I cerotti per assottigliare il viso, il nuovo trend arrivato dalla Corea: cosa sono e come funzionano?

  1. I fattori chiave del successo internazionale dei prodotti beauty made in Corea sono la ricerca all’avanguardia e gli ingredienti innovativi.
  2. Le sudcoreane investo in bellezza il doppio delle statunitensi, sia in termini di budget sia nel tempo che investono per la beauty routine.
  3. Le donne coreane ritengono particolarmente femminile il mento allungato e i lineamenti sottili: il brand Dodo Label ha quindi lanciato sul mercato i Face Marker Lifting Tape, ovvero dei cerotti effetto lifting per assottigliare il viso in modo immediato e senza bisturi.
  4. Si tratta di semplici cerotti trasparenti molto facili da usare: vanno applicati lungo la mandibola e, una volta coperti con il trucco, diventano totalmente invisibili, assottigliando così la forma del viso in totale sicurezza.

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Credits: @dodolabel.co.kr

Il mondo beauty made in Corea è sempre in continua crescita ed evoluzione grazie alle ricerche innovative e agli eccellenti ingredienti dei loro prodotti che hanno saputo conquistare il pubblico e le celebrities di tutto il mondo. Nel post di oggi abbiamo quindi pensato di parlarvi dei cerotti effetto lifting, il trend coreano che promette di assottigliare e snellire il volto in maniera immediata e senza bisturi! Siete curiose di saperne di più? Allora continuate a leggere!

COME SI È DIFFUSA NEL MONDO LA BEAUTY ROUTINE COREANA?

Tutto è cominciato dalle BB cream, lanciate negli Usa nel 2011 proprio dalla Corea del Sud che ne deteneva l’eccellenza della produzione.

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Credits: @frmheadtotoe.com



Da allora i prodotti beauty made in Corea sono in continua crescita e trasformazione, basta dare un’occhiata ai dati: si parla di 2,64 miliardi di dollari di esportazioni nel 2015 contro i 1,91 miliardi nel 2014.

Il settore cosmetico in Corea è molto vivace e attivo

I fattori chiave del successo della beauty routine alla coreana sono la ricerca all’avanguardia e gli ingredienti innovativi come la bava di lumaca, l’alga kelp e gli estratti di bambù e di loto, ora conosciuti ed esportanti in tutto il mondo.

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Credits: @theeverygirl.com

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Emma Stone è una forte sostenitrice dei prodotti coreani. Credits: @rachelgoodwinmakeup

LE DONNE COREANE SONO DELLE VERE E PROPRIE SKINCARE ADDICTED

Le sudcoreane, in particolare, investono in bellezza il doppio delle statunitensi sia in termini di budget che per quanto riguarda il tempo dedicato alla cura del viso.

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Credits: @dailyvanity.sg

Più che fanatiche del make up, le donne sono molto attente alla cura della pelle del viso, tanto che la beauty routine coreana, lanciata grazie al libro di Charlotte Cho The Little Book of Skincare, prevede 10 step da ripetere due volte al giorno e promette una cute tonica, luminosa e senza imperfezioni.

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Credits: @glamourmagazine.co.uk

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Charlotte Cho, The Little Book of Skin Care: Korean Beauty Secrets for Healthy, Glowing Skin (disponibile in inglese). Prezzo: 18,14 € su Amazon.it

Charlotte Cho, in origine estetista e fondatrice del blog Sokoglam, sostiene che in realtà non ci vogliano più di 15 minuti per completare la skincare alla coreana e che i 10 step siano modificabili a seconda dei propri bisogni personali.

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Credits: @polveredistellemakeup.com

Moltissime donne e celebrities, come Olivia Palermo, dopo averla provata non ne possono più fare a meno: la pelle del viso infatti appare a loro molto più levigata, uniforme e luminosa. D’altro canto invece c’è chi, dopo averla testata, la considera una perdita di tempo a causa dei passaggi troppo numerosi.

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Credits: @instyle.com

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Anche Drew Barrymore utilizza molto spesso prodotti beauty coreani. Credits: @drewbarrymore

Ragazze, non abbiamo ancora finito! A pagina due vi parleremo dello stereotipo di bellezza femminile della donne Coreane e di cosa sono, come funzionano e come si applicano i cerotti per il volto lanciati dal brand Dodo Label che promettono un effetto lifting immediato! Continuate a leggere!

