CHE COS’È L’ELF ON THE SHELF?

  1. Vi state chiedendo Elf on the Shelf cos’è? Tutto normale perchè dell’Elf on the Shelf, letteralmente l’Elfo sulla mensola, si sente parlare sempre più spesso anche in Italia ormai da qualche anno.
  2. Se siete genitori, anche voi vi sarete chiesti almeno una volta cos’è l’Elf on the Shelf e se sia il caso di riproporre questa tradizione dell’Elfo di Natale ai vostri piccoli.
  3. Così come il Calendario dell’Avvento con dolci, anche The Elf on the Shelf ci accompagna verso il 25 dicembre partendo proprio dalla prima domenica d’Avvento.
  4. Elf on the Shelf ha una storia che è diventata famosa grazie a un libro che si intitola proprio The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition in cui si spiega cosa fa l’Elfo sulla mensola e come ricreare questa tradizione natalizia che ci permette anche di addobbare casa per Natale in maniera originale!
  5. Scopriremo quando arriva l’Elfo di Babbo Natale e l’Elfo di Natale come funziona.
  6. Vedremo insieme anche dove comprare il pupazzo dell’Elfo di Natale per provare l’Elf on the Shelf insieme ai nostri bambini.
  7. Infine, vi sveleremo quali sono i migliori scherzi da far fare all’Elfo di Natale, tante idee da copiare per l’Elfo dispettoso.

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Credits: Foto di Adobe StocK | Cobaltstock

Il Natale è ormai alle porte e, ancora prima, il periodo dell’Avvento. Tra poco inizierà ufficialmente il conto alla rovescia per il grande giorno e sicuramente avete già comprato o realizzato il Calendario dell’Avvento per i piccoli di casa. C’è un’altra tradizione di Natale che potrebbe rendere ancora più magica l’attesa del Natale. Quale? Quella dell’Elfo di Natale sulla mensola, arrivata da qualche anno anche in Italia, complice l’uscita di un interessante libro e, ovviamente, i social. Una famiglia “adotta” un Elfo di Babbo Natale che, per tutto il periodo dell’Avvento sarà gli occhi e le orecchie di Santa Claus, oltre a divertirsi a fare tanti scherzi. Volete saperne di più su questa tradizione? Allora continuate a leggere il post per scoprire tutto sull’Elf on the Shelf!

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ELF ON THE SHELF: QUAL È LA STORIA DI QUESTA TRADIZIONE NATALIZIA

The Elf on the Shelf (in italiano l’Elfo sulla mensola, conosciuto anche come Elfo di Natale ed Elfo dispettoso) è una usanza natalizia piuttosto recente, ma che ha conquistato rapidamente molte famiglie, soprattutto negli Stati Uniti e ora anche in Italia, per la sua atmosfera giocosa e magica.cliomakeup-elf-on-the-shelf-pupazzo-toyland
Toyland®, Elves Behavin Badly Pupazzo Elfo di Natale. Prezzo: 12,99€ su amazon.it

Vi state chiedendo qual è l’Elf on the shelf storia? La tradizione dell’Elf on the Shelf è nata grazie a un libro per bambini intitolato The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition, scritto da Carol Aebersold e da sua figlia Chanda Bell. L’idea del libro si basa su una storia immaginaria che spiega come Babbo Natale riesca a sapere se i bambini si comportano bene o male prima di Natale.



Secondo il libro, Babbo Natale invia un elfo nelle case delle famiglie a partire dal primo dicembre. L’elfo agisce come una “spia” per Babbo Natale, osservando il comportamento dei bambini durante il giorno e volando al Polo Nord ogni notte per riferire ciò che ha visto. Al mattino, l’Elfo dispettoso torna in casa, ma ogni volta si sposta in un posto diverso, creando un piccolo mistero quotidiano per i bambini che devono trovarlo.

