TRATTAMENTO DIETETICO DELLA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE CON LA DIETA BASSA IN FODMAP

La dieta bassa in FODMAP, dall’acronimo “fermentable oligo-, di- e mono-saccharides and polyols” è stata sviluppata dalla Monash University (Melbourne, Australia).

LA DIETA BASSA IN FODMAP HA RIVOLUZIONATO IL TRATTAMENTO DELLA SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE

Questa dieta ha rivoluzionato il trattamento nutrizionale dell’intestino irritabile: prima che venisse introdotta, generalmente si utilizzava un approccio “a tentativi” per cercare di individuare gli alimenti tollerati e non.

cliomakeup-pancia-gonfia-alimenti-fodmap-11Gli alimenti FODMAP contengono zuccheri fermentabili (che nell’intestino, grazie alla fermentazione batterica, producono gas), oligosaccaridi (fruttani e galatto-oligosaccaridi, che si trovano in grano, segale, cipolla, aglio e legumi), disaccaridi (lattosio), monosaccaridi (fruttosio) e polioli (sorbitolo e mannitolo, che si trovano in alcui tipi di frutta e verdura e utilizzati come dolcificanti artificiali).

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La dieta bassa in FODMAP, quindi, prevede un periodo iniziale (2-6 settimane) di eliminazione totale degli alimenti scritti nella tabella sopra, con successiva reintroduzione graduale.



DISBIOSI INTESTINALE E COME CURARLA

Il microbioma è l’insieme dei batteri che vivono nel corpo umano, in particolare nell’intestino, e quando l’equilibrio del microbioma intestinale si altera si parla di disbiosi intestinale, che si può manifestare anche con gonfiore addominale e flatulenza.

cliomakeup-pancia-gonfia-alimenti-microbioma-13Questa può essere causata da molteplici fattori, come la cattiva alimentazione, l’abitudine al fumo, la sedentarietà, terapie con antibiotici e stress.

cliomakeup-pancia-gonfia-unhealthy-lifestyle-14Regolare il microbioma, quindi ripristinarne l’equilibrio, è possibile grazie l’utilizzo di probiotici.

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Non tutti i probiotici sono uguali e vanno scelti con attenzione (ancor meglio sotto consiglio medico). La loro efficacia varia a seconda della specie batterica contenuta, dalla quantità di batteri, dalla loro vitalità e anche dalla formulazione in cui si trovano.
Una volta individuato il tipo di trattamento con il giusto probiotico, è importante anche adottare uno stile di vita salutare.

E PER QUANTO RIGUARDA LA FLATULENZA?

Con il termine flatulenza si indica l’emissione di gas intestinali, prodotti dalla fermentazione del cibo non digerito.

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Credits: @lvw.co.jp

Essendo uno dei sintomi riscontrabili nella sindrome dell’intestino irritabile, può essere causata dagli alimenti che abbiamo visto precedentemente (ricchi in FODMAP).
Ancor più in generale, se non si è abituati a consumare alimenti ricchi in fibra, piuttosto che il lattosio si può verificare flatulenza.

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Credits: @educazionenutrizionale.granapadano.it

Anche l’assenza di attività fisica può tradursi in una motilità del tratto intestinale rallentata, e quindi nel “ristagno” degli alimenti non digeriti (che normalmente dovrebbero essere eliminati con le feci).

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Fare attività fisica è un elemento protettivo nei confronti di tantissime malattie!       Credits: @theodysseyonline.com

Attenzione perchè spesso quella che viene definita “pancia gonfia” in realtà corrisponde ad una circonferenza vita aumentata a causa del grasso depositato a livello addominale.
Un fenotipo androide, ovvero l’accumulo di grasso a livello della pancia, nonostante sia una condizione tipica del sesso maschile, colpisce anche molte donne, soprattutto dopo la menopausa.

cliomakeup-pancia-gonfia-androide-ginoide-19La disposizione dell’adiposità a livello addominale, piuttosto che su fianchi e glutei che invece è tipica del sesso femminile, è correlata a malattie cardiovascolari, ipertensione, insulino-resistenza, iperglicemia e ipercolesterolemia.

Pertando, cerchiamo di essere obiettivi e capire se davvero si tratta di un accumulo di aria nella pancia o se invece si tratta di un accumulo di grasso. In ogni caso, il dietologo, il dietista o il nutrizionista può essere utile per indirizzare verso il tipo di alimentazione più adatta.

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Dottoressa Anna Gerbaldo

DIETISTA

Ragazze, volete saperne di più di alimentazione sana ed equilibrata? Allora leggete:

1) SUPERFOOD: COSA SONO? I 5 SUPER ALIMENTI E LE LORO (VERE) PROPRIETÀ!

2) PROVA COSTUME NON TI TEMIAMO: LA DIETA CORRETTA E QUANDO INIZIARE!

3) TORNARE IN FORMA DOPO IL PARTO: LE DIETA IDEALE DELLA NEOMAMMA!

Ragazze, anche voi soffrite di gonfiore addominale e flatulenza? Avete qualche altro tips da condividere per migliorare questo problema? Fatecelo sapere nei commenti!

