare per un make-up leggero, con colori neutri e tenui, preferendo rossetti dai toni naturali o un gloss trasparente, lasciando le ciglia finte, il contouring e gli smokey-eyes intensi dopo le 18.00.

Naturalmente, è tutta una questione di equilibrio, anche con capelli e abbigliamento. Un outfit serio e un po’ maschile, come un tailleur, magari portato con i capelli raccolti può tranquillamente reggere un rossetto rosso di mattina, abbinato ad un trucco molto naturale e luminoso – un po’ come sostituisse gli accessori. Al contrario, un look più ricercato e colorato, preferirà tonalità tenui (ma non noiose), come fa Bryce Dallas Howard.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-8Dal look sempre elegante e fresco, Anche Natalie Portman ci offre un ottimo esempio di trucco da giorno. Credits: celebuzz.com

Lo stesso vale anche per il profumo: via libera alle fragranze più intense la sera, ma lasciare la scia della propria fragranza preferita durante la giornata non è l’ideale: meglio, in questo caso, optare per un profumo leggero e fresco, che non risulti invadente.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-9Credits: stile.it

RITOCCO IN PUBBLICO? MEGLIO DI NO, TRANNE IN UN CASO

Ogni tipologia di ritocco fatta in pubblico andrebbe evitata, sia essa rivolta alle unghie (oh no! Anche per via dell’odore, può essere fastidioso), al corpo (mai e poi mai) o al trucco.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-10Credits: unadonna.it

Nonostante farsi la manicure in treno limandosi le unghie durante il viaggio possa sembrare un buon modo per ottimizzare i tempi, questa pratica non è il massimo del bon ton (anziii!!!), così come togliersi i peletti scampati alla ceretta in spiaggia o, magari, cedere alla tentazione di schiacciarsi brufoli e punti neri noncuranti degli altri.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-17Ferma! FERMAAA! Credits: saperesalute.it

Insomma, ogni tipo di ritocco andrebbe fatto in privato, magari alla toilette, tranne però in un caso: il rossetto.

ClioMakeUp-Galateo-Bellezza-1Credits: pupastyle.it

Sistemarsi il rossetto in pubblico è una pratica che è stata sdoganata, pensate un po’, dalla regina Elisabetta, che la esegue spesso e in ogni tipo di occasione. Una volta ha dato addirittura il permesso di sistemarselo anche all’allora First Lady degli Stati Uniti Laura Bush che, durante un incontro, voleva andare a sistemarselo in bagno!

ClioMakeUp-Galateo-BellezzaSua Altezza è sempre impeccabile! Credits: popsugar.com

È concessa anche una spolveratina con la cipria, molto discreta, soprattutto se il pennellino è annesso alla confezione. Ma perché perdersi la scusa di potersi assentare dicendo “vado ad incipriarmi il naso”? Ehehe!

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Ragazze, non abbiamo ancora terminato, infatti nella pagina successiva parleremo ancora di  galateo trucco, di unghie e di stile secondo i suggerimenti del bon-ton del make-up! Non perdetevi pagina 2 per scoprire altre curiosità sulla beautyquette ;-)!

95 COMMENTI

  1. Quanto adoro questi post! Ormai per me, la regola “se carichi gli occhi non caricare la bocca e viceversa” è una regola di vita da trasmettere a figlie e nipotine!

  2. Con mia grande sorpresa devo dire che senza saperlo seguo quasi tutte le regole, fanno eccezione a volte le unghie (mi piace alternare quelle minimal e quelle particolari però facendo il semipermanente direi che durano un bel po) e il profumo (adoro i profumi che lasciano la scia

  3. Che carino questo post!!!! 🙂 senza saperlo, metto già in pratica queste regole della beatyquette! Ad esempio, uso un trucco leggero al lavoro e riservo i colori più scuri alle uscite serali 🙂

  4. A me le Kardashian non sono particolarmente simpatiche, però la classica obiezione “Non sono eleganti” mi fa sorridere (non ce l’ho con te, è solo che l’ho letto spesso). È ovvio che non sono eleganti, il loro personaggio è basato proprio sull’essere più vistose possibile per farsi notare. Se un giorno uscissero senza trucco etc, nessuno le riconoscerebbe e la notorietà non ci sarebbe.

