Lo stile delle donne parigine è tra i più invidiati del mondo, la loro nonchalance è inimitabile, e ogni cosa che indossano calza loro come un guanto. La forza delle donne francesi è che non sembrano preoccuparsi troppo di quello che hanno addosso, la loro bellezza risiede nella consapevolezza: infatti è tutta al naturale. Non si preoccupano dei marchi o delle case di moda, ritengono che sia pacchiano. L’abito deve esaltare il loro corpo, facendole sentire comode e quando qualcosa cattura la loro attenzione non badano più alle mode.

Secondo molte celebrità francesi, inoltre, la vera femminilità, non si trova nella moda o nei loro beauty look, ma nella loro innata sensualità. Il modo di accavallare le gambe o di sorridere, sono questi i veri dettagli che rendono una donna francese super sexy. Insomma, restano ancora ammirate e invidiate, e oggi cercheremo di carpire alcuni dei loro segreti, in modo di essere anche noi un po’ parigine per un giorno. Curiose? Iniziamo!

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“COME ESSERE UNA PARIGINA OVUNQUE TU SIA” IL LIBRO

Quattro donne bellissime e parigine, si sono sedute ad un tavolo e hanno deciso di mettere su carta i segreti di ogni vera parigina, mostrandoci come “Parigi, sia sempre un ottima idea” con i suoi cieli cerulei e la sensazione malinconica che la contraddistingue.

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Il punto è che fin dai tempi di Coco Chanel, Parigi si è distinta nel mondo come capitale della moda.



le donne parigine credono nella bellezza naturale e la esaltano in ogni modo!

Qui le donne sembrano venire da un altro pianeta, nel quale ogni indumento dona loro a meraviglia.

Questo libro è un manuale per spiegare alle donne del resto del mondo quali sono i segreti che possono fare di chiunque una femme charmante.

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Come essere una parigina. Ovunque tu sia. Prezzo: 21,25 € su amazon.it

Rispetto al libro “La Parigina” di Ines de la Frassange (che è una bibbia dello stile) questo è molto più semplice da leggere, e vi darà in maniera spensierata degli ottimi consigli per vesitire alla parigina, se vi piace questo stile.

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La Parigina, Guida allo Shopping. Prezzo: 21,25 € su amazon.it

I DENIM PREFERITI DALLE PARIGINE: VINTAGE E COMODI

Come dicevamo una delle cose che le donne parigine ricercano nei loro outfit è la comodità. È dunque normale che durante la Fashion Week di Parigi si siano potuti ammirate tantissimi street style caratterizzati dal pantalone più comodo e basic di tutti: il denim.

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Le immagini sono tutte via Pinterest

Questo tipo di tessuto è stato il protagonista indiscusso anche sulle passerelle, oltre che per le vie della città, dove si sono potuti ammirare tantissimi look interessanti.

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Per le parigine il 2018 sarà caratterizzato da pantaloni di jeans dal lavaggio chiaro, vintage e un po’ rovinato. L’allure del capo di abbigliamento usato deve essere sempre ben visibile.

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Il file rouge è la vita alta, il lavaggio vintage e la gamba larga, facendo eccezione per alcuni capi skinny. La lunghezza dei jeans cambia per questi modelli che caratterizzeranno la primavera. Possono essere portati extra long da abbinare a tacchi alti. Oppure cropped alla caviglia, perfetti con i mocassini o stivaletti; aspettando (fiduciose) il caldo, li possiamo abbinare a giacche trench, modelli in tartan o giacche in montone.

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Ragazze, non abbiamo certamente finito. Nella prossima pagina vi sveleremo quali ispirazioni beauty “rubare” alle ragazze francesi per essere anche voi delle parigine perfette! Continuate a leggere!

41 COMMENTI

  1. il Ruby Woo Retro Matte lipstick è importabile, almeno per me! Il colore è MERAVIGLIOSO, ti fa sentire subito bella e forte, ma la stesura è fastidiosa e sulle labbra si sente molto, rimangano di cartapesta! Mettendo un primer bocca o burro cacao nel giro di pochi minuti si secca e tutto ritorna come prima ossia duro, per non parlare della stesura difficile e con un risultato non omogeneo! Non voglio immaginare chi ha le labbra secche di suo! L’unica soluzione è mettere un gloss sopra e ripetere più volta l’applicazione! Peccato.

