NIENTE SI CREA, TUTTO SI REINVENTA: IL TREND DELLA PLASTICA NASCE NEL 2011

Tante volte abbiamo detto che niente nella moda è innovativo, e tutto viene rimasticato dai grandi brand. Ma un trend d’impatto come il pvc non passa certo inosservato, e se amate la moda sapete benissimo che non è certo una novità!

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La borsa creata da Raf Simons per Jil Sander nel 2011. (Sold out)

Era il 2011 quando il designer Raf Simons, allora direttore creativo di Jil Sander, portò in passerella per la collezione primavera/estate un sacchetto di plastica arancione.

Considerato dalla media l’anti-bag per eccellenza, quella busta fu il primo passo verso la decontestualizzazione del classico sacchetto per la spesa e di conseguenza la messa in discussione dell’idea di borsa, ponendola alla portata di tutti. Sta di fatto, che nessuna di queste borse di plastica ha un prezzo economico e accessibili ai portafogli di tutti, basti pensare che la desideratissima borsa di Céline costa ben 590,00 €.

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La borsa a sacchetto del brand Ashish



Nel 2014 il brand Ashish, propose una sua versione del borse sacchetto, reinterpretandole e aggiungendo scritte e un tripudio di lustrini. Ispirate alla moda mare, non ebbero un grande successo e furono presto dimenticate.

la plastic bag di céline è la più desiderata del momento!

Nel 2017, ci ha riprovato Balenciaga, con decisamente più successo, creando una linea di borse in pelle colorata di agnello ispirata al borsone blu di Ikea, la Balenciaga Tote.

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Balenciaga, Blue Tote. Prezzo: 1,395.00 € su balenciaga.com

Certamente la borsa di Céline è quella che fino a questo momento ha avuto più successo per quanto riguarda questo trend, che ha visto un tentativo fallimentare anche da parte dell’inglesissimo brand Burberry.

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Céline, Borsa in Pvc. Prezzo circa 590,00 $ 

Inoltre questo tipo di borse, tentano di introdursi nella tendenza normcore che è stata interpretata come una reazione alle sovrastrutture della moda, derivanti da tendenze in continua evoluzione, facendo si che il concetto stesso di eleganza-stile venga messo in dubbio.

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La borsa di Burberry viene data in omaggio con gli acquisti in negozio 

LA BORSA NELLA BORSA, COME ABBINARE LA PVC BAG

Visto che il contenuto della nostra bag non può più rimanere più un segreto, in molte hanno pensato bene di inserire all’interno della loro borsa in pvc una pochette, assolutamente griffata e super fashion. 

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La scelta più apprezzata dalle it girl è dunque quella di inserire una bellissima pochette all’interno della loro borsa di plastica. Seguendo questo consiglio, i vostri segreti resteranno tali, e potrete inoltre mostrare ben due it bag al prezzo di una (si fa per dire 😅)

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ANCHE I GRANDI MARCHI SPERIMENTANO CON IL PVC

Non solo i designer più attuali, ma anche gli stilisti più famosi e affermati hanno fatto un tentativo verso il trend della plastica, reinterpretando i loro modelli più iconici in chiave pvc.

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Furla, Candy Bag bauletto. Prezzo: 130 € su amazon.it

Forse tra tutti il modello più riuscito è stato senza dubbio quello di Furla, che ha conferito alla sua Candy Bag un gusto estivo e divertente, trasformandola con colori pop e trasparenti. Questa borsa è perfetta da essere usata al mare, per quelle ragazze che vogliono essere fashion, senza però rinunciare ad una bella borsa anche in spiaggia.

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Hèrmes, Borsa Kelly Business in PVC trasparente. Prezzo: 550 € su collectorsquare.com

Anche Hèrmes, ha voluto rendere omaggio a questo trend, con la sua famosissima, e desideratissima borsa Birkin trasparente. Attualizzandola al punto da farla diventare un must have anche per le ragazze più giovani.

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Infine, anche Louis Vuitton ha scelto di creare un suo modello trasparente, con inserti in pelle e le sue iconiche iniziali in bianco. Dal chiaro stile anni ’90, questo modello di borsa rimane elegante e raffinata anche in questa versione più moderna.

Ragazze, le borse sono la vostra passione? Allora non perdetevi questi post a tema bag

1) BORSE GRANDI, I 5 MODELLI COMODI, FASHION E CHIC

2) BORSE MICHAEL KORS I MODELLI PIÙ AMATI DA COMPRARE

3) LE MINI BAG SONO IL TREND DELLA PRIMAVERA 2018

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Ragazze, che cosa ne pensate di questi modelli in pvc trasparente? Vi piacciono o li trovate bruttissimi? E i modelli dei grandi brand come Hèrmes, Louis Vuitton e Furla? Vi piacciono? Come abbinereste in un outfit questi modelli di borsa? Fatecelo sapere nei commenti! Un bacione dal Team!