  5. Ho provato ad avere una vicina in aereo che si limava (accorciandosele) le unghie. …uno schifo incredibile…. la polvere andava ovunque. È stato terribile!

  6. ok faccio mea culpa. la settimana scorsa ero in attesa del bus, mi si è spezzata un’unghia allora mi sono appartata con la limetta e ho cercato di sistemarla O_o

  7. Una volta in biblioteca la ragazza di fronte a me si metteva lo smalto. Non serve il galateo, basterebbe un po’ di buonsenso…

  8. In Asia ce l’hanno tutti con le ragazze che si truccano in treno ma sinceramente i trovo molto più maleducati gli uomini che si siedono a gambe larghe occupando due posti invece di uno (in genere i treni/metro hanno i sedili a panchina non due a due) considerato che i treni sono sempre affollati!

  9. Mah secondo me la regola di non caricare occhi se carichi la bocca e viceversa dipende da molti fattori, se sei profonda i colori scuri armonizzano benissimo anche se carichi entrambi anzi. Così anche se metti solo un rossetto saturo e sei soft risulti volgare pure se non hai trucco occhi.

  10. Io ho in stanza una collega che si lima le unghie tutti i giorni e più volte al giorno. Ho provato a dirle che non è molto salutare per le sue unghie ma lei imsiste che le ha sfaldate e che ha bisogno… Un’altra addirittura le taglia in ufficio con un tagliaunghie. Non c’è limite alla maleducazione

  11. Come vorrei che la gente le rispettasse davvero… La gente che si spalma il fondotinta su mezzi pubblici non si può guardare, per non parlare del mettersi lo smalto/limarsi le unghie… Chi poi impone il proprio profumo a tutti quelli nel raggio di 30 metri, non ne parliamo, se uno ha mal di testa vomita lì. Però d’altra parte le regole trucco da giorno/trucco da sera sono molto relative secondo me. Su certe donne smokey e rossetto rosso si notano appena, su altre sono pesantissimi.

  12. Ma daiiiiii che schifo. Tagliarsi le unghie in ufficio. Anch’io cerco di ammortizzare i tempi, ma non così …..brrrrrr

  13. Hai proprio ragione! Soprattutto il profumo, io detesto gli odori forti, a partire da certi profumi. Per dire, lo smalto ormai non lo sento più, ma certi profumi, anche costosi, mi fanno venire mal di testa. E concordo con te anche sul fatto che certe donne portano il trucco pesante ”meglio” di altre, nel senso che dipende dal viso e dal look generale. 🙂

  14. Tu non sai quanto avrei voluto. Mi facevo piccola piccola dall altro lato dallo schifo. Non ti dico poi quando è arrivato il momento del pasto….. questa manco si è disinfettata le mani. Sta vonciona

  15. Vero, dipende dal look in generale e dall’atteggiamento di ognuno. Uno smokey importante con un vestitino minimal ed elegantino e un’acconciatura semplice ci può stare anche di giorno. Però sulla manicure concordo al 100% con il team : certi unghioni non si possono proprio vedere, né di giorno, né nel weekend, né mai…sono tamarri a prescindere!

  16. Proprio vunciuna … io non so se sarei stata zitta , sono tollerante si , ma fino a un certo punto , se mi sale il nervoso non ci vedo più

  17. L’idea della “beautyquette” mi piace molto, pur cercando di essere un pò creativa nei look non ho mai oltrepassato certi limiti.
    Io poi abito in Francia e qui é proprio il regno del bon ton : le professioniste e le donne di una certa cultura sono sempre impeccabili qui da questo punto di vista!!
    Da loro ho imparato anche che :
    – il no makeup makeup é quasi sempre un’arma vincente…ma non vuol dire metterci di meno a truccarsi e si rivela essere un’arte assai complessa

