QUALI SONO LE MASCHERE DI CARNEVALE PIÙ FAMOSE E LE LORO ORIGINI
- Le maschere di Carnevale fanno parte della tradizione italiana.
- Durante questo periodo potete organizzare viaggi nelle varie città italiane dove si festeggia questa tradizione e magari imbattervi nel personaggio tipico del posto.
- Molte delle maschere, infatti, sono legate a regioni o città diventando il loro simbolo.
- Pulcinella, Arlecchino o Colombina sono i personaggi più famosi.
- Nella tradizione italiana esistono anche maschere minori che possono essere prese come spunto per realizzare un costume originale.
Credits: Foto Adobe Stock | Kanok
Carnevale è uno dei periodi dell’anno più colorati e divertenti che esercita un fascino non solo sui bambini, ma anche sugli adulti. Molte regioni e persino città hanno le maschere di Carnevale che li rappresentano. Volete conoscerle tutte? Iniziamo il post.
GUIDA ALLE MASCHERE DI CARNEVALE: I PERSONAGGI PIÙ NOTI
Nate sui palcoscenici teatrali italiani, molte maschere di Carnevale hanno “mosso i primi passi” proprio in quest’ambito tanto che alcune di loro sono diventate talmente tanto famose da essere conosciute in tutto il mondo grazie al carattere allegro.
LA MASCHERA DI PULCINELLA: IL VOLTO DI UN POPOLO
Pulcinella non ha bisogno di presentazioni: il personaggio simbolo della cultura napoletana è una delle maschere di Carnevale più famose che ha conquistato tutti per via del suo carattere astuto e per il suo atteggiamento chiacchierone, ma anche pigro e sfacciato.
Pulcinella è una delle maschere di carnevale più conosciuta
Se la sua figura è diventata riconoscibilissima, meno si sa dell’origine del nome: per alcuni deriva da un cognome diffuso a Napoli (Pulcinello) per altri invece significa piccolo pulcino.
Credits: Foto Adobe Stock | BlackMac
LA MASCHERA DI COLOMBINA, CIVETTA E MALIZIOSA
Colombina è un personaggio a suo modo rivoluzionario, non solo perché è una delle maschere femminili più famose, ma anche perché è intelligente e furba, a differenza dei personaggi femminili che l’hanno preceduta che spesso venivano rappresentati come sciocchi.
Credits: @elisabalbo Via Instagram – Nella foto in alto Colombina
Simbolo di Venezia, insieme al padre Pantalone è una domestica fedele, ma anche capace di raggirare il padre burbero e i padroni. Diversamente dagli altri personaggi di Carnevale, non indossa la maschera e il suo nome significa donna giovane e ingenua.
LA MASCHERA DI ARLECCHINO: IDEATO DA DUE TRADIZIONI
Uno dei costumi per bambini più belli è quello di Arlecchino, tra le maschere di Carnevale più conosciute che vanta una duplice origine. Il suo personaggio caratterizzato dall’essere furbo e senza soldi trae ispirazione dallo Zanni originario di Bergamo, ma anche dai personaggi tipici della tradizione francese.
Credits: Foto Adobe Stock | scabrn
Secondo una leggenda, il suo vestito variopinto è opera delle mamme dei suoi compagni di scuola che, dispiaciute per il fatto che andasse in giro con i vestiti rattoppati, decisero di cucirne uno loro utilizzando gli avanzi delle stoffe che avevano in casa.
LA MASCHERA DI PANTALONE: LA SATIRA DEL MERCANTE
Pantalone è una maschera conosciutissima non solo nell’ambito del Carnevale, ma anche del teatro.
Pantalone è una maschera di Carnevale che ha ispirato personaggi teatrali
Molti autori si sono ispirati a lui, perché? Perché è un mercante tanto ricco quanto avaro, con un carattere burbero che spesso però viene raggirato dalla figlia Colombina e dalla moglie.
Credits: @groucho91 Via Instagram – Nella foto in alto la maschera di Pantalone
LA MASCHERA DI BALANZONE: IL DOTTORE
Con la maschera di Balanzone, un avvocato colto ed erudito, ci spostiamo a Bologna. Il suo nome in dialetto significa “balanza”, bilancia, simbolo di giustizia: proprio come la sua professione di cui si vanta tanto, ma che però non lo vede eccellere.
Credits: Foto Adobe Stock | Marta&Cla
LA MASCHERA DI BRIGHELLA: SERVO FURBO E ASTUTO
Sempre da Bergamo arriva un’altra maschera di Carnevale diventata una delle più replicate, quella di Brighella. Acerrimo nemico di Arlecchino, come suggerisce il nome è un attaccabrighe, bugiardo e scontroso, lati del carattere che spesso lo mettono nei guai. Grazie alla sua astuzia, però, riesce sempre a salvarsi.
Credits: @valeriagood6024 Via Pinterest – Un’immagine di Brighella
MASCHERE DI CARNEVALE VENEZIANE
Non sono solo i dolci di Carnevale ad essere famosi in questo periodo, ma anche le maschere veneziane. Questa festa è molto sentita nella città tanto che ha delle maschere iconiche tutte sue.
LA STORIA DELLA BAUTA
La bauta è una delle maschere più note della città lagunare e veniva utilizzata sia dagli uomini che dalle donne, non solo a Carnevale, ma anche durante le feste o per andare al teatro. Composta da un mantello nero e una maschera bianca, spesso veniva usata per corteggiare senza svelare la propria identità.
Credits: Foto Adobe Stock | rodjulian
LA STORIA DEL TABARRO
Più che una vera e propria maschera veneziana, il tabarro è un mantello nero e lungo dotato di cappuccio che veniva allacciato grazie a due laccetti posizionati all’altezza delle spalle. A renderlo così famoso era la possibilità di celare il volto e i tratti di chi lo indossava in pieno spirito carnevalesco.
LA STORIA DELLA GNAGA
Tra le maschere di Carnevale veneziane, merita di essere citata la gnaga, un travestimento sfruttato soprattutto dagli uomini che in questa occasione indossavano abiti femminili completati da una maschera con le fattezze di un gatto. Un modo per giocare e sovvertire le convenzioni sociali dell’epoca.
ALTRE MASCHERE ITALIANE REGIONALI MENO NOTE
Ragazze, Carnevale è una festa molto apprezzata in tutta Italia e per questo ci sono maschere che, anche se sono meno note, rappresentano una regione.
Al nord, oltre a quelle già citate, troviamo quella di Gianduia in Piemonte e Capitan Spavento in Liguria.
Credits: Foto Adobe Stock | id512
Spostandoci verso il centro, nel Lazio c’è la figura di Rugantino, mentre in Abruzzo quella di Frappiglia, in Umbria Bartoccio e in Toscana Stenterello. Infine al sud abbiamo Farinella in Puglia, Giangurgolo in Calabria. Le maschere di Carnevale hanno conquistato persino le isole, infatti in Sardegna ci sono i Mamuthones e in Sicilia Peppe Nappa.
Volete saperne di più sul Carnevale e i costumi? Leggete questi post:
1) TRUCCO CARNEVALE PER BAMBINI E ADULTI
2) UNGHIE CARNEVALE: IDEE MANICURE
3) TRUCCO MINNIE COME REALIZZARLO
Via Giphy
Ragazze, vi è piaciuto questo viaggio attraverso le maschere di Carnevale della tradizione italiana? Qual è la vostra preferita? Lasciateci un commento social e rimanete aggiornate iscrivendovi alla nostra newsletter. Un bacione dal TeamClio.