Da sempre la dieta Lemme è oggetto di interesse per tutti coloro che hanno deciso di perdere peso in poco tempo: la dieta dottor Lemme è un regime alimentare molto discusso e contestato, diventato famoso dopo il caso del super dimagrimento di alcuni personaggi noti del mondo dello spettacolo.
La dieta Lemme completa promette di far perdere dai 7 ai 9 kg in un solo mese, mangiando carboidrati e proteine in quantità senza dover pesare gli alimenti né attenersi alla conta delle calorie. La dieta Lemme sostanzialmente prevede l’assunzione in momenti separati di pasta e carne e/o pesce e prescrive rigide regole su condimenti e orari dei pasti. Non solo: la dieta Lemme si divide in due fasi, una di effettivo dimagrimento e un’altra di mantenimento. Nel tempo però la comunità scientifica ha espresso dubbi su questo regime alimentare, in quanto diversi alimenti vengono categoricamente esclusi.
Scopriamo nel dettaglio chi è il dottor Lemme, una proposta di menù dieta Lemme, e anche l’opinione della dietista del TeamClio. Seguiteci ragazze perché troverete anche l’esperienza di Clio con la famosa dieta Lemme. Curiose? Ci vediamo qui sotto nel post.
Credits: Foto di Pexels | Klaus Nielsen
CHI È IL DOTTOR LEMME, ALL’ANAGRAFE ALBERICO LEMME
Alberico Lemme, classe ’58, è originario di Archi, in provincia di Chieti. Nonostante si faccia chiamare Dottor Lemme non è laureato in Medicina, bensì in Farmacia. Dopo diversi anni lavorando proprio nell’ambito farmaceutico, all’età di 42 anni ha fondato a Desio, in provincia di Monza, l’Accademia di filosofia alimentare.
Credits: @dr.lemme via Instagram
L’accademia, come si può leggere sul sito del dottor Lemme filosofialimentare.it, è basata sul concetto che “non si calcolano più le calorie ma si tiene conto dell’effetto ormonale” dei cibi. Secondo il dottor Lemme quello che permette di dimagrire non è tanto seguire una dieta ipocalorica bensì affidarsi a un “percorso educativo alimentare in chiave biochimica“.
Credits: @dr.lemme via Instagram | Uno dei piatti che si possono trovare al RistoLemme, il ristorante di Alberico Lemme
La comunità scientifica si è schierata più volte contro la dieta Lemme, anche perché il suo fondatore sostiene che le calorie siano una bufala e che frutta e verdura facciano ingrassare. Alberico Lemme non si è fatto però intimorire dalle critiche e ha pubblicato negli anni tre libri, sostenendo che la sua Filosofia Alimentare abbia una base scientifica.
Secondo il suo fondatore, la dieta Lemme funziona perché mette in pratica con semplicità i concetti di teoria biochimica.
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Il suo obiettivo, con la pubblicazione dei tre volumi, è quello di mostrare il “cambio e l’evoluzione dei paradigmi in campo dietologico”.
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Il dottor Lemme è diventato famoso perché è stato spesso invitato in televisione per discutere le sue teorie e spiegare in cosa consiste la rivoluzione messa in atto dal suo percorso di dimagrimento. Negli anni, comunque, la dieta Lemme è diventata un vero e proprio “brand”: oltre all’Accademia di filosofia alimentare esiste anche un RistoLemme, una Scuola di Cucina e la Fabbrica del benessere, azienda alimentare che non usa conservanti, coloranti né additivi.
CHE RISULTATI SI POSSONO OTTENERE CON LA DIETA LEMME?
La dieta Lemme completa parte dall’analisi dell’indice glicemico e dalla composizione chimica degli alimenti ma considera anche l’orario dei pasti e l’associazione tra essi e il pool enzimatico individuale, ovvero l’insieme degli enzimi che compongono gli organi di ciascuno di noi, e che è quindi variabile nel tempo.
LA DIETA LEMME PROMETTE DI RIVOLUZIONARE SILHOUETTE E UMORE
Seguendo la dieta Lemme completa secondo il suo fondatore si possono ottenere questi risultati, esplicitati sul sito filosofialimentare.it:
- Dimagrimento generalizzato fino a 11 kg al mese
- Dimagrimento localizzato
- Eliminazione della cellulite (a tal proposito, vi rimandiamo all’approfondimento della nostra dietista proprio sulla dieta anticellulite)
- Eliminazione dei sensi di colpa dopo aver mangiato
- Regolazione delle funzioni intestinali
- Perdita di solo adipe, non massa muscolare
- Normalizzazione del sonno
- Aumento della concentrazione
- Acquisire energia e sentirsi in forma
- Prevenzione della patologie collegate alla scorretta alimentazione
Ragazze, sostanzialmente sembrerebbe che la dieta Lemme prometta gli stessi risultati di una qualunque altra dieta dimagrante. Ma entriamo nel dettaglio!
COME FUNZIONA LA DIETA LEMME: QUALI SONO I PRINCIPI SU CUI SI BASA LA SUA FILOSOFIA ALIMENTARE
La dieta Lemme è una filosofia alimentare che non prevede porzioni da seguire, quindi i cibi non verranno pesati: esistono comunque alimenti vietati dieta Lemme come lo zucchero, i dolcificanti, il sale, il pane, il latte, i formaggi e l’aceto.
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Il principio della dieta Lemme si basa sull’assunto che si può dimagrire se si applica la teoria biochimica alla filosofia alimentare. Oltre al regime alimentare di tipo onnivoro esiste anche la dieta Lemme vegetariana, vegana, vegetariana con carne e vegetariana con pesce.
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Ogni percorso della dieta Lemme ha due fasi: la 1° Fase o fase di dimagrimento (chiamata Viaggio culinario di dimagrimento) e la 2° Fase o di mantenimento (detta Viaggio culinario per la vita) che si arricchisce di nuovi alimenti in base ai gusti individuali.
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Ma cosa è concesso nel menù dieta Lemme? La dieta del dottor Lemme prevede l’utilizzo di olio extravergine di oliva, tè, caffè, spezie e concede anche la frittura come metodo di cottura. Durante la prima fase della dieta Lemme completa quindi quella del calo ponderale, ogni due giorni è necessario comunicargli tutte le variazioni, sia in termini di peso che in termini di centimetri, in modo che lui possa dare nuovi menù da seguire.
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Dopo aver raggiunto l’obiettivo desiderato bisogna seguire la seconda fase dieta Lemme che si basa sull’educazione alimentare. In questa fase, chiamata Viaggio culinario per la vita verranno introdotti altri cibi in base ai gusti individuali senza più ingrassare.
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Altro principio chiave della dieta Lemme è l’orario in cui si consumano i pasti: secondo la filosofia di questo regime alimentare la colazione va tassativamente consumata entro le 9.30, il pranzo tra le 12 e le 14 mentre la cena tra le 19 e le 21. Sono previsti anche due spuntini, uno a metà mattina, tra le 11 e le 12, uno nel post pranzo, tra le 16 e le 17: in linea generale questi constano di the al limone non zuccherato.