22 COMMENTI

  1. Ecco i cerotti direi di no per ora ma amo amo amo la beauty routine coreana. Cerco spesso prodotti coreani e guardo video ma è molto difficile capire se possano andare bene anche per me e soprattutto si fanno fatica a trovare i prodotti se non qua è là tipo da Sephora… ma io non voglio la mascherina di Tony Moly, mi piacerebbe qualcosa di davvero interessante. Nelle mie ricerche ho trovato Ilaria Toscano, fondatrice di The K-Beauty. E’ una ragazza che dalla semplice curiosità è passata a vendere prodotti coreani aprendo un e-commerce ma ha anche un negozio a Roma. Sto guardando sul suo sito se c’è qualcosa che mi può interessare. Mi sono avvicinata alla Corea con Sensai ma vorrei provare qualcosa d’altro

  2. concordo pienamente. mi è capitato di vedere tutorial di ragazze coreane che si attaccavano e toglievano tutti sto cerotti, erano totalmente diverse

  3. Se non ti dispiace aspettare perchè le tempistiche di spedizione dai un’occhiata a yesstyle hanno tantissime marche koreane. Io adoro la skincare koreana è valida e la maggior parte delle marche non sono care, ma tutti questi passaggi li faccio al fine settimana quando ho tempo per un full facial. Ieri sera sono arrivata a casa alle 9 dopo pilates e mi sono giusto struccata con l’olio e messa una maschera da notte, ho mangiato e sono praticamente crollata sul divano … bene o male è la mia routine serale il crollo sul divano

  4. Scusatemi ragazze non voglio far polemica perchè l’articolo è interessante e adoro la skincare coreana, ma il Paese del Sol Levante è il Giappone, non la Corea.

    Per quanto riguarda i cerotti, preferisco andare dal chirurgo plastico … certo che noi occidentali in confronto alle orientali siamo delle sciattone in tema di skincare.

  5. Hai assolutamente ragione, penso di avere commentato già in un altro post che abbiamo condotto interviste per uno stage e quando si presentavano ste ragazzine erano completamente diverse dalle foto, in un paio di occasioni ci siamo ritrovati letteralmente a guardare la foto e poi la persona straniti …

  6. Concordo concordo! Non sono completamente contro la chirurgia estetica o vari escamotage, però un conto è valorizzarsi o avere la possibilità si sbarazzarsi di un difetto evidente, un conto è stravolgersi completamente. Perché mi sembra che l’obbiettivo sia omologarsi tutte. Anche tutte queste beauty addicted sono tutte uguali, zigomi e labbroni gonfi, ciglia lunghissime e sopracciglia disegnate e folte…

  7. ammetto di non aver mai provato la beauty routine coreana, ma di tutti i passaggi illustrati nello schemino me ne mancheranno forse 1 o 2 da aggiungere alla mia routine solita, per cui mi sa che non ci vado poi tanto lontano XD
    per il resto: i cerottini io li proverei più che altro per una questione di curiosità, non avendo particolari.. boh, difetti o altro da coprire (salvo un po’ di acne, ma mi sono ormai rassegnata).
    ovvio, come in tutte le cose però bisogna avere moderazione e non certo abusarne e stravolgersi i connotati!

  8. Dopo questa esperienza ci ho riflettuto abbastanza, ma non riesco a capire se sia indice di immaturità, insicurezza o proprio un segno dei tempi. D’altronde io sono cresciuta senza social media e telefonini, la chirurgia plastica e i ritocchini erano dominio esclusivo di attrici e modelle e si additava con un sorrisino di sprezzo la bella signora dicendo “è tutta rifatta”, insomma quando avevo 20 anni io ti accontentavi di quello che ti aveva rifilato la natura. Con l’avvento dei social credo che sia abbastanza accettato dalle nuove generazioni avere un immagine online completamente diversa da quella reale, quasi come un alter ego e anche i procedimenti di chirurgia plastica sono entrati nella normalità cioè è normale oggi per una 20 farsi iniezioni alle labbra o rifarsi il seno o un brazilian butt lift come era normale per noi comprare un wonderbra …

  9. Oggi il seno nuovo sta diventando un regalo sempre più richiesto tra le 18enni, o le labbra…poi si chiudono in camera a farsi foto da mettere on line, ai miei tempi mi avrebbero tenuta in punizione a vita..Ma facciamo parte di altri tempi, un pò lontani..ma che oggi sembrano secoli.

