Il nome di Lady Diana è sempre stato associato al ricordo di bontà e di eleganza: è stata una donna coraggiosa e intraprendente, che non si è fatta rinchiudere nel suo ruolo di principessa, ma ha lavorato per i più bisognosi e portato avanti un messaggio di umanità e fratellanza.
Diana è stata inequivocabilmente una donna incredibile, la generosità e bontà del suo cuore colpirono tutto il mondo, le sue opere di bene lasciarono e lasciano tutt’ora un segno nella nostra contemporaneità.
Lady D è sicuramente la principessa più amata dal popolo Inglese nonostante la sua condotta non sempre ortodossa per l’etichetta reale, ma forse proprio questa imperfezione l’ha resa così umana e così simile ad ognuno di noi.
Il suo ricordo è arrivato fino a noi anche attraverso la sua celebrazione più semplice: diventa polvere di stelle nel Favoloso mondo di Amélie, si tramuta in plastica per Mattel in una bambola dedicata alla sua memoria e la sua immagine viene tutt’ora riprodotta su tazze e portachiavi acquistabili in tutti i souvenir shop di Londra. Facendola così diventare non solo ricordo di grandezza ma anche merce da collezione.
Oggi, ragazze, vogliamo raccontarvi della mostra che è stata inaugurata a Londra in suo onore a vent’anni della sua morte e farvi ripercorrere i momenti salienti della sua vita attraverso i suoi più belli e lussuosi outfit! Siete curiose di vedere tutti i suoi magnifici vestiti e le storie che si celano dietro tutti i suoi abiti? allora siete nel posto giusto!
GLI ABITI DI LADY D IN MOSTRA A LONDRA
Diana, her fashion story è il nome della mostra inaugurata il 26 febbraio (durerà fino al 2018) a Kensington Place, dove sono stati messi in esposizione i vestiti più famosi della Principessa Diana e che vuole esserle di omaggio per via del suo stile, della sua iconica bellezza e della sua leggendaria eleganza.
Venuta a mancare il 31 agosto del 1997, quest’anno l’Inghilterra si stringe nel ricordo della “principessa triste” nel ventesimo anniversario dalla sua scomparsa in un tragico incidente alla giovane età di 36 anni.
Situata nella residenza dove Diana visse per 15 anni, l’esposizione mette in risalto i suoi abiti più celebri, 26 per la precisione. La mostra ha un ordine cronologico e vuole tracciare l’evoluzione dei look della principessa: dall’abito indossato durante il suo debutto in società fino ad arrivare agli ultimi mesi della sua vita. In poche parole, è stato allestivo un vero e proprio “Coolspotting” della principessa: non solo per ammirarne la maestosità, ma anche per ripercorrere le tappe della sua vita, attribuendo ad ogni abito, un evento o un momento importante.
Una sezione della mostra è dedicata alle interviste rilasciate da stilisti che hanno realizzato per la principessa alcuni dei suoi abiti più spettacolari. Tra queste vi sono anche degli anedotti e delle storie inedite legate ai membri della famiglia reale. Curiose?
Particolarmente interessanti sono alcuni particolari relativi ai “segreti” che si celano dietro il confezionamento di certi suoi abiti, realizzati con l’aiuto e la partecipazione (negli schizzi e nei provini) della principessa stessa.
Diana, come molte “ragazze”, è sempre stata affascinata dalla moda, ed infatti ha spesso collaborato con gli stilisti durante la realizzazione dei suoi abiti. Non a caso ci sono esposti in mostra i bozzetti e i disegni realizzati da lei…!! Incredibile, no?
L’ABITO A POIS DEL DEBUTTO IN SOCIETÀ DI DIANA
L’abito pois couture di Regamus è uno dei primi in mostra, seguito da tutti gli abiti monospalla e dai vestiti a maniche ampie e vistose fortemente identificativi degli anni Ottanta, fino ad arrivare agli anni più glamour.
Il completo è una gonna a pois rossi che la abbina con un maglione sportivo, creando il trend ancora attuale: quello di mixare abiti bon ton con abiti sportswear. I calzini sono in coordinato con la gonna – potrebbe tranquillamente essere l’outfit di qualche fashion instagrammer super cool nel 2017, no?
BALLANDO CON JOHN TRAVOLTA IN UN ABITO DI VELLUTO BLU
Immancabile nella collezione è l’abito di velluto blu firmato Victor Eldestein e indossato nel 1985 da Diana durante la cena alla Casa Bianca dove ballò con John Travolta.
La principessa lo indossò anche in un ritratto ufficiale e fu lei stessa a metterlo poi all’asta per beneficenza, appena due mesi prima di morire. Ad acquistarlo fu una donna americana, che pagò la strabiliante cifra di 100mila sterline!!! L’abito è stato poi rivenduto nel 2013, per una somma record di 240mila sterline. Solo gli abiti più iconici di Marilyn riescono a battere questo record!