LA STORIA DELL’ELFO DISPETTOSO NASCE GRAZIE ALLA PERSEVERANZA DELLE SUE AUTRICI

La loro idea venne però rigettata diverse volte dalle case editrici, che sostenevano il poco successo dei libri in rima e che non erano convinte della bontà del messaggio per i più piccoli, visto che la storia dell’Elfo dispettoso prevede che il piccolo aiutante di Babbo Natale non si possa toccare.

cliomakeup-elf-on-the-shelf-libroCarol Aebersold e Chanda Bell, The Elf on the Shelf – Una tradizione natalizia Edizione illustrata con Elfo. Prezzo: 28,31€ su amazon.it

Dopo i rifiuti ricevuti, nel 2005 madre e figlia decidono di auto-pubblicarsi e di confezionare il libro insieme a un elfo giocattolo. In questo modo la magia diventava più concreta e i genitori potevano, da subito, far apparire l’Elfo in varie parti della casa, come accade nella storia raccontata dal libro.

cliomakeup-elf-on-the-shelf-libro-femminaCarol Aebersold e Chanda Bell, The Elf on the Shelf – Una tradizione natalizia Edizione illustrata con Elfo Femmina. Prezzo: 28,31€ su amazon.it

Le autrici hanno perseverato, si sono rimboccate le maniche e hanno venduto i libri dal retro delle loro auto, portando in giro questa tradizione. La svolta arriva nel 2007, quando diventa virale una foto di Jennifer Garner che cammina per la strada con una scatola dell’Elfo sulla Mensola. Da quel momento, tutti lo vogliono!

LE REGOLE DEL GIOCO? L’ELFO DI NATALE NON SI TOCCA

Non ci sono molto regole da seguire per l’Elfo di Natale, anche se alcune sono fondamentali.

  • Non toccare l’Elfo dispettoso! I bambini non devono mai toccare gli Elfi di Babbo Natale, altrimenti perderanno la loro magia e non potranno più viaggiare al Polo Nord.
  • Ogni giorno, un nuovo nascondiglio. Ogni mattina, l’Elfo si trova in un luogo diverso, e spesso i genitori si divertono a organizzare scene buffe o creative con lui.
  • L’Elfo di Natale non parla, ma ascolta. The Elf on the Dhelf non interagisce direttamente, ma osserva attentamente tutto quello che succede.

cliomakeup-elf-on-the-shelf-elfiCredits: @allaboutballoonslimited Via Instagram | Un’immagine che mostra come si divertono gli Elfi di Babbo Natale in casa nostra

Anche se non si può toccare l’Elfo, ogni giorno i bimbi si divertono a cercarlo per vedere dove si è nascosto, cos’ha combinato e raccontargli ciò che desidererebbero dire a Babbo Natale. E la notte, quando i bambini dormono, l’Elfo di Natale da Babbo Natale per fargli il resoconto della giornata, per poi tornare al mattino e farsi trovare ogni volta in un posto diverso.

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Credits: @tpetuk Via Instagram | L’Elfo sulla Mensola in realtà sta ovunque in casa, non solo sulle mensole, come potete vedere in questa immagine

Il fatto che non si possa toccare l’Elfo può in certi casi essere un problema. Perché, oltre a farsi trovare sempre in un posto diverso della casa, l’Elfo dispettoso si diverte anche a fare scherzi divertenti. Ecco allora che i genitori che gestiscono il blog I Thing We Could Be Friends (ithinkwecouldbefriends.com) si sono inventati i guanti magici per spostare l’Elfo. Questi, specificano gli inventori, hanno una regola: possono essere usati solo dagli adulti e in casi di emergenza. E, dopo aver spostato l’Elfo, bisogna portarlo il più vicino possibile all’albero di Natale. Se non avete i guanti magici, basterà usare un paio di guanti rossi natalizi.

Vi state chiedendo come si chiamano gli Elfi di Babbo Natale? Come si chiama l’Elfo di Babbo Natale potete farlo decidere ai vostri bambini o aiutarli nelle scelta se sono molto piccoli.

QUANDO ARRIVA L’ELFO DI BABBO NATALE NELLE NOSTRE CASE

Quando arriva l’Elfo di Babbo Natale? Per scoprire l’Elfo di Natale come funziona ci affidiamo alle autrici del libro.

Le autrici del libro non parlano mai di acquisto dell’Elfo, ma di adozione dell’Elfo di Babbo Natale e chiamano “centri di adozione” anche i negozi. Una volta adottato, l’Elfo arriva in casa per il periodo dell’Avvento, quindi dal 1 dicembre, dando inizio definitivamente al countdown per il Natale.

