ciao, come al solito arrivo in ritardo, spero non troppo… a proposito di commesse giovanissime che ti seguono in profumeria: nei negozi tipo Kiko sono la norma, ma di solito sono abbastanza disponibili al consiglio, sempre se richiesto dopo aver scelto un colore di ombretto o matita (il fondotinta lo compro una volta l’anno, penso valga la pena di spendere di più, di cercare il colore più giusto nonché quello più adatto alla mia pelle più segnata): ho notato che, per le creme & co. è meglio scegliere un negozio o due di riferimento, magari più piccolo di Sephora, dove dopo un po’ ti riconoscono e quindi sono più disponibili e spesso c’è una commessa sopra gli anta più umana.
Una volta, durante un giro in una mega profumeria, mi è capitato di ascoltare i discorsi di due commesse giovanissime: una ,evidentemente, lavorava da un po’ nel negozio, l’altra era appena arrivata; quella più “anziana” stava mostrando i vari reparti e marche, arrivata allo stand di Shiseido ha detto alla nuova “questa crema la devi mostrare alle babbazze con le rughe, sai quelle che, ormai…”
Io ero a un metro di distanza, loro parlavano ad alta voce, mi sono sembrate molto maleducate e poco professionali… per non dire come mi sono sentita, se mi fosse capitato in una delle mie giornate no… Comunque in quel grande negozio non sono più entrata, non mi sembra che la formazione del personale sia granchè.
Comunque si alle commesse non ipergiovani, ipertruccate, iperfighe, si alle persone carine e gentili, insomma normali e umane (come diceva Fantozzi)