10 COMMENTI

  1. Ho il colon irritabile peggiorato da varie allergie e intolleranze da tanti anni, ormai ho imparato a conviverci, ho un farmaco specifico prescritto per i momenti peggiori ma cerco di puntare soprattutto sulla prevenzione perchè mi basta sgarrare di poco per ritrovarmi con una pancia enorme, dura, bollente con fitte così dolorose da farmi quasi perdere i sensi, con l’esperienza accumulate oltre alla FODMAP mi sento di consigliare:
    – camminate, l’attività fisica più semplice ma efficace, basta farla con costanza e regolarità; gli addominali invece vanno scelti con cura, alcuni posso distendere e rilassare mentre altri possono peggiorare la situazione andando a comprimere una zona già dolorante e infiammata, in generale funzionano meglio quelli fatti con la parte bassa del corpo
    – abbigliamento strategico, se come me vi gonfiate così tanto da aumentare anche di un paio di taglie non costringetevi in cose super strette e aderenti che vi faranno sentire a disagio (fisico ed emotivo) per tutta la giornata, ormai io ho le mie divise da giorni “NO” con leggings in cotone, abitini impero, gonne svasate con elastici morbidi in vita, ecc mi fanno sentire carina e a posto e seguono le fluttuazioni del mio corpo senza strizzare
    – automassaggio, fate le coccole alla vostra pancia e lei vi ringrazierà 😉
    – oltre agli zucheri e agli alimenti fermentati attenzione alle troppe fibre (cereali integrali, semi e buccia della frutta, verdure crude, legumi, ecc); provate vari metodi di cottura (per es. l’uovo sodo crea più gas di quello al tegamino così come le castagne a caldarrosta più di quelle in purea, ecc) e inserite un solo nuovo alimento alla volta in modo da capire chiaramente cosa vi sta dando fastidio; fermenti lattici senza lattosio

  2. Io il reflusso gastrico lo temo ad ogni abbuffata serale o alzo troppo il gomito, non era così quando ero giovane 🙁 pancia gonfia dopo ogni pranzo di insalata, non ho ancora capito se è una delle cose che ci metto o l’insieme, ma mi piace così tanto che Porto pazienza. Anche le pere sono problematiche per me.

  3. Ottimi spunti, il massaggio sopratutto non lo si nomina mai….ma in effetti quando ho il tempo di godermene uno con calma il giorno dopo poi sono molto più regolare in bagno. Consiglio di farselo insegnare le prime volte dalla massaggiatrice di fiducia o da chi lo conosce già…anche se danni tendenzialmente non se ne fanno inventandoselo, se eseguito in maniera tecnicamente corretta é molto più efficace.

  4. Io non ho nessuna delle patologie qui descritte, ma soffro di “pancia gonfia” quando vivo periodi particolarmente stressanti e nelle fasi pre e post ciclo mestruale…rispetto alle esperienze descritte sotto mi rendo conto che il mio non è un problema, ma il fastidio costante che provo in quei brevi periodi mi ha fatto riflettere su chi ci convive ogni giorno alternando periodi “leggeri” con periodi più “impegnativi”!!! Non deve essere sempre facile. Grazie alle ragazze che hanno condiviso le loro esperienze e grazie al team e alla dietista per l’articolo ben fatto e molto esauriente.

  5. periodo pre ciclo ieri non mi entrava niente … mi veniva da piangere. Alla fine ho messo il kaftano da spiaggia per andare a fare la spesa. Mi sentivo molto Denis Roussos. Oggi che sono arrivate ho tirato un sospiro di sollievo.

  6. Pure la mela è da evitare? E’ più facile fare uno schema su cosa posso mangiare.
    Ah pancia gonfia praticamente sempre.

  7. Io ho anche avuto la bella idea di andare a fare shopping per un paio di jeans e un reggiseno, sono tornata a casa con tendenze suicide hahhha!!!

  8. io domani devo fare il breath test per l’ intolleranza al lattosio e un test per la ricerca dell’ helicobacter. è un periodo che sto proprio maluccio, crampi fortissimi, diarrea che mi sorprende anche durante cene fuori. anche dal punto di vista psicologico è davvero un brutto disturbo, quando esco non sono rilassata perchè da un momento all’ altro potrei star male e innesco poi un circolo vizioso.
    ho finito da poco un libro molto carino, “l’ intestino felice” di J. Enders. non so se lo conosci già ma spiega tante cose in modo anche divertente 🙂 mi chiarisci questa cosa del massaggio alla pancia?

  9. Si, lo conosco il libro, lo tengo su uno scaffale direttamente in bagno 😀 Spero che i test ti aiutino, credo che le persone sottovalutino quanto problemi di questo tipo possano farci sentire a disagio e compromettere la qualità della nostra giornata. L’automassaggio specifico per la mia problematica a me è stato insegnato dal medico di base e poi perfezionato da una fisioterapista, in generale consiste in piccole pressioni circolari in senso orario sulle zone più gonfie con il palmo della mano o la punta delle dita, aiuta il gas fermo a sbloccarsi e distende l’area, a me da un grande sollievo

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