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Credits: Foto di Adobe StocK | Heng Heng

L’unico momento in cui ai bimbi è permesso toccare l’Elfo è la Vigilia di Natale. Il 24 sera l’aiutante di Babbo Natale deve tornare al Polo Nord e i bimbi possono finalmente abbracciarlo e salutarlo. Il momento dei saluti può essere un po’ difficoltoso, ma la tradizione vuole che, oltre ai doni, il 25 mattina ci sia anche una letterina di saluti dall’Elfo sulla Mensola, con la promessa di ritornare l’anno successivo dalla sua famiglia adottiva.

ELFO DI NATALE: QUALI SONO GLI SCHERZI MIGLIORI DA FARGLI FARE

Se alcuni lo chiamano Elfo dispettoso e un motivo c’è! Si diverte a fare scherzetti buffi, dispetti innocenti per il gusto di far ridere. Gli si può far fare qualsiasi cosa vi passi per la testa!

Per l’Elfo di Natale scherzi il web si è sbizzarrito: ci sono migliaia di Elf on the Shelf idee da copiare, immagini di elfi che fanno monellerie come trasformare il frigorifero in un pupazzo di neve, fare la pipì nella bottiglia del liquore, fare una festa con gli altri giocattoli e via dicendo.

Elfo dispettoso idee? Sappiamo quanto possa essere difficile trovarne tante idee per tutti i 24 giorni in cui l’Elfo è presente a casa e, soprattutto, per gli anni a venire. I bambini si ricordano tutto sull’Elfo sulla mensola scherzi.

Tra le idee Elf on the Shelf vi proponiamo questo simpatico scherzo in cui l’Elfo si è divertito a fare scarabocchi sulle foto di casa. Uno scherzo semplice da fare, ma molto divertente!

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Credits: @allthingssarahx Via Instagram 

E perchè non trasformare il rubinetto del bagno in una cascata di caramelle, come nell’immagine qui sotto?

cliomakeup-elf-on-the-shelf-tradizione-avvento-elfo-lavandino-caramellleCredits: @SamOnOurShelf Via Instagram | Uno scherzetto da far fare all’Elf on the Shelf

Per quanto riguarda il genere di scherzetti, sta poi alle mamme calibrarli in base al carattere e dell’età dei bimbi. I più piccini si divertono sicuramente a cercare e trovare l’Elfo in posizioni buffe, i più grandi, invece, potrebbero preferire scenografie più elaborate.

cliomakeup-elf-on-the-shelf-tradizione-avento-elfo-su-brucomelaCredits: @SamOnOurShelf Via Instagram | Un dispetto adatto per i più piccolini da parte del loro Elfo di Natale

Se avete due Elfi di Babbo Natale potete creare anche degli scherzi in coppia, come questo simpatico dispetto con la carta igienica.

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Credits: @Charlotte Via Pinterest

L’Elf on the Shelf idee sono davvero tantissime, vi consigliamo di dare un’occhiata ai social come Instagram, Pinterest e anche TikTok. Per esempio abbiamo scovato su Pinterest questo scherzo per l’Elfo di Babbo Natale che si diverte a fare “l’angelo della neve” sullo zucchero (potete usare anche la farina).

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Credits: @certifikid.com Via Pinterest

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Credits: @Marissa | Just Simply Mom | Motherhood Lifestyle Blog avatar link Marissa | Just Simply Mom | Motherhood Lifestyle Blog Via Pinterest. Questa idea del pupazzo di neve sciolto è molto facile da creare

PORTE E OGGETTI A MISURA DI ELFO DI NATALE, GLI ACCESSORI DA COMPRARE

Ovviamente attorno all’Elf on the Shelf è nato un enorme merchandising fatto di vestitini, oggetti e addobbi a misura di Elfo. E questo permette di sbizzarrirsi maggiormente con le scenografie per spostamenti e dispetti.

