VITAMINA E: QUALI FUNZIONI SVOLGE? DOVE TROVARLA?

  1. La vitamina E è un micronutriente essenziale.
  2. Fa parte delle vitamine liposolubili.
  3. La forma ossidata può essere rigenerata dalla vitamina C.
  4. La vitamina E si trova in abbondanza nel germe di tutti i semi.
  5. Per preservare al meglio questo nutriente è importante fare attenzione ai metodi di cottura e conservazione.

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Credits: Foto di Pexels | Miguel A’ Padriñán

La vitamina E riveste un ruolo fondamentale per garantire il corretto funzionamento del nostro organismo. Dopo una breve introduzione sulla struttura d il metabolismo di questo nutriente, passeremo alle funzioni svolte per poi capire quali alimenti ne sono più ricchi.

Ragazze, siete interessate a scoprire a cosa serve la vitamina E? Volete capire in quali alimenti la ritroviamo? Allora iniziamo subito con il post!

VITAMINA E: CHE COS’É?

La vitamina E appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili insieme alla vitamina A, D, K.

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Credits: Foto di Pexels | Vie Studio



Si tratta di un micronutriente essenziale, non siamo in grado di sintetizzarlo ed è perciò necessario ricavarlo attraverso gli alimenti.

Con il termine vitamina E si fa riferimento a un insieme di otto omologhi distinti in due categorie: i tocoferoli (α, β, γ, δ) e i tocotrienoli (α, β, γ, δ).

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Credits: Foto di Pexels | Anthony Shkraba

Tra le diverse forme l’α-tocoferolo è quello che mostra una maggiore attività vitaminica. Per tener conto delle diverse forme, la quantità di vitamina E può essere espressa in α-tocoferolo equivalenti α -TE, oppure in unità internazionali IU.

METABOLISMO: IL MECCANISMO DI ASSORBIMENTO

Il meccanismo di assorbimento della vitamina E è simile a quello degli altri componenti lipidici. La percentuale di assorbimento diminuisce all’aumentare dell’assunzione.

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Credits: Foto di Pexels | Rfstudio

La vitamina E, principalmente sotto forma di α-tocoferolo, si trova localizzata a livello delle membrane cellulari e nelle frazioni lipoproteiche.

Al contrario di quello che avviene nei globuli rossi, nel fegato e nella milza, negli altri tessuti che assumo il ruolo di deposito, tra cui il tessuto adiposo, il turnover della vitamina E risulta molto lento. Nei soggetti sani la carenza di vitamina E è rara, mentre si può osservare negli individui che presentano anomali genetiche, sindromi di malassorbimento dei lipidi e in condizioni di grave malnutrizione.

VITAMINA E: A COSA SERVE?

A cosa serve la vitamina E? Svolge un’importante azione antiossidante. Con un meccanismo definito “chain breaking” blocca la propagazione delle reazioni a catena provocate dai radicali liberi. Nello specifico protegge dal processo di perossidazione gli acidi grassi presenti nei fosfolipidi di membrana e nelle lipoproteine plasmatiche.

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Credits: Foto di Pexels | Puwadon Sangngern

HA UN’AZIONE ANTIOSSIDANTE

Ad esempio, è implicata nel mantenimento dell’integrità dei globuli rossi.

Una volta ossidata, la vitamina E può essere successivamente rigenerata da altri antiossidanti, tra cui la vitamina C. La vitamina E sembra inoltre assumere un ruolo nella modulazione di alcuni enzimi e nella regolazione trascrizionale di una serie di geni.

Ragazze, siamo solo all’inizio. In quali alimenti ritroviamo la vitamina E? Lo scopriremo nella pagina successiva. Continuate a leggere!

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