Grazie alla rivoluzione “curvy” il mondo della moda delle così dette “taglie forti” sta completamente cambiando. Possiamo dimenticarci di quando fare shopping era un’impresa, e dovevamo rifugiarci in piccoli e miseri reparti di alcuni negozi che ancora tenevano qualche capo di una taglia grande… e che generalmente sembrava che fossero fatti solo per camuffare il nostro corpo!

Ora, per fortuna, anche i corpi più morbidi e sinuosi hanno finalmente trovato il loro posto all’interno dell’impero della moda. Largo a capi glamour e sexy, trasparenze e pizzi. Tessuti “intelligenti” che permettono di modellare i corpi delle “taglie curvy” per esaltarne la loro bellezza e sensualità.

Oggi, vi vogliamo far conoscere le migliori marche in commercio per quando riguarda la moda per curvy: i brand che hanno creato delle collezioni pensate apposta per loro includendo anche l’intimo. Troverete tante proposte da “occhi a cuoricino”, quindi… iniziate subito a leggere!

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy

LIBERE DI ESSERE CURVY!

Grazie a modelle e blogger di tutto il mondo, le così dette plus-size, hanno trovato lo spazio che meritano sulle copertine patinate delle riviste di alta moda. Top come Ashley Graham, Victoria Lee e Gabi Gregg hanno saputo dimostrare che si può essere super sexy anche con qualche chilo di più!

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-9-AshleyGraham

Ashley Graham si può permettere di indossare di tutto!
Anche una gonna in ecopelle a tubino.



cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-13-victorialee

È bellissima e super sexy Victoria Lee.

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-17-GabiGregg

Gabi Gregg dimostra che anche una curvy può indossare un capo a linee orizzontali… ed essere super chic!

Senza dimenticare celebrità del calibro di Kim Kardashian, Beyoncé o Adele, che esaltano con orgoglio le loro curve… tutte nei punti giusti! Facendole diventare, senza ombra di dubbio, icone di femminilità e sensualità.

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-11-adele

 Adele, che non ha mai accettato compromessi, rimanendo icona di stile curvy!

IL CAMBIAMENTO CURVY DELLA MODA

Molti brand stanno seguendo questa rivoluzione e finalmente le ragazze curvy possono vestire la propria taglia e contemporaneamente indossare abiti alla moda, senza mortificare le forme. Inutile dire che i paesi dove possiamo trovare i maggiori marchi sono l’America e l’Inghilterra, dove da parecchi anni questo modo di vedere la moda ha preso maggiormente piede.

L’offerta commerciale, sopratutto on-line si è allargata e possiamo finalmente scegliere i nostri capi, guidate solo dal nostro gusto e stile, e non più solamente dalla taglia sul cartellino.

SCegliere i vestiti secondo il nostro gusto e non per la taglia!

Anche in Italia, iniziano ad arrivare finalmente i brand che hanno pensato a tutte le donne, incluse quelle che hanno qualche “chilo in più”, e che non vogliono rinunciare alla loro sensualità.

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-14-jeansVIOLETA BY MANGO

Negli Store della catena spagnola Mango possiamo trovare, anche in Italia, la loro linea interamente dedicata alle “taglie curvy”. Il marchio Violeta è la risposta a tutte quelle donne che vogliono vestire capi alla moda e di tendenza, ma a prezzi contenuti. È infatti, quasi impossibile notare la differenza tra la selezione dei capi della linea classica di Mango e la linea Violeta. Il loro punto di forza è stato quello di focalizzare la loro attenzione sul creare giacche e jeans appositamente pensati per vestire tutti i corpi, arrivando fino alla taglia 58.

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-18-mango

Giacca e jeans della collezione Violeta

ASOS CURVY

Il pregio di ASOS è sicuramente quello di contenere al suo interno moltissimi brand. La selezione per la parte curvy del sito è veramente molto vasta, permettendoci di scegliere tra vari marchi e quindi anche tra vari stili. Ma ASOS oltre ad essere un e-commerce ha sviluppato una sua linea interna: ASOS Curve. L’offerta è vastissima, e comprende anche i costumi da bagno! Le taglie sono state convertite nel nostro sistema italiano e arrivano a vestire fino alla 62!

