GLI SPOT LEVI’S CHE HANNO FATTO LA STORIA

Sempre a partire dagli anni ’80 una delle marche di jeans più famosa e amata di sempre, realizza tutta una serie di spot pubblicitari davvero interessanti per pubblicizzare il classico modello 501!

Delle vere e proprie mini storie che hanno lo scopo di raccontare qualcosa e trasmettere un’emozione. Famoso infatti quello del 1987 intitolato “Parting (Quando un uomo ama una donna)”.
Un ragazzo in partenza per il servizio militare saluta la sua ragazza lasciandole un pacchetto con dentro un paio di jeans, probabilmente i suoi, dal taglio maschile che però possono essere indossati anche dalle donne. Insomma ancora una volta si tratta di un’inneggiare al genderless!

Un altro tra gli spot Levi’s più famosi in assoluto è sicuramente quello del 1990 con protagonista un giovanissimo Brad Pitt in un’atmosfera da Far West. L’attore viene scarcerato semi nudo nel deserto e in possesso solo di una macchina fotografica.

A salvarlo una bella donna in automobile con in mano un paio di jeans modello 501 e cintura di cuoio, outfit che fa subito cowboy, stile molto di moda in quegli anni! E ancora una volta anche se co-protagonista, la donna non è più vista come la “principessina da salvare” ma come una figura intraprendente e grintosa che va a recuperare il proprio uomo incarcerato ingiustamente!

LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE IRRIVERENTI E SCANDALOSE

Per ultime ma non per importanza, due campagne pubblicitarie che hanno ancora una volta fatto la storia facendo parlare di sé negativamente.

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Il brand torinese Jesus Jeans infatti negli anni ’70 aveva realizzato una campagna pubblicitaria alquanto irriverente nei confronti della religione cristiana facendo chiari riferimenti ai versi evangelici “Chi mi ama mi segua” scritti su un lato B in bella mostra oppure ancora “Non avrai altro jeans all’infuori di me”. In tutta Italia infatti partì uno scandalo e un conseguente boicottaggio nei confronti del brand.

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Successivamente un altro scandalo simile riguardò Diesel con una provocazione stavolta nei confronti dell’Islam. La pubblicità infatti ritraeva una giovane donna che indossava un Niqab di jeans lasciando scoperte le braccia tatuate. Inutile dire che le polemiche non tardarono ad arrivare. Insomma come sempre si tratta di temi delicati che una volta resi mainstream possono incappare in scandali di questo tipo.



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Una giovanissima Kate Moss in una pubblicità scandalo!

Bellezze, per questo post è tutto! Adesso siamo curiose di sapere cosa ne pensate di queste campagne pubblicitarie e degli spot più famosi. Conoscevate già queste pubblicità scandalo? Diteci tutto qui sotto nei commenti! Speriamo tanto che il post vi sia piaciuto! Un bacione e un saluto dal TeamClio! 🙂

12 COMMENTI

  1. Io ricordo anche quella creata in stop motion e con la canzone Boombastic!se non ricordo male era levi’s pure quella (ma forse non aveva nulla di scandaloso)

  2. Io invece ricordo una pubblicità anni ’90 dei jeans swish, che amavo particolarmente perchè si adattavano ai miei fianchi più larghi del punto vita. Come testimonial c’erano top model come Naomi Campbell e a suo tempo destarono molto scalpore per via dei “rimandi sacri”.
    Forse dovreste citarla nell’articolo, le strade erano tappezzate di manifesti come questi che allego:
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  3. io ho ancora un giubbotto di jeans della swish, che mi chiedono tutti dove l’ho comprato perchè è favoloso. Non sono sicura del no gender nel taglio dei jeans. A meno che una non sia un manico di scopa quelli tagliati da uomo non stanno particolarmente bene. Gli uomini non hanno vita e fianchi accentuati le donne si, quindi un minimo di arrotondamento ci vuole … in genere se compro un paio di jeans nel reparto uomo la vita è larga e i fianchi e le cosce fanno fatica ad andare su.

  4. E chi se lo scorda Nick che si toglie i pantaloni nella lavanderia pubblica e rimane in mutandoni….ma che fisico e che occhi !!! Bei tempi, la giovinezza…

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