PLEASANTVILLE E L’AUTOEROTISMO COME SIMBOLO DI LIBERAZIONE

Pleasantville, film ambientato in una fittizia sitcom in bianco e nero degli anni ’50 (chiamata, per l’appunto, Pleasantville), in cui vengono catapultati due ragazzi degli anni ’90, è ricchissimo di metafore e di messaggi positivi.

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La pellicola mostra molto bene tutti i tabù e le restrizioni tipiche del bigottismo e dei pregiudizi della società dell’epoca, e va a toccare anche il tema dell’emancipazione sessuale.

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In pleasantville, l’autoerotismo è simbolo di emancipazione sessuale e femminile

Un esempio è la scena in cui Betty, personaggio che incarna la tipica casalinga anni ’50, scopre per la prima volta l’autoerotismo.



Da quel momento, il suo mondo, da bianco-e-nero inizia a diventare a colori: è un momento di liberazione in cui lei, da donna, conosce non solo il suo diritto a provare piacere, ma anche l’indipendenza di cui dispone nel poterlo ottenere!

JUNEBUG E L’AUTOEROTISMO IN GRAVIDANZA

In Junebug si abbatte un tabù nel tabù: l’autoerotismo in gravidanza!

In Junebug si abbatte un tabù nel tabù: l’autoerotismo femminile in gravidanza!

Nel film, infatti, Ashley, il personaggio interpretato da Amy Adams, a gravidanza più che inoltrata, si cimenta – come è normale che sia – nell’autoerotismo.

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La stessa Amy Adams ha sottolineato, in diverse interviste sul film, quanta intimità sia stata presente in quella scena, che coinvolgeva non solo la sessualità femminile, ma anche un momento particolare della vita di una donna come la gravidanza!

IL CIGNO NERO E LA SCOPERTA DELLA SESSUALITÀ

Il Cigno nero ha come protagonista la ballerina Nina Sayers, con tendenze autodistruttive e psicologicamente instabile. Per poter interpretare al meglio la parte a cui ambisce, il Cigno Nero, ad un certo punto il suo direttore artistico le suggerisce, seducendola, di toccarsi.

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La scena, come il film in sé, turba, ma per via della repressione di Nina, relegata psicologicamente ad un mondo fatto di profonde restrizioni. Il suo lasciarsi andare la coglie di sorpresa, ma la scoperta della sua sessualità è anche chiave della riuscita nell’interpretazione del ruolo a cui ambisce.

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WONDER WOMAN E LE RISATE DEL TEAMCLIO AL CINEMA

E ora concludiamo con un film in cui si parla di autoerotismo che ha coinvolto tutto il TeamClio: Wonder Woman!

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Assistendo alla prima del film, il momento in cui Diana/Wonder Woman risponde ai dubbi del capitano Steve Trevor riguardo la sua conoscenza delle dinamiche fisiche tra uomini e donne, non avendo mai visto un uomo prima di lui, ci ha fatto ridere a crepapelle.

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Questo poiché Diana dice a Steve di sapere bene che, per mettere al mondo dei figli, c’è bisogno degli uomini, ma che non sono necessari per il piacere carnale, essendo venuta a conoscenza di tutto ciò che concerne la “biologia riproduttiva” e i “piaceri della carne” avendo letto “tutti i 12 volumi dei trattati di Clio sul corpo e sul piacere”!

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Inutile dire che solo noi siamo scoppiate in una fragorosa risata in tutta la sala del cinema, e il nostro pensiero è andato direttamente a tutti i post in cui, sul blog, si è parlato di vibratori e autoerotismo!

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Ragazze, per saperne di più sui “trattati di Clio” (eheh), vi consigliamo di leggere anche:

1) VIBRATORI: TUTTE LE COSE DA SAPERE PRIMA DI COMPRARNE UNO!

2) IL VIBRATORE È UN TABÙ O UN’IDEA REGALO ORIGINALE (NON SOLO PER SAN VALENTINO)?

3) I VIBRATORI PIÙ FAMOSI DI SEMPRE: I GRANDI CLASSICI PER ANDARE SUL SICURO!

