La sindrome dell’intestino irritabile è una condizione molto frequente che colpisce soprattutto le donne. Tra i diversi fattori che possono influenzare la sintomatologia, anche la dieta svolge un ruolo poiché alcuni alimenti possono essere mal tollerati.
Tutte le indicazioni fornite sono puramente a scopo divulgativo e informativo. Nel caso in cui soffriate della sindrome dell’intestino irritabile evitate il fai da te e rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista, nutrizionista di riferimento. Affidarsi ad un professionista è fondamentale poiché saprà impostare il corretto trattamento su misura per voi.
Ragazze, se volete capire su cosa si basa la dieta per la sindrome dell’intestino irritabile vi consigliamo di leggere questo post. Siete pronte? Iniziamo!
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SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE CHE COS’É?
La sindrome dell’intestino irritabile è un insieme di disordini gastrointestinali caratterizzata da un fastidio o da un dolore addominale che migliora dopo l’evacuazione. Può associarsi a stitichezza o diarrea oppure queste condizioni possono presentarsi in modo alterno.
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Questa problematica è molto comune nella popolazione ed interessa soprattutto il sesso femminile. Può essere dolorosa e debilitante, causare ansia e depressione e influire negativamente sulla qualità della vita.
SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE: CAUSE
Le cause della sindrome dell’intestino irritabile sono sconosciute. Diversi fattori, come quelli emotivi, dietetici, ormonali e l’assunzione di farmaci, possono scatenare o peggiorare la sintomatologia.
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In particolare tra le possibili cause, lo stress sembra svolgere un ruolo importante.
SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE: SINTOMI
La sindrome dell’intestino irritabile è un disordine di tipo funzionale, ovvero i sintomi non dipendono da alterazioni organiche dell’apparato intestinale. Motivo per cui la diagnosi avviene per esclusione delle altre patologie.
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La manifestazione dei sintomi della sindrome dell’intestino irritabile può variare e, anche nello stesso paziente, si possono verificare dei cambiamenti.
I sintomi comprendono dolore o fastidio a livello addominale correlato alla defecazione che si associa ad alterazioni della loro frequenza ed un cambiamento della consistenza.
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In alcuni casi ci può essere un’alternanza tra stipsi e diarrea e sintomi legati all’atto della defecazione come urgenza, sforzo o sensazione di evacuazione incompleta. Molti soggetti lamentano anche sintomi extra intestinali come debolezza, mal di testa e disturbi del sonno.
L’APPROCCIO TERAPEUTICO
L’approccio terapeutico alla sindrome dell’intestino irritabile prevede la modifica dello stile di vita con educazione alimentare ed attività fisica e, in funzione della severità, la terapia farmacologica. Inoltre, alcuni soggetti possono trarre beneficio dalle terapie psicologiche.
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Il self management É FONDAMENTALE nella gestione della propria condizione
Fondamentale è il self management, il coinvolgimento attivo nella gestione della propria condizione, può migliorare la motivazione a seguire la terapia e a mettere in atto i cambiamenti legati allo stile di vita.
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È importante non trascurarsi e ricordare di dedicare il giusto tempo a noi stessi: imparare a ritagliare del tempo per rilassarci e per praticare attività fisica e curare la nostra alimentazione.
Limitare la sedentarietà e svolgere una regolare attività fisica aiuta a ridurre lo stress e a migliorare la funzione intestinale, in particolare nei soggetti che soffrono di stipsi.