  18. È sicuramente una cosa soggettiva, io sono dell’idea che non bisogna farsi tutti questi problemi e non mi nego il rossetto viola scuro di prima mattina, la cosa più importante è l’equilibrio del look, il risultato finale, se il look è eccessivamente carico lo è anche di sera, ad esempio i look di CherylPandemonium da tanti possono essere considerati eccessivi, a me piacciono anche se io non mi trucco così e non mi scandalizzerei a vederla così di prima mattina, è questione di gusti, poi se anche vedessi qualcuno con un trucco che non mi piace chi se ne frega, non mi riguarda, basta che la persona in questione si senta a suo agio e si piaccia

  19. Sono d’accordo con te! Spesso metto rossetti super accesi e colorati di giorno e mi sento a mio agio. A volte mi succede di osare troppo e cosi strucco e sto più leggera!
    Anche a me piacciono i look di cherylpandemonium, sta bene con tutto!

  20. Mio Dio, sono nata nello stato sbagliato!!! Le francesi hanno decisamente una marcia in più <3 Posso chiederti in che zona della Francia abiti?

  21. Anche io vorrei truccarmi così e stare bene quanto lei ahah, prima alle superiori dovevo truccarmi in modo più semplice, ora all’università mi sbizzarrisco con i rossetti, l’unica cosa che ho ancora timore a fare è l’usare colori un po’ troppo strani, tipo rossetti verdi, blu e chi più ne ha più ne metta, fuori dal contesto scolastico invece non mi faccio problemi

  22. Tagliarsi le unghie in ufficio…. ho avuto un datore di lavoro (maschio) che un giorno mi ha convocato in ufficio e mentre mi dava indicazioni per un lavoro che dovevo fare si dava da fare col tronchese …

  23. Hmmm indossare un trucco pesante, intendo comunque ombretto/matita nera piu rossetto anche scuro, ah ho ordinato un rossetto ottanio fantastico! appena posso lo provo, è molto relativo. Mi spiego meglio, se vedo in giro una ragazza truccata ” pesante” di mattina con tanto di collant e tacco, beh..se vedo lo stesso trucco su un outfit diverso, magari jeans e scarpa bassa o stivaletto, non le darei della volgare.
    Intendiamoci, non voglio dire che chi usa tacchi e pantaloni attillati è una ” poco di buono” sia chiaro, è solo l’impressione che danno di sè, che è sbagliata. Ma ci sono tanti fattori, anche come parla una persona, magari ha un non so che di volgare e il tutto diventa troppo esagerato!

  24. Guarda, io mi trucco a casa con tutta calma perché mi rilassa, ma non capisco perché tutto questo accanimento contro chi lo fa in treno. A me sembra che ci si attacchi troppo alla forma delle cose. Il mondo non è più quello di una volta, oggi noi donne ci spacchiamo il culo il doppio e lavoriamo il triplo e non basta mai. Sapersi organizzare bene il tempo è fondamentale per riuscire a fare tutto, e se questo significa truccarsi in treno non vedo perché no, non da fastidio a nessuno. va bene la questione unghie che fa abbastanza schifo, ok la questione smalto che fa odore, ma chi critica le persone che si truccano in treno significa solo che ha il tempo di fare polemiche sterili. Io quel tempo non ce l’ho, quindi donne/ragazze che vi truccate in treno per quel che mi riguarda continuate pure, anzi mi fa molto piacere, spesso guardando le altre truccarsi si scoprono utili trucchetti e si prende ispirazione!

  25. Ho sempre “odiato” chi si mette lo smalto sui mezzi pubblici o si lima le unghie, per non parlare di quelle che si riempiono di fondotinta nella scrivania dell’ufficio e non si lavano le mani….certe cose si fanno nei luoghi adatti anche per il rispetto degli altri.

