Se posso permettermi, mi da fastidio il modo in cui ti poni riguardo alla questione. Non metti mai in dubbio le informazioni che tu hai e sei prontissima a dire che gli altri non sono informati. Non dico che tu abbia informazioni sbagliate ma, ad esempio l’articolo che hai citato, non centra con i cosmetici.
Eppure da studentessa di Farmacia a cui mancano 4 esami alla laurea non mi sento di essere proprio a digiuno sull’argomento della sperimentazione animale o sulle leggi europee. Non so cosa tu abbia studiato (magari capisci il linguaggio legale più di quanto non lo capisca io) ma almeno cerca di non dare gratuitamente della disinformata a chi non conosci.
Poi di sicuro a te non piacerá il modo in cui mi pongo io.
Però non lo faccio per fare polemica, vorrei che non passassero informazioni sbagliate: cioè che se non c’è una certificazione, se non lo si trova sul sito della LAV o altro SICURAMENTE non è cruelty free. Non è detto, potebbe essere che non è certificato perché non lo desidera non necessariamente perché i suoi prodotti contengono anche ingredienti sperimentati perché sono ad uso farmacologico.
È per quello che non mi sento di dire che se Purobio dichiara che non testa, stia dichiarando il falso..
Poi ognuno sceglie di comprare i prodotti secondo le sue idee, se si preferisce comprare solo certificato, va benissimo così!
