Un disturbo tanto comune quanto odiato: il raffreddore in bambini e neonati è un malanno di stagione che, purtroppo, si presenta quasi sicuramente con il cambio stagione e durante autunno e inverno.

Se siete genitori sapete come la stagione fredda sia anche il periodo dei lavaggi nasali, pratiche che aiutano i bambini a respirare meglio e a diminuire i sintomi del raffreddore nei bambini che includono naso che cola, congestione nasale, naso chiuso, muco. Il raffreddore nei neonati e bambini si manifesta anche con tosse grassa, che sta a indicare -appunto- la congestione nasale. I piccoli non sanno ancora soffiarsi il naso, ecco quindi che per alleviare il fastidio è importante prendere qualche precauzione in modo da farli stare meglio. Nel post vedremo insieme come si manifesta e come riconoscere il raffreddore nei bambini e nei neonati e scopriremo insieme qualche consiglio per agevolare i piccoli nella respirazione.

Cari genitori vi aspettiamo qui sotto nel post: per fortuna il raffreddore nei bambini e neonati non è un disturbo preoccupante, ma sappiamo quanto il naso chiuso possa essere fastidioso e invalidante per loro. Scopriamo insieme come alleviarne i sintomi più evidenti.

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Credits: Foto di Pexels | Andrea Piacquadio

SINTOMI DEL RAFFREDDORE NEI BAMBINI E NEONATI: COME RICONOSCERLO

Non si tratta, per fortuna, di un disturbo serio ma il raffreddore per i bambini rimane comunque molto fastidioso anche perché, se molto piccoli, non sono ancora capaci di soffiarsi il naso da soli e quindi necessitano del nostro aiuto per liberare le narici, diminuire la congestione e respirare meglio.

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Credits: Foto di Unsplash | Vitolda Klein



Riconoscere i sintomi del raffreddore nei neonati e bambini non è difficile, perché la sintomatologia è la stessa degli adulti: naso chiuso, naso che cola, produzione di muco trasparente, tosse grassa, mal di testa e febbricola possono far parte dei segnali che ci indicano che il nostro piccolo è raffreddato.

I SINTOMI DEL RAFFREDDORE NEI BAMBINI E NEONATI NON SONO GRAVI, MA SONO MOLTO FASTIDIOSI

Il raffreddore nei bambini e neonati rimane una malattia molto contagiosa ma che nelle sua manifestazioni classiche non dovrebbe destare grande preoccupazione se i suoi sintomi corrispondono a quelli indicati poco più su. Ovviamente, il nostro consiglio rimane quello di consultare sempre il pediatra di riferimento, specialmente nel caso di raffreddore in neonati o bambini molto piccoli, per sapere cosa fare nella maniera più sicura e adeguata per loro.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro Studio | In alcuni casi il sollievo da raffreddore si ottiene con aerosol con la sola soluzione fisiologica

PERCHÉ VIENE IL RAFFREDDORE AI BAMBINI? LE CAUSE DA CONSIDERARE

Avevamo già parlato sul blog dei modi per prevenire l’influenza nei bambini, ma come fare a diminuire le chance che si prendano il classico raffreddore stagionale? Cari genitori, vorremmo avere la bacchetta magica e proporvi una soluzione valida per prevenire il raffreddore nei bambini, ma non è così: ovviamente sapere come vestire i neonati in autunno adeguatamente per evitare sbalzi di temperatura è importante, ma ci sono alcuni fattori che non possiamo controllare!

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Credits: Foto di Pexels | Uevila Nunes

Tra le cause del raffreddore in bambini e neonati, infatti, rientrano diversi fattori; per esempio se i piccoli frequentano il nido o la scuola dell’infanzia, la vicinanza con altri soggetti potenzialmente infetti è da considerare tra i motivi che li portano ad avere anche più episodi di raffreddore stagionale, anche 6-8.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro Studio

C’è da considerare, poi, che i bambini piccoli non hanno un sistema immunitario potente e allenato, quindi sono più esposti ai virus. I responsabili del raffreddore nei bambini sono, generalmente, della famiglia dei rhinovirus, coronavirus, il virus dell’influenza ma anche il temuto virus respiratorio sinciziale.

Cari genitori, vi aspettiamo a pagina 2 perché vedremo insieme come far stare meglio i bambini con qualche rimedio naturale e quando, invece, sarebbe bene contattare il pediatra per una valutazione.

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