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-3-asosASOS CURVE , Vestitino grembiule in pizzo con volant. Prezzo: 56,99 €

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-5-asosASOS CURVE, Microgonna in tessuto a coste vinaccia. Prezzo: 37,99 €

C’è da dire che ASOS è sempre molto attento alla sensibilità delle sue acquirenti. Ha infatti, recentemente smesso di ritoccare le modelle con Photoshop, lasciando vedere nelle foto, smagliature e cellulite, e abbattendo l’immagine canonica e irreale di “donna perfetta”.

CURVY GLAM DI OVIESSE

Il pensiero dietro alla linea Curvy Glam di OVS nasce dal libro di Daniela Fedi e Lucia Serlenga “Curvy, il lato glamour delle rotondità”. Si può trovare in alcuni negozi e anche online. L’obbiettivo è vedere la bellezza in tutte le taglie, infatti il marchio propone vestiti super alla moda e dalla taglia S alla XXL, ovviamente pensati per una “taglia-più”.

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-8-ovsCurvy Glam di OVS
cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-12-ovsAlcuni modelli della linea Curvy Glam di OVS

PERSONA DI MARINA RINALDI

La collezione Persona della casa di moda di Marina Rinaldi è uno dei più noti in Italia. La linea presenta al suo interno modelli al passo con la moda, e allo stesso tempo rappresentativi dell’eleganza che caratterizza il marchio. Le taglie vanno dalla 42 alla 58, i prezzi ovviamente sono un po’ più elevati, ma adatti alla qualità dei tessuti e dei capi in generale!

cliomakeup-vestiti-intimo-curvy-7-marina-rinaldi
Per le donne e le ragazze che vestono la moda curvy, trovare abiti alla moda e sexy non è l’unico “problema”. Anche la scelta dell’intimo può essere molto complessa. Nella prossima pagina vi mostreremo i brand che si sono dedicati a creare intimi sexy e comodi!

34 COMMENTI

  1. Ben venga la moda bella e femminile, la lingerie accattivante anche per le donne in carne: è giusto che tutte le donne si sentano belle e curate, ben vestite e alla moda. Al di là della questione etimologica del termine “curvy” – politicamente corretto – su cui in molti si ostinano a rompere le scatole, io credo che sia giusto promuovere linee moda anche per chi non è normopeso, che in giro nuda non ci può andare. Le questioni del: ” mangia meno, fai movimento, essere grassi non è salutare e bla bla bla”, per una volta lasciamolo stare, please. Anche chi si mette a dieta e fa sport, cercando di dimagrire, seguito da un medico e magari assumendo pure dei medicinali, nel frattempo
    SI.
    DEVE.
    VESTIRE.
    Scusate il pippone, ma ne ho le scatole piene di queste sterili polemiche, e mi auguro per una volta di non vederle riproposte, sono nauseanti.

  2. Sorvolando su Oviesse che ritiene già la 42 una taglia plus, mi dà fastidio che il costo sia particolarmente elevato. H&m almeno ha taglie oltre la 40 anche nelle linee standard e io che sono 1,67 per 72kg mi ci vesto tranquillamente. L’altra ipocrisia è dare un nome è una caratterizzazione a queste linee per non magre, potrebbero limitarsi ad ampliare le taglie senza strombazzare la creazione di etichette.

  3. Bene le linee curvy, per carità, almeno finalmente possono vestirsi tutte. Ma che tristezza queste linee apposite, neanche si trattasse di specie protette. Perché non ampliare semplicemente le taglie, senza fare differenza di peso? Anche perché spesso la scelta in queste linee è limitata e i prezzi molto più alti. Ad ogni modo, visto che di parla di marchi, io consiglio Bonprix: prezzi modici e molta scelta, io mi trovo molto bene per l’intimo, la qualità non è eccelsa ma almeno posso comprarmi completini carini senza andare in rosso.

