QUANDO INIZIANO I SALDI INVERNALI 2025?
- Carrelli pronti, i saldi invernali 2025 sono alle porte.
- Nei primi giorni di gennaio, quelli che precedono l’Epifania, in genere partono i ribassi online e nei negozi fisici.
- La data ufficiale, almeno per la maggior parte delle zone d’Italia, è il 4 gennaio, il primo sabato del mese.
- Ogni regione segue le proprie personali regole, sia sulla data di partenza – ci sono infatti alcune eccezioni – ma soprattutto per la durata.
- In genere i saldi durano circa 2 mesi, o 60 giorni, quindi i primi di marzo giungono al termine, quando oramai nei negozi sono arrivate le nuove collezioni.
- Un dettaglio da considerare è che la percentuale dei saldi aumenta col passare del tempo, quindi è possibile fare veri e propri affari verso il termine del periodo dei ribassi.
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Dalla data di partenza a quella di fine per ogni regione, dai consigli per gli acquisti alle soluzioni furbe fino a ciò che bisogna sapere per evitare truffe e brutte sorprese. Ecco tutto ciò che dovete conoscere sui nuovi saldi invernali 2025. Via col post!
SALDI INVERNALI 2025 DI GENNAIO: LE DATE PER REGIONE
Confesercenti ha pubblicato la tabella ufficiale dei saldi di gennaio 2025 per ogni singola regione, indicando anche il periodo di validità. In genere due mesi per approfittare dei ribassi con partenza sabato 4 gennaio, ma ci sono diverse eccezioni.
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È utile sapere che in Valle d’Aosta sono già iniziati il 2 gennaio, in Alto Adige si dovrà attendere l’8 gennaio.
A questo link è possibile scaricare e consultare la tabella: https://www.confesercenti.it/blog/saldi-invernali-2025-le-tabelle-dinizio/
ACQUISTI FURBI DURANTE I SALDI
Chi vuole approfittare dei saldi per comprare qualcosa che, oramai da tempo, desidera, tra i must have autunno inverno 2024-2025 deve farlo il prima possibile. Questo semplicemente perché un determinato prodotto, per di più molto desiderato, può andare sold out.
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Tuttavia, i più pazienti, possono attendere i secondi ribassi e anche i terzi. Ciò vuol dire che il prodotto sarà scontato sempre di più, quindi il suo prezzo sarà più basso. È infatti proprio verso la fine dei saldi che si possono scovare dei veri affari, ma bisogna essere fortunati per trovare la taglia giusta e ciò che piace davvero.
CONSIGLI PER EVITARE LE TRUFFE DURANTE I SALDI
Non è sempre tutto oro quel che luccica. Il primo consiglio utile per comprare consapevolmente durante i saldi, per evitare brutte sorprese, è quello di annotare il prezzo di partenza e verificare se è stato applicato davvero lo sconto promesso.
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biaogna sempre controllare il prezzo di partenza
In tal senso, il vademecum per “Saldi chiari e sicuri” fornito da Federazione Moda Italia-Confcommercio e Confcommercio Imprese per l’Italia è estremamente utile. Non solo suggerimenti, ma consigli esperti su quanto riguarda cambi, pagamenti, indicazioni di prezzo ma anche prova e prodotti in vendita.
Ecco il vademecum ufficiale:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
- Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
- Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. In particolare, si evidenzia che nelle regioni in cui è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria) o fino a 15 giorni prima della data inizio saldi (Calabria, Puglia e Valle d’Aosta) il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto durante i saldi dovrà essere quello relativo all’eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi.
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Fonte: confcommercio.it
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