ZUCCHERI: QUALI RACCOMANDAZIONI SEGUIRE?

  1. Gli zuccheri fanno parte della categoria dei carboidrati.
  2. Lo zucchero, il miele, le bevande dolci, dolci e dolciumi sono le maggiori fonti.
  3. Un consumo eccessivo di questi nutrienti può rendere la dieta squilibrata.
  4. Oltre al quantitativo totale, è importante fare attenzione alla categoria degli zuccheri liberi.
  5. Per seguire una sana alimentazione non è necessario fare delle esclusioni, ma semplicemente rispettare il giusto equilibrio.

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Credits: Foto di Pexels | Polina Tankilevitch

Gli zuccheri devono veramente essere banditi dalla nostra dieta? È questo l’argomento sul quale cercheremo di fare chiarezza insieme alla nostra dietista.

Tutte le informazioni hanno puramente scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un esperto. Per indicazioni specifiche rivolgetevi sempre al vostro medico ed al dietista nutrizionista di riferimento.

Ragazze, siete curiose di capire quali sono le raccomandazioni rispetto al consumo di zuccheri? Allora vi trovate nel posto giusto. Iniziamo subito con il post!

INIZIAMO DALLE BASI: ZUCCHERI, CHE COSA SONO?

Prima di iniziare a parlare delle raccomandazioni sul consumo di questi nutrienti, faremo una breve introduzione. Che cosa sono gli zuccheri?

Gli zuccheri sono molecole organiche appartenenti alla categoria dei carboidrati, un vasto gruppo di sostanze costituite da carbonio, idrogeno e ossigeno.

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Credits: Foto di Pexels | Alleksana



Le diverse tipologie di carboidrati vengono classificate a seconda del numero di unità monomeriche presenti sulla molecola ottenendo così il sottogruppo dei monosaccaridi, dei disaccaridi, degli oligosaccaridi e dei polisaccaridi.

Il termine zuccheri è utilizzato in riferimento ai monosaccaridi e i disaccaridi, mentre con “carboidrati complessi” si indicano quelli ad alto peso molecolare.

I monosaccaridi sono formati da una singola unità, come ad esempio il glucosio, il fruttosio e il galattosio.

I disaccaridi sono formati invece dal legame tra due monosaccaridi, come nel caso del lattosio che deriva dall’unione di glucosio e galattosio, ma anche il famoso saccarosio formato da fruttosio + glucosio.

DOVE TROVIAMO GLI ZUCCHERI? IN QUALI ALIMENTI?

Oltre allo zucchero e agli altri dolcificanti, i prodotti più ricchi di zuccheri sono costituiti da dolci, dolciumi e dalle varie bevande e bibite zuccherate.

Nella preparazione degli alimenti questi composti non vengono utilizzati solamente per il loro effetto dolcificante, ma anche per altre funzioni.

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Credits: Foto di Pexels | Cottonbro

Ad esempio, nelle marmellate agiscono come dei conservati, nei prodotti da forno forniscono consistenza all’impasto, migliorano il colore del prodotto finito ed esercitano un controllo sull’umidità evitando che questi si secchino.

ZUCCHERI ESTRINSECI ED INTRINSECI

Gli zuccheri che ritroviamo nei cibi possono essere classificati in estrinseci ed intrinseci.

GLI ZUCCHERI INTRINSECI SONO PARTE INTEGRANTE DELL’ALIMENTO

Sono detti intrinseci quelli inclusi nelle pareti cellulari degli alimenti non trasformati che sono per questo motivo parte integrante dell’alimento. È il caso di quelli naturalmente presenti nella frutta e nei vegetali.

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Credits: Foto di Pexels | Anna Shvets

Gli estrinseci, al contrario, non si trovano all’interno della struttura cellulare degli alimenti, ma risultano essere allo stato libero. Questi non comprendono solo gli zuccheri aggiunti, ma anche quelli naturalmente presenti negli alimenti che, in seguito a processi di trasformazione, sono diventati liberi.

Proviamo a fare qualche esempio per capire meglio. Se trasformiamo frutta e verdura in estratti e centrifugati, quelli che erano zuccheri intrinseci di frutta e verdura intere diventano, nel succo, estrinseci.

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Credits: Foto di Pexels | Bruno Scramgnon

Il disaccaride lattosio rappresenta un’eccezione, infatti, nonostante non si trovi all’interno della struttura cellulare dell’alimento, si differenzia dagli zuccheri estrinseci per il suo importante ruolo nutrizionale.

È questo il motivo per cui è stata definita un’ulteriore categoria ovvero quella degli zuccheri estrinseci non del latte che comprendono perciò tutti gli zuccheri estrinseci diversi dal lattosio come succhi di frutta, miele, dolcificanti aggiunti in cottura, durante i processi di produzione o consumati tal quali.

Ragazze, siamo solo all’inizio. Quali raccomandazioni seguire per il consumo di zuccheri? Lo scopriremo nella pagina successiva. Continuate a leggere!

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