LA CLASSIFICAZIONE DELLE LINEE GUIDA

Le tante possibili classificazioni dei formaggi possono portarci a fare confusione sulla tipologia da preferire. Come sempre, le linee guida per una sana alimentazione ci aiutano a fare un po’ di chiarezza.

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Credits: Foto di Pexels | Aistė Sveikataitė

Il gruppo alimentare dei formaggi viene suddiviso in due categorie la cui discriminante è il contenuto di grassi. Nello specifico:

  • I formaggi con un contenuto di grassi inferiore al 25% e meno di 300 kcal per 100 g. Ad esempio: mozzarella, stracchino, provola, camembert, feta e caciottina fresca.

Anche se non è propriamente un formaggio, si aggiunge a questo gruppo anche la ricotta. La ricotta, oltre ad essere una buona fonte proteica rispetto alla media dei formaggi, presenta un contenuto di lipidi ridotto.

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Credits: Foto di Pexels | Polina Tankilevitch



  • I formaggi con contenuto superiore al 25% di grassi e più di 300 kcal per 100g come gorgonzola caciotta, parmigiano, grana, groviera, caprini e pecorini.

FORMAGGI, CON CHE FREQUENZA INSERIRLI NELLA NOSTRA ALIMENTAZIONE?

Vi starete ora chiedendo con che frequenza inserire i formaggi nella nostra alimentazione? La frequenza di consumo consigliata per i formaggi dalle linee guida per una sana alimentazione corrisponde a tre porzioni alla settimana per la popolazione generale.

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Credits: Foto di Pexels | Karolina Grabowska

Per i quelli fino al 25% di grassi e meno di 300kcal/100g una porzione corrisponde a 100 g. Invece nel caso dei formaggi che contengono più del 25 % in grassi e più di 300 kcal il quantitativo è pari a 50 g.

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Credits: Foto di Pexels | Nastyasensei

LE LINEE GUIDA CONSIGLIANO 3 PORZIONI ALLA SETTIMANA PREFERENDO QUELLI FRESCHI E MAGRI

Dato che i formaggi possono rappresentare un’importante fonte di sale e grassi, si consiglia di preferire quelli freschi e con un minor tenore in grassi.

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Credits: Foto di Pexels | Vova Krasilnikov

Inoltre, si consiglia di inserire i formaggi come alternativa agli altri alimenti ricchi di proteine come uova, carne, pesce e legumi. Evitando, invece ,di aggiungerli come accompagnamento ad un pasto già completo.

Ragazze, se avete a cuore il tema di una sana alimentazione, questi sono i post che non potete perdervi:

1) CAFFEINA VS. CAFFÉ, QUALI SONO LE RACCOMANDAZIONI DA SEGUIRE?

2) COME SEGUIRE UNA CORRETTA IDRATAZIONE E BERE DI PIÙ?

3) FIOCCHI D’AVENA, 5 RICETTE PER PREPARARLI A CASA

FONTI

Atlante dei formaggi: guida a oltre 600 formaggi e latticini provenienti da tutto il mondo” di Ottogalli Giorgio. Hoepli, 2001.

Chimica degli alimenti. Conservazione e trasformazioni. Patrizia Cappelli, Vanna Vannucchi. Zanichelli

https://www.issalute.it/

Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018

Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista

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Ragazze, eccoci arrivate alla conclusione. E voi con che frequenza mangiate i formaggi? Quali preferite? Consumate di più quelli freschi o quelli stagionati?Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!

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