@Diana ho preso anche un colorino tipo nude, giusto per capire com’è! Ahah, mi sto dando alla pazza gioia! 😀
@Desy che ridere i film di Fantozzi, li conosco tutti a memoria!!! La scenaa dell’ospedale è davvero divertentissima.. e capita spesso di vivere una qualche situazione e poi dice “Cavoli, come in quel film di Fantozzi!” 😀
@zebra mi hai ricordato un aneddoto di quando sono andata con la mia migliore amica a fare l’ultima prova del suo abito da sposa: lei lo voleva lungo ma non troppo, soprattutto sul davanti, perchè aveva paura di inciamparci (voleva stare tranquilla, insomma). Quando lo ha provato si vedeva chiaramente che tendeva a inmpiagliarsi con la punta della scarpa e ha chiesto di accorciarlo un pochino (era giusto da tirare su l’orlo di un paio di cm, non fantascienza). La tipa ha fatto un sacco di storie dicendo che poi non sarebbe stato bene, che andava bene così, ecc. ecc. Alla fine, accorgendosi che la mia amica si stava giustamente arrabbiando, ha accettato di accorciarlo. E aveva fatto storie anche per il coprispalle.. sostanzialmente la mia amica ne aveva portato uno nero che aveva a casa e del quale le piaceva la forma, cheidendo alla sarta in questione se poteva fargliene uno uguale ma della stessa stoffa dell’abito. La tipa non ha fatto alcuna storia, ha accettato serenamente.. peccato che poi quando lo ha provato era completamente diverso!!! Mancando pochi giorni al matrimonio, ha dovuto tenerselo (non era brutto, per carità, ma non era quello che voleva). La cosa che piu’ ci ha fatto specie comunque è stato come alla prima visita nell’atelier la sarta era molto gentile, disponibile, carina. Dalla seconda visita (quindi, alla prima prova dell’abito) aveva già cambiato registro, diventando piu’ acida e sbrigativa. E parlando con amiche abbiamo poi scoperto che purtroppo è una cosa che fa d’abitudine.. ottimo modo per perdere potenziali clienti!