  2. Mi è piaciuto molto questo tipo di post! Spero ne farete altri, magari sullo stile inglese, ecc!

  3. Anch’io ci ho preso una bella fregatura con un retromatte liquido, oh lady. Bello il colore, ma effetto cartonato sulle labbra e striature della stesura visibili. Non è che Mac è un po sopravvalutato ? Per dire, sui matte ho avuto esperienze molto migliori con smashbox o wycon.

  4. Concordò in pieno! Ho vissuto a Parigi 5 anni e di tacchi manco l ‘ombra, non un filo di trucco, capelli sporchi, abbinamenti a caso. Secondo me questo mito è un retaggio delle vcchie generazioni di donne francesi

  5. Beh, diciamo che al massimo va sostituito il termine “parigine” a ” francesi” nel titolo, il resto dell’articolo va bene, dai. Al Midi sono proprio come dici tu, sono molto sciatte ( a parte eccezioni…). Per motivi di lavoro conosco bene Parigi e di ragazze/donne come quelle dell’articolo ne ho viste/conosciute un bel po’. Ho notato che molte indossano il rossetto rossissimo senza nient’altro, neppure il mascara! Tengono molto alla linea, di donne in sovrappeso ne ho viste poche, e di certo non parigine doc. Strano ma vero, non amano i profumi: una di loro mi disse che i profumi sono per le turiste!!! Invece sono fissate per la skincare, questo sì. Di blogger francesi ci sono Magali e Kleo (quest’ultima però e russa naturalizzata francese), mi piacciono molto.

  6. Sono completamente d’accordo con te. Ci sono molti luoghi comuni sull’eleganza delle donne francesi, sulla carta tutte superglam e raffinate, ma la realtà è ben diversa. Intanto, c’è poca attenzione alla qualità dei capi, specialmente dei tessuti, la tamarraggine dilaga nelle più giovani, mentre passati i 35 qualcuna sembra uscita da un episodio dell’ispettore Derrick: calze nere o senape velatissime, décolleté nere col tacco 3 centimetri, abbinamenti di colore fantasiosi. E anche per la cura della pelle, mi sembrano generalmente semplici e belle da giovanissime, dopo i 35/40 trovo che si sciupino molto e invecchino piuttosto male. Insomma, sarò di parte ma quando si parla di eleganza e fascino secondo me vincono le italiane!

  7. Posso dire la mia? Mac ha tanti finish e tanti colori tra cui scegliere, questo sì. Ed un prezzo ancora abbordabile. Ma secondo me la qualità dei rossetti Chanel è imbattibile.

  8. Mh, pensa che a me sembra esattamente il contrario! In “provincia” è molto più facile trovare la ragazza che segue la moda (anche se poi sono tutte uguali) che la donna.

  9. Per me è un no. Per due motivi: 1) dubito che tutte le parigine/francesi siano agghindate e truccate. Molto spesso ne ho viste di sciatte, semplicemente struccate e coi capelli al limite dell’indecenza 2) il no makeup-makeup non mi piace e mi annoia per cui, per gusto personale, per me è no!

  10. Ni. In Italia io vedo un sacco di signore eleganti ma giovanili, senza contare che ormai le 40enni sono classificabili ancora come giovani per abbigliamento e look. In Francia il confine è più netto.

  11. Premetto che amo la Francia e Parigi in particolare, ci ho vissuto e lavorato per un po’ di tempo e ho moltissime amiche parigine sulla ventina, mi dispiace dirvi però che questo articolo è pieno di luoghi comuni e non rispecchia la realta. Le donne Parigine sono sicure di sé e indipendenti ma le ragazze normali non portano cose vintage e si vestono in maniera molto semplice, indossando spesso jeans e scarpe da ginnastica. Semplicemente non categorizzano tutto come qui da noi e se vogliono portare qualcosa o fare qualche accoppiamento azzardato lo fanno con sicurezza e personalità. Per quanto riguarda il trucco non usano assolutamente fondotinta o basi varie, al massimo blush e pochissima terra perche pensano che i fondotinta rovinino e invecchino la pelle e che siano adatti in età avanzata, per il resto zero ombretto e illuminante ma solo piegaciglia e poco mascara, per le labbra poi di giorno è usato solo il rosa.

  12. Perdonami, mi sembri un po’ troppo categorica. Io vedo un sacco di ragazze con il fondotinta e con i rossetti liquidi scurissimi di giorno (NYX spopola).

