TUTTA COLPA DEI GENITORI?

A questo punto è naturale domandarci se è tutta colpa dei genitori, che spingono i propri figli, incitandoli come dei veri e propri fenomeni, e oggigiorno riversando sul web tutto ciò che fanno. Difatti, oggi ci troviamo davanti a casi di bambine di 3 anni che hanno più di 22mila follower.

VALENTINA CAPRI LA BABY DIVA

È l’esempio Valentina Capri, che di tempo per giocare ed essere spensierata non ne ha certo quanto gli altri bimbi della sua età, essendo una baby modella e un’influencer a tutti gli effetti.

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Valentina in braccio alla sua madre

Questa bambina, indubbiamente bellissima vive in Australia con la madre, che l’ha resa un baby modella invadendo il web con gli scatti della piccola. Ogni giorno, afferma la madre durante un intervista, ricevono pacchi di vestiti e accessori che ogni fashion addicted vorrebbe. Le case di moda offrono anche 400 $ per uno scatto della bambina con indosso i loro abiti.

cliomakeup-modelle-bambine-8-valentina-capriPose adulte e consapevoli per una bambina di soli 3 anni

cliomakeup-modelle-bambine-4-valentina-capriNon manca qualche rischio, infatti questa mini modella ha già uno stalker, che ha mandato alla madre minacce di morte e di rapimento verso la piccola.



COME TUTELARE LE BAMBINE MODELLE

Ci sono modi però per proteggere questi piccoli lavoratori dallo sfruttamento lavorativo. Infatti, il governatore di New York, Andrew Cuomo ha deciso di mettere in atto delle regole e dei paletti per quanto riguarda le sfilate delle modelle adolescenti.

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Una delle modelle adolescenti più famose: Thylane Léna-Rose Blondeau

LA TUTELA AMERICANA DURANTE LA FASHION WEEK DI NY

Le ragazze Under18, durante la New York Fashion Week  potranno sfilare solo entro la mezzanotte. È inoltre obbligatorio per ogni casa di moda che decide di avere una modella adolescente, di avere presente sul set un pediatra.

sui set e durante le sfilate pediatRi e tutori delle ragazze

Le modelle devo essere sempre accompagnate da un tutore o dal genitore, i quali devono essere presenti in ogni momento: dal trucco alla vestizione.

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Le ragazze, hanno il diritto di avere almeno 12 ore di riposo tra una sfilata e l’altra. Oltre a questo il 15% del loro stipendio verrà gestito da un conto fiduciario fino a quando la modella non avrà la maggior età.

ANCHE L’ITALIA TUTELA LE MINI MODELLE

Anche in Italia si sta cercando di evitare lo sfruttamento dei minori nel mondo dello spettacolo, grazie alla circolare n.67 del 1989 del Ministero del Lavoro. In questa si afferma che un bambino fino a tre anni «deve essere posto a disposizione dei genitori o del tutore un locale idoneo atto a garantire il soddisfacimento delle principale esigenze fisiologiche del bambino». Per un minore dai sei ai quindici anni «le ore lavorative non devono superare complessivamente le 7 ore giornaliere e le 35 ore settimanali».

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Ragazze, questa era un nostra piccola indagine su ciò che accade nel mondo della moda. Se volete avere maggiori informazioni leggete:

1) LA BAMBINA PIÙ BELLA DEL MONDO

2) COME SONO OGGI LE 10 BAMBINE PIÙ BELLE DEL MONDO

3)  THYLANE, LA BAMBINA CHE HA SCONVOLTO IL WEB

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Ragazze, sappiamo che questo è un argomento spinoso, ma cosa ne pensate di queste giovanissime modelle? Credete davvero che sia in atto una privazione dell’infanzia? Oppure credete che siano solo pregiudizi quelli che criticano la loro sessualizzazione sulle pubblicità di moda? Fateci sapere nei commenti! Un bacio dal Team!

26 COMMENTI

  1. Io penso e a maggior ragione quando si tratta di minori che ci vuole buon senso, le regole sono necessarie ma mi domando ( soprattutto per quanto riguarda il nostro Paese ) chi le fa rispettare? L’egoismo e l’egocentrismo di molti genitori sconsiderati mi preoccupano, e chi può dire fino in fondo i danni che possono causare in minori che apparentemente lo possono scambiare come un gioco tutto ciò, non scordiamoci che devono crescere rispettando la Loro età e non devono scimmiottare il mondo degli adulti, avranno tempo per farlo quando avranno un’età più consapevole.

  2. Sette ore giornaliere sono tantissime!
    Cmq trovo tutti questo di uno squallore inesprimibile, la colpa è ovviamente dei genitori che trattano le figlie come fossero galline dalle uova d’oro, e paradossalmente in questa carrellata, per me la più normale è proprio Kardashian perché nelle figlie riesco ancora a vedere un che di ludico piuttosto che di sessualizzato, e specifico che il Klan Kardashian mi sta sulle scatole, e la loro popolarità credo sia l’emblema del degrado della nostra società, quindi non ho interesse ad elogiare Kim.

