Quante volte capita di voler far bella figura, a un matrimonio, a un colloquio o in qualunque altra situazione, ma non si ha budget per comprarsi un outfit da sballo? Quante volte scegliamo un abito Zara o Mango, per una grande occasione?
Ora non diteci di non aver mai cercato su ASOS l’abito per una cerimonia o un giorno speciale perché non ci crediamo!

Il fatto è che, però, a volte si vorrebbe nobilitare il proprio look facendo apparire lussuoso un abito economico o, comunque, si vorrebbe evitare di sembrare cheap e dozzinali, facendo qualche brutto errore di stile.

Nel post vi diamo le 5 regole per trasformare un look economico in uno apparentemente chiccosissimo e di design, semplicemente abbinando bene i pezzi e facendo caso ad alcuni dettagli. Curiose? Allora si comincia!

ClioMakeUp-outfit-economico-velluto-gonna-cheap-kate-middleton-zara-dress-abito-plisse.001Il famoso abito Zara sfoggiato da Kate Middleton in ben due occasioni!

#1 ATTENZIONE AI TESSUTI

Ciò che principalmente differenzia i capi più costosi da quelli più economici è il tessuto. Sì, certo, anche le cuciture, il taglio, il design. Ma tutti questi elementi o possono essere stati copiati anche da brand e Maison più prestigiose oppure, per alcuni casi, sono meno visibili nella loro mediocrità.

i capi migliori da acquistare nei negozi di fast fashion sono quelli basic

Proprio per questo motivo, i capi migliori da acquistare nei negozi di fast fashion sono quelli basic, quelli semplici, facilmente abbinabili… e con un tessuto che non grida il suo essere 100% sintentico.

Detto ciò, per poter sfoggiare una camicia da 20€ a un colloquio e sembrare in un completo YSL, per poter indossare un abito da 50€ a un matrimonio e far credere a tutti di star vestendo Max Mara, la cosa più importante forse è abbinare bene i tessuti e scegliere i sintetici che non sembrano così tanto sintetici.

ClioMakeUp-outfit-economico-lusso-chic-gigi-hadid-vestito-cheapGigi qui sta indossando un abito di Cotton On che costa circa 25€. Lo direste? O potreste tranquillamente credere che sia un abito della sua linea per Tommy Hilfiger

C’è sintetico e sintetico, infatti: è più facile ottenere un finto crêpe di seta credibile (cfr l’abito Zara di Kate Middleton in apertura del post) che una finta lana merino, per esempio.



i tessuti che sembrano belli anche in versione cheap sono il tweed, il lino, il jersey, il velluto

I maglioni intrecciati duri e ispidi, che sembrano un tricotage fatto con lo spago, non hanno speranza e non sembreranno mai maglioni di pregio. Vanno quindi benone per il tempo libero più casual, ma meno bene per quando si vuole sembrare ultra-wow.

Alcune sete sintetiche, invece, a volte risultano migliori di certe sete naturali ma scadenti, rigide e poco luminose. E, in compenso, spesso risultano ben camuffati il tweed, il lino, il jersey, il velluto anche più economico.

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Emily Ratajkowski con una gonna di Primark da 11$ sembra star sfoggiando un look assolutamente di lusso!

Da evitare: la lana e il cachemire, la pelle, la pelliccia

Decisamente peggio, invece, la lana e il cachemire, la pelle, la pelliccia. Di tutti questi materiali esistono versioni ecologiche/vegane (e quindi sintetiche) davvero eccellenti e indistinguibili da quelle naturali (avete mai toccato l’ecopelle di Stella McCartney?), ma non nei grandi magazzini come Zara, H&M, Breshka ecc ecc. Per non “farsi scoprire”, allora, è meglio evitare!!

hmprod_Giacca in pelliccia sintetica € 69,99

Questa pelliccia di H&M è sintetica e si vede. Ne esistono altre molto più morbide e simili a quelle naturali, al punto da rendere assolutamente inutile l’uso, ancora, di pellicce animali.

