Amanti delle unghie, a rapporto! Vi ricordate la dip powder manicure? Sul blog abbiamo già parlato di questa tecnica innovativa, che si propone come un’alternativa a prova di ciompa ai classici gel e semipermanente. Abbiamo voluto verificare se questa fama è meritata e, dunque, abbiamo deciso di provare a nostra volta un dip powder kit!
Abbiamo comprato in rete un kit apposito per poter realizzare questo tipo di manicure in casa e condividere con voi, step by step, i pro e i contro di questa tecnica verificando, da “profane”, se è veramente facile ed efficace da realizzare come si dice in rete! Quale sarà stato il nostro verdetto, e che difficoltà avremo incontrato durante questa avventura beauty? Per scoprirlo, ragazze, non vi resta che continuare a leggere il post!
LA NOSTRA “AVVENTURA” CON IL DIP POWDER KIT
Guardando le varie recensioni e feedback in rete, per il nostro esperimento abbiamo optato per un kit per la manicure dip powder con una qualità semi-professionale ma che, al tempo stesso, potesse risultare facile da utilizzare anche da chi non è un esperto nel settore. Abbiamo dunque scelto il Cuccio Pro Powder Polish Nail Colour Dip System, un kit realizzato appositamente per realizzare a casa questa tecnica, e che promette una durata della manicure di due settimane, senza l’uso di gel o acrilici.
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All’interno di questo dip powder kit sono presenti:
- Un primer per le unghie
- Uno smalto top e base coat
- Uno smalto per la stratificazione delle polveri
- Uno smalto “attivatore” per l’effetto gel
- Un detergente per i pennelli da usare tra uno step e l’altro
- Un olio per cuticole al latte e miele
- 5 polveri per la manicure (nelle colorazioni Passionate Pink, un fucsia acceso, French Pink, rosa delicato, Clear, trasparente, White, Bianco e Multicolor Glitter)
- 3 contenitori di plastica per le polveri
LA PREPARAZIONE DELLE UNGHIE, UNO STEP SEMPRE INDISPENSABILE
La preparazione delle unghie è fondamentale
Abbiamo cominciato a realizzare la manicure dip powder seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate nel kit. Il primo step consiste nella preparazione delle unghie, che vanno pulite accuratamente, e delle cuticole, che abbiamo spinto all’indietro delicatamente con un bastoncino di legno d’arancio.
Questo passaggio è comune anche alla manicure “classica”, poiché permette di ingrandire un po’ la superficie delle unghie su cui mettere lo smalto (o, in questo caso, le polveri), prevenendo la formazione di pellicine ed irregolarità.
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Successivamente, abbiamo sgrassato le unghie utilizzando una lima buffer (nota anche come “mattoncino levigante”) utilizzandone il lato con la grana più sottile. Questo step è importante per rimuovere dallo strato superficiale delle unghie impurità ed eventuali residui di smalto e sebo, ma anche per opacizzarle e renderle più predisposte a far durare maggiormente i prodotti che, in seguito, vi si applicheranno.
Infine, con una lima normale abbiamo sistemato la forma delle nostre unghie per le quali, non essendo molto grandi tanto meno lunghe, abbiamo scelto una classica forma arrotondata. Dopo queste operazioni, abbiamo avuto il via libera per procedere con la dip powder manicure!
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Su ogni etichetta era specificato l’ordine dei prodotti
Abbiamo applicato sulle unghie il primer e, come specificato sulle istruzioni, lo abbiamo lasciato asciugare per qualche secondo. Come potete vedere dalle foto, sulla boccetta di ogni smalto presente nel kit c’è un’etichetta che riporta non solo la descrizione di ciascun prodotto, ma anche un numero che ne stabilisce l’ordine di applicazione, evitando così di fare confusione.
Dopo questo step, abbiamo applicato lo smalto che fa da base e top coat (segnalato con i numeri 2 e 4), e abbiamo subito intinto l’unghia in una delle polveri presenti nel kit. Abbiamo scelto la colorazione French Pink, che abbiamo preventivamente versato in uno dei contenitori di plastica che c’erano nella confezione.
Intingere le unghie nelle polveri messe nel contenitore di plastica è, effettivamente uno step molto comodo soprattutto se si decide di usare il kit per fare la manicure anche ad altre persone, non importa se parenti o amiche, evitando di usare, in questo modo, la polvere già usata per un’altra persona!
Nella confezione c’è anche un detergente con cui pulire i pennelli degli smalti in dotazione tra uno step e l’altro per non intorbidirli trasportandovi residui di polvere, che si rivela molto utile anche quando si utilizzano polveri dai colori diversi.
ahaha mi hai fatta morire con il paragone con la cotoletta!
