Viviamo in un mondo che esalta la performance, la sicurezza incrollabile e il successo a tutti i costi. Ci insegnano a essere forti, competitivi, impeccabili. Eppure, c’è una bellezza sconvolgente nella fragilità, un fascino autentico nell’accettarsi per quello che si è, senza filtri né maschere.
È proprio questo il messaggio di “Volevo essere un duro”, il brano sanremese di Lucio Corsi, artista eclettico che con il suo stile tra folk e glam ci regala un inno alla libertà di essere semplicemente sé stessi. Cosa succederebbe, infatti, se vi dicessimo che proprio in quella vulnerabilità, in quella “debolezza” che tanto temiamo, si nasconde il segreto per diventare “stelle che brillano”?
Il Dottor Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva, in questo post della sua rubrica sul Blog ClioMakeUp, ci guiderà in un’analisi illuminante e psicologica della canzone di Lucio Corsi in gara a Sanremo 2025, un artista che con la sua musica poetica ha saputo trasformare la fragilità in un punto di forza. Siete pronte? Lasciamo la parola al Dottor Femia.
Credits: Foto Adobe Stock | Kucret
OMAGGIO ALLA DEBOLEZZA: “VOLEVO ESSERE UN DURO”, LA CANZONE DI LUCIO CORSI A SANREMO 2025
“Volevo essere un duro / che non gli importa del futuro (…) / però non sono nessuno”: originale, unica e sorprendente la canzone sanremese di Lucio Corsi, cantautore grossetano la cui musica è a cavallo tra folk e glam, con testi surreali e poetici.
Nel testo di questa canzone Corsi, con un look da menestrello punk anche quello originalissimo, presenta un personaggio sconfitto, un outsider, uno di quelli che non corrispondono a nessuna delle esigenze di una società che premia (teoricamente) i forti fino alla prepotenza e i competitivi fino alla ferocia. “Volevo essere un duro, però non sono nessuno, cintura bianca di judo, invece che una stella uno starnuto”, dice la canzone, ma in realtà non c’è rammarico. Perché “in fondo è inutile fuggire dalle tue paure. Vivere è un gioco da ragazzi (…) Non sono altro che Lucio”.
Credits: @lucio_corsi Via Instagram. Un’immagine dal videoclip della canzone di Lucio Corsi presentata al Festival di Sanremo 2025
Senza nessuna retorica, senza compiacimento, il protagonista della canzone accetta di essere quello che è, accogliendo la propria diversità e le proprie fragilità.
COSA RACCONTA “VOLEVO ESSERE UN DURO” DI LUCIO CORSI
Dunque scappare dalle proprie paure e criticare le proprie fragilità è quasi il nucleo del problema. Quanto conta quello che pensiamo o come valutiamo noi stessi le nostre vulnerabilità? E quanto contano le nostre credenze e quelle sociali e culturali nel giudizio di sé stessi? Perché ci critichiamo sempre se ci scopriamo poco coraggiosi o timorosi o sensibili?
Accettare la propria natura, accettare i propri timori, essere compassionevole verso di sé in qualche senso risolve.
Si affronta il tema della paura del giudizio, della vergogna e di quanto sia complesso non aderire a valori e stereotipi di riferimento. Il testo evidenzia la rappresentazione schiacciante vincente Vs perdente secondo coordinate sociali che vedono la forza e l’INVULNERABILITÀ come criteri di successo o fallimento. Spezza il testo questo vissuto – esce dalla necessità di sposare e confrontarsi da valori universali che non vogliono vedere debolezza e paura. Diversamente, spicca una sorta di elogio alla paura come una quasi risorsa che non un limite da nascondere.
Cosa succede dunque? Cosa racconta questa canzone sicuramente in parte autobiografica, cosa ci dice la bellezza del testo e della musica, l’armonia del risultato finale, che trasforma una vulnerabilità in virtuosismo?
Sicuramente la prima cosa che racconta è una disconferma: nega, cioè, che essere diversi e fuori dal coro sia necessariamente uno svantaggio. Inoltre, suggerisce che si può oltrepassare la dicotomia forte/debole secondo gli stereotipi sociali di riferimento, illuminando lo scenario di un debole di successo, un fragile non scontento e non disamato.
Si passa così dal bullo all’antibullo, dal bullismo all’antibullismo, dal perfezionismo alla normalità (Quanto è duro il mondo/per quelli normali), accendendo una personalità che in modo originale oltrepassa la sofferenza e rigenera la creatività.
QUAL È IL SENSO DELLA CANZONE DI SANREMO 2025 DI LUCIO CORSI
Il senso finale è che non è necessario offrire sempre un’immagine di sé che sia dura e forte, anzi: spesso accettare la propria fragilità diventa speciale risorsa e punto di forza. Si inverte il tutto quando accetti la diversità e rifiuti di condividere il valore e lo stereotipo di riferimento costrittivo.
Credits: @lucio_corsi Via Instagram. In questa immagine Lucio Corsi con Topo Gigio, con il quale duetterà nella serata dei duetti a Sanremo 2025
Nel testo si scontrano immagini ideali del Sé con credenze che veicolano scenari temuti di debolezza e vergogna, e poi un’immagine reale del Sé che vede limiti, ma anche valori e caratteristiche di autenticità. Proprio l’integrazione di queste due rappresentazioni sembra essere proficua e, soprattutto, sembra rappresentare un processo di consapevolezza, accettazione e riconoscimento di Sé.
“E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire”.
Nella nostra psicologia spesso cerchiamo di aggirare gli ostacoli e le nostre paure come se fosse la soluzione, mentre stiamo alimentando un atteggiamento di evitamento esperienziale – illudendoci di potenza- scappiamo dalle emozioni difficili, dalla tristezza, dall’ansia, ma spesso sono proprio queste emozioni a regalarci un vero coraggio e una vera soluzione alla nostra sofferenza psicologica.
Firma
Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.
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Ragazze, speriamo che questo post del Dottor Femia sul testo della canzone “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi a Sanremo 2025 vi abbia fatto riflettere. Condividete il post con tutti gli appassionati di Sanremo, di musica e con coloro che possono trovare interesse per questo argomento così importante. Un bacione dal TeamClio!