  26. Gente che si lima e si taglia le unghie in pubblico, si mette lo smalto.. farsi il bagno nei “deodoranti” dei cinesi da un’euro… blah!.. qui piu’ che bon ton è fregarsene altamente degli altri e del dove si è… per il resto io credo che dipenda dalla persona… e dall”equilibrio” che si va a creare… io sono una di quelle che segue la regola del.. se carico gli occhi la bocca è nude.. e viceversa.. però… dipende dalla giornata e da come mi sento.. non ho problemi a mettermi “heroine” di Mac, un rossetto rosso o delle belle ciglia finte alle otto del mattino.. senza sembrare Krusty il clown ovviamente!.. 🙂 basta “sapersi regolare”

  27. …ah la Francia è MAESTRA in queste perle di saggezza, che condivido pienamente! le francesi curano tantissimo alimentazione e pelle e si truccano in modo poco appariscente: le robe da instragram non sono ben viste.L’ho sempre detto che sono italiana per sbaglio…

  28. Vero sì. Il trucco dipende dal contrasto del viso, se tenue o forte. Su di me, per esempio, è sempre tutto “troppo”, devo stare leggera. Alcune invece con smokey e rossetto carico stanno benissimo: non siamo tutte uguali.

  29. Vero, hai fatto bene a citare anche l’alimentazione. In effetti quando mangio pranzo con le mie colleghe rispettano perfettamente le regole per un’alimentazione sana e equilibrata….io sgarro molto più di loro

  30. Io sono in procinto (spero!!!) di cambiare lavoro e se il colloquio di martedì prossimo andrà in porto avrò un bel po’ di tempo da dover passare sui mezzi per poter arrivare nei tempi giusti. Dato che prima di aver fatto colazione sono letteralmente impossibilitata ad uscire di casa, l’unico rituale che può essere rimandato è il trucco. Certo, le unghie da limare non sono il massimo, come dice alba91 sotto, credo che non dia fastidio a nessuno vedere qualcuno truccarsi…!
    Anzi, nella speranza di ottenere il lavoro e “costringermi” nel prossimo futuro a truccarmi in autobus, mi farebbe piacere se avessi qualche consiglio nel tipo di prodotti che si adattano meglio e come fai ad organizzali…! 🙂

  31. Una conoscente lo faceva ai tempi… Beh una schifezza, mettersi il fondotinta con le mani in treno dopo aver toccato sedili maniglie porte ecc è veramente una cosa improponibile. Spalmare la matita nera sul sedile per scaldarla, toccato da migliaia di persone, pieno di batteri, fa ancora più schifo!! Non so come sia riuscita a non beccare una brutta infezione! Però, a parte questo caso umano, è anche vero che lo fanno tante altre persone in modo pulito e discreto, dipende tutto dal modo in cui facciamo le cose. 🙂 🙂

  32. Mi hai fatto morire dal ridere ed è stato carino chiedere a Daniele, di solito è il contrario…gli amici gli dicono che sta prendendo il mio di accento anziché io il suo! Divertente no?? E Christian? ?? Dice paroline in romanesco ahahah come farò quando andrà a scuola??

  33. Carino si … i miei figli sanno benissimo il dialetto ma non lo parlano , pensa che Lorena quando frequentava l’ asilo aveva imparato delle filastrocche che la maestra insegnava , io trovo bello che non si perdano certi dialetti di provenienza … e Christian avrà l’ opportunità di saperne più di uno .

  34. Posso permettermi di contraddirti un po’? Quello che dici è vero, ma non descrive bene la Francia. Forse la Costa Azzurra è una zona glamour, se poi togli Parigi resti con un sacco di gente che si veste al buio. Donne con tailleur e scarpe anni 80, tagli improbabili, trucco inesistente, anticume diffuso

  35. Daniele x sua abitudine parlaun italiano corretto, io sai che più che altro tronco parole e ne accento parecchie, ci sono doppie dove non ce ne sono e non ci sono dove ci andrebbero ahahahah però è più forte di me! Ovviamente gli insegnero’ a parlare Italiano, ma inevitabilmente avrà il mio accento