  13. Non sono mai stata a Parigi, ma le mie conoscenze che ci sono state in realtà non hanno visto molto di questo fantomatico stile innato e inconfondibile delle parigine (anzi, a dirla tutta, si sono lamentati della sciatteria diffusa). Io credo che, invece, il concetto di “avere stile” – qualunque esso sia – si possa notare quando si vive in una grande città, non per forza una metropoli. Per farvi l’esempio, io vivo a Bologna, ma sono originaria di un paese di provincia del sud: due mondi a parte. Nel mio paese la gente è mediamente rozza, ignorante e, purtroppo, spesso non ha molto denaro, e il look la dice tutta: gli outfit sono o eccessivamente sobri o eccessivamente vistosi, scarsissimo buon gusto, accessori scadenti, trucco horror o inesistente, ecc. A Bologna invece ti cascano gli occhi: dalla ragazzina adolescente alla signora anziana, la prima cosa che si nota è proprio il gusto, l’attenzione agli abbinamenti, la cura del proprio aspetto. In poche parole, al mio paese è facile pensare “Ma quella si è guardata allo specchio prima di uscire?”, mentre a Bologna non mi capita quasi mai. Io penso che esista (sempre ‘mediamente’ parlando) lo stile di città e quello di provincia e, ahimè, vorrei poter dire che è un luogo comune. Invece sembra proprio una tradizione che ci portiamo avanti da chissà quanto tempo.

  14. Cara, carissima Clio, che seguo da tanto e che mai ringrazierò
    abbastanza per tutti i consigli elargiti in questi anni… E care
    ragazze del team!
    È la prima volta che scrivo sul blog, e
    mi dispiace cominciare su un tono critico, ma mi unisco al coro delle
    voci dissenzienti su questo articolo. Vivendo in Francia da ormai 14
    anni, parlo con cognizione di causa…

    Intanto
    ribadiamo che Parigi è davvero una realtà particolare nel contesto
    francese, parecchio diverso dalla capitale e spesso fatto di piccoli
    borghi rurali. Ma anche nei centri urbani più grandi si respira un’altra
    atmosfera, da quanto vedo ogni giorno qui a Lione, seconda città del
    paese.Insomma, non vale la proporzione ” Parigi sta la Francia come Roma
    sta all’Italia”.

    Chiarita questa premessa, confermo la tendenza delle francesi ad una generale trascuratezza; a cominciare dai capelli in disordine, la pettinatura più diffusa essendo la pinza (quella ordinaria da parrucchiere) in testa.
    Nessun
    senso del colore nell’utilizzo dei cosmetici, né della misura: o
    troppo, con strati di fondotinta e cipria, o troppo poco, limitato al
    solo rossetto o mascara.
    Ombretti, questi grandi
    sconosciuti… certo, nei negozi si trova ogni tipo di prodotto, ma dai
    discorsi si evince che saperli usare è un’impresa, qualcuna risponde di
    non essere capace di truccarsi perché in famiglia non le è stato
    insegnato.
    Fino ai 30 anni completamente incuranti di idratazione e
    detersione profonda della pelle, dopo i 40 si meravigliano che la crema
    antirughe non faccia effetto.

    E attenzione,
    parlar loro di “make-up” e “skincare” potrebbe risultare
    incomprensibile: bisogna usare solo termini rigorosamente i francesi;
    infatti traducono tutto, anche i titoli dei film, e danno nomi oriundi
    persino ai personaggi dei cartoni animati giapponesi.

    Questo
    pressapochismo si riflette purtroppo anche nel vestire, con abbinamenti ben
    lontani dagli splendori delle passerelle parigine, ma tristemente
    uniformi o di scarso gusto…

    Interessanti i vostri riferimenti letterari, ma Inès de la Frassange, da
    musa di Chanel, come pure l’ex “Première dame” Carla dispongono di ogni tipo di
    risorse – dallo staff ai trattamenti – non paragonabili agli standard
    del quotidiano

    .
    Sarà anche perché qui sono ormai quasi scomparsi i negozi
    indipendenti, soppiantati dalle moltissime catene di abbigliamento a
    bassissima qualità? Non appena si cercano migliori tessuti e finiture, e
    originalità, il prezzo sale esponenzialmente; decisamente, comprare in
    Italia conviene!

    E riguardo ai maschietti, tranquille che quella del calzino bianco NON è una leggenda.

