CANDIDA POST PARTO: COSA FARE

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La candida vaginale è una delle conseguenze del prurito intimo, dovuta principalmente a una scarsa igiene personale e all’uso di biancheria e assorbenti in materiali sintetico. Anche lavaggi frequenti, ma fatti con prodotti aggressivi, possono generare irritazioni.

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Come riconoscere la candida post parto? È semplice: si noteranno perdite biancastre, si avvertirà prurito oltre che dolore o bruciore alla minzione. La candida è un fungo (Candida Albicans è il più comune) che si diffonde laddove si crea uno squilibrio, in questo caso nella zona intima.

LA CANDIDA È UNA DELLE POSSIBILI CONSEGUENZE DEL PRURITO INTIMO POST PARTO

Se si presenta, quindi se è in atto una candidosi, bisogna preferire un trattamento antimicotico, facilmente acquistabile in farmacia e parafarmacia. La terapia dura circa 2 settimane. Il consiglio è sempre quello di avvisare il medico, per non sbagliare cura e soprattutto per evitare qualsiasi forma di recidiva.

Esistono anche rimedi naturali contro la candida, a cominciare dalla corretta igiene intima, da effettuare con detergenti appositi, fino agli impacchi di camomilla senza dimenticare di evitare di mangiare cibi che favoriscono la candidosi, come zuccheri e fritti.

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PRURITO INTIMO POST PARTO: 7 RIMEDI E SOLUZIONI

Il prurito post parto, quindi, è un fastidio piuttosto comune ma che può facilmente sparire, se sceglierete di adottare alcuni consigli.

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Innanzitutto lavate sempre bene le parti intime con un detergente specifico e non aggressivo.

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Fare il classico bidet potrebbe risultare difficile, ma molte donne – seguendo il classico rimedio della nonna – utilizzano una bottiglia a collo stretto, o con beccuccio, per facilitare il lavaggio.

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Gli impacchi di camomilla, così come per la candida, aiutano a lenire la zona e trovare sollievo.

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Importante è l’uso della biancheria traspirante, quindi preferite slip in cotone e non troppo stretti, soprattutto nel delicato periodo del post parto.

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Salvaslip e simili favoriscono le infezioni, dunque preferite solamente assorbenti specifici post parto, per raccogliere le perdite e far sì che la zona genitale non soffra di possibili ristagni e alterazioni.

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Ricordate anche di non applicare mai il talco, che ostruisce maggiormente, peggiora l’irritazione fino a far aumentare il prurito.

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In più cercate di stare sempre su con il morale, non solo per evitare episodi di depressione post parto, ma affinché il vostro umore non possa aiutare a ‘scatenare’ situazioni fastidiose proprio come il prurito intimo!

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Ragazze, è il vostro momento! Mai avuto problemi di prurito intimo post parto o esperienze di candidosi? Come si sono verificate? Come vi siete comportate? Avete avvisato il vostro metodo? Avete qualche rimedio naturale da consigliare alla community? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!

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