Insomma, l’acquisto del capo economico deve essere anche un po’ smart! 🙂

#2 ABBIATE CURA DEI VOSTRI CAPI

Non importa se le vostre scarpe sono costate 20 o 200€ o se il vostro cappotto sia di poliestere o di cachemire: se volete che i vostri capi e accessori si mostrino al loro meglio, dovete averne cura.

Anche i capi costosi, se maltrattati, sembrano dozzinali e sciatti

Anche gli accessori, le scarpe e gli abiti costosi se maltrattati potrebbero sembrare sciatti e cheap e potrebbero consumarsi molto in fretta, rendendo vana la spesa.

L’ABITO STIRATO FA LA DIFFERENZA

C’è poco da fare: se un vestito, una camicia o un paio di pantaloni sono tutti spiegazzati si vede e il look finale ne perde. Un colpo di ferro può invece fare la differenza e far sembrare subito l’outfit più curato e raffinato. Se non è il vostro forte, evitate i tessuti che mostrano maggiormente le pieghe come il raso, il lino, il cotone non elasticizzato.

ClioMakeUp-outfit-economico-lily-collins-vestito-economicoSe Lily avesse dato un colpo di ferro da stiro all’abito sarebbe stata meglio, non è vero?

IL LEVAPELUCCHI È VOSTRO AMICO

Un’abitudine da adottare, soprattutto per chi spesso si veste di nero o di colori scuri è di passare il levapelucchi sui propri capi prima di uscire. I capi neri resi un po’ fané da pelucchi, piumette e via dicendo sembrano subito recuperati dal peggior cestone degli sconti (se non dal cestone della biancheria da lavare): un nero brillante e intenso, invece, è subito elegante e chic (sì, anche se in realtà lo avete preso dal cestone degli sconti)!

ClioMakeUp-outfit-economico-vestito-gigi-hadidImmaginatevela piena di piumette della giacca, peli di gatto e pelucchi!…Mmh!

SCOPRITE IL LUCIDO PER LA PELLE

Curare i propri capi di pelle è la prima regola affinché durino in eterno. Se avete un paio di scarpe di 5 stagioni fa o una borsa vintage comprata al mercatino, ciò che farà sembrare tutto nuovo e impeccabile è una bella passata di lucido.

Accessori apparentemente distrutti acquisiscono nuova vita e, se iniziate a nutrire la pelle appena acquistato il prodotto, non perderà mai la sua lucentezza e morbidezza, apparendo sempre super-glamour!

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Credits: The Handbag Spa

Se volete allora far sembrare costoso e chic un vostro look che include un capo in pelle, vi consigliamo di dedicare qualche minuto al lucido neutro o del colore della pelle da trattare. Vi basterà poi uno spazzolino e un panno apposito e vedrete che magia!!

Quali sono gli altri 3 step immancabili per far credere a tutti di star sfoggiando un look firmato e ultra-chic, quando invece state indossando l’abito più chep che possedete? Scopritelo a pag. 2!

18 COMMENTI

  1. Utilissimo questo post, grazie! Mi ricorda molto Vogue “More Dash than Cash” dove facevano una carrellata mensile della moda a poco prezzo che però sembrava designer … Sul fatto che le celebrities indossino capi poco costosi, molto egoisticamente non mi va perchè come conseguenza i prezzi aumentano grazie al celebrity endorsement. Esempio eclatante Zara e Pippa Middleton e anche Kate con le scarpe nude di LK Bennet. H&M e Top Shop a ruota.

  2. UTILISSIMO post!!! Quella di cambiare i bottoni è una cosa a cui penso spesso e non faccio mai accidenti a me!

  3. Se quei pantaloni culotte stanno da cani su JLo e Diane Kruger figuriamoci sulle comuni mortali!

  4. Non so, sicuramente questi suggerimenti possono aiutare, però se il capo è scadente dopo un po’ si nota. Oltretutto le catene come Zara non sono più neanche tanto economiche, forse se è possibile è meglio spendere un po’ di più per qualcosa di qualità migliore che non necessita di aggiustamenti e dovrebbe durare un po’ di più.