  36. Bah, io mi trucco a casa per il semplice motivo che “come si fa su un mezzo in movimento a mettersi la matita o il mascara senza cecarsi un occhio o fare un occhio diverso dall’altro, ecc, ecc..io già mi ceco a casa ! Poi doversi trasportare vari quantitativi di cosmetici…in giro…I ritocchi li ammetto, anche agli occhi se una ha la mano ferma -io no; non sono un chirurgo!- e sono d’accordo sul ritocco in pubblico del rossetto -sempre fatto-ma anche qui mi vergogno sempre un po’, preferisco sempre o una toiletta o, se non faccio in tempo, in macchina,nel parcheggio, prima di entrare da qualunque parte. Insomma, è come usare lo stuzzicadenti in pubblico per certe cose (ciglia finte,fondotinta, unghia, smalto: come si fa!). Poi per il trucco leggero occhi- importante bocca, son d’accordo che è una cosa soggettiva. Io per es. uso spesso il verde ovvio sugli occhi (quindi importante), ma di recente non disdegno usare rossetti + o meno rossi in abbinamento, e, sarà che mi sono un po’ abituata, non ci vedo più una gran ché di esagerazione, cerco di avere un stile mio personale, come dice Clio. Ma non uso certo tutti i giorni ciglia finte illuminante+correttore+fondotinta+couturing…lascio un po’di imperfezioni sotto la cipria che mi rendono curata ma non esagerata alle 8 di mattina. E lo faccio dalla mattina perché poi la mia giornata non mi da più tregua, quindi pazienza, se dovessero pensare che una che si mette il rossetto rosso già a quest’ora…ma almeno non indosso un vestito da sera !!!

  37. Condivido anche io. Dire che in Francia sono tutti stilista e bon ton non rispecchia la realtà. In certi posti lo stile non esiste. Inoltre ok less is more ma secondo me non vuol dire non essere fini se si mette un vestito colorato o una mini gonna

  38. Non era mia intenzione far passare quel messaggio, come ho spiegato meglio sopra a @disqus_zYnWNtB0s9:disqus. Per quanto riguarda il less is more, certo che un vestito colorato va benissimo ma se rimane isolato e non lo si abbina con un rossetto che non c’entra un piffero, una calza di 4 altri colori diversi e una scarpa magari di un altro colore ancora. Less is more vuol dire per me semplicemente focalizarsi su un dettaglio o un colore importante e fare girare l’outfit intorno a quello senza pasticciare.

  39. Ti capisco, a me è successo prima di un esame. Unghia irrimediabilmente rotta. Ero di fretta. Carrozza del treno deserta dato l’orario improponibile… Penso “ma sì, dai, non do fastidio a nessuno”… Ovviamente passa il controllore giusto mentre stavo finendo, ho messo via la limetta quatta quatta e avevo l’aria così colpevole che avrà pensato che non avevo il biglietto 😉

  40. E naturale parlare con gli accenti di provenienza , poi ci sono dei dialetti più marcati , il tuo mi piace un botto

  41. A me capita di mettere lo smalto dalla parrucchiera ahahah 🙂
    Per quanto riguarda il make up, solo il sabato sera e la domenica metto il rossetto rosso o fucsia, durante la settimana solo burrocacao o gloss!

  42. Ho letto tutti i vostri commenti, dove descrivete cose strane “beauty” che avete visto fare in pubblico, ma il mio li batte tutti: due ragazze sul treno milano-bologna che si facevano LA CERETTA con le strisce a freddo. Ovviamente sedute davanti a me.

    Ogni mattina invece sul treno, una ragazza che si fa un trucco completo, con tanto di spinzettate alle sopracciglia… Ok, il viaggio è lunghetto (45 min), ma proprio non concepisco queste cose! Un conto è un secondo per mettere matita, mascara e rossetto, ma così è un po’ esagerato!

