Si chiama bucket hat, il cappello da pescatore che vedremo spopolare letteralmente in tutti i negozi, dalle boutique di lusso alle grandi catene low cost, nei prossimi mesi.

Pare proprio, infatti, che questa tipologia di cappello, a tesa medio-larga e solitamente “morbido” nella forma, sia uno degli accessori moda Primavera/Estate 2020 che ogni appassionata di moda dovrebbe avere nel guardaroba.

Come spesso accade nel fashion, non c’è niente di nuovo. Si tratta di un trend che viene da lontano – più precisamente dagli anni ’90! – oggetto di uno dei tanti corsi e ricorsi a cui il mondo della moda ci ha ormai abituate.

Dai bucket hat di lusso, come quelli di Gucci e Prada, ai modelli di cappello da pescatore più economici, scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo accessorio che sta già dettando tendenza. Cominciamo!

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-cover-1

Credits: @bershka.com, @stradivarius.com, @hm.com

COS’È IL BUCKET HAT E QUAL È LA SUA STORIA

Cominciamo dalle origini e, più precisamente dalla traduzione di bucket hat. Letteralmente significa “cappello a secchio”, in riferimento al secchio utilizzato per la pesca, ed è proprio come cappello da pescatore che lo conosciamo da sempre in Italia.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-13

Credits: @rbonneynola_design Via Instagram



Nato inizialmente come complemento per le tenute dei pescatori dei primi del ‘900, questo tipo di cappello è stato sdoganato in virtù di accessorio fashion negli anni ’60 per poi vivere un vero e proprio boom in un periodo a noi molto più vicino.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-9

Credits: @jenirigor Via Instagram

IL BUCKET HAT ERA FAMOSISSIMO NEGLI ANNI ’90 DEL RAP E DELLA MUSICA R&B

Il cappello pescatore, infatti, ha conosciuto la sua massima popolarità negli anni ’90, quando a indossarlo erano tutte le più grandi star del rap e del R&B. Da fenomeno di nicchia è poi giunta la conquista dello street style e la diffusione di questo modello di cappello è diventata esponenziale.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-11

Credits: @outandfittm Via Instagram

Il bucket hat classico, nella sua versione più basic, è un copricapo con tesa non troppo larga ma comunque in grado di riparare il viso ed è solitamente realizzato in materiali morbidi e facili da ripiegare, come il cotone o il nylon.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-15

Credits: @skycloud__pp Via Instagram

Ma cosa ha fatto sì che tornasse in voga nel 2020? Come anticipato, non si tratta altro che di corsi e ricorsi storici, un po’ come è avvenuto per il nuovo tormentone coprispalle Primavera 2020, direttamente dagli anni ’00.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-saluti2

Via Giphy

Una delle pioniere del redivivo trend del bucket hat è sicuramente stata Rihanna, che indossava questo particolare tipo di cappello già nel 2015: quando si dice anticipare i tempi!

BUCKET HAT PRIMAVERA 2020: DALL’ALTA MODA ALLO STREET STYLE, IL RITORNO DI UN TREND

Negli anni ’90 a produrre i cappelli da pescatore erano principalmente i brand specializzati in abbigliamento sportivo, che firmavano la maggior parte dei look dei rapper e degli artisti R&B.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-16Credits: @solacheariz Via Instagram

Dal cappello pescatore Adidas a quello Nike, in quel periodo i bucket hat si trovavano praticamente ovunque. Progressivamente, poi, questo accessorio è diventato fuori moda, finendo nel dimenticatoio.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-10

Credits: @miumiu.com

Il rilancio di questo trend squisitamente anni ’90 si deve – difficile a immaginarsi, ma è così! – alle grandi Maison del lusso, tra cui Miu Miu, Gucci e molte altre griffe. Basti pensare, per esempio, ai bucket hat Fendi o ai bucket hat Dior, che hanno conquistato le passerelle più prestigiose del mondo durante le ultime sfilate per la Primavera/Estate 2020.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-6

Credits: @fendi.com

Dopo averli riproposti in versione invernale – ci sono stati nelle scorse collezioni bucket hat in pelliccia e in velluto – il cappello da pescatore è tornato declinato in tessuti leggeri e traspiranti perfetti per l’estate, dal cotone al denim passando per i delicatissimi tulle e organza.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-5

Credits: @dior.com

I brand low cost, come ovvio che sia, non sono rimasti a guardare e hanno tratto ispirazione dalle grandi case di moda per sdoganare il cappello stile pescatore e proporlo nelle loro nuove collezioni.

cliomakeup-bucket-hat-teamclio-4

Credits: @catchthisstyle Via Instagram

Ragazze, non abbiamo ancora finito! Girate pagina e continuate a leggere per scoprire tante altre curiosità sul bucket hat e quali sono i modelli di cappello da pescatore low cost da avere assolutamente questa primavera!

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here