RICONOSCERE LA VITILIGINE, COME INIZIA E COSA FARE
Abbiamo parlato finora dei sintomi della vitiligine, ma esiste un modo per riconoscerla prima che le macchie chiare sulla pelle siano molto evidenti ed estese? La risposta è affermativa, e comprendere come inizia la vitiligine è importante perché consente al paziente di ricevere una diagnosi per tempo e, quindi, mettere in atto immediatamente le terapie e cure più valide per cercare di rendere i segni della malattia meno evidenti.
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Per riconoscere la vitiligine agli esordi, quindi, i medici consigliano di prestare attenzione alle zone dove la depigmentazione compare per prima ovvero le estremità del corpo come dita delle mani e dei piedi, area intorno agli occhi e genitale.
Esistono, comunque, due tipologie di vitiligine e si differenziano per le aree colpite: la prima è la vitiligine non-segmentale (la più comune, colpisce fino al 90% dei pazienti) che interessa in maniera speculare diverse aree del corpo. Vi è poi la vitiligine segmentale che, al contrario, resta solitamente confinata a una sola area del corpo: è più frequente nel caso in cui la vitiligine colpisca i bambini.
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CURE CONTRO LA VITILIGINE, COSA HA IN SERBO LA MEDICINA
Infine, cosa possiamo fare per rendere le macchie chiare della vitiligine meno evidenti? Dal punto di vista puramente estetico, è possibile uniformare il colore della pelle con fondotinta e correttore molto coprenti, ma se volessimo risolvere la questione alla base, esistono delle cure contro la vitiligine efficaci e risolutive? La risposta è nì.
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LE CURE DELLA VITILIGINE NON SONO RISOLUTIVE AL 100% MA AIUTANO A MIGLIORARE L’ASPETTO DELLE MACCHIE BIANCHE
Sicuramente la medicina ha fatto passi da gigante nella gestione anche di queste malattie dermatologiche, quindi se presa per tempo anche chi soffre di vitiligine ha a disposizione diverse opzioni e terapie per agire in merito. Ovviamente, tutto dipende dallo stadio della vitiligine: se le macchie sono concentrate in un’area delimitata si procede con l’uso di pomate a base di cortisone e, in genere, di propende per una terapia locale.
Al contrario, se le macchie chiare della vitiligine sono molto estese si può ricorrere alla microfototerapia, consigliata comunque dai 12 anni in poi: si tratta di sottoporsi a sessioni sotto una speciale lampada UV.
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Potrebbe sorgere spontanea la domanda: sole e vitiligine vanno d’accordo? La malattia può regredire con i raggi solari? I medici consigliano, come sempre, di esporsi evitando le ore più calde della giornata e di usare una protezione UV alta. In una bassa percentuale di casi (circa il 20%) i pazienti ottengono buoni risultati dopo l’esposizione solare controllata, con macchie bianche meno evidenti. Il nostro consiglio, comunque, rimane come sempre quello di affidarsi a un medico competente.
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FONTI:
humanitas.it
grupposandonato.it
Via Giphy
Ragazze e ragazzi, anche per oggi abbiamo terminato. E voi, avete già sentito parlare di vitiligine? Se sì, conoscete qualcuno che ne soffre? Ne soffrite voi stessi? E come vi approcciate alla malattia? Fateci sapere come sempre nei commenti, un abbraccio dal TeamClio!