  5. Post molto utile 🙂 Per quanto a me non sia mai importato di apparire “wow” e “griffata” ma semplicemente in ordine e vestita con gusto, effettivamente ci sono degli accorgimenti che adotto: quello classico che mi riesce meglio è l’accessorio o il gioiello importante che spezza l’outfit semplice 😀 Riguardo alla questione dell’ecopelle e della qualità dei tessuti, non c’è molto da fare: l’oggetto non deve sembrare buono, deve proprio esserlo.

  6. Su questo argomento sono una vera esperta, sia per necessità che per piacere 😀 mi è capitato più volte di ricevere grandi complimenti per capi presi al mercato o in catene economiche da persone abituate a marchi di lusso convinte che fossero capi ben più costosi. Nel mio caso a fare la differenza sono il portamento, gli abbinamenti, la disinvoltura, il toccare con mano tutto prima di acquistare esaminando il taglio, le cuciture, le fodere, testando la resistenza e lo spessore dei tessuti e scegliendo bene i colori perchè nel low cost la qualità dello stesso capo può cambiare moltissimo in base alla tonalità per es i grigi melange tendono a essere fra i meglio costruiti mentre certi bianchi possono risultare trasparenti e “sporchi” o alcuni neri spenti e verdognoli a causa della cattiva qualità della tintura. Prima di comprare esamino TUTTE le varianti del capo in questione, c’è un noto marchio italiano low cost vicino a casa mia in cui non ho mai trovato un capo uguale all’altro (gonne storte, vestiti montati al contrario, sfilacciamenti, lunghezze variabili, ecc).

  7. Concordo, l’ atteggiamento e il portamento fanno già il 50% dell’outfit se poi abbiniamo i capi e gli accessori con attenzione e il capello è fatto siamo a cavallo.

  8. Vero infatti mai buttare via dei bottoni particolari possono ravvivare un cappotto anonimo…..

  9. Altro trucchetto é acquistare capi low cost in negozietti sconosciuti perché quelli delle grandi catene sono piú identificabili dato che li vedono e indossano molte piú persone! Comunque alla fine mia madre mi ha sempre detto cge se sei pulito e in ordine non c’é motivo di imbarazzo o vergogna e io condivido pienamente, quindi non mi importa granché del prezzo di un abito!

  10. mmmm… argomento difficile.
    Secondo me il 50% di un outfit lo fanno le scarpe. Ad esempio Diane Kruger avrà anche un completo poco costoso, ma il resto ce lo mette la scarpa fucsia spettacolare e il resto è fatto.
    Bisogna poi anche dire che molto dipende anche dal fisico che uno ha. Una come Olivia Palermo, che è praticamente una modella, può tranquillamente vestirsi con pantalone in finta pelle e giacca di pelliccia sintetica (parlando dell’ultima foto) e sembrare uscita da una sfilata.
    Idem per Taylor Swift ecc.
    Chi non può vantare quei fisici fa molta più fatica a vestirsi e lo dico per esperienza diretta.
    L’altro giorno ho visto una ragazza che aveva un microabito di cotone bianco, super aderente con stampa sul davanti, che poteva essere stato preso tranquillamente al mercato, ma sul suo fisico da modella faceva un figurone.
    C’è niente da fare conta anche tanto come siamo fatti e il portamento.

    Poi per carità, uno si arrangia lo stesso.
    E’ solo per dire che lo stesso vestito economico non rende uguale su tutte le persone.

    PS: ma perchè ci si ostina a indossare questi pantaloni a metà gamba che sono orripilanti e stanno male a tutte? Persino a JLO, che è tutto detto.

  11. Concordo, inoltre sulla scelta dei tessuti ce ne sono alcuni low cost (tipo il poliestere) che dopo un po’ fanno i pallini.. altri invece come alcuni tipi di viscosa no

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