27 COMMENTI

  1. Non mi piace che si veda ciò che porto in borsa, per quanto mi riguarda mi sentirei non rispettata nella mia privacy. E poi mi pare un bellissimo incentivo ai borseggiatori, che sanno persino dove posiziono il portafogli.

  2. 590 euro per un orribile sacchetto di plastica ….io penso che sia indecente e amorale. Ognuno usa i suoi soldi come vuole ma si è passato il limite e certe “it girl” seguite da migliaia di follower dovrebbero posare la bottiglia e rinsavire.

  3. Niente di nuovo per quanto riguarda la trasparenza, è proprio vero che tornano gli anni 90! Mi ricordo benissimo delle borse trasparenti che io e una mia amica sfoggiavamo nel lontano 1998. All’epoca mi piaceva molto, adesso molto meno, sarà che l’associo a quel periodo e mi sembra una cosa da ragazzine.
    La borsa Céline modello Coop invece mi sembra proprio una stupidaggine. La moda arriva a farti mettere di tutto, basta aggiungere paroloni tipo “decontestualizzare” a un sacchetto di plastica ed ecco tutte le it girls impazzire! 600 euro per un sacchetto di plastica, per giunta obiettivamente brutto, per me è follia, è l’espressione di una società vuota, fondata sul marketing.

  4. Le persone che comprano questi sacchetti della spazzatura firmati, sono solo senza un briciolo di cervello.
    Non tanto per l’ipocrisia di volere privacy ma allo stesso momento sono i primi a far vedere tutto della loro vita compreso il contenuto della borsa; ma soprattutto degli spreconi senza un minimo rispetto per l’ambiente! Plastica che finisce ovunque, i mari sono pieni, i fiumi sono pieni, le discariche sono piene e la plastica rimarrà lì per centinaia di anni. Che schifo.
    Ovvio che io non sono quella che non usa mai plastica, ma cerco sempre di limitarla il più possibile.

  5. MA ANCHE NO. Che moda è?? E’ un insulto alle vere borse. Cioè scusate, ma vi sembra normale spendere 600 euro per una borsa trasparente di plastica solo perché c’è scritto Celine?? Certe sembrano le borse della spesa… Quelle un po’ più rigide mi fanno molto borsa da spiaggia dove mettere le creme solari…E’ un enorme no, e un grande spreco di denaro… Un insulto alla povertà eh… Perché plastica è plastica, non c’è plastica pregiata… Direi che ste influencer stanno perdendo un po’ la ragione e le case di moda ci navigano su chi si fa influenzare da sta gente. Che poi cosa interessa alla gente che cos’ho dentro la borsa? E che senso ha mettere la gucci dentro la borsa di plastica? Bah, io non lo concepisco, per non parlare dell’inquinamento della plastica. L’altra sera al telegiornale hanno detto che c’è una discarica nell’Oceano Atlantico grande quanto 3 volte la Francia!!! Ma ci rendiamo conto a cosa stiamo facendo al nostro pianeta e agli animali innocenti??? Per fortuna qua in Italia (perlomeno nella mia zona) è molto sensibilizzato il discorso della raccolta differenziata, stanno facendo di tutto pur di evitare che la gente vada a buttare la roba dove non va buttata. Sono molto contenta. Il problema sono i paesi in via di Sviluppo, non hanno la concezione di inquinamento basta produrre…

  6. Anche da noi c’è la raccolta differenziata porta a porta e puoi scaricare quanto vuoi i bidoni che ogni casa ha della carta/umido e prossimamente plastica e vetro (rimasti i cassonetti in strada), mentre l’indifferenziato lo paghi quindi sei costretto, per non pagare di più la bolletta, a differenziare bene. La percentuale di rifiuti differenziati è salita al 90%. E la cosa nuova che ai supermercati, non solo alle casse, ma anche per prendere frutta e verdura, i sacchetti sono biodegradabili, c’è anche da voi? Tutti si lamentano perchè li devi pagare ben 1 o 2 centesimi, ma ci rendiamo conto? La benzina sale di continuo, idem le varie bollette, ma i 2 cent sono quelli che fanno la differenza? Se dico sempre che la gente è essenzialmente stupida, ci sarà un motivo…

  7. Esatto passano porta a porta, basta mettere fuori il bidone dal cancello e loro passano. Più di così? Una volta c’erano le campane nelle varie zone e bisognava portare lì le immondizie, ed era scomodo perché molto spesso erano pieni! Pensa che nonostante il porta a porta c’è ancora qualche cretino che brucia… Io non ho parole, fortunatamente sono casi isolati.
    Comunque ,Sì, anche da me si pagano i sacchetti biodegradabili 🙂 e no, 1 centesimo non mi cambia la vita, al telegiornale facevano servizi di gente che si lamentava per quei pochi centesimi, dai dai la gente si lamenta sulle cose sbagliate…

  8. Che orrore. E il successo di queste “borse” conferma pienamente quanto le persone che vanno dietro alla moda (e mi spiace dirlo ma sono soprattutto donne) siano capre con i paraocchi.

  9. 600 euro per una busta di plastica è immorale! Magari gli stessi non spendono il centesimo per le buste della frutta al supermercato

  10. A parte il prezzo da insulto per una borsa di plastica che sarà costata meno di una busta del supermercato al produttore, ma che senso ha mettere una bustina dentro ad una borsa di plastica per non far vedere quello che porti? Praticamente hai un borsone enorme, con lo spazio di una bustina da trucco. Poi considerando quello che io personalmente butto in borsa la mia sembrerebbe la borsa dell’immondizia: ricevute, liste della spesa, monetine varie, assorbenti (ci tengo a precisare non usati visto il resto del contenuto) e fazzolettini, pezzi di carta con dentro chewingum masticato (perchè non lo butto per strada) bottiglia dell’acqua mezza bevuta, penne varie … insomma la busta di plastica è per le ordinate. La mia sembra il buco nero di Calcutta e preferisco che il mondo non lo sappia …
    La genialata della borsa di Gucci dentro alla busta di plastica è favolosa mi ha rallegrato la mattina…

  11. Distinguerei tra le borse trasparenti che esistono da diversi anni e a volte se ne trovano di carine e di tutti i prezzi ma un bustone da 600 dollari con dentro una trousse per nascondere di fatto il contenuto del suddetto bustone mi pare una presa per i fondelli per ricchi!

  12. La mia filosofia di vita è: se mi piace lo compro! Ho tantissime borse di diverse maison. Per me le borse migliori sono di Louis Vuitton e non bado a spese quando si tratta di bellezza/estetica/praticità. Ma non amo comprare qualcosa solo perché “va di moda”. Deve piacermi. E queste buste di plastica trasparente (perché questo sono) proprio sono oscene. 600 euro e magari di più, per una busta di plastica? 600 euro preferisco spenderli in prodotti make-up piuttosto! O in un paio di scarpe! Ma per favore.

  13. Mi viene da ridere. Mi fa pensare a qualcuno che dice: “vedi, questa moda l’ha lanciata Renzi, ha un’amica che produce borse di plastica biodegradabili e adesso dobbiamo pagare le buste al supermercato e si sarà messo d’accordo con Celine e Balenciaga così da incrementare i profitti dell’amica!” ☺☺☺

    Stupidaggini a parte, no. Orribili. Io in borsa ho di tutto, in questa stagione anche le calze che mi tolgo quando ho caldo o i fazzoletti (soffro di allergia), assorbenti ecc. quindi preferirei non si vedessero ahahahaha

  14. Siamo noi antiche che pretendiamo ancora che la moda sia pratica, accessibile, che faccia risaltare la figura e che sia di qualità. Invece ci propongono ciofeche che durano uno starnuto sia come materiali che come design, completamente inutile dal punto di vista pratico e che avviliscono la figura femminile.

  15. Io lavoro per un importante brand del lusso, e per motivi di privacy preferisco non dire il nome. Anche da noi anni fa si era pensato a un modello trasparente. Poi il brand per cui lavoro è molto attento alle politiche ambientali e non utilizza PVC. L’idea è stata successivamente bocciata, in parte perché troppo costosa.
    Non è proprio un nuovo trend, già anni fa comparivano queste borse. A me francamente non piacciono. Inoltre far vedere cosa si ha nella borsa è poco sicuro, con tutti gli borseggiatori che ci sono.

  16. Ahahah certa gente si comprerebbe pure la nonna se avesse un marchio stampato sulla fronte! Le borse in PVC sono accettabili, i sacchetti della spesa sono not!

  17. Se un brand di lusso si vuole ispirare alla vita di tutti i giorni, praticamente sta negando il concetto di lusso e quindi sé stesso. È un paradosso, oltre che una pessima scelta di marketing.
    Sulle borse non mi esprimo, non penso sia necessario.

  18. Le borse trasparenti andavano di moda anche negli anni 90 anche se erano strutturate e non a forma di borsa della spesa.
    Non mi piacciono proprio queste: sono identiche ad una marea di borsine che mi hanno dato talvolta nei negozi facendo shopping.
    E poi non sono ecologiche

  19. Anche io ne ho avuta una nei primi anni ’90, più strutturata, della Furla.Era fantastica, si abbinava con tutto, bastava metterci dentro la pochette giusta. Queste no, non mi piacciono proprio

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