L’AUMENTO DI PESO DURANTE LA MENOPAUSA: UN FENOMENO FISIOLOGICO
Invecchiare porta di per sé ad aumentare di peso. Tuttavia, le donne di mezza età sono esposte a diversi fattori che promuovono l’aumento ponderale come la deprivazione di estrogeni, la riduzione dell’attività fisica, l’umore deflesso e i disturbi del sonno.
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L’involontario aumento di peso può iniziare già nella perimenopausa e tra i 50 e i 60 anni le donne generalmente aumentano di 0,7 kg all’anno.
Secondo i dati Istat, circa 1 donna su 3 tra i 50 e i 60 anni è sovrappeso e più di 1 su 10 è obesa.
NON È CHIARO IL RUOLO DELLA MENOPAUSA NELL’AUMENTO DI PESO
Detto ciò non è chiaro come la menopausa partecipi all’aumento di peso. Pare che la causa primaria sia l’invecchiamento e il cambiamento dello stile di vita. Spesso si verifica una diminuzione lenta e progressiva dell’attività fisica che non viene percepito dalla donna, e non viene adeguata la quantità di cibo assunto.
Ciò non significa che la menopausa non abbia delle ripercussioni sull’organismo: la mancanza di estrogeni promuove l’accumulo del grasso a livello addominale (tipico invece degli uomini). Il metabolismo diventa più lento, in parte a causa dell’invecchiamento e in parte perché diminuisce la massa muscolare.
Anche i disturbi del sonno hanno un’influenza sull’aumento del peso: dormire cronicamente poco può portare ad una maggiore sensazione di stanchezza durante il giorno e quindi ad essere meno attivi.
Infine, anche le deflessioni del tono dell’umore, che interessano fino a un quarto delle donne, possono interferire con l’adozione di uno stile di vita attivo, ridurre l’attività fisica e contribuire all’aumento di peso.
NON È POSSIBILE EVITARE LA MENOPAUSA, MA CI SI PUÓ PREPARARE AL MEGLIO!
Dal momento che sono molte le modificazioni a cui l’organismo femminile va incontro con la menopausa, è bene preparare mente e corpo. Può essere l’occasione per prendersi più cura di sé stesse, adottando uno stile di vita sano. In particolare è importante ridurre l’apporto alimentare e aumentare il livello di attività fisica.
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Le donne che affrontano la menopausa in una situazione di obesità sono anche quelle che maggiormente percepiscono i sintomi da deprivazione di estrogeni (vampate di calore, sudori notturni, disfunzione sessuale).
È opportuno quindi cercare di arrivare agli anni “clou” in un buono stato nutrizionale, con un peso normale e delle consolidate e buone abitudini alimentari.
COME DEVE CAMBIARE LA DIETA DURANTE LA MENOPAUSA: MODERAZIONE PRIMA DI TUTTO
Come detto in precedenza, con l’avanzare degli anni, il metabolismo rallenta e questo fenomeno può essere ancora più brusco se si perde molta massa muscolare. Per non aumentare di peso è fondamentale diminuire le porzioni, cercando sempre di mantenere una dieta varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali.
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Sono comunque ottimi consigli per tutte le età, ma è vero che andando avanti con gli anni oltre al metabolismo lo stile di vita cambia molto. Quando avevo 20 e non avevo impegni di lavoro, vivendo in campagna, passavo un sacco di tempo all’aria aperta e facevo tantissimo moto, si andava dappertutto a piedi o in bici e se si usciva si andava a ballare.