Diana e John Travolta mentre ballano alla Casa Bianca ad una festa nel 1985!
Ragazze non trovate che sia un abito da sogno? Vi sarebbe piaciuto ballare con il divo di Grease?
Il migliore è il famoso “revenge dress”!
L’avrò già detto altre volte qua, ma io ADORO Diana… Quando è morta ero piccola ma ci sono rimasta malissimo, tanto da mettermi a piangere (avevo anche appeso un suo ritratto in cameretta… :D).
Quest’anno in onore del ventennale della morte hanno fatto una marea di documentari su tutte le reti, li ho guardati tutti (alcuni anche due volte) e ho pianto tantissimo… Il mio fidanzato mi sfotte ancora…
L’abito a pois indossato da Diana nel 1986 non è certo quello del debutto in società della principessa. Nel 1986 Diana aveva 25 anni, era sposata da 5 e aveva già avuto William e Harry. L’abito del suo debutto ufficiale come fidanzata di Carlo è quello nero senza spalline a destra della prima foto, pure degli Emanuel, gli stilisti del suo vestito da sposa. Diana lo indossò a un ricevimento in cui conobbe Grace di Monaco.
Inoltre la sua stilista preferita si chiamava Catherine, non Cathrine Walker.
Anche io e mia mamma grandi ammiratrici di Diana.. mi ricorderò sempre quando è mancata, era domenica mattina e mia mamma appunto è venuta in camera a svegliarmi e a dirmi sottovoce “è morta la principessa Diana” …niente lacrime, ma stavamo stranite come fosse una ns conoscente…. anche noi i giorni seguenti ci siamo guardate l’impossibile in tv, compresi i funerali il sabato dopo, ovviamente…. quindi… capisco quello che dici! 🙂
Una cosa mi è saltata all’occhio: provate a guardare di nuovo come sorride nella foto dell'”Abito dello scandalo”.
Essere obbligate a sorridere in quel modo, con il mondo che ti crolla addosso e sapendo che tutto il regno sta parlando di te, deve essere stato orribile.
Ho adorato Diana, anticonformista e coraggiosa, era elegante anche in salopette di jeans, in perfetto stile anni ’80-’90! https://uploads.disquscdn.com/images/0364c53157994c08dc935031ff0b8016a88ffd91710dfdb93868c6dd9ff8a222.jpg
A Lady D le etichette stavano strette e nella sua vita ha fatto quanto poteva nel cercare di non rientrarci. Innovativa in ogni campo, compresi l’abbigliamento e maternità. L’abito monospalla fece scalpore e “ruppe gli argini”. Lady D ha cambiato per sempre la monarchia e non solo quella anglosassone.
Lo ripeterò all’infinito: l’abbiamo persa troppo presto.
Che bella… L’eleganza fa proprio parte di lei, non solo dei vestiti che indossa. Cioè l’abito dello scandalo non le conferisce neanche un’ombra di volgarità.
pensavo di essere io la strana ad essermi sentita come voi quel giorno…veramente come fosse morta una conoscente, come dice Fefe82. Mia madre me lo dice sempre che quando vidi la notizia al tg sbiancai. Avevo 13 anni ma la sua morte mi colpì molto.
Era davvero bellissima e di classe!!
A mio parere gli abiti anni 80/90 non sono molto belli ma lei…Me li fa piacere!
L’abito in velluto blu…un sogno! E mi piace tantissimo anche quello nero, che l’unico scandalo che si può attribuirgli è di essere “scandalosamente bello”! E su di lei ancora di più!
Un’unica parola: STUPENDA!
Io non me la posso ricordare perché quando è morta avevo 1 anno! Però ne hanno parlato e ne parlano sempre tanto… lei sì che era una vera icona di stile e anche un esempio da seguire perché doveva essere una gran bella persona dentro. Poco tempo fa avevano fatto un documentario su di lei dove hanno parlato anche William e Harry, anche loro sono molto umili e intelligenti.
Avevo solo 7 anni ma ricordo perfettamente quel giorno e quell’annuncio al Tg. Ero disperata. Adoravo Diana.
E anche io mi sono guardata tutti i documentari che hanno messo in onda per riuscire a rivederla e finalmente a sentire la sua voce.
Grazie per le precisazioni, abbiamo corretto.
Anche io mi ricordo quel giorno come fosse ieri: avevo 17 anni, ero ro nella casa di campagna con tutta la famiglia, facevo colazione come tutti i giorni e guardavo il telegiornale, quando hanno dato la notizia. Mi si è gelato il sangue. Non vi potevo credere e non capivo come mai dispiacesse così tanto…
Era una bella donna , ho seguito il suo documentario e ho capito quanto dietro a quel sorriso si sia nascosto un senso di tristezza, sconforto ed emarginazione da parte di un mondo che non le apparteneva
Ti capisco! Abbiamo la stessa età 😉