TEST & TRICKS
Prima di vedere il fondotinta Clinique Even Better Refresh in azione ecco le immagini del viso al naturale, completamente struccato.
Viso al naturale, fotografia realizzata con luce naturale.
Viso al naturale, fotografia realizzata con luce artificiale.
Grazie al confronto delle varie fotografie non solo potete capire il livello di copertura del prodotto ma anche vedere il finish finale che riesce a dare alla pelle. Come potete notare la pelle al naturale è molto chiara e sottile, lascia intravedere davvero molti rossori e presenta qualche imperfezione.
Clinique Even Better Refresh in CN 28 Ivory, fotografia realizzata con luce artificiale.
Dalla stesura solo su metà viso si nota come la coprenza sia elevata anche con una sola passata e, nonostante questo, il fondotinta non lascia il viso appesantito. La texture si fonde perfettamente alla pelle non lasciandola però appiccicosa e piena di prodotto. Il tocco è naturale, come dopo aver applicato una crema idratante.
Clinique Even Better Refresh in CN 28 Ivory, fotografia realizzata con luce naturale.
Clinique Even Better Refresh in CN 28 Ivory, fotografia realizzata con luce artificiale.
La copertura è modulabile, con la prima applicazione si ha una coprenza medio alta ma si riesce a raggiungere un risultato full coverage, a seconda dei gusti. Anche nel caso di una stratificazione il fondotinta rimane morbido e non si sente sul viso.
Clinique Even Better Refresh in CN 28 Ivory, fotografia realizzata con luce artificiale.
La durata di circa 12 ore è confermata, dura tutta la giornata senza bisogno di grandi ritocchi. Con il passare delle ore, dato il finish idratante e trattante, tende a lucidarsi leggermente nella zona T, ma non si separa dalla pelle e rimane compatto, solo più luminoso.
La pelle appare subito levigata, i pori e le linee di espressione attenuati, come se avesse un’azione rimpolpante. La colorazione testata però, oltre ad essere un po’ troppo scura ed aranciata, tende ad ossidare leggermente subito dopo la stesura. Vi consigliamo quindi di prendere una tonalità in meno rispetto al vostro tono di pelle.
TIPS & TRICKS
Spugnetta o pennello: cosa scegliere per la stesura del fondotinta? Il fondotinta è un cosmetico che può essere applicato in molteplici modi. I tre più classici sono con le dita, con il pennello o con la spugnetta. Le mani sarebbero da evitare, perché se da un lato scaldano il prodotto, dell’altro non riescono a pressare bene il colore e spesso si mangiano una parte del fondotinta, perché viene assorbito dalle mani e perché tende a surriscaldarsi troppo.
Gli strumenti migliori sono la spugnetta ed il pennello, a seconda dell’effetto che volete ottenere ed anche della formulazione. In linea di massima la spugnetta tipo blender si usa bagnata, ma c’è chi la preferisce asciutta. Garantisce una sfumabilità perfetta, senza linee, uniforme. Al tempo stesso però si mangia molto prodotto, che viene assorbito, e la coprenza quindi risulta meno forte. Il pennello, specie se a setole dense come un buffing brush, permette di lavorare bene il prodotto senza che venga assorbito completamente dalle setole, per una maggiore coprenza. A seconda della formula però, specie se troppo densa, rimarranno dei segni lasciati dalle setole e sarà necessario passare con una spugnetta per eliminarli.
Io l’ho comprato un paio di settimane fa e mi ci trovo benissimo, lo stendo con il pennello e poi lo sfumo leggermente con la spugnetta. Ho preso un colore molto chiaro che nel corso della giornata diventa piĂą caldo, purtroppo quasi tutti i fondotinta si ossidano.. Lo consiglio!
Interessante!