Ora vivo a Londra, ho un lavoro d’ ufficio e una giornata piena di 12 ore vivendo a più di un’ora di treno dal posto di lavoro, sono seduta la maggior parte del tempo, faccio fatica a ritagliare il tempo per la palestra e quando esco sono generalmente drinks o cena (o tutti e 2). Cerco di mantenere uno stile di vita più sano possibile e a 50 anni ancora ho l’energia di andare in palestra 5/7 volte alla settimana, ma le cose sono molto cambiate da quando ero ragazzina. Sono in perimenopausa, a me il medico ha consigliato anche di mangiare più soia (non GM), perchè aiuta molto in questo periodo e sto anche prendendo un integratore a base di isoflavoni della soia e vitamina B12, oltre alla vitamina D (perchè chi vive a Londra, sa che 30 minuti di sole in maniche corte generalmente se li scorda). Sull’integratore ero molto scettica, ma devo dire che mi ha sorpreso … soprattutto con gli sbalzi di umore che per me sono sempre stati un problema soprattutto intorno al ciclo e arrivando alla menopausa sono un “filino” peggiorati.
Incornicio questo utilissimo post!
Io sono andata in menopausa a 38 anni, se ciò ti può consolare, mi hanno dato una terapia ormonale fino ai 48 poi sono andata in menopausa definitivamente, però sono riuscita a curare tutto, dalla carenza di vit D all’osteoporosi, i maggiori problemi li ho sulla gestione del sovrappeso essendo anche ipotiroidea, ma combatto! Un bacione ❤️
Piccolo O:T. appena finisce l’articolo parte subito una mareea di pubblicità, poi in fondo del tutto ci sono i commenti, succede anche a voi?
Tornando alla menopausa, causa tiroide, sono entrata prestissimo, a 45 anni. Sinceramente non ho avuto grossi problemi per fortuna, ma sul cibo, cavoli, qualsiasi cosa io mangi si deposita 🙁 , devo stare molto attenta. Comunque si, io ho carenza di Vit. D, dietro consiglio medico sto prendento integraytori per fortuna.
ciao Dizzy, posso chiederti cosa intendi per soia non GM? germogli? anch’io sto prendento la Vit D prescritta dal medico, ma l’integratore di isoflavoni a cosa serve? scusa l’ignoranza, ma solo tra di noi certe cose si possono sapere.
Grazie per la risposta in anticipo
ciao Adriana, credo che purtroppo la menopausa sia ereditaria 🙁 mia mamma è entrata verso i 46 anni, in effetti sia io che mia sorella siamo entrate verso i 45 anni. Comunque consigli uttilissimi si
ciaoo GLK, anch’io sono andata sui 45 anni complice la mia tiroide più il regalo in eredità della mamma, non si può fare niente, bisogna semplicemente combattere, ed essere sempre molto aggiornate.
Scusa vuol dire non genetically modified in italiano credo che sia non OGM. Gli isoflavoni sono sostanze affini agli estrogeni che durante la menopausa calano (ti dò una spiegazione molto alla buona, se sei in dubbio consulta il medico) dovrebbero aiutare a minimizzare i sintomi della menopausa appunto dovuti al calo di estrogeni tipo le vampate di calore e gli sbalzi di umore e anche proteggere da tumori post menopausali e osteoporosi. Sono anche utili nel ridurre il colesterolo. Ci sono vari integratori alimentari a base di isoflavoni della soia , ma puoi semplicemente supplementare incrementando il consumo di prodotti a base di soia quindi latte, tofu, salsa di soia etc … al giorno d’oggi esiste di tutto. Non credo abbiano controindicazioni e io mi sono trovata sorprendentemente bene, come dicevo ero molto scettica, ma è sempre bene chiedere un consiglio al medico o al ginecologo prima di prendere cose a caso.
Attenzione fitorstrogeni ,comprendono anche gli intengratori a base di soia,non vanno bene per chi a avuto un intervento al seno difatti non assumo nessun integratore che lo comprenda.
il latte anche no, però in effetti la salsa di soia ci può stare. Per fortuna vampate, sbalzi di umore quasi niente, ma sul discorso osteoporosi da stare in allerta si. Allora…invece di buttare le bustine di soia prese insieme al sushi, le uso su varie pietanze.Comunque chiederò al mio ginecologo se posso prenerli anch’io, comunque grazie della spiegazione super esaustiva.ciao