4) VIBRATORI STAR LEVEL: ECCO A VOI QUALI SONO I PIÙ DISCRETI E ABBORDABILI!

cliomakeup-autoerotismo-film-serie-tv-4Non sono certo l’unica persona al mondo che si masturba!

Ragazze, avete visto qualcuno dei film o delle serie televisive che abbiamo citato? E anche voi vi siete fatte un sacco di risate con i trattati sul corpo e il piacere di Clio? Secondo voi, c’è ancora da lavorare sull’abbattimento del tabù dell’autoerotismo femminile, o si è ormai a buon punto? Diteci la vostra nei commenti! Un bacione dal Team!

28 COMMENTI

  1. Si, gli episodi di “sex and the city” in cui (specialmente Samantha) se ne parla spesso sono davvero spassosi. A questo proprosito (sessualità femminile ecc) non so quante di voi sanno che in Italia abbiamo fatto dei clamorosi passi indietro in temi di educazione sessuale a scuola… non si fa più! Quindi io, ragazzina negli anni ’80, ero più informata delle ragazze di adesso. Certo c’è la rete e apparentemente tanta informazione in più, ma poi parli con gli adolescenti di oggi e ti accorgi che hanno conoscenze vaghe, superficiali o sbagliatissime anche di temi normali come l’anatomia! Com’è negli altri paesi, visto che tante di voi che leggete siete sparpagliate nel mondo? Mi piacerebbe saperlo… buona giornata a tutte e anch’io ho passato gli ultimi giorni a controllare costantemente l’account Istagram di Clio (è l’unico che guardo!) per vedere se baby Grace si decideva a farsi conoscere! Ha ragione Clio nel post di ieri, cara baby hai un milione di zie che non vedono l’ora di farsi venire gli occhi a cuoricino dicendo ‘ooooohhhhhhh’!!! ; )

  2. Io ho finito le superiori quest’anno e mi ricordo che in terza liceo era venuta una psicologa da noi a spiegarci qualcosa.. ma tieni conto che avevamo una professoressa di scienze bigotta e super religiosa, che ci diceva che i terremoti in centro Italia ci sono stati perché erano state approvate le unioni civili.. figurati parlarci di sessualità!

  3. Educazione sessuale a scuola??? Wow la tua era una scuola super progressiva, nella mia avevamo il prete che ci spiegava che Gesù fa diventare ciechi quelli che si toccano e hanno pensieri impuri … che poi chiedeva come prima domanda in confessionale …

  4. Citando un film che adoro…’se nemmeno tu hai voglia di fare sesso con te stessa, come potrebbe averne qualcun’altro?’
    Se esistessero meno tabù e più naturalezza, il mondo sarebbe popolato da persone più rilassate e felici! Il piacere che si trae dall’appagamento sessuale è qualcosa che migliora veramente la qualità della vita, non smetterò mai di ripeterlo!

  5. Io ho fatto le elementari negli anni 90 e medie e superiori nei 2000. Mai fatta educazione sessuale, mai parlato di temi come rapporti sicuri eccc… Solo in quinta superiore a scienze abbiamo studiato la mitosi, la crescita dell’embrione ecc…

  6. Una prof di SCIENZE che spara una CAVOLATA simile??? A parte bigottismo e omofobia, se insegni scienze dovresti sapere come si genera un terremoto e, visto il costo in termini di vite umane e patrimonio culturale, non dovresti osare fare una battuta simile (spero fosse una battuta). Scusate se mi scaldo, ma terremoti e dissesto idrogeologico sono argomenti che mi stanno molto a cuore e inorridiranno all’ignoranza che c’è in giro a riguardo! Speravo che a riguardo negli ultimi tempi la scuola si fosse sensibilizzata (se non lo fa per l’educazione sessuale, Almeno per quello speravo di sí) ed invece ci sono prof bigottismo chefanno uscite simili