  43. io sinceramente non mi faccio troppi problemi ad applicare il mascara e il rossetto sull’autobus andando al lavoro, in casa faccio la base -leggera- e poi devo correre fuori…insomma, credo che, se fatto con la dovuta calma e discrezione, sistemarsi il trucco su un mezzo pubblico non sia una cosa particolarmente maleducata nè volgare! Per me maleducato è qualcosa che può infastidire gli altri, ma per come sono i sedili io non nemmeno qualcuno davanti…!

  44. Queste sono bazzeccole, è sui mezzi che si assiste agli atteggiamenti più bon ton del mondo: infilarsi le dita nel naso, nelle orecchie, e udite udite: pulirsi i denti con una tessera! L’ultima frontiera dell’igiene dentale.

  45. La questione delle classi sociali è vera, in Francia si sente molto. Nella classe “media, medio/alta” (impiegate, insegnanti, intellettuali) secondo me si deve ancora lavorare tanto 😀

  46. Io mi trucco andando al lavoro, putroppo sono malata, ho la sindrome mattutina dei “ancora 5 minuti” però c’è differenza tra mettersi il mascara in pubblico e chi appunto si spulcia come un babbuino. Stamattina c’era uno che si tagliava le unghie con il tronchesino, un’altra che si spazzolava sembra normale, ma a me dà fastidio perchè invariabilmente ti danno la schiena e si spazzolano il dietro buttandoti doppie punte sul cappotto (anche no grazie). Per non parlare degli sbadigli che ti mostrano le tonsille e il lavoro del dentista, sternuti e tossi selvagge senza nemmeno la cortesia di mettersi le mani davanti … e in estate quelli con l’ascella pezzata che trovano solo da reggersi sulle maniglie in alto. Questo circo per un’ora andata e ritorno tutti I giorni.

  47. no dai io mi trucco in treno ma la matita sul sedile non l’ho ancora spalmata a parte per I batteri, ma anche per rispetto a chi si siederà dopo, magari con il pantalone beige … e non uso il fondo, ma il correttore lo metto con il pennello dopo averne depositato il giusto all’interno del polso, non sulle mani e mi pulisco con un fazzolettino disinfettante. Non è che tutte quelle che si truccano in treno mancano completamente di rispetto per l’igiene e per il prossimo. Secondo me chi fa queste cose le fa anche a casa propria anzi forse peggio perchè non c’è nessuno che guarda e giudica

  48. In bocca al lupo! io sono un’esperta, lo faccio da anni. Svilupperai una mano ferma da chirurgo. Generalmente non uso il fondo perchè è troppo una rottura, ma quelli compatti che si mettono con il pennello tipo too faced o laura geller sono quelli meno incasinati da usare. Io uso les beiges per dare un po’ di colore. Il correttore con pennello, per rispettare un minimo di igiene mettine un po’ sul dorso della mano o all’interno del polso, che trovo più comodo perchè reggendo lo specchietto è rivolto verso di te, la penna illuminante è comoda perchè ha l’applicatore incorporato e non sporca. Generalmente I colori chiari e neutri sono I più comodi perchè non necessitano di un’applicazione super precisa e non mostrano molto gli errori sia sugli occhi che sulle labbra, non è semplice mettere un rossetto scuro in modo preciso. Se proprio voglio eyeliner e rossetto scuro, lo faccio in bagno quando arrivo al lavoro. Trovo ingombranti le palettes, preferisco avere prodotti singoli e soprattutto che si applicano con il pennello in modo da non dover infilare le dita sporche nel prodotto e non ritrovarmi nella situazione di dover mettere le mani in tasca o in borsa con l’ombretto sulle dita anche se poi uso un fazzolettino umido. Preparati ad avere una trousse trucchi che pesa un quintale.

