LA GIUSTA ALIMENTAZIONE DA SEGUIRE PER RIPARTIRE A SETTEMBRE È POVERA DI SALE
La giusta alimentazione da seguire prevede una riduzione del consumo di sale poichè un consumo eccessivo può causare effetti negativi sulla salute.
La quantità di sale che bisognerebbe ingerire al giorno è meno di quella che pensiamo! L’Organizzazione Mondiale della Salute consiglia un massimo di 5 g al giorno di sale, il che corrisponde ad un cucchiaino.
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STRATEGIE PER RIDURRE IL SALE
Ridurre la quantità di sale che utilizziamo è possibile senza rinunciare al gusto, infatti il nostro palato è in grado di abituarsi soprattutto se la diminuzione avviene in modo graduale. Il primo accorgimento è quello di assaggiare il piatto prima di salare: spesso aggiungiamo il sale per abitudine senza che ci sia un effettivo bisogno.
Evitare di mettere il salino a tavola è un’indicazione che sembra scontata. In realtà può rivelarsi una valida strategia per ricordarci del nostro obiettivo, cioè limitare l’introduzione di sale e magari spingerci ad imparare ad assaggiare prima di salare, a domandarci se è davvero necessaria l’aggiunta del sale.
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Le spezie, le erbe aromatiche, l’aceto e il succo di limone, grazie al loro effetto di esaltare il sapore degli alimenti, sono un importante aiuto per ridurre il consumo di sale.
Facciamo attenzione anche ai condimenti ricchi di sale come salsa di soia, dadi da brodo, salse. Cerchiamo di limitare alcuni alimenti ricchi in sale: cibi sotto sale o in scatola, snacks salati, alcuni salumi e formaggi.
L’etichetta nutrizionale ci permette di confrontare e a parità di prodotto scegliamo quello come meno sale.
MEGLIO PREFERIRE PRODOTTI INTEGRALI
Preferiamo pane, pasta, prodotti da forno e cereali nella versione integrale.
Nel chicco dei cereali, i nutrienti sono distribuiti in modo disomogeneo quindi i processi di raffinazione modificano la composizione del prodotto finale.
Nel prodotto integrale ritroviamo tutte le parti del chicco, comprese quelle più esterne al contrario del prodotto raffinato.
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Il contenuto calorico dei cereali integrali è sovrapponibile a quello dei cereali raffinati, diverso è invece il contenuto di fibra e sali minerali.
L’elevato quantitativo di fibra promuove l’aumento della sazietà rendendo i prodotti integrali favorevoli nel contribuire al mantenimento del peso corporeo.
Inoltre, svolgono un ruolo protettivo nei confronti di alcune patologie cronico degenerative.
RICONOSCERE IL VERO PRODOTTO INTEGRALE
Purtroppo, non è sempre facile riconoscere il prodotto ottenuto da una vera farina integrale rispetto al prodotto ottenuto dall’aggiunta di crusca alla farina raffinata.
Dal punto di vista nutrizionale c’è infatti differenza tra una farina integrale ed una farina ricostituita cioè una farina raffinata a cui è stata ri-aggiunta la crusca.
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Nella farina integrale è stato macinato anche il germe che contiene vitamine, minerali e grassi insaturi, con effetti favorevoli per la nostra salute.
È importante leggere le ETICHETTE ALIMENTARI
Leggere la lista degli ingredienti ci può aiutare: se tra gli ingredienti ritroviamo crusca significa che questa è stata aggiunta, se troviamo la dicitura “farina integrale“ significa che effettivamente il prodotto è stato ottenuto con farina integrale.
Ragazze, se vi interessa il tema della sana alimentazione ecco i post che non potete farvi scappare:
1) COME ESSERE IN FORMA DOPO L’ESTATE, TIPS UTILI PER RIPARTIRE
2) RIPARTIAMO BENE CON LA PRIMA COLAZIONE, UN INVESTIMENTO PER LA SALUTE
3) LA LOTTA AI TUMORI INIZIA DALLA TAVOLA: LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
BIBLIOGRAFIA Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Ragazze speriamo che i nostri consigli per una sana alimentazione possano esservi utili! E voi? Siete attente alla vostra alimentazione? Mettete già in pratica qualcuna di queste indicazioni? Fatecelo sapere nei commenti! Un bacione dal TeamClio!