  3. Io sono sempre più sconcertata da questa cosa. Squallore, degrado, valori inesistenti, sono solo alcune parole che mi vengono in mente davanti a queste cose. Ma i genitori non pensano alla pericolosità? Non pensano che unnpedofilo potrebbe ottenere facilmente la foto o le immagini del figlio e fare le peggio cose diffondendole su internet? Inquietante.

  4. Sfruttare i figli per fare soldi è ignobile. Essere fieri dei propri figli, delle loro doti..che siano la bellezza o qualunque altra è ben altro. La sessualizzazione dei minori è deplorevole, oggi che di abusi si parla ogni giorno, quella sfilata fa venire un pugno allo stomaco, immagino la rete di pedofili che si è creata intorno e mi chiedo come possa un genitore mettere in mostra in questo contesto il proprio figlio, noi che dovremmo proteggerli dai mali del mondo…
    La bambina coi 22mila follower, metà della quale saranno malati di mente…..mi chiedo se la madre si senta tranquilla a mandarla a scuola, lasciarla con la baby sitter o portarla al parco….di questi bambini si conoscono tutti i movimenti…..come si può stare tranquilli?
    Davvero i soldi e la notorietà valgono più della loro sicurezza?
    Resto sempre sconvolta…ogni volta come se fosse la prima.

  5. penso che i figli debbano essere liberi di sporcarsi muoversi e giocare, ma per le uscite pubbliche o per un qualche evento non vedo nulla di male a vestirli “in tiro”. Secondo me i figli di kim non hanno addosso nulla di inappropriato, e nemmeno io sopporto il clan kardashian!

  6. Sono assolutamente contraria, i bambini non dovrebbero lavorare, sicuramente non 7 ore al giorno. Sono contraria a qualunque modella abbia meno di 18 anni sinceramente.

  7. 7 ore al giorno a 6 anni?!?!

    Detto questo..io sono contraria a postare su internet foto dei bambini, io pubblico qualche scatto ma non dove si vede il viso o qualche nudità..sono molto preoccupata da chi potrebbe vedere le foto. Vestire i bimbi come dei mini-me è divertente, se ovviamente fatto in un contesto giocoso e con vestiti comunque adatti. D’altronde io ricordo che da piccola giocavo con le décolleté di mia mamma, i suoi trucchi e le sue sciarpe e allora giocavamo a fare L sfilata di moda, ma in un contesto assolutamente innocente. Purtroppo quello che si è perso è il buonsenso e la mezza misura. Tutto è estremizzato e questo non può che essere un male per i nostri figli.

  8. Ma quale pregiudizio! I bambini sono bambini e devono fare i bambini, vanno tutelati e chiunque cerchi di conciarli da mini sex-symbols o fenomeni da baraccone guadagnandoci pure sopra andrebbe decapitato e la sua testa esposta al pubblico ludibrio.

  9. Secondo me i bambini devono fare i bambini. Che bisogno hanno di fare una sfilata in stile VS? Mi risulta incomprensibile.

  10. Se abitassi in una grande città, tipo Milano o Roma e mio/a figlio/a fosse scelto/a per una pubblicità dell’ovs o delle merendine va anche bene, ma non mi sbatterei troppo andando avanti e indietro, facendogli saltare troppi giorni di scuola per gettarlo in pasto ogni giorno al web e ai maniaci che con video e foto di bimbe in pose sexy e intimo purtroppo alimentano le perversioni.
    Non spenderei mai nemmeno 200 euro per una giacca che l’anno dopo non gli entra più. I genitori pensano sempre ed erroneamente che se l’abito è firmato o costoso è più sano per il bambino. Mi sono vestita dai cinesi tutta la vita, anche quando usavano l’amianto per fare il grigio mi sa, e ho 27 anni e non mi ammali mai, neanche un raffreddore.

  11. Mi associo ai commenti inorriditi ..ma aggiungerei anche un altra osservazione: questo sovraesporre i propri figli per dargli notorietà si sta radicando a qualunque livello. Mi sembra che non ci sia una madre (parli naturalmente per esperienza personale) che non abbia figli da portare ad un provino, o a fare foto, è vedo schiere di bambini già ossessionati dal look. Sarò esagerata ma mi sembra che questi casi che una volta erano l’eccezione siano diventati la regola ..

  12. I mini reggiseni imbottiti qui in Germania partono dalla taglia 12 anni. Parlando con una tedesca un anno fa-quindi tempi insospettabili rispetto all’articolo- su come noi italiani vediamo/percepiamo le ragazze tedesche “voi pensate che tutte le tedesche sono zo****e!” E per forza !!! Pur volendo essere emancipate, ma che dovremmo pensa’ quando ti vedi che con nonchalance vanno a dormire dall’amichetto a 13/14 anni,ci scappa il primo figlio a 16/17 anni,stanno insieme 2 anni con uno, 2 con un altro, 2/3 con un altro ancora e da ognuno hanno un figlio. E di queste ragazze ne conosco gia’ parecchie e non sono di famiglie disastrate. Qui sembra essere la norma. E sembra una lunga catena che origina dai genitori. Poi vanno cercando le tutele per i minori. Figuriamoci in altre parti del mondo dove si cresce con valori della famiglia ancor meno robusti…