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GLI ACCESSORI PER L’ELFO SULLA MENSOLA SONO VERAMENTE CARINI

A noi piace tanto l’idea di avere una porticina “elfica” attraverso cui l’aiutante di Babbo Natale può volare rapidamente al Polo Nord ogni notte: la porta dell’Elfo sulla Mensola è un accessorio davvero imperdibile! Così come ci piace l’idea che un aiutante di Babbo Natale venga adottato (e non comprato) e i bimbi possano divertirsi a cercarlo e a vedere cosa combina.

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Se volete leggere altri post dedicati al Natale, non perdete:

1) COFANETTO BEAUTY DA REGALE

2) IDEE UNGHIE GEL NATALIZIE

3) SET REGALO BEAUTY A PREZZI VANTAGGIOSI 

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Via Giphy

Ragazze, conoscevate già l’Elf on the Shelf? Vi piace come “nuova” tradizione per i più piccoli? Qualcuna di voi ha provato a introdurla in famiglia? E che ne dite delle nostre idee fai da te? Condividete il post a chi è alla ricerca di idee per gli scherzi per l’Elfo di Natale. Un bacione dal TeamClio!

13 COMMENTI

  1. Credere alle fiabe, a babbo Natale ed in generale mantenere l’innocenza infantile è sempre una bellissima cosa soprattutto in un mondo dove l’accesso alle informazioni in età precoce ha smaliziato un po’ troppo l’infanzia …però .. è proprio necessario importare tradizioni anglosassoni ? Continuare il processo di colonizzazione ? In ogni regione italiana ci sono miriadi di tradizioni da coltivare, molte simili a questa, e che non portano tutto il merchandising con sè, perché poi alla fine di questo si tratta.

  2. A me da piccola I doni li portava Gesù bambino, e gli elfi per me sono quelli solenni e poetici del Signore degli anelli. Purtroppo babbo natale è dappertutto e ho dovuto propinarlo per forza ai miei figli, ma anche se questo elfetto è simpatico, non aggiungerò una tradizione che ancora una volta non c’entra niente con l’attesa della nascita di Gesù. Invece ho fatto cosi: dato che in un momento di follia mi sono auto regalata per il mio compleanno il calendario dell’avvento di look fantastic, l’ho svuotato, (riponendo i suoi tesori per godermeli con calma 😉 e l’ho decorato e riempito di giocattolini e decorazioni natalizie, ho preparato la corona dell’avvento con le quattro candele, così ogni sera tra un regalino e una preghierina con le candele accese i miei figli potranno aspettare il Natale con uno spirito aperto a quella che è la sua reale natura…

  3. Sono perfettamente d’accordo con te. Per noi cattolici il Natale ha un significato ben preciso, ed è giusto che decidiamo, in base al nostro credo, cosa portarci nelle case e cosa no in questo periodo dell’anno.
    La leggenda dell’elfo è carina, ma non mi rappresenta.
    Mi auguro di non leggere qui commenti su quanto siamo “bigotte”. Di solito in questa piattaforma le followers sono educate.
    Prova però a scrivere il tuo commento sulla pagina Facebook di Clio, e vedi cosa arriva.

  4. Ehm…sempre avuto fin da bambina (ho 50 anni), sulla mensola in cucina.
    Da noi esiste una tradizione diversa: i doni (e i dolci) ai bambini li porta Santa Lucia (che da grandi scopriranno che è la mamma) la notte più lunga dell anno: fra il 12 e il 13 dicembre.
    Da noi veniva risa la figra di San Nicola (da ci ha origine Babbo Naale) ma non ora doni
    E’ davvero magica e ricca

  5. San Nicola (è da lì che viene Babbo Natale ) non è anglosassone. lo è la versione della Coca Cola.
    Ha origini cristiane ed è San Nicola di Myra che era n vescovo.
    Lo hanno reso una figura commerciale, ma oggigiorno, non è così la sua origine.

  6. Sì e il ricordo di bambina si è rinnovato con il figlio, essere Santa Lucia, vedere la gioia e gli occhi brillare…

  7. bella storia ma, come gia’ scritto, non legata alle nostre tradizioni. Poi sono d’accordo sul fatto che abbia uno sguardo inquietante 😐 mi ricorda un po’ gli gnomi da giardino che da bambina mi facevano paura e non mi sono mai piaciuti! (adoro invece david gnomo..)

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