Non vedo la praticità di questo metodo rispetto a una normale manicure fatta con il semipermanente. Alla fine poi per togliere la polverina bisogna comunque usare le stagnole. Comunque meotodo troppo lungo, brigoso, effetto brutto. Preferisco il classico smalto che dura meno ma impiego anche meno a mettere e togliere.
Pienamente d’accordo. Anzi adesso ci sono pure gli smalti in gel one step, metti solo il colore e lo “cuoci”, tutto fatto. Anch’io comunque preferisco usare lo smalto normale, ogni tanto quando vado al mare faccio la manicure in gel per evitare di doverla rinfrescare mentre sono in vacanza, ma la rimozione al rientro per me è una rottura di proporzioni bibliche.
ci mancherebbe che per mettere lo smalto e averlo con una finitura grezza a pallini devo fare tutte ste menate !!!
Bell’articolo Team, grazie!
effettivamente date le premesse, avevo anche preso in considerazione l’idea, visto che sono ormai anni che faccio gel e semipermanente e questa sarebbe stata una buona idea per fare da sola..
però vedendo il risultato, mi sa che è meglio continuare come sto facendo 😉
Concordo!
Uhmm, mi sembra un pasticcio.
Assolutamente no per carità! Grazie per il post è una conferma a quello che penso ma che molte insistono a dire che non è vero… coprire l’unghia con prodotti così NON LE FA BENE.
Poi se si è un pochino pasticcioni si corre anche il rischio di fare dei danni.
L’ho sempre detto, le unghie in gel sono stupende! Sempre lucide, perfette… ma non fanno bene all’unghia stessa. Può aiutare in qualche caso, chi si mangia le unghie fino all’osso per esempio, coprendole la voglia ti passa ma solo per comodità non lo farei mai. Dipende anche molto dalle unghie che si hanno ma se le facessi io sarebbe il delirio. Il mio umore si trasmette molto alle unghie, sembra follia ma è vero! Se sono stressata ne risentono e si rompono, si sfaldano… se le coprissi anche con il gel non immagino come diventerebbero. Tutte le mie amiche che lo hanno fatto, ad esempio, solo per il matrimonio quando lo hanno levato erano poco contente. L’unghia tenera che si rompeva ed erano molto sensibili. Ovviamente fatte da professioniste ma se l’unghia non respira soffre non c’è nulla da fare
Un grande sbattimento per un risultato discutibile. No, grazie!
resto fedele al mio amatissimo gel! Lo faccio da anni e posso assicurare che le mie unghie sotto sono sempre uguali a prima, cioè molli come lo sono sempre state fin dalla nascita. Non ho mai avuto unghie dure ed è proprio per questo che per avere delle mani curate e soprattutto decenti dato il lavoro che faccio, ricorro al gel che mi applica una professionista oltre che mia amica ormai.
Idem! Oltre al grosso vantaggio di avere sempre le unghie curate, lucide, colorate e belle! Un’oretta una volta al mese e non se ne parla più☺
Le unghie non respirano
Si è vero Kirameki mi sono espressa malissimo… era per rendere l’idea, l’unghia non ha bisogno di respirare perchè riceve l’ossigeno e il nutrimento di cui ha bisogno direttamente dalla sua matrice e dal letto ungueale. Le unghie perchè allora dopo una ricostruzione sono così fragili e sensibili? Ci sono molte motivazioni… avevo chiesto a qualche professionista e la risposta è stata sempre la stessa: “prodotti scadenti, prodotti non omologati oppure per inesperienza della persona che ti fa le unghie”. Perfetto, io non sono un’esperta però ho talmente tante amiche che lo hanno fatto in centri anche diversi, specializzati, che mi dicono tutte la stessa cosa e quando ti fanno vedere l’unghia sembra di carta velina che qualche dubbio, sul fatto che a l’unghia non faccia poi tanto piacere essere coperta, mi rimane. A te no? La fai la ricostruzione?
Ho rinunciato al gel e al semipermanente perché erano uno sbattimento e rovinavano le unghie, figuriamoci se provo questa menata epica. Smalto normale a vita, grazie.
Personalmente no, mai fatta, ma anch’io ho sentito si diverse persone scontente. Allo stesso tempo ho visto la mia amica che la fa spesso e che non ha nessun problema, quindi si può fare senza danni.
Non mi risulta che il problema sia coprire le unghie quanto la limatura che fanno prima della ricostruzione e il modo in cui viene tolta.
Idem 🙂
Io faccio la copertura in gel e naturalmente avevo le unghie che si sfaldavano e non ho mai avuto problemi anzi mi sono accorta che sono migliorate. Il problema non è tanto la copertura quanto la rimozione, se chi ti rimuove il gel non fa attenzione ti brasa via anche parte dell’unghia e allora sono cavoli.