#5 TI SEI MAI CHIESTA SE DORMI ABBASTANZA?
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Nella società moderna, è stato riscontrato che sia gli adulti che i bambini, non dormono abbastanza e le ore di sonno per notte stanno diminuendo nel corso degli anni. Esistono numerosi lavori scientifici che dimostrano come un sonno scarso e/o di scarsa qualità influenza il peso e può favorire l’insorgere di obesità.
DORMIRE POCO PUÒ CONTRIBUIRE AD INGRASSARE
Durante il sonno, vengono regolati diversi ormoni, inclusi quelli dello stress e quelli che regolano il senso di fame e di sazietà. Dormendo poco, aumentano le opportunità di mangiare e la stanchezza, quindi si riduce la voglia di fare attività fisica.
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È importante dormire il giusto, non troppo né troppo poco. Per gli adulti sono consigliate dalle 7 alle 9 ore di sonno per notte.
#6 QUANTO SEI ATTIVA DURANTE IL GIORNO? BASTA SEDENTARIETÀ
La sedentarietà o almeno le occasioni per restare fermi sono ovunque: al lavoro, sui mezzi di trasporto, il divano che ti sorride suadente quando torni a casa…
Non muoversi abbastanza può essere una delle cause che contribuiscono ad ingrassare. L’attività fisica, che sia programmata (per esempio praticare uno sport) o che sia spontanea (scegliere di fare le scale anziché prendere l’ascensore, spostarsi a piedi, ecc) contribuisce a bruciare calorie.
Chi invece rimane sedentario costantemente, avrà un dispendio calorico minimo, quindi rischia di ingrassare anche se continua a mangiare le stesse cose.
#7 L’ETÀ CHE AVANZA: MENOPAUSA E DINTORNI
Invecchiare porta di per sé ad aumentare di peso e la menopausa contribuisce in modo significativo. Le donne di mezza età sono esposte alla deprivazione di estrogeni, alla riduzione dell’attività fisica, all’umore deflesso e ai disturbi del sonno: tutti fattori che contribuiscono ad ingrassare.
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Con l’avanzare dell’età, diminuisce il metabolismo sia come meccanismo fisiologico, sia perché diminuisce la massa muscolare. Tuttavia, pare che la causa primaria dell’aumento di peso dopo i 50 anni sia il cambiamento dello stile di vita. Spesso si verifica una diminuzione lenta e progressiva dell’attività fisica che non viene percepito dalla donna e non viene adeguata la quantità di cibo assunto.
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#8 METABOLISMO LENTO: È DAVVERO COSÌ COMUNE?
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Il metabolismo basale è la quantità di energia che viene utilizzata dal nostro organismo per la sola sopravvivenza (circolazione sanguigna, respirazione, attività neurologica, ecc). Il fattore che maggiormente contribuisce a mantenere un buon metabolismo è la composizione corporea. La massa muscolare viene infatti definita “metabolicamente attiva”, perché in grado di bruciare calorie anche a riposo, a differenza della massa grassa.
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Una bassa percentuale di muscoli può essere causata da assenza/inadeguata attività fisica. Altro fattore che influenza negativamente il metabolismo sono le diete molto restrittive oppure mangiare molto poco. Il nostro metabolismo (che è intelligente) si accorge della restrizione calorica e inizia a “lavorare meno” per preservare energia e sopravvivere più a lungo.
Rimane doveroso sottolineare che avere un metabolismo lento non è così comune e che spesso viene utilizzato come “scusante” per l’aumento di peso o il mancato dimagrimento.
Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
Fonti:
The Merck Manual, Eighteenth Edition
Krause’s Food & Nutrition Therapy. 12th Edition
www.montignac.com
www.cmsantagostino.it
www.humanitasalute.it
www.sleepfoundation.org
M. Manuelli, A. Gerbaldo. Menopausa e aumento di peso: quale rapporto? Professione salute.
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Ragazze, siete vittime di un inspiegabile aumento di peso? Avete trovato la causa in questo elenco? Vi aspettiamo nei commenti!
