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TEST & TRICKS

Per il primo make-up abbiamo deciso di utilizzare i due colori separatamente, applicando il marrone nella piega e l’ombretto olografico, da asciutto, sulla palpebra mobile. Abbiamo poi completato il tutto con una linea di eye-liner.

cliomakeup-recensione-ombretti-asian-touch-eyeshadow-kiko-12Asian Touch Holographic Eyeshadow Palette Kiko in Signature Brown, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-ombretti-asian-touch-eyeshadow-kiko-13Asian Touch Holographic Eyeshadow Palette Kiko in Signature Brown, fotografia realizzata con luce artificiale.

Se prelevato con i pennelli il marrone tende ad essere meno pigmentato, cosa che ci ha portate spesso ad applicarlo con le dita per poi sfumarlo con i pennelli. L’ombretto olografico invece si preleva e si stende con facilità.

cliomakeup-recensione-ombretti-asian-touch-eyeshadow-kiko-14Asian Touch Holographic Eyeshadow Palette Kiko in Signature Brown, occhio chiuso, fotografia realizzata con luce naturale.

Successivamente abbiamo realizzato un trucco simile: abbiamo utilizzato il marrone, come base, sulla palpebra mobile applicandoci sopra l’ombretto olografico da bagnato (steso con un pennello dalle setole piatte).

cliomakeup-recensione-ombretti-asian-touch-eyeshadow-kiko-15Asian Touch Holographic Eyeshadow Palette Kiko in Signature Brown, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-ombretti-asian-touch-eyeshadow-kiko-16Asian Touch Holographic Eyeshadow Palette Kiko in Signature Brown, fotografia realizzata con luce artificiale.

Da bagnato, e steso sopra ad un altro colore, l’ombretto olografico dà il meglio di sé: non ci ha convinte del tutto invece il marrone, con cui è abbastanza difficile ottenere un colore bello intenso.

cliomakeup-recensione-ombretti-asian-touch-eyeshadow-kiko-17Asian Touch Holographic Eyeshadow Palette Kiko in Signature Brown, occhio chiuso, fotografia realizzata con luce artificiale.

La durata, in generale, è abbastanza buona e non abbiamo riscontrato problemi di fall out.

TIPS AND TRICKS

Grazie al rosa olografico potete creare degli ombretti personalizzati partendo da dei colori opachi, oppure potete creare dei riflessi particolari stendendolo sopra ad una base bianca o scura.

Se lo utilizzate come “top coat” assicuratevi di preparare per bene il vostro occhio: dati i diversi layer i colori potrebbero entrare facilmente nelle pieghette. Cercate di avere la palpebra ben asciutta e applicate un buon primer: dopo aver aspettato un po’ potete procedere con la stesura dell’ombretto!

Dove state andando? Non abbiamo ancora finito! Passate alla prossima pagina per leggere la conclusione e le considerazioni finali!

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LA PAGELLA
Pigmentazione
7
Durata
8
Fall out
8
Effetti cromatici
9
Selezione colori
7
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