DIETA DI OKINAWA: RICETTE
Le ricette tradizionali della dieta di Okinawa prevedono tre stili di cucina principali: champuru, nbushi and irichi.
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Tipicamente il piatto principale era rappresentato da verdure “champuru” cioè saltate in padella come cavoli, germogli di bambù accompagnati da un contorno come l’alga marina konbu. Queste ricette venivano preparate a fuoco lento con poco olio oppure grasso di maiale e piccoli quantitativi di pesce o maiale bollito.
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Nonostante lo scarso accesso agli oli portava l’utilizzo di grasso di maiale, le pratiche di allevamento diverse da quelle moderne davano come risultato un livello relativamente più alto di omega 3 ed un minor livello di grassi saturi nei depositi degli animali.
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Invece, le ricette della dieta di Okinawa dello stile “nobuschi” si caratterizzano per la presenza di verdure ricche di acqua come i daikon, carote o zucca condite con il miso e bollite.
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Nello stile “irichi” si utilizzano le verdure meno ricche di acqua e viene combinata la cottura a fuoco lento con il soffritto.
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Secondo la tradizione il pasto è servito con il tè al gelsomino.
DIETA DI OKINAWA: MENÙ SETTIMANALE
Il menù settimanale della dieta di Okinawa si basa su un elevato consumo di alimenti di origine vegetale. In particolare, verdure a foglia verde e ortaggi a radice.
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La patata dolce riveste un ruolo fondamentale. Infatti, nella dieta tradizionale era proprio questo tubero a fornire una consistente quota calorica poiché le condizioni dell’isola non permettevano una crescita ottimale dei cereali come ad esempio il riso.
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Questo regime alimentare prevede, inoltre, di inserire un’importante quota di legumi. Soprattutto si tratta di soia e di alimenti a base di soia come la zuppa di miso o il tofu che accompagnano quasi ogni pasto.
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Il menù settimanale della dieta di Okinawa si completa con un moderato consumo di pesce insieme ad una ridotta introduzione di carne magra.
DIETA DI OKINAWA COME MODELLO DI UNA SANA ALIMENTAZIONE
Le caratteristiche della dieta di Okinawa, tra cui l’importante presenza di alimenti di origine vegetale come le verdure ed i legumi e il consumo regolare di pesce, la rendono un esempio di un modello dietetico per una sana alimentazione. Questo regime alimentare risulta, infatti, ricco di vitamine, sali minerali, fibra e nutrienti con effetti bioattivi.
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Infatti, molte delle sue caratteristiche sono condivise con altri regimenti alimentari tra cui la dieta mediterranea e la dieta DASH, i quali sono riconosciuti per la loro associazione con la riduzione del rischio cardiovascolare.
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LA DIETA TRADIZIONALE DI OKINAWA É UNO DEI MODELLI DI UNA SANA ALIMENTAZIONE
Mentre le scelte alimentari degli anziani che vivono ad Okinawa rispecchiano quelle tipiche della dieta tradizionale, ciò non vale per la popolazione più giovane. Infatti, il cambiamento delle abitudini alimentari ha portato ad un aumento dell’apporto calorico e ad un peggioramento qualitativo della dieta. Questi fattori, associati ad una bassa attività fisica, causano un rischio maggiore di obesità e di malattie croniche.
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Da qui la nascita dell’interesse verso la dieta di Okinawa tradizionale come modello di educazione alimentare in grado di promuovere la salute nella popolazione asiatica.
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FONTI
Willcox DC, Scapagnini G, Willcox BJ. Healthy aging diets other than the Mediterranean: a focus on the Okinawan diet. Mech Ageing Dev. 2014;136-137:148-162. doi:10.1016/j.mad.2014.01.002
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
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Ragazze, siamo arrivate alla conclusione, ora vi lasciamo la parola. Avevate mai sentito parlare della dieta di Okinawa? Cosa ne pensate delle loro ricette tradizionali? Vi piacerebbe provarne qualcuna? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!
