Essere oggetto di attenzioni e di corteggiamento all’inizio e durante una relazione sentimentale è un fatto del tutto normale. In particolare, nella fase di corteggiamento può essere molto forte il desiderio di far sentire speciale e apprezzato il proprio partner con parole e azioni.
Il corteggiamento, però, è ben diverso dal love bombing che, invece, è una tecnica di manipolazione affettiva che porta dall’amore ideale alla sofferenza e al fallimento.
In questo post il Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta. Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva, ci aiuterà a fare chiarezza: ci spiegherà che cosa si intende e che cos’è il love bombing, quando è stata coniata questa espressione e la descrizione dettagliata delle sue fasi. Ci spiegherà, inoltre, come riconoscere il love bombing, e i consigli per evitare il bombardamento d’amore e per uscire da una relazione di questo tipo. Lasciamo la parola al Dott. Femia.
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CHE COSA SI INTENDE E CHE COS’È IL LOVE BOMBING
“Il love bombing è un bombardamento di attenzione che ammalia e confonde, si muove fra amore ideale e delusione, dalla luna di miele alla sofferenza emotiva. È una tipologia di relazione che sembra entusiasmante, ma, invece, pur non consistendo sempre in dramma, è spesso il preludio di una marcata sofferenza amorosa. A volte soddisfa un bisogno di approvazione, altre volte anticipa comportamenti violenti e premeditati; talvolta corrisponde a una modalità borderline fra alti e bassi relazionali, altre volte sfocia in atteggiamenti manipolativi e persecutori. Insomma, rappresenta una favola bella, ma quasi sempre illusoria.
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QUANDO È STATA CONIATA L’ESPRESSIONE LOVE BOMBING E IL SIGNIFICATO
L’espressione ‘love bombing’ è stata coniata negli anni ’70 dai membri della Chiesa dell’Unificazione degli Stati Uniti per descrivere il meccanismo d’azione con cui i leader di sette religiose adescavano i loro adepti che poi venivano completamente controllati e soggiogati.
Nel 1996 la psicologa Margaret Singer lo ha applicato alle relazioni romantiche, facendo riferimento a un tipo di amore manipolativo che, con inganno, produce sofferenza nel partner. Il ‘bombardamento di amore’ si consuma in una fase ideale di conoscenza e corteggiamento in cui si osserva un atteggiamento carico di complimenti, attenzioni, sorprese, regali, messaggi, e una tendenza a lodare e ricercare la persona desiderata in modo spasmodico. Questa fase idilliaca di innamoramento così esplicito sembra essere il preludio di un amore ideale, invece, non solo la reiterata attenzione finisce per diventare molesta, ma spesso l’atteggiamento innamorato sfocia in comportamenti fatti di pretese, controllo e violenza interpersonale.
Il love bombing cioè illude, somiglia alla fase d’amore in cui tutto sembra possibile, in cui il desiderio confonde: tutto quanto sembra normale e, invece, questo comportamento nasconde il destino di una relazione infelice. Il termine ‘love bombing’, infatti, si associa spesso a fenomeni di abuso, pericolo e sofferenza psicologica. Si passa dall’idealizzazione alla svalutazione, dall’ammirazione alla trappola relazionale, dall’innamoramento alla sofferenza. Quindi, questa tendenza sembra ascriversi all’interno di un quadro di relazioni tossiche, maltrattanti, in cui vige uno strano equilibrio tra vittima e persecutore, e alle volte si associa a ferite narcisistiche di abbandono, e comportamenti punitivi di “ghosting” e malvagi di “gasligthing”.
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LA DESCRIZIONE DEL LOVE BOMBING E LE SUE FASI
“Laura si sentiva apprezzata da Maurizio, la riempiva di regali e complimenti: la faceva sentire speciale, unica. La andava a prendere al lavoro, le faceva trovare tutto ciò che lei desiderava, la coccolava e la riempiva di complimenti. Laura riconosceva che a volte Maurizio era eccessivo, ma le piaceva sentirsi investita di attenzioni. Laura soffre la solitudine, non ha una bella storia affettiva alle spalle, è vulnerabile. A tratti, a questa idealizzazione, seguivano comportamenti di critica sprezzante e controllo eccessivo. Dopo poco tempo dall’inizio della relazione, Maurizio iniziò ad attaccare Laura e a svalutarla apertamente, spesso aggredendola e facendola sentire male. Spariva e poi le dava la colpa. In breve tempo la lasciò dando a lei la colpa del fallimento della relazione, e dicendole che era lei a non andare bene, e che non era è degna di stare con lui!”
Questa vignetta sembra descrivere il love bombing e le fasi che seguono di sofferenza e paura, come nel suo schema più classico:
- Idealizzazione e bombardamento amoroso;
- Svalutazione e disprezzo;
- Scarto: rifiuto, minacce e abbandono.
Nel percorso di questo tipo di relazione si assiste spesso a un atteggiamento apertamente violento con conseguenze che possono diventare drammatiche. Come sembra descrivere il recente (2023) film di Ivano De Matteo, “Mia”, che dipinge bene gli scenari drammatici che si osservano nel love bombing in associazione a caratteristiche di sadismo, psicopatologia e sociopatia. Sono descritte tutte le fasi che seguono il bombardamento amoroso, ovvero l’isolamento, lo scarto, il tentativo di ritorno, la svalutazione e la vendetta. Fra narcisismo e condotte antisociali, il ragazzo protagonista punisce la vittima condividendo un video con scene di intimità, umiliandola.
La locandina del film Mia di Ivano De Matteo
IL BOMBARDAMENTO AMOROSO NON È NECESSARIAMENTE UNA PREROGATIVA MASCHILE
Eppure, attenzione, il lupo non è sempre un uomo! Il love bombing non è necessariamente una prerogativa maschile, anche le donne sanno essere manipolative e carnefici. Questo atteggiamento non esclude le donne e potrebbe muoversi a prescindere dall’identità, in quanto riguarda più generalmente dinamiche disfunzionali e comportamenti psicopatologici.
Vi ricordate la favola di Cappuccetto Rosso…? “Per sentirti meglio…Per vederti meglio…Per mangiarti meglio! “ Fra poco ci arriviamo.
In entrambi i casi, chi agisce il love bombing è spesso una personalità con sfumature narcisistiche**, può essere un narcisista maligno con una quota di antisocialità e fantasie sadiche, caratteristiche di inganno e ricerca di approvazione; invece, chi lo subisce, ossia la vittima, è una personalità che ha molto bisogno di sentirsi speciale, necessità estrema di cure e accudimento, con una grande tendenza ad attaccarsi ad un’immagine di sé apprezzata e iper-idealizzata. Come Cappuccetto Rosso ci si fa confondere da un lupo, dalla gentilezza e dall’accudimento mascherato per bisogno di amore?”
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** Vale ribadire però che il narcisismo non è la causa di tutti i mali. È un disagio al pari di altri. Talvolta viene mostrato come il raccoglitore di tutto ciò che si osserva nelle relazioni disfunzionali come se fosse l’unico malvagio responsabile, impressione assolutamente non condivisibile perché troppo superficiale e semplicistica. Alcuni atteggiamenti post love bombing sembrano connessi a quadri di sadismo e sociopatia”.