  4. Mi sarebbe piaciuto avere più scelta quando ero decisamente più curvy e a disposizione c’era ben poco a parte Elena Mirò (decisamente fuori budget quando andavo a scuola) e Oltre, mi sfogavo con i cataloghi come Laredoute, BonPrix e il buon vecchio Postalmarket, concordo con chi dice che basterebbe ampliare la scelta di taglie già disponibile, ci sono marchi tedeschi e francesi come Esprit e Promod che vestono in modo decisamente più generoso rispetto alla media commerciale quindi è possibile farlo se solo lo si volesse…

  5. d’accordissimo con te! io ho la 46 e a momenti fatico a trovarne di “normali” nelle solite catene di abbigliamento…. ti fanno la gambine microscopiche e poi i fianchi e la vita immensi che ci stai dentro 3 volte. Mi chiedo sempre “ma chi fa le taglie ha mai visto una donna taglia 46/48?” non è che cambia solo la circonferenza della vita eh… anche le gambe non saranno mai come quelle di una taglia 40… non parliamo poi della categorizzazione come dici tu, tant’è che esistono anche le taglie “petite” per le donne minute… ormai se non ti categorizzano non sono felici.

  6. giustissimo. Oltretutto la gente che ama tanto cianciare e dire le solite belle parole “fai attività fisica, mangia sano, ecc…” la maggior parte delle volte non sa che esistono patologie tipo ad esempio l’ipotirodismo che ti portano a prendere peso e faticare immensamente per dimagrire anche se ti ammazzi di palestra 7 giorni su 7. Così una oltre ad avere la rottura della “malattia” deve anche morire perchè deve essere “sana” a tutti i costi, fa niente se poi sta male per tutti gli sforzi che fa.

  7. Vero. E poi fra le “curvy” non ci sono solo le ragazze che soffrono di grave obesità, ci sono anche quelle che hanno una 46, qualche chilo in più, un seno abbondante, le gambe robuste. Non sono tutte in pericolo di vita.

  8. Il problema in Italia è anche che le taglie sono più piccole rispetto agli altri Paesi. Sono alta 185 e peso sulla settantina di chili, in Italia sono un 46 (a volte persino 48 nei cappotti), all’estero (facendo le debite conversioni) il 44 e a volte persino il 42. E sono un 46 da sempre, anche da ragazzina, anche quando ero più magra e giovane (perchè non posso smussare le mie ossa). L’anno scorso ho letto un articolo che definiva le taglia 46 “curvy”, e mi ha fatto ridere…perchè ho ben poche curve e da sempre cerco maglie a righe orizzontali per sembrare meno alta. Abbiamo perso di vista come è fatta una donna, facciamo sempre più spesso abiti adatti solo a manichini.

  9. Sono molto contenta che finalmente anxhe le cicciottelle possono vestirsi bene, era ora! Io noto come ogni tot anni cambio taglia anxhe se sono sempre uguale..quindi sono i marchi a fare cose strane. Io sono una 44/46 quindi abbondante ma nemmeno troppo ma faccio una fatica indescrivibile a trovare vestiti..sono culona ma ho la vita strettissima, ho i polpaccioni e i fianchi ma caviglie sottili, ho il seno grande ma il busto magrissimo..però vorrei capire come fanno ste ragazze ad essere curvy e non avere i salami di ciccia sulla panza io ho due salvagenti ahahah

