TEST & TRICKS
Per il primo makeup abbiamo scelto di utilizzare le tonalità più calde e tendenti al rosa.
Essence Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Essence Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
La pigmentazione dei colori matte è buona, si sfumano facilmente e si fondono bene tra loro e con la pelle. I chiari sono pigmentati ed utili per sfumare e diffondere i bordi del makeup. Tutti gli ombretti però tendono a fare fall out, anche prelevando poco colore dalla cialda.
Essence Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
I colori metallizzati sono intensi e pieni, brillanti, anche senza bagnare il pennello, specie se applicati con il dito. Hanno una buona resa e non sembrano ombretti di una palette low cost. Basta sfiorare la cialda per avere un payoff davvero degno di nota!
Per il secondo makeup abbiamo optato per i colori più freddi, con protagonista il marrone più scuro della palette.
Essence Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce naturale.
Essence Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Il marrone purtroppo è l’unico colore estremamente difficile da usare e da sfumare. È secco e, pur prelevandolo in grande quantità con il pennello, una volta applicato sull’occhio sembra di non aver messo alcun prodotto. Inoltre non si sfuma agevolmente né con gli altri colori né con la pelle.
Essence Blushed Eyeshadow Palette, fotografia realizzata con luce artificiale.
Abbiamo provato a bagnare il pennello per ottenere più pigmentazione ma in quel caso l’ombretto crea macchie di colore bagnato difficili da sfumare. Per realizzare questo makeup, abbiamo dovuto davvero stratificare tantissime volte il prodotto per riuscire ad ottenere solo una sfumatura ed una pigmentazione media rispetto al colore della cialda nella palette. I glitter inoltre sono inesistenti sull’occhio.
TIPS & TRICKS
Il vostro makeup occhi non dura a lungo? Niente paura, esistono dei prodotti per farlo reggere molto di più. Prima di ogni prodotto però è necessario, in caso di palpebra oleosa, asciugarla e sgrassarla. Se già avete lavato ed asciugato il viso, vi basterà prendere un bastoncino di cotone e passarlo sull’occhio per eliminare i residui unti. A questo punto potete procedere applicando un primer a lunga tenuta. Ne esistono di diverse versioni, anche con trattamento all’interno o leggermente colorati per omogeneizzare la pelle.
Un altro metodo, invece, è quello di uniformare la palpebra con un correttore coprente, che faccia da base, e poi settarlo ed opacizzarlo tamponando una cipria. Per i più esperti invece, è possibile anche non incipriare il correttore e lasciarlo come base, che risulterà così più appiccicosa. Avendo una formula in crema, riuscirete ad ottenere una pigmentazione altissima degli ombretti andandoli a tamponare direttamente sopra, come a voler fissare la palpebra con questi. Attenzione però perché se non siete molto abili nella sfumatura potreste ritrovarvi con un makeup occhi pieno di macchie!
Si vede che non è un granché dagli swatch però i trucchi mostrati sono proprio belli!
Grazie, non mi era ancora capitata di “incontrarla”. Benvenuta!