    Sorvoliamo discretamente sul tema dell’igiene della casa e della persona…

    Nei
    primi tempi in questo paese, ancora studentessa, mi capitava di
    discutere con i coetanei di questi temi, e la conclusione era generalmente
    una: l’attenzione al proprio aspetto e la cura del look interpretati come
    segno di superficialità. Una tristezza!

    Si parla tanto di
    “stile parigino” e forse una certa “allure” le donne della capitale ce l’avranno, grazie al fatto che la Ville Lumière è così
    cosmopolita, e come accade in tante città dinamiche culturalmente ed economicamente… ma nella mia personale esperienza, i migliori complimenti
    li ho ricevuti per la “classe italienne”.

  15. A me basterebbe sapere come mangiare burro e rimanere magra!
    Comunque il fascino parigino di cui si parla è di poche. Mi vengono in mente la Tatou, la Cotillard e Charlotte Gainsbourg. Non penso che a Parigi siano tutte così.

  16. Io sono stata a Parigi ma non ho ricordi di look fantastici, anzi… Mi sembrava tutto molto nella norma, non è che giri per strada e dici “come si vestono bene qui”. No, proprio no…
    Ho ben impressi i negozi di Parigi, tipo Luis Vuitton e grandi marchi e cui non ci avvinavamo neanche xD e le Galeries Lafayette? Un sogno e prezzi da far girare la testa xD
    Ah si, e il figo dell’Ambercrombie con cui ho la fotina xD

  17. Ho lavorato anni con clienti francesi, e tra l’altro per una delle maison di moda più storiche ed eleganti di sempre, e le parigine non sono per nulla così. E’ vero che la maggior parte di loro usa poco trucco sugli occhi, ma non hanno proprio quella allure naturalmente sexy. è un pò un falso mito.

  18. ho entrambi i libri citati! ho una vera passione per la Ville lumiere e lo stile parigino. spesso utilizzo molti tip sia nel make up che nell’ abbigliamento. adoro baschi, maglie a righe, ballerine (anche se da qualche anno non le utilizzo più come un tempo, le trovo scomode), eyeliner e rossetto rossetto, base leggera e glow, capelli “naturali”. a chi è interessata consiglio di “suire” o cercare: jeanne Damas (tra l’ altro ha una casa che *——-*), caroline de maigret, louise follain, lea bonneau, charlotte gainsbourg e lou doillon (figlie di jane birkin), chloe francois

  19. a me in generale come stile piace molto ma sicuramente è stto un pò “mitizzato” e “romanzato”, un pò come anche il famoso “stile italiano”! 🙂 il punto è che non si può neanche generalizzare. comunque se ti interessa ti segnalo Violette_fr una make up artist, diventata recentemente beauty director per Estee lauder e the very french girl, le trovi entrambe su youtube 😉

  20. Ma siete convinte di quello che avete detto nell’articolo?
    Perché io a Parigi ci sono stata e per un’estate intera e tutte queste bellissime perfette donne con una incredibile allure non le ho viste.
    Alcune si. ma la maggior parte normali o sciatte o malvestite o peggio.
    E’ un (falso?) mito piuttosto superato. Si vedono di quelle brutture che non avete idea.

  21. Ingrassano anche loro se mangiano troppo burro. Anzi negli ultimi anni è un problema diffuso in tutta la Francia l’aumento dell’obesità a causa dei fast food e della moda di mangiare, come gli americani, junk food.
    Le nuove generazioni sono più obese (la percentuale di obesità tra le più basse, solo un paio di anni fa, vedeva l’Italia e non la Francia)

  22. Oltre alle blogger citate dalle altre ragazze, più incentrate sulla moda, te ne segnalo due che seguo da anni e che si occupano più nello specifico di makeup e skincare : Capucine del blog Babillages e Helene del blog Mon Blog de Fille. Due stili diversi ma entrambe moooolto francesi.

  23. Io ho notato che in Francia in tv ogni pubblicità in cui c’entra il cibo ha un disclaimer sullo stile di vita e la “buona” alimentazione (ce ne sono diversi, tutti tips sul benessere/alimentazione/stile di vita)… Mi è rimasta molto impressa questa cosa! Ho subito pensato che anche lì ci sia qualche “problemino” dovuto all’alimentazione 😀

  24. Sconfortante constatare che l’unica volta in tanti anni in cui ho scritto su questo forum il mio commento sia stato cancellato… Comunque l’articolo non rispecchia assolutamente le tendenze francesi, né in fatto di moda né di cosmetica.

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