L’ALCOL PUÒ FAVORIRE L’AUMENTO DI PESO?

  1. L’alcol possiede un elevato potere calorico.
  2. Le linee guida per una sana alimentazione indicano di evitare il consumo di bevande alcoliche.
  3. Oltre alla quantità assunta, altri fattori influenzano gli effetti dell’alcol.
  4. Gli alcolici possono essere particolarmente dannosi per le donne in dolce attesa e durante l’allattamento.

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Credits: Foto di Pexels | Daria Shevtsova

L’alcol non è un nutriente, ma una sostanza che il nostro organismo identifica come estranea. Al di là delle calorie che le bevande alcoliche possono apportare, queste veicolano una sostanza dannosa e perciò andrebbero sempre evitate.

Ragazze, se volete capire se l’alcol fa ingrassare e altre utili informazioni sull’argomento, vi consigliamo di non perdervi questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!

ALCOL ED EFFETTI SULLA SALUTE

L’alcol o etanolo, è una sostanza tossica capace di agire a livello del sistema nervoso centrale alterando le funzioni fisiche e mentali.

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Credits: Foto di Pexels | Evg Culture



Tra i suoi effetti dannosi, dal punto di vista nutrizionale, l’alcol ha anche un impatto negativo sulla qualità della dieta poiché, ad alte dosi, può compromette la capacità di metabolizzare i nutrienti.

LE VARIE FONTI DI ALCOL

Possiamo suddividere gli alcolici nelle bevande fermentate come il vino e la birra, quelle distillate tra cui rum e vodka e nei prodotti liquorosi ad esempio gli amari, i digestivi ed alcuni aperitivi.

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Credits: Foto di Pexels | Jonathan Borba

Rientrano nelle fonti di alcol anche i cosiddetti “alcolpops” generalmente frizzanti e dal sapore dolce.

COSA CONTIENE UNA BEVANDA ALCOLICA?

Ovviamente ciò che caratterizza queste bevande è la presenza di alcol che può essere presente in quantitativi molto variabili.

Gli unici altri componenti che ritroviamo negli alcolici in quantità significative sono gli zuccheri.

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Credits: Foto di Pexels | Isabella Mendes

L’unità alcolica è il quantitativo di alcol che rappresenta un drink e in Italia corrisponde a 12 g. Ci teniamo a sottolineare che nonostante non esista un consumo di alcol privo di rischi (è sempre meglio evitare), la quota definita come compatibile con un “rischio basso” è fino a 2 unità alcoliche per gli uomini, 1 per le donne e 0 sotto i 18 anni.

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Credits: Foto di Pexels | Breakingpic

Per sapere quanti grammi di alcol contiene una bevanda è sufficiente moltiplicare la gradazione alcolica riportata sull’etichetta per 0,79 e per il volume (espresso in decilitri) di ciò che consumiamo.

Nella pratica un bicchiere di vino cioè 1,25 decilitri con gradazione al 12% conterrà circa 12 grammi di alcol ovvero 12 % moltiplicato per 1,25 decilitri e 0,79.

COMPOSTI BIOATTIVI, PRENDIAMOLI DA FRUTTA E VERDURA

Purtroppo capita che gli alcolici vengano esaltati per il loro contenuto in molecole bioattive, forse il nome resveratrolo può ricordarci qualcosa. Effettivamente nelle bevande fermentate si possono ritrovare composti che derivano dalle materie prime da cui sono ottenuti cioè frutta e cereali.

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Credits: Foto di Pexels | Lisa Fotios

Ci teniamo a precisare che non possiamo considerare il vino o la birra come una fonte utile di questi composti! Infatti, ci sono altri fattori da prendere in considerazione.

Prima di tutto, i quantitativi contenuti sono veramente irrisori, inoltre ricordiamoci che queste bevande veicolano una sostanza tossica.

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Credits: Foto di Pexels | Trang Doan

Per questi motivi gli alcolici sono da evitare e non è possibile in nessun caso promuovere il loro consumo.

Ritroviamo queste molecole bioattive in quantitativi decisamente più elevati in frutta e verdura, alimenti il cui consumo svolge un ruolo protettivo per la nostra salute.

IL METABOLISMO DELL’ALCOL

Gli effetti dell’alcol non dipendono solamente dalla quota totale assunta, ma anche da quella che viene definita alcolemia, cioè la concentrazione raggiunta nel sangue.

Diversi fattori possono influenzare l’alcolemia, tra questi le modalità d’assunzione, la composizione corporea e il sesso.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro

Per quanto riguarda le caratteristiche della bevanda, oltre alla gradazione alcolica, anche la presenza di anidride carbonica può giocare un ruolo poiché è in grado di accelerare l’assorbimento di alcol.

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Al contrario bere a stomaco pieno rallenterà l’assorbimento di etanolo. Perciò è fortemente sconsigliato assumere bevande alcoliche a digiuno.

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Credits: Foto di Pexels | Daria Shevtsova

LE DONNE SONO PIÙ SENSIBILI ALL’ALCOL

Il sesso femminile è più sensibile alle bevande alcoliche rispetto a quello maschile. Le ragioni sono diverse: i meccanismi di metabolizzazione per questa sostanza sono meno efficienti, inoltre possiedono in media minori quantità di acqua corporea con la conseguenza che l’alcol raggiungerà concentrazioni maggiori.

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Credits: Foto di Pexels | Burst

Particolarmente rischioso è il consumo di alcol durante la gravidanza e l’allattamento poiché questa sostanza è in grado di oltrepassare la placenta e di diffondersi nel latte materno, rappresentando un rischio sia per la mamma che il bambino.

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Credits: Foto di Pexels | Mikotoraw

Per questi motivi gli alcolici rientrano tra i cibi da evitare in gravidanza.

Ragazze, non abbiamo ancora finito! Vi aspettiamo nella pagina successiva per parlare dei falsi miti sull’alcol e delle calorie fornite da queste bevande. Continuate a leggere!

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