  10. Ci andrei cauta con il curvy. Ci sono modelle che in questo post, nn sono curvy, ma decisamente obese. Posso dirlo, xé nn sono una magra. Ero una tg 42, fino a due anni fa. Adesso sono una tg 46 e mi sono rivolta ad un nutrizionista, che peso, altezza alla mano, mi ha “diagnosticato” una preoccupante obesità di primo grado. Sono alta 1, 67 e peso 70 kg e sono già in obesità di primo grado… X cui tutto sto curvy, con calma… Curvy sono forme fino ad un certo punto. Obesità é curvy o malattia? Boh… Fatemi sapere, che il mio nutrizionista, mi ha fatto un quadro clinico, poco simpatico xd…

  11. Guarda, concordo con te sull’abuso del termine curvy anche in questo post, ma definire obeso di primo grado un soggetto con BMI pari a 25.1 (il tuo caso) è sbagliato, l’obesità viene diagnosticata con un BMI superiore a 30. Ovviamente entrano in gioco anche altri parametri nella determinazione dello stato di nutrizione di un individuo, ma solitamente la “diagnosi di base” si fa così. Lungi da me voler mettere bocca su un parere medico, ma siccome medico lo sarò anche io a breve, mi permetto di darti la mia opinione 🙂

  12. Verissimo… Ho la tg 46 e x trovare un reggiseno sportivo devo andare sulle plus size XL, che L, mi va, ma faccio fatica a indossarlo. Il probleme é che la L costa 9,90, la XL costa 15€, stesso modello. Poi nn capisco 48 é già plus, quando la L di H&M, mi a grande. Mistero….

  13. Concordo con te nel dire che Curvy è una parola abusata perché a volte chi si definisce tale è realmente obesa ma al contrario è una parola poco accettata in tanti ambiti ancora..

    Detto ciò concordo con Alessia che ha appena risposto al tuo commento: definire un BMI di appena sopra al 25, obesità è una parola sbagliata e allarmista. Io cambierei nutrizionista!

  14. Io ancora in tanti negozi vedo che la taglia 44 è rara e vista come da cicciona. Ergo: questo termine politically correct mi sa di presa per i fondelli. Anche perché poi non si definisce il limite curvy con obesa.
    Detto ciò, ora voglio la moda per Petite! Anzi petite Curvy come dicono. Perché io ho sono bassa ma non sono minuta ma una taglia 44/46. Non riesco più a vestirmi!

  15. Completamente d’accordo.
    Alcune di queste modelle sono malate tanto quanto lo sono le modelle magrissime; non capisco questa smania di definire curvy qualsiasi donna sopra i 75/80 kg.
    In tutta onestà, una donna di 100 kg non è curvy, è obesa, e come tale necessita di cure mediche, cosa che ribadirebbe qualsiasi dottore.

  16. Il nutruzionista a cui mi rivolgo a detto obesità di primo grado. Se poi ha una diversa tabella, nn so, ma so che a 69 kg rientro in sovrappeso… Il problema é che io, nn sono poi cosi, grande come vedo in queste foto e comunque alla fine sono una tg 46. Alcune modelle, in foto, mi sembrano 50/52 e nn mi pare si possano definire curvy xd…

  17. Ti ringrazio, adesso sono più tranquilla ☺️. Rimango con lui, xé x motivi famigliari, posso allontanarmi dal mio paesello e questo trovo ☺️…
    Evidentemente con la visita e la misurazione generale, di é reso conto che accumulo nella pancia, zona molto a rischio…

  18. assolutamente d’accordo, mi capita spesso di comprare capi francesi e tedeschi e, facendo le giuste conversioni, compro sempre almeno un paio di taglie in meno rispetto all’equivalente italiano e inglese, anche scegliere dove fare acquisti può aiutare l’autostima! 😉

  19. Io comunque continuo a non capire una cosa…com’è che c’è tutta questa moda del “curvy” ma nei negozi continuo a vedere taglie striminzite o xl che in realtà non lo sono? Io non riesco quasi a trovare abbigliamento per me nei negozi e sono costretta a comprare on line, dove per fortuna c’è più scelta e le taglie corrispondono. Ogni volta che entro nei negozi di abbigliamento, ormai mi deprimo, tanto so che non ci sarà nulla di buono per me 🙁