  13. Esatto !! Io sono ancora piu’ tirata! Anzi, tirchia !! Prendo apposta 2 taglie in piu’ se si puo’-ovviamente non deve sembrare sgonfia, senno’ si cade nel ridicolo- cosi’ posso sfruttare i vestiti 2-3 anni…Non ho mai avuto nemmeno io un abito di 200€ in tutta la mia vita, figuriamoci spendere tanti soldi per una sola giacca! Alle mie figlie ho insegnato ad essere realiste e a non seguire le mode settimanali-perche’ e’ a questo che siamo arrivate- Qui in Germania sono molto popolari i Second Hand Shop. Si vendono solo vestiti firmati di seconda mano. Io non ci sto. Costano cmq tanto e per me sono sempre usati. Io preferisco comprarne sempre senza marca ma nuovi. Quando vengo in Italia faccio il pieno dai cinesi e ai mercati perche’ qui in Deu non ci sono i mercati come li intendiamo noi in Italia e non ci sono rivenditori cinesi di vestiario come li intendiamo noi -i cinesi gestiscono solo ristoranti(sara’ l’accordo che ha la Cina con la Germania!). Cosi’, i discount la fanno da padrone su quel poco di vestiario economico da tutti i giorni; e la gente compra senza battere ciglio. I grossi negozi di vestiario ti sparano prezzi da capogiro per qualita’ da discount e senza marca. Mia esperienza: scarpette da 65€: durata,1 anno ; scarpette da 20€: durata,1 anno. Lo stesso i jeans. Ho detto stop alle marche. Senza contare poi che quando li scontano mettono il prezzo reale, cioe’ 4 volte in meno!

  14. Non so bene cosa dire…se avessi una figlia come Thylane Léna-Rose Blondeau accetterei ad accompagnarla a fare dei provini e degli scatti! La lascerei fare anche da testimonial se la cosa la rende felice! Per quanto riguarda gli scatti provocanti data la giovane età non scenderei a compromessi (visto che sarebbe sempre accompagnata da qualcuno la cosa è + gestibile e sta ai genitori valutare cosa è provocante o meno per loro). Ho un fratello appassionato di moda e ho sempre visto i miei genitori iper stressati per accompagnarlo in giro a fare casting, sfilate etc. Io amo i vestiti ma è una realtà che mi ha sempre intimorita perchè mi è sempre parsa fasulla, bugiarda e pericolosa (oggi tutti ti amano e domani finisci nel dimenticatoio)! L’ho sempre spinto a studiare dicendogli che l’appoggiavo e che doveva vedere tutto come un gioco…ora al posto di giocare al pallone nel tempo libero va a fare foto, musical, festival etc. sono scelte! A settembre inizierà l’università…l’importante è spiegare sempre tutto ai propri figli/fratelli/amici… metterli in guardia e sostenerli! I bambini non sono più come quelli di una volta, crescono + rapidamente per via della vasta quantità di info che devono sopportare ogni giorno…dunque anche gli insegnamenti devo adattarsi! 🙂 renderli partecipi, non fare solo i genitori ma essere amici e confidenti è il modo milgiore per tenersi stretti e mettere al sicuro i propri bimbi!

  15. Tutto ciò non finirà mai di scioccarmi! Tutta colpa dei genitori! Ma che significa devono lavorare SOLO 7 ore al giorno???? I bambini studiano giocano socializzano per crescere e diventare adulti stabili. QUESTA SOVRAESPOSIZIONE INCONTROLLATA a me spaventa! A volte dimentichiamo che le nostre foto può guardarle chiunque, ma quale madre metterebbe sua figlia di 6 anni in una posa sexy davanti n pedofilo????? Beh senza temere di esagerare questo è ciò che succede! Sarò antiquata ma io vieterei di far lavorare come modelle/i bambini a prescindere!!!!!

  16. Concordo pienamente … nomino a supporto le baby star che lavorano sin da giovanissime e hanno avuto un crollo nervoso o sono finite in riabilitazione per uso di droghe o peggio ci hanno lasciato le penne: Britney Spears, Winona Ryder, Amanda Bynes, Lindsay Lohan, Michael Jackson, Macaulay Culkin, Drew Barrimore, River Phoenix, Mary-Kate Olsen, Demi Lovato … per nominare alcuni dei casi più eclatanti, ma mi sa che la lista è molto più lunga. Non so se hai l’età per ricordarti la serie originale di Fame e lo scandalo droga che è scoppiato. Ecco, sfruttate i vostri figli e fateli lavorare da quando hanno 3 anni, a 20 sono in clinica perchè sono già esausti …

  17. Infatti è una tristezza, io non ho mai invidiato più di tanto le baby celebrities o i figli d’arte perché spesso e volentieri vanno a finire male (anzi aggiungo alla lista Angelina Jolie e la figlia di Whitney Houston). Il successo è un’arma a doppio taglio, e pochi riescono effettivamente a non tagliarsi.

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