LEGGE CONTRO LA OMOTRANSFOBIA: A CHE PUNTO È IL DDL
E ora veniamo a ciò che dice la legge, anzi futura legge contro l’omotransfobia.
Il deputato Alessandro Zan, autore dell’ultimo ddl contro l’omotransfobia. Credits: @alessandro.zan Via Instagram
L’ultima versione, che ancora non è stata approvata, si chiama legge Zan, proposta dal deputato del Partito Democratico Alessandro Zan, e che è il frutto di varie proposte antecedenti, tra cui la più recente è a firma di Ivan Scalfarotto.
Perché non è stata ancora approvata? L’iter è risultato più faticoso di quanto ci si aspettava. Sono state fatte riscritture, revisioni, ci sono stati ripensamenti e, di mezzo, alcuni emendamenti di compromesso.
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Fatto sta che, in Italia, ancora non si è proceduto legalmente a difendere appartenenti alla comunità LGBTQ+ e a introdurre delle punizioni severe e giuste contro chi commette crimini di odio legati all’appartenenza di genere.
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La legge, chiamata anche contro l’omolesbobitransfobia e misoginia, sarà discussa nonostante i tentativi di affossare il testo da parte dell’opposizione, Fdi e Lega.
In tutto questo tempo il ddl ha però subito delle modifiche, diventando sempre più inclusivo. Tra le novità della legge Zan troviamo l’estensione dei reati contro le persone con disabilità.
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LA LEGGE CONTRO L’OMOTRANSFOBIA è ANCORA AL VAGLIO E DEVE ESSERE APPRVOATA ANCHE IN SENATO
Ma sarà approvata? L’obiettivo della maggioranza è proprio questo e che il tutto avvenga prima di passare agli emendamenti legati alla sezione bilancio. Entro la fine dell’anno, si dovrebbe, in teoria, risolvere il tutto. Tuttavia, la legge Zan dovrà essere approvata anche in Senato e qui i numeri sono più incerti.
L’Italia da oltre 30 anni discute la possibilità di regole che contrastino l’omofobia e, solo a fine luglio 2020, è stato approvato in commissione Giustizia alla Camera il ddl Zan.
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Le aspettative, quindi, sono molto alte, non solo per contrastare le violenze contro la comunità gay ma anche per punire chi commette crimini d’odio.
GIORNATA CONTRO L’OMOTRANSFOBIA: QUANDO SI SVOLGE
La giornata contro l’omotransfobia è il 17 maggio, ossia quando si celebra la Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia. Nonostante non ci sia ancora una legge in Italia, nel nostro Paese sono tanti gli eventi collegati, a partire dalla marcia di Avellino che inaugura la stagione dei Pride.
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La scelta della data del 17 maggio coincide con la giornata in cui l’OMS ha rimosso l’omosessualità dalle patologie mentali: prima una persona gay veniva considerata malata di mente. Accadeva nel 1990.
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Ciononostante, in ben 72 Paesi del mondo tra cui Arabia Saudita, Yemen, Sudan, Somalia, Nigeria, Iraq e Siria, l’omosessualità è vista come un crimine punibile con la pena di morte.
Ecco perché ogni anno persone di ogni orientamento sessuale partecipano alle marce che si svolgono in tutta Italia e nel mondo per sostenere la comunità LGBTQ+. Tra queste ricordiamo quella del 2015 a New York, in cui partecipò Desmond is Amazing, un bambino all’epoca 11 anni, che lanciava un messaggio positivo: ognuno di noi deve essere orgoglioso di ciò che è.
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Le manifestazioni sono pacifiche, prevedono una serie di eventi e momenti ma per manifestare non è necessario obbligatoriamente recarsi nelle città in cui si organizzano i Pride.
Per aiutare si può partecipare a una raccolta fondi organizzata da associazioni dedicate alla causa, partecipare a un videoforum o magari portare un fiore a uno dei tanti monumenti dedicati all’omocausto, ovvero per ricordare le vittime dell’odio omofobico.
Ragazze, per restare sempre aggiornate, non perdetevi questi post:
1) COME ORGANIZZARE L’ARMADIO E CONSERVARE I VESTITI
Ragazze, ora vogliamo sentire la vostra opinione! Sapevate cos’è l’omotransfobia? Verrà approvata entro fine anno una legge ad hoc? Avete mai partecipato a un Gay Pride? Fateci sapere tutto quello che volete su questo argomento nei commenti! Un bacione dal TeamClio!