  20. sono alta 175 e porto la 50 praticamente da sempre, dalle superiori.. si vede che ho decisamente kg in piu ma sono abbastanza ben fatta e nessuno crede che porti quella taglia.. ma purtroppo è così. non compro nei negozi perchè le taglie 50 che hanno sono tutti capi abbastanza brutti per gente in là con gli anni.. una cosa decente per una di 30 anni non ne vedo. e nel centro commerciale in cui vado di solito hanno tre quarti di negozi di vestiti e tutte taglie xs s m e raramente la L in cui forse mi entra un braccio! Compro sempre online su bonprix.. la qualità è quella che è ma ci sono capi molto carini

  21. Finalmente la moda si adegua ai corpi delle donne e non è più (o quasi) necessario il contrario! Di fatto però le taglie son o relative..nel senso che nel 80% di brand per giovani le taglie non sono realistiche..per esempio io con un peso medio di 47 kg x 1.63 di altezza (in inverno aumenta ehehe) vesto una 40 in quasi tutte le marche economiche (pimkie ecc), tuttavia sono arrivata ad acquistare pantaloni TAGLIA 46 da brandy&melville e 44 da bershka..se uno poco poco si lascia influenzare definirsi curvy è più facile del previsto!

  22. Esatto. Io lo provo tutte ma vado a periodi… quando il mio metabolismo si blocca completamente è davvero dura…

  23. appunto! come se fosse un male estremo essere in leggero sovrappeso. Non lo è nemmeno essere un po’ sottopeso ovviamente. D’altronde non siamo fatte con lo stampino (per fortuna!), ognuna ha le sue caratteristiche, come fosse il colore dei capelli o della pelle…

  24. Il problema sta sempre nelle vie di mezzo perchè se non sei curvy questo genere di vestiti stanno grandi, mentre quelli normali sono stretti perchè pensati per persone sottopeso, chiaramente alcune marche vestono bene, ma la maggior parte ha taglie assurde specie per i pantaloni

  25. Io sono stata meglio da quando sono passata alla tiroide secca (Nature-throid è quella che prendo io), magari dacci un’occhiata. Io con l’Eutirox non riuscivo a stare bene.

  26. ne avevo sentito parlare anch’io, ma per ora ho iniziato una cura naturale (micoterapia) che ha aiutato tantissimo 2 mie amiche, per cui spero possa fare bene anche a me. Lo saprò tra 4/5 mesi perchè essendo una cosa totalmente naturale ci vuole molto tempo prima che agisca, chi l’ha provata però me ne ha parlato molto bene e il dottore che mi segue mi sembra altrettanto competente. Speriamo!

  27. Sono d’accordo con te intellettualmente sul principio della discriminazione legata alle linee apposite però penso anche che siano semplicemente scelte commerciali e di marketing. Non conosco le statistiche nel dettaglio ma credo che chi indossa taglie “forti” sia, almeno in Italia, tendenzialmente la minoranza. Quindi produrre ogni capo in tutte le taglie possibili farebbe sì che resterebbero troppi prodotti invenduti. Proponendo una linea apposita non solo il brand ottiene una bella pubblicità spacciandosi per “politically correct” ma in più si crea un bacino di utenza specifico rischiando molto meno di ritrovarsi con migliaia di capi invenduti.

  28. Ciao Jennifer..io li chiamerei marketing. Basterebbe fare un numero minore di capi in quelle taglie che vendono meno.. grandissime e molto piccole si

  29. Non so, sinceramente in periodo di saldi io vedo sempre un sacco di capi S o XS rimasti sugli scaffali, mentre trovare una L è difficile. Non credo che le taglie forti siano così tanto in minoranza in Italia, e in Europa in generale, almeno nella gamma dalla 46 alla 50. Capisco però che ci sia una scelta di marketing dietro. Dici bene, potrebbero proporre una selezione di taglie più ampia, almeno per una parte della collezione!

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here