PERCHÉ SI SOFFRE DI VULVODINIA, LE CAUSE PRINCIPALI CHE PORTANO A QUESTA PATOLOGIA
Appurato che i sintomi della vulvodinia sono molti e di diverso tipo, andiamo a indagare le cause di questa patologia, che spesso diventa invalidante per molte donne.
Credits: Foto di Unsplash | Imani Bahati
Una premessa è doverosa: la vulvodinia può essere cronica e continua oppure intermittente. Nel secondo caso capita che tra le cause di vulvodinia rientrino stimoli tattili, come il contatto con tessuti particolari o abiti troppo stretti e fascianti.
Credits: Foto di Unsplash | Timothy Meinberg
Nel primo caso, cioè se la vulvodinia è cronica, le cause associate non sempre sono facilmente riscontrabili. Spesso si è stati portati a individuare fattori psicologici come i principali responsabili del dolore vulvare; oggi però sappiamo che non è sempre così.
Credits: Foto di Pexels | Sora Shimazaki
Le cause fisiche alla vulvodinia possono essere:
- alterazioni della capacità contrattile del pavimento pelvico
- iperattività dei mastociti: questi sono cellule periferiche che contribuiscono alla condizione infiammatoria della vulva, perché localizzati nel derma vicino a terminazioni nervose e a vasi sanguigni
Credits: Foto di Unsplash | Jannes Jacobs
- alterazione del processo sensoriale che provoca la sensazione dolorosa e la amplifica
- fattori di rischio, come frequenti infezioni da candida
- traumi fisici, come episiotomia
Credits: Foto di Unsplash | Erik Mclean
Come dicevamo poco più su, anche alcuni stili di vita e comportamentali possono essere implicabili tra le cause di vulvodinia.
ALCUNI FATTORI DI RISCHIO AUMENTANO LA POSSIBILITÀ DI SOFFRIRE DI VULVODINIA
Indossare biancheria troppo stretta, usare detergenti intimi aggressivi o attività sportive micro-traumatizzanti della zona come cyclette, spinning o equitazione possono aumentare la possibilità di sviluppare dolore vulvare.
Credits: Foto di Unsplash | Alexander Krivitskiy
COME CURARE LA VULVODINIA: LE TERAPIE PIÙ UTILIZZATE ED EFFICACI
Come abbiamo visto, ragazze, le cause di questa patologia sono diverse perciò anche la terapia per curare la vulvodinia dovrà essere il più possibile personalizzata.
Credits: Foto di Unsplash | Anthony Tran
Per una terapia mirata vi rimandiamo ovviamente a uno specialista, che valutata la sintomatologia saprà indicare anche la giusta cura.
Credits: Foto di Pexels | Sora Shimazaki
In linea generale e solo a scopo divulgativo, qui di seguito elencheremo le terapie più comuni contro il dolore vulvare.
- terapie farmacologiche a base di antidepressivi e anti-convulsivanti
- creme anestetiche che vanno ad alleviare la sensibilità e quindi il dolore localizzato
Credits: Foto di Unsplash | Anthony Tran
- fisioterapia per imparare a controllare (e rilassare) i muscoli del pavimento pelvico iper-contratti
- esercizi di auto-massaggio con digitopressione
Credits: Foto di Unsplash | Malvestida Magazine
- TENS, stimolazione elettrica nervosa transcutanea: effettuata dal medico, consiste nell’applicazione di elettrodi nei punti più colpiti dal dolore e nell’emissione di impulsi elettrici a bassa frequenza
- infiltrazione sottocutanea di cortisone o botulino, nel primo caso per ridurre la risposta infiammatoria e nel secondo per rilassare la muscolatura pelvica
Se vi è piaciuto questo post, non perdete altri approfondimenti sulle tematiche femminili:
1) GINNASTICA PELVICA, A COSA SERVE E COME SI FA
2) COSE DA EVITARE QUANDO SI HA LA CISTITE
3) MENOPAUSA, I SINTOMI PIÙ COMUNI E CHE DIETA SEGUIRE
Via Giphy
Ragazze, anche per oggi abbiamo terminato! Avevate mai sentito parlare di vulvodinia? Se sì, ne soffrite o conoscete qualcuno che ne soffre? E nel caso come avete risolto la situazione? Fateci sapere tutto nei commenti, un bacione dal TeamClio!