Tutti abbiamo avuto a che fare con i giudizi altrui. E spesso non è stato piacevole. Tuttavia è anche vero che, con buone probabilità, anche noi abbiamo giudicato la vita di altri generando reazioni tutt’altro che gradevoli.
Serve davvero criticare o dare opinioni su altre persone? Il giudizio può essere costruttivo o serve solo a minare l’autostima altrui? Vittime e carnefici, quasi al limite del bullismo, che può far male ai più fragili, rendendoli insicuri, soprattutto in un momento di debolezza.
Non giudicare sarebbe cosa buona e giusta, ma non sempre riusciamo a mettere un freno alla lingua. Il risultato a volte può essere davvero orribile. Ecco perché ciò che bisogna davvero imparare a fare è non dare peso ai giudizi altrui, continuare sulla propria strada e non lasciarsi contaminare dai pareri negativi e distruttivi. Come fare? Scopriamo in questo post!
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COME NON DARE PESO AI GIUDIZI ALTRUI: L’ACCETTAZIONE
I giudizi altrui si ricevono ma si danno anche. Ciò vuol dire che nessuno di noi è solamente vittima, ma anche carnefice. Certo, ci sono delle differenze tra vari individui, ma la sostanza finale non cambia.
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Difatti a fronte di un gruppo di persone che esprime il proprio parere sugli altri in “buona fede” e di rado, ce n’è un altro che critica indistintamente per il solo gusto di farlo. Praticamente al limite del bullismo, soprattutto quando c’è accanimento e il chiaro intento di voler fare del male.
I GIUDIZI ALTRUI ARRIVANO SPESSO DA PERSONE MOLTO VICINE
A volte il giudizio può arrivare da estranei, ma spesso quelli che fanno più male appartengono a persone vicine, come amici e genitori.
E questi giudizi minano l’autostima, rendono insicuri e ledono la propria fiducia. In poche parole, non sono mai costruttivi ma distruttivi. Basti pensare al body o al mom shaming!
Difficilmente i giudizi servono come critica per riflettere, magari, su un errore che si è commesso o si sta per commettere. Quasi mai offrono un punto di vista diverso, riuscendo a dare una visione d’insieme.
Sono giudizi subdoli, lo sono anche quelli che non crediamo possano fare del male. Infatti non si sa mai come si sente effettivamente l’altra persona in quel determinato momento storico.
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Quello che possiamo fare per non dare peso ai giudizi altrui è accettarli. Sembra una follia o un controsenso? Un po’ lo è, perché sarebbe più giusto non giudicare la vita d’altri, ma è molto più facile a dirsi che a farsi.
Ecco perché si dovrebbe accettare il fatto che tutti giudicano tutti, nel bene e nel male, e l’unico modo per sopravvivere e stare a galla in questo mare di critiche (gratuite) è capire che lo facciamo tutti e che, forse, possiamo ricavare qualcosa di buono da altri pareri.
CONCENTRARSI SU SE STESSI È IL MIGLIOR MODO PER STARE BENE
Ogni persona è diversa da un’altra. Ci sono condizioni che portano a effettuare una scelta, che per qualche motivo potrà essere differente da quella di un altro individuo.
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Ciò non vuol dire che uno sta facendo bene e l’altro male, ma semplicemente che siamo unici e che ci sono situazioni che possono influire su determinate condizioni.
Ecco perché siamo diversi e perché non serve a nulla giudicare. Per riuscire a non farlo e non subire il parere di altri, bisogna concentrarsi su se stessi.
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Pensare alla propria vita, focalizzarsi su di sé è il modo migliore per capire che le opinioni altrui servono a poco. O a niente.