  49. Che dire, sono pienamente d’accordo. L’unica cosa che forse non rispetto è la questione profumo: uso solo profumi da uomo (anche abbastanza forti), quindi credo che un po’ si sentano..ma sinceramente è il mio gusto personale e non mi sembra giusto cambiarlo. Certo, una spruzzata sola e non due litri. Poi mi è capitato di mettere lo smalto in treno (ops!), ma solo a carrozza vuota e prima della partenza..anche perché se no faccio un disastro. Per il resto sono d’accordissimo..certe cose sono proprio poco eleganti (dalle unghie lunghissime e superdisegnate al mascherone).
    Vorrei solo aggiungere un punto all’elenco: non provare capi d’abbigliamento bianchi nei negozi se si è uscite con sei chili di fondotinta/terra e non si è in grado di maneggiarli come si deve. Che schifo. Mettere le mani nello stand per cercare la taglia e imbattersi in quelli con il collo tutto bello segnato di marroncino è uno strazio (calcolando che poi non puoi nemmeno provarli in quelle condizioni).

  50. Io sono originaria di un paese in cui “more is too little” e lo schifo trionfa. Essere belle significa essere dei lampadari ambulanti, nonché di una volgarità inaudita. Le mamme vanno a prendere i figli a scuola ipertruccate e su tacchi vertiginosi, e non voglio nemmeno descrivervi le sfilate di orrori durante le passeggiate estive, ai matrimoni e alle feste varie.
    Non sono crudele, sono solo sincera. Si tratta poi della stessa gente che anni fa mi chiamava Morticia Addams senza sapere di starmi facendo un complimento, visto che la Morticia è super bella.
    Da eterna amante del nero, quando ero adolescente e poi studentessa all’Uni mi vestivo Goth, ma non sono mai stata “estrema”. Ancora oggi, a 28 anni, vesto praticamente sempre di nero (con qualche croce e qualche teschio sui gioielli), ma ho imparato a spezzarlo un po’, e mi trucco in modo più fine. Credo che porterò rossetti mat e occhialoni da sole cat eye finché campo.

  51. NO, NO, NO!!! Allora premesso che sono una principessina, precisetti come mi chiama mia mamma, ma sono una fissata dl galateo e della buona educazione. Non mi sognerei mai e poi mai di truccarmi in pubblico, pettinarmi,smaltarmi o spulciarmi in pubblico.! Non ritengo elegante neanche ritoccarsi il rossetto se proprio vogliamo dirla tutta, con buona pace per la regina Elisabetta. vado in bagno e lo ritocco. Al massimo ammetto una breve e fugace controllatina con lo specchietto quando se ne sente la necessità. Lo so sono una fissata! Poi negli anni ho visto cose che voi umani….

  52. Si è vero ma secondo me non è detto. Anche a me non piace per niente mixare e sopratutto col trucco sono molto sobria ma c’è chi sta bene proprio con colori sgargianti ma capisco cosa intendi di! Bisous

  53. Guarda ti capisco benissimo, infatti se posso preferisco prendere i treni, che sono decisamente meglio di autobus e metropolitana. Quanto meno la gente non ti sta attaccata, poi i maleducati sono ovunque. Cavolo non ci vuole una laurea o chissà che intelligenza per non fare ste schifezze tra la gente. Ma evidentemente non é così scontato -.-‘

  54. io gioco molto con il nude, gli arancioni (che di giorno li metto molto velati) i marroncini, poi di giorno a volte lo metto l’eyeliner ma sottilissimo tanto da scurire l’attaccatura delle ciglia e marrone mentre alla sera nero, a volte più sottile a volte se vado a ballare leggermente più spesso, ma senza esagerare ; invece non mi faccio mancare un leggero ( e nessuno lo vede-ma l’effetto si ) di couturing per gli occhi. In generale mi piace il trucco che ti fa sembrare bella senza sembrare truccata ,salvo alcune occasioni ma con parsimonia uso eyeliner d’orati o bronzo in punti strategici. Ultimamente ho provato il rossetto rosso, ma con pelle perfetta e candidada, occhi con un ombretto nude, mascara ,matita nude all’interno dell’occhio, illuminante leggero in alcuni punti del volto e se sono vestita in modo semplice: lupetto nero, jeans blu scuri lisci, coda medio-alta ,cappotto nero e al massimo metto due orecchini piccoli piccoli sull’argento.bacio

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