TEST & TRICKS
Siamo giunti al momento più atteso di questa recensione! Per mostrarvi l’effettiva coprenza e il finish del Korff Correttore Effetto Lifting, prima però vi mostriamo le foto della nostra occhiaia al naturale.
Pelle al naturale, fotografia realizzata con luce naturale.
Pelle al naturale, fotografia realizzata con luce artificiale.
Come potete notare, non si tratta di un’occhiaia particolarmente pronunciata, né eccessivamente secca. Sicuramente però necessita di un correttore per un rosultato omogeneo.
Korff Correttore Effetto Lifting in 01, fotografia realizzata con luce naturale.
Korff Correttore Effetto Lifting in 01, fotografia realizzata con luce artificiale.
Una piccola quantità di prodotto è stata sufficiente per illuminare la zona delle occhiaie. Tuttavia, la coprenza è davvero blanda. Infatti, sebbene le nostre occhiaie non siano molto pronunciate, il cocealer non sembra correggerle del tutto. Data la formula, è sicuramente indicato per contorni occhio secchi. La durata però non ci ha soddisfatto del tutto, nel giro di qualche ora tende purtroppo a sbiadire. Arrivati allo struccaggio, la quantità di prodotto presente è minima.
TIPS & TRICKS
Se avete occhiaie molto pronunciate, abbinate questo prodotto illuminante ad un correttore aranciato che contrasti le vostre occhiaie. Come sapete la zona del contorno occhi è molto più delicata e la pelle più sottile rispetto al resto del viso: ecco quindi che sarebbe meglio evitare di scegliere formulazioni eccessivamente dure e secche per effettuare la correzione delle occhiaie blu.
A questo proposito, meglio propendere per un correttore aranciato cremoso in cialda oppure liquido: per capire quale sia meglio per la propria occhiaia, è necessario comprendere la tipologia della propria pelle. Se tendete a segnarvi molto o avete rughette, preferite la texture liquida, in caso contrario o con pelle molto lucida (o giovane!) potrebbe andare bene anche la cialdina di correttore arancione occhiaie. Una volta effettuato questo passaggio, applicate il correttore.