  7. io sono nata nel 1990 e in quinta elementare, a 10 anni, già avevamo il sessuologo che veniva a spiegarci come funzionava l’apparato riproduttivo femminile e maschile, ecc… poi alle medie stessa cosa con più attenzione ai contraccettivi, mentre alle superiori, credo in seconda o terza, venne un’ostetrica dolcissima che ci portò proprio ogni tipo di contraccettivo da vedere e toccare con mano, anche i più “nuovi” per quegli anni come il cerotto e l’anello. Fu interessantissimo e mi permise di scegliere con serenità negli anni successivi a quale contraccettivo ormonale affidarmi perchè ero già preparatissima 🙂

  8. le puntate di sex and the city sull’argomento masturbazione erano troppo carine! Samantha mi faceva morire! 😀 gli altri film e serie citati non li ho mai visti, ma mi piace molto che se ne parli apertamente. Citerei anche Will & Grace tra le serie dove si scherza apertamente sui sex toys 🙂

  9. Come non citare anche la serie di Netflix Grace & Frankie, con le mitiche Jane Fonda e Lily Tomlin, dove il tabu infranto é doppio : non solo si parla di autoerotismo ma lo si affronta anche dal punta di vista di due arzille settantenni fresche di divorzio e per nulla rassegnate ad una piatta vita da nonnine in pensione. Arrivano anche a produrre un vibratore adatto a chi, come loro, soffre di artrosi ! Da vedere ! https://uploads.disquscdn.com/images/b08cd887c86227fced3fa4c1af087d761d05398e14d1a6bbd711f14fdbe3d91b.jpg

  10. Il problema é che in Italia i professori di ruolo sono intoccabili. Ma una frase di questo tipo andava registrata e come minimo segnalata al preside !

  11. Io rimango sempre un po’ basita a sentire queste cose, anche io ho frequentato le elementari negli anni 90 e medie e superiori nei 2000, ero dalle suore e abbiamo fatto educazione sessuale con tutte le spiegazioni del caso e con tanto di medico che era venuto a parlarci, oltre che di temi legati alla sessualità anche a quelli legati alla salute come l’importanza della prevenzione per i tumori, e ripeto ero in una scuola cattolica :-O

  12. 1990 anche io, alle elementari sapevo qualcosa “grazie” a un mio compagno di classe che aveva rubato i giornalini porno a suo fratello,poi alle medie era venuta una sessuologa. Poi tante cose le ho scoperte leggendo giornalini e l’enciclopedia della medicina. Mi sono sempre reputata comunque più informata di molte mie coetanee, che manco sapevano come erano connessi mestruazioni e gravidanza. Mai parlato coi miei invece, penso che anche questo sia un tabù da molte parti.
    Inserirsi anche io Ed Sessuale a scuola,a anche educazione civica, sia sull’Italia sia su altri paesi nel mondo, economia domestica PER TUTTI, e affiancherei filosofia a italiano. Toglierei religione.

  13. Pure io ho fatto le elementari in una scuola cattolica, anche se negli anni 2000, e mi ricordo che era venuta una sessuologa a parlarci della riproduzione, dei contraccettivi ecc.

  14. Io ho fatto educazione sessuale sia alle elementari che alle medie, erano gli anni ’90, la paura dell’Aids degli anni ’80 era ancora molto forte e c’era un’attenzione particolare soprattutto all’uso del preservativo e della trasmissione di malattie, mi ricordo anche un libricino istruttivo, su basi scientifiche ma anche molto ironico e divertente con i fumetti di Lupo Alberto con il patrocinio del ministero della salute e dell’istruzione distribuito direttamente in classe con un profilattico nel retro della copertina…credo che oggi farebbe molto più scalpore di allora purtroppo… :/

  15. Concordo su tutta la tua “riforma scolastica” e sono felice di non essere l’unica a pensarla così! Dissento solo sulla religione, che però trasformerei da insegnamento della religione cattolica ad insegnamento della storia delle religioni. Io studiai storia delle religioni alle scuole medie, e la trovai davvero interessante

  16. Già, intendevo questo con educazione civica degli altri stati, studiarne un po’ la storia, l’attualità e la religione.

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