  10. In relatà nemmeno io e paradossalmente ti dirò che quando percepisco la differenza il before mi sembra più bello dell’after… mha

  11. Adoro la skin che con un po’ di buon senso adatto a me stessa, di giorno:
    1 detersione e risciacquo
    2 tonico
    3 crema palpebrale
    4 siero viso
    5 contorno occhi
    6 crema giorno
    7 spf
    8 primer occhi
    9 primer viso senza siliconi
    10 fondo tinta
    11 cipria settante
    Alla sera:
    1 detersione trucco occhi con struccante oleoso
    2 acqua micellare su tutto il viso
    3 detersione con device e risciacquo
    4 tonico
    5 crema palpebrare
    6 contorno occhi
    7 siero viso
    8 olio viso
    9 crema viso
    10 balsamo labbra

  12. Mah… a me questi cerotti mi lasciano un po’ perplessa sinceramente… Non so quanto possano funzionare… Sugli esempi che avete messo non mi sembra che ci sia tutta questa gran differenza. Mentre ho visto un video di una ragazza orientale, non so se fosse coreana o meno, sta di fatto che il prima e dopo era di una differenza abissale, due persone diverse. Decisamente sconcertante il fatto che le persone vogliano stravolgere il viso, quando devono farsi vedere senza trucco che fanno? Un conto è un trucco marcato un altro è cambiare quasi connotati.
    Peggio ancora la chirurgia estetica che non è reversibile… Detto questo io non sono completamente contro alla chirurgia estetica o vari escamotage, però un conto è valorizzarsi o avere la possibilità si sbarazzarsi di un difetto evidente, un conto è stravolgersi completamente. Perché mi sembra che l’obbiettivo sia omologarsi tutte. Anche tutte queste beauty addicted e reginette di Instagram varie sono tutte uguali, zigomi evidenti e labbroni gonfi, ciglia lunghissime e sopracciglia disegnate e spesse, chili di extension e parrucche. Mi sembra decisamente troppo, anche perché vorrei vederle dal vivo con tutti quei strati di fondotinta! Non si può vivere e conciarsi solo per venir bene su Instagram! Poi questo porta a molte ragazze a sentirsi inadeguate (infatti io il “complesso” delle labbra fine un po’ ce l’ho) e di conseguenza chi guadagna sono i chirurghi estetici. Quest’ultimi però dovrebbero per etica rifiutarsi di stravolgere il viso di una ventenne per dire. Un esempio lampante è Kylie Jenner che sembra diventata un’altra persona, come sua sorella Kim d’altronde, che era più bella prima. Sembrano delle bambole di plastica…

  13. Anche a me spesso il prima sembra più bello… penso sia perché io tendo ad apprezzare di più un viso ovale, il mento appuntito mi sembra sempre un po’ disarmonico…

  14. Mi chiedo se si possano mettere sopra un brufolo per coprirlo meglio… io al momento lotto con uno malefico da pre ciclo sul mento da ormai una settimana, e anche se sono scrupolosa con la crema essendo una ciste la pelle è tesa ed un po’ screpolata, per cui il correttore inevitabilmente si stende male… in attesa che si riassorba un pensiero ce lo farei XD

  15. Io ho comprato da testerkorea e mi sono trovata benissimo. Prezzi più bassi di yesstyle e spedizione e servizio (e prodotti) soddisfacenti. Una marca che consiglio è A’Pieau. Economica, esteticamente attraente e solida. Tra i prodotti che ho comprato un cushion foundation con Doraemon… 🙂 l’unica cosa è che la spedizione non è mai veloce quando si compra fuori dall’Europa e soprattutto dall’Asia ..

  16. Maschera al singolare????? Ne uso di tantissimi tipi, ieri ho approfittato per farmi un bel facial casalingo … al momento le mie preferite sono:

    Maschera all’argilla vulcanica di Innisfree
    Maschera agli AHA e BHA di The Ordinary
    Maschera gel idratante al miele e lecitina di Annie’s way
    Voicemail masque di NIOD

    Maschera rassodante contorno occhi di Murad

  17. Io idem, uguale uguale. Solo che alla sera aggiungo anche l’olio di ricino sulle ciglia. Sembra tanta roba (e forse lo è) ma una volta presa l’abitudine e la manualità diventano delle routine velocissime!

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