LA PSICOLOGIA DEL TRADITORE È DIVERSA
“Diversa è la psicologia del traditore che potrebbe oscillare fra colpa e sentimenti di grandiosità narcisistica.
Bisogna, quindi, differenziare fra un tradimento occasionale e tradimenti ripetuti e abituali.
Tuttavia, sembra assurdo, ma anche il traditore soffre e non riesce a godere di una forma di affettività stabile e continuativa. Spesso la psicologia del traditore è ricca di vulnerabilità personologiche, di debolezza e di sofferenza sin dalla prima infanzia.
È POSSIBILE ELABORARE UN TRADIMENTO? ALCUNI SUGGERIMENTI UTILI PER GESTIRE IL TRADIMENTO
Il tradimento è certamente un tema controverso che in qualche senso riguarda tutti e comporta diverse e svariate reazioni. Le variabili sono innumerevoli.
Possiamo, quindi, solo provare a delineare alcuni suggerimenti potenzialmente utili per gestire il tradimento:
- NON ALIMENTARE RABBIA E RANCORE:
Queste due emozioni, se in eccesso, innescano reazioni di malessere psichico che non consentono né avanzamento individuale, né sgancio dalla relazione, né un’elaborazione di un eventuale crisi di coppia.
- NON PENSARE CHE NON CI SIANO ALTRE POSSIBILITÀ OLTRE A SOPPORTARE IL TRADIMENTO
Spesso si tende ad aver paura del cambiamento per angoscia da separazione e solitudine e si trascina un rapporto logoro per dipendenza, scarsa autostima e inibizione.
- RIFLETTERE SUL TRADIMENTO, NON SOLO MEDIANTE IL FILTRO DELLA RABBIA O DEL TORTO SUBITO INGIUSTAMENTE (NONOSTANTE SIA VERO!)
Nonostante sia doloroso, si potrebbe osservare e riflettere sul tradimento come un segnale di crisi della coppia cercando di mentalizzare le difficoltà che hanno causato la crisi e il malessere.
Potrebbe essere possibile leggere il tradimento come una paradossale occasione di rivalutare la relazione e la propria vita.
- PRATICARE IL PERDONO PSICHICO
Non in senso religioso, ma squisitamente psicologico. Non cercare il risarcimento a tutti i costi, sperando di lenire le proprie ferite, ma provare ad avviare un percorso di coraggio che metta in discussione le proprie convinzioni, credenze e i propri valori. Questo tipo di atteggiamento è certamente un antidoto alla sofferenza psichica.
- NON GENERALIZZARE L’ESPERIENZA DEL TRADIMENTO
Si potrebbe tendere a sviluppare credenze fisse che vedono l’altro sempre e comunque come potenziale traditore; questo atteggiamento si rileva dannoso, offre un’illusione di controllo sulle relazioni e sulla propria persona, ma in realtà inibisce e inficia la nostra capacità di amare e di relazionarci agli altri”.
Firma
Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.
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Ragazze, speriamo che questo post vi possa essere utile, ora vi lasciamo la parola. Voi cosa ne pensate? Perdonereste mai un tradimento? Vi è capitato di perdonare? Fateci sapere la vostra nei commenti